Giovanni Sallusti è il nuovo direttore responsabile di Radio Libertà

Giovanni Sallusti, giornalista e commentatore politico, è il nuovo direttore responsabile di Radio Libertà.

L’incarico ha preso il via giovedì 1° febbraio.

Sallusti raccoglie il testimone di Giulio Cainarca, che è stato nominato condirettore.

Nelle prossime settimane – fa sapere la radio – saranno implementate importanti novità editoriali, a partire dal lancio di un nuovo sito internet, che diventerà un contenitore di news e di approfondimenti.

Radio Libertà si ascolta in DAB+, sul canale 252 del digitale terrestre e in streaming.

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Radio Libertà in versione ‘visual’ via HbbTV

Prende il via – in HbbTV – la versione ‘visual’ di Radio Libertà.

L’emittente, evoluzione di quella che fu Radio Padania Libera, è diffusa a livello nazionale su tutte le piattaforme digitali.

In tv, finora, era presente solo con il logo fisso sul canale 252.

Ora, tramite la tecnologia HbbTV che necessita di un televisione collegato in rete, il canale è disponibile in ‘visual radio’.

Le trasmissioni ‘video’ di Radio Libertà sono fruibili anche sul sito RadioLiberta.net.

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Italia Oggi: la famiglia Angelucci interessata a Radio Capital?

Notizia vera o gossip estivo?

Qualunque sia la risposta, l’indiscrezione di “Italia Oggi” (ripresa da più testate) sta facendo discutere.

La famiglia Angelucci – editrice di Libero e del Giornale – sarebbe interessata ad investire nel settore della radiofonia.

Tra le emittenti ‘papabili’ ci sarebbe Radio Capital (che con Radio Deejay e m2o fa parte del gruppo GEDI).

Ma non solo. Si parla anche di un interesse nei confronti di Radio Libertà, il progetto che ha preso il posto di Radio Padania Libera, diffuso a livello nazionale in DAB+.

Voci? Accordi prematuri? Puro gossip? In attesa di conferme o smentite, il settore radiofonico si conferma un perno che suscita forte attenzione in diversi gruppi editoriali.

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RPL (Radio Padania Libera) diventa Radio Libertà

Imminente novità nel mondo della radiofonia.

Da giovedì, RPL (acronimo di quella che era Radio Padania Libera) diventa Radio Libertà.

Ad anticiparlo, in una ‘storia’ sui social, è Sammy Varin, noto giornalista e conduttore dell’emittente.

Radio Libertà dispone già di un sito – al momento ‘work in progress’ – che anticipa alcuni dettagli.

“Dopo 25 anni” – riporta – “da RPL prende vita un nuovo capitolo della nostra storia. Una radio ancora più aperta, che vuole guardare al futuro senza chiusure ideologiche e senza sudditanza verso i pensieri dominanti”.

L’indirizzo della nuova pagina web è radioliberta.net.

Oltre a web ed app, l’emittente si ascolta anche in DAB+ e sul digitale terrestre.

  • Questo il comunicato integrale inviatoci dall’ufficio stampa della radio

Venticinque anni dopo l’inizio delle trasmissioni, prima come Radio Padania Libera e poi come RPL (senza dimenticare le origini a Varese, nel 1976 delle radio libere), nasce una nuova emittente: RPL – La tua radio diventa dal 20 gennaio 2022, Radio Libertà. Una radio con radici profonde per crescere più in alto, una voce libera, corsara, capace di pensare diversamente dal mainstream di questi anni così settari. A dirigerla è Giulio Cainarca, dal 1997 in forze a Radio Padania Libera e che ha accompagnato – come giornalista, caporedattore e poi, dal 2018, direttore di RPL – la crescita di questa radio.

“Il nostro credo? Essere la voce di chi non è mainstream, perché per noi essere liberi vuol dire partecipare, come cantava Giorgio Gaber nel 1972”, dice il direttore.

Non solo: “Radio Libertà ha le sue idee, la sua storia, e proprio per questo le carte in regola per essere un porto franco capace di accogliere fatti, storie, idee su cui discutere e riflettere”. Questo perché, continua: “Anche se molti credono di poter ‘comunicare’ e ‘partecipare’ sui social, noi siamo convinti che la radio sia ancora quel mezzo davvero in grado di parlare a tutti e dare spazio alle mille sfaccettature di un mondo complesso, nel quale non è mai tutto nero o tutto grigio”.

Nuovo anche il logo di Radio Libertà: la R azzurra ricorda il cielo, dove viaggiano i segnali dell’emittente; la L è rossa come la passione per la libertà. “Vi aspettiamo sui canali 740 del digitale terrestre e sul nuovo 252 (dove ci potrete anche vedere con la smartTv), la radio digitale DAB, il sito www.radioliberta.net, e infine le nostre pagine Youtube e Facebook. Abbiamo facce, storie e idee per discutere, riflettere, raccontare insieme l’Italia del nostro tempo”, conclude Cainarca.

(Si ringrazia Enrico Grandi per la collaborazione)

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