Gli anni delle radio libere: Enzo Mauri rivive l’epoca pionieristica dell’FM

Gli anni ’70 sono stati un periodo storico di grande fermento culturale e artistico.

In un decennio dove si sono susseguite diverse ‘rivoluzioni’, anche la radiofonia ha rappresentato un fenomeno importante: la nascita delle emittenti libere.

Un’epoca indimenticabile, per chi l’ha vissuta da protagonista ma anche da ascoltatore, che ha permesso il fiorire di tante realtà locali, tutte diverse tra di loro e tutte fortemente legate al proprio territorio.

A confermarlo è Enzo Mauri, conduttore e giornalista che da quarant’anni lavora nel settore radiotelevisivo e che ha messo ‘nero su bianco’ le emozioni di un periodo rimasto nella storia scrivendo “Qui radio libera”.

Si tratta di un libro che trae spunto da un’altra passata pubblicazione: “Quelli della radio. Viaggio fra le voci delle prime radio libere italiane”.

Rispetto al precedente, che era concentrato sulle realtà romane e milanesi, Mauri ha esteso la panoramica, entrando in contatto con tanti protagonisti dell’epoca pionieristica, da nord a sud.

“L’idea è nata durante il lockdown – spiega a FM-world – “da un lato per ‘staccare’ dal periodo difficile che stavamo affrontando, ma soprattutto perchè volevo colmare le lacune del precedente testo”.

E le lacune (se vogliamo considerarle tali) sono state ampiamente compensate da conoscenze inaspettate.

“Uno dei vari protagonisti dell’epoca con cui sono entrato in contatto, dopo una lunga ricerca” – ci racconta Mauri – “è stato Marco Toni, il tecnico che accese Radio Parma il primo gennaio 1975 (prima di Radio Milano International, ndr) e che da lì, poi, avviò un’attività in ambito di alta frequenza che oggi gestiscono i figli”.

Enzo Mauri è stato ‘virtualmente’ in Puglia risalendo alle origini di Radionorba, in Sardegna ‘a casa’ di Radiolina e in tante altre zone d’Italia, senza dimenticare ovviamente Roma e Milano.

“Un lavoro complessivo di 34 interviste – sottolinea con orgoglio – “che offrono una panoramica rivolta sia a chi ha vissuto l’epoca, ma anche e soprattutto ai più giovani che oggi vedono la radio sotto un occhio completamente diverso”.

Mauri ci racconta che non ama vivere di rimpianti, ma “se c’è un qualcosa che mi manca di quei tempi è la spontaneità, la radio oggi è più inquadrata con clock ben precisi, una volta era più spontanea”.

Tutto questo (e molto altro), tra gli ‘appunti e racconti degli anni che sconvolsero l’FM’ raccontati da Enzo Mauri in “Qui radio libera”, con la prefazione di Claudio Astorri, in uscita proprio oggi: giovedì 26 novembre.

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7 giugno 1976: l’ultimo tentativo (fallito) di fermare le radio libere

Il 7 giugno 1976, iniziava “la guerra del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni alle radio libere italiane”.

Lo riporta il sito Accadde Oggi, in un periodo storico in cui l’etere del nostro Paese abbondava già di antenne da nord a sud.

Si stima che a poco più di un anno dalla nascita di Radio Milano International (emittente simbolo dell’emittenza privata, per quanto non ufficialmente la prima a nascere in ordine cronologico), fossero già 400 le realtà attive in Italia.

Una situazione ancora in bilico e a cui, come pocanzi riportato, si tentò per l’ultima volta di frenarne lo sviluppo.

I tempi tuttavia erano ormai maturi ed in meno di due mesi (il 28 luglio 1976), la Corte Costituzionale sanciva la legittimità delle trasmissioni radiofoniche private, purché a diffusione locale.

Terminava così il monopolio RAI, mentre fiorivano in modulazione di frequenza emittenti private in tutta Italia, offrendo contenuti alternativi rispetto a quanto finora proposto delle reti di Stato.

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“Quelli della radio” in podcast: l’autore Enzo Mauri sintetizza in un minuto l’essenza del libro

“Quelli della radio” è un libro che racconta gli albori della radiofonia privata in Italia.

A scriverlo è Enzo Mauri, che quel mondo l’ha vissuto in prima persona, sia come ascoltatore che come conduttore.

Il viaggio tra le prime radio libere italiane è concentrato soprattutto nel decennio che va dal 1975 al 1984.

Enzo Mauri, tuttora conduttore radiofonico (attualmente è in onda nel weekend di Radio Italia Anni 60 – Roma), ci ha sintetizzato in un minuto l’essenza del libro, con una presentazione che abbiamo inserito nel podcast settimanale di FM-world.

“Gli albori delle radio libere raccontati nel libro di Enzo Mauri | I 100 secondi di FM-world”

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43 anni fa nascevano ufficialmente le radio “libere”

Se le radio “libere” hanno una data di nascita, questa può essere considerata ufficialmente quella di mercoledì 28 luglio 1976.

Erano già molte le emittenti operative all’epoca, ma soltanto in quella giornata arrivò l’attesa sentenza della Corte Costituzionale che sanciva la legittimità delle trasmissioni radiofoniche private, purché a diffusione locale.

Terminava così il monopolio RAI, mentre fiorivano in modulazione di frequenza emittenti private in tutta Italia, offrendo contenuti diversi rispetto a quanto finora proposto delle reti di Stato.