Radio Fresh rinnova i propri studi: nuovo look per l’emittente più giovane dell’Appennino bolognese

Sabato di festa per Radio Fresh.

L’emittente dell’appennino bolognese – con sede a Castiglione dei Pepoli – ha inaugurato i nuovi studi, portando un ulteriore tassello di cambiamento a quella che è la radio anagraficamente più giovane del territorio.

La sua nascita risale al 2016 da una intuizione dell’editore Emanuele “Lele” Fabbri, a sua volta conduttore del mattutino “Il Giotto alle 8”.

Radio Fresh oggi trasmette su tre frequenze (88.4 – 91.3 – 94.6 MHz), coprendo pressochè tutta l’area appenninica della provincia di Bologna.

La radio punta ad uno stretto rapporto con il territorio.

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Radio Fresh: nasce la web radio tematica per il morning show “Il Giotto alle 8”

Radio Fresh è un’emittente locale dell’appennino bolognese, lanciata alcuni anni fa dall’editore Emanuele Fabbri.

Quest’ultimo è anche co-conduttore del morning show “Il Giotto alle 8”, che ora diventa un canale tematico web, come evidenziato dal seguente comunicato.

Un’idea nasce dalla volontà di provare a fare qualcosa di diverso, qualcosa che nessuno prima d’ora ha mai sperimentato. Una delle prime cose che ci siamo prefissati con Radio Fresh da subito era far ridere chi accendeva la radio sin dal mattino.

Con questo spirito nasceva “Il Giotto alle 8”.

Due ore dove Giotto & Lele scherzavano e raccontavano, totalmente senza filtri, l’intero appennino bolognese.

In modo genuino e mai schematico “Il Giotto alle 8” si è guadagnato il titolo di vero morning show.

In onda dal 2016, con più di 1000 puntate, ha portato ogni mattina l’allegria in migliaia di case ed auto dei bolognesi e non. Con lo stesso spirito e con orgoglio oggi lanciamo la web radio de “Il Giotto Alle 8”: 24 ore su 24 di tutte le migliori gag del programma senza nessuna interruzione musicale.

“Il programma ha un suo podcast da sempre, ma chi conosce la radio e la vive ogni giorno in onda con noi ci ha chiaramente fatto capire che avrebbe apprezzato il poter riascoltare le puntate storiche . Tanti tormentoni creati all’interno del Giotto alle 8 sono entrati nel vocabolario comune della nostra zona”: queste le dichiarazioni dell’editore Emanuele Fabbri.

La radio puoi ascoltarla sul sito radiofresh.it e aggregatori quali quello di FM-world.

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L’8-8 festeggia 4 anni e accende un 88.4: l’originale compleanno di Radio Fresh

Era l’estate 2016 quando esordiva nell’FM dell’Appennino bolognese una nuova emittente: Radio Fresh.

Nata da un’idea di Emanuele Fabbri, giovane editore con l’innata passione per l’FM, la radio – che propone contenuti strettamente legati al territorio – è gradualmente cresciuta negli anni per popolarità e copertura.

Ora, in occasione del compleanno (il primo programma in diretta andò in onda l’8 agosto, quindi l’8-8 di 4 anni fa), l’emittente si è fatta un “regalo” decisamente originale: accende oggi una nuova frequenza che modula proprio sugli 88.4.

Come è successo ce lo spiega direttamente Fabbri:

“Radio Fresh è nata rilevando la storica emittente bolognese Radio Tau, che quattro anni fa, oltre alla concessione, disponeva ancora di due piccole frequenze locali nel modenese”, esordisce l’editore di Radio Fresh.

Nell’ordine sono poi arrivati tre segnali locali per l’Appennino, dove ha sede Radio Fresh: il primo, un 91.3 rilevato da Radio Gamma e, a seguire, 88.4 e 94.6 MHz.

Tutte emissioni attivate tramite comunità montane e che hanno garantito una buona copertura dell’emittente nella parte più alta dell’appenino.

Mancava un segnale che completasse l’area più prossima a Bologna e l’idea è ricaduta su un 88.450 dalla postazione di San Luca della comunitaria Radio Evangelo, che nel capoluogo emiliano dispone anche di un limitrofo 88.3.

“Tutto è nato per caso”, ci spiega Fabbri. “Il mio tecnico Gianluigi Cristiano, purtroppo mancato un paio di anni fa, dall’inizio della mia avventura radiofonica mi consigliò di rilevare una frequenza concessionata nella mia area di pertinenza. Mi era giunta voce che Radio Evangelo avesse tentato – senza riuscirci – di spostare altrove l’88.45, che ‘faceva a cazzotti’ con l’88.3. Per loro quindi, questo ‘cinquantino’ era più un problema che altro. Li ho contattati facendo loro la doppia proposta di rilevare l’impianto, ma anche di spostarlo, eliminando quindi l’interferenza agli 88.3 e venendo incontro all’Ispettorato locale che sta cercando soluzioni per le frequenze ancora esistenti a 50 KHz”.

Bologna è una delle città dove tuttora insistono diversi impianti “a metà”, col disagio di non essere sintonizzabili dalla maggiorparte delle autoradio, ma difficili da compatibilizzare. Ed ecco la proposta di Radio Fresh.

“Abbiamo deciso di spostare la frequenza a San Rocco di Monzuno, rinunciando alla città di Bologna per avvicinarci ad un territorio ‘meno inflazionato’ che però a noi interessava di più. Abbiamo così arrotondato gli 88.45 a 88.4, facendo servizio in una zona dove non è ricevibile l’88.3 di Radio Evangelo, senza rischiare di interferire terzi”, sottolinea l’editore.

Il nuovo 88.4 dunque, isocanale con quello già esistente a San Benedetto Val di Sambro, va a colmare la zona più bassa dell’Appennino, facendo servizio sulla autostrada A1 da Rioveggio a Casalecchio (alle porte di Bologna).

Complessivamente ora Radio Fresh raggiunge l’intero appennino bolognese, dalla periferia della città al confine con la Toscana, consolidandosi come un caso più unico che raro tra le emittenti locali nate negli ultimi anni in Italia.

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Fondare un’emittente FM a meno di trent’anni d’età: il caso di Radio Fresh

Si chiama Radio Fresh, è nata poco più di due anni fa, trasmette in FM sull’appennino bolognese (oltre che ovviamente sul web) ed il suo fondatore ha meno di 30 anni.

L’esempio virtuoso arriva esattamente da Castiglione dei Pepoli, una comunità di poco più di 5000 abitanti. L’ideatore dell’emittente si chiama Emanuele Fabbri, figlio “d’arte”, dato che il padre fu l’editore della locale Radio Castiglione negli anni ’70 e che, come tante realtà nate nell’epoca pioneristica, ha concluso da tempo il suo ciclo.

Emanuele ha così riportato la radio in zona, risvegliando l’entusiasmo in un’area ormai povera di realtà strettamente territoriali.

Tutto nasce tra il 2015 ed il 2016, quando Fabbri, privo di esperienze concrete nel mondo radiofonico, ma deciso a tentare per questa strada, entra in contatto con alcuni tecnici della zona che, passo dopo passo, lo indirizzano verso la concessione comunitaria di Radio Tau, storica realtà bolognese dell’Antoniano che negli anni aveva ceduto quasi tutta la propria rete a Radio Kiss Kiss (ed in misura minore a Play Radio, oggi Virgin Radio).

In vita c’erano ancora due piccoli impianti nel modenese che permettono a Fabbri di dare il via al proprio sogno. Quello che mancava era un segnale che facesse servizio nella propria area e, grazie a contatti coltivati nel tempo, la frequenza giusta arriva tramite Radio Gamma, emittente romagnola oggi legata al gruppo Multiradio, ma all’epoca ancora in mano al fondatore Stefano Gori.

Radio Gamma cede così i locali 91.3 per l’alto appennino a Radio Fresh che, dopo una sperimentazione avviata a fine giugno 2016, da agosto inaugura ufficialmente il proprio palinsesto.

Quattro ore di diretta ogni giorno, che presto diventano sei, fino alle attuale dieci. E con contenuti strettamente locali, che diano voce a notizie, episodi o iniziative legati alla comunità e che non troverebbero spazio su emittenti di maggiore copertura.

Radio Fresh è gestita da un’associazione di sette soci (Appennino FM), di cui il presidente è Emanuele Fabbri, oggi ventottenne e quindi uno dei pochissimi (forse l’unico?) under 30 alla guida di un’emittente in modulazione di frequenza.

In due anni, la radio è ulteriormente cresciuta sia in contenuti (con la collaborazione di tanti volontari del territorio, ma anche di speaker non della zona) sia in copertura (sono state attivate le frequenze 88.4 nel 2017 e 94.6 da pochi giorni, rendendo più capillare il segnale in tutto l’alto bolognese) e il riscontro è arrivato conseguentemente anche da una raccolta pubblicitaria che è a sua volta incrementata, tanto da permettere a Radio Fresh di sostenersi interamente da sola.

Il mezzo radio piace ancora al pubblico ed in una comunità lontana da network e superstation assume un valore pure più forte.

Per Fabbri lo stimolo è quello di proseguire, cercando di migliorare in contenuti e in parte in copertura, con quell’entusiasmo che riporta all’epoca pioneristica della radio, da lui non vissuta per ragioni anagrafiche, ma che ha risvegliato quel senso di comunità che va oltre ogni social network.