Ci sono novità importanti per quanto concerne Radio Cuore. Ce ne parla Mauro Roffi.
È interessante riportare i commenti del ‘gruppo Radio Bruno’ ai recenti dati di ascolto TER relativi al secondo semestre dello scorso anno e all’intero 2022. I dati sono stati ancora una volta positivi (anche se magari meno brillanti rispetto a quelli del secondo semestre 2021) e Radio Bruno non poteva non rilevarlo, ma il comunicato della concessionaria Multiradio (storico ‘ramo pubblicitario’ di Bruno ma anche ‘riferimento commerciale’ per emittenti con altra proprietà) dà soprattutto anche una notizia di un certo rilievo per la Toscana, come vedremo.
Vediamo prima, allora, il commento di Multiradio ai dati 2022 di Radio Bruno e del gruppo:
“Radio Bruno ancora una volta si conferma la Radio più ascoltata in Emilia-Romagna con 440.000 ascoltatori al giorno, un ascolto superiore a tutte le Radio nazionali pubbliche e private. L’Emilia-Romagna è l’unica regione del Nord Italia dove una Radio locale supera gli ascolti di tutte le emittenti nazionali. Inoltre l’ascolto nel giorno medio di Radio Bruno in Emilia-Romagna risulta essere di quasi 5 volte superiore rispetto alle altre emittenti locali. Considerando poi l’ascolto giornaliero delle altre emittenti del gruppo Multiradio in Emilia Romagna (Radio Stella, Modena90, Radio Reggio, Radio Nettuno-Bologna1, LatteMiele e Radio Gamma) gli ascolti nel giorno medio salgono a 695.000, oltre 7 volte l’ascolto dei principali concorrenti. Queste emittenti locali inoltre possono garantire una penetrazione capillare nel territorio provinciale per ottimizzare le campagne di comunicazione”.
Ma non c’è solo l’Emilia-Romagna, naturalmente. Infatti, detto che Bruno è diffusa in diverse regioni del Nord e Centro Italia, in specifico “Radio Bruno… vede crescere del 17% l’ascolto nel giorno medio in Lombardia, regione dove irradia i propri programmi solo dal 2018”.
Ed eccoci alla Toscana, regione importante per le ‘due versioni’ di Radio Bruno (una sportiva, come noto) presenti, e qui, come detto, una novità c’è:
“Anche in Toscana le Radio del gruppo Multiradio ottengono ottime performance; Radio Bruno, Radio Stella, LatteMiele, Radio Stop e la new entry Radio Cuore, un marchio prestigioso e storico in Toscana, che dal 2023 andrà ad arricchire l’offerta commerciale. Il dato totale delle emittenti sfiora nel complesso i 200.000 ascoltatori (192.000 nel giorno medio)”.
Dunque Radio Cuore, che è nata in Toscana e, sia pure con alterne vicende, si è diffusa per diversi anni un po’ in tutto il Paese, inizia una nuova fase nella sua regione, ‘alleandosi’ con Multiradio e affiancandosi persino a LatteMiele, che è stata in passato un po’ la sua ‘storica rivale’. Da notare anche la presenza in questo ‘gruppo pubblicitario’ di Radio Stop, stazione di recente venuta decisamente ‘alla ribalta’ in Toscana, mentre Radio Stella, forte del successo in Emilia-Romagna, prova adesso, con successo, a farsi valere anche in quest’altra vicina regione.
“Complessivamente – rileva il comunicato – gli ascolti delle emittenti radiofoniche del gruppo Multiradio nell’anno 2022 hanno superato ampiamente il milione di ascoltatori nel giorno medio”.
Ma se Bruno, Stella, Cuore, LatteMiele e Stop sono ben conosciute, cosa dire delle altre emittenti citate nel comunicato? Vediamole una per una:
“Radio Modena 90 offre la straordinaria opportunità di ascoltare le più belle canzoni italiane di sempre. Presente e passato si uniscono spaziando tra atmosfere e generi diversi”.
La bolognese Radio Nettuno Bologna Uno, invece, è nata in tempi recenti “dall’unione di Radio Nettuno e Radio Bologna 1, le due Radio sportive storiche del panorama bolognese. È la Radio ufficiale del Bologna Calcio, della Fortitudo, della Virtus, della Fortitudo Baseball e della Warriors Bologna American Football”.
La notissima romagnola Radio Gamma, da parte sua, è nata il lontano 8 giugno del 1976 e giorno dopo giorno ha conquistato “sintonie e fedeltà d’ascolto”, mentre “anno dopo anno ha raggiunto massimi ascolti, fiducia degli sponsor, credibilità e stima nel settore”.
Ma da qualche tempo c’è anche la modenese Radio Gamma Emilia (diversa dalla omonima romagnola), che “offre la straordinaria opportunità di ascoltare le più belle canzoni del passato italiane e straniere, dai grandi successi della Beat Generation ai successi degli anni ’70 e ’80”.
Infine un’altra emittente storica come poche altre è Radio Reggio, nata nel 1975 e ‘riferimento sicuro’ per la sua Reggio Emilia. La stazione, “storicamente caratterizzata da un ampio palinsesto di musica italiana e straniera, oggi è una Radio di musica italiana, nella quale si alternano classici anni ’80 e ’90 a novità e cantanti emergenti”.
Non è peraltro finita qui, perché, nel ‘portafoglio Multiradio’ c’è anche e soprattutto la Tv:
“Dal 2011 Radio Bruno ha iniziato a trasmettere in Tv proponendo prevalentemente video musicali. L’anno successivo sono iniziate le dirette di alcuni eventi organizzati e prodotti dalla Radio, come il tour musicale estivo Radio Bruno Estate con le interviste esclusive ai protagonisti. Dal 2016 la Tv si è trasformata in una Visual Radio: tutti i programmi di Radio Bruno si possono anche vedere in Tv in diretta. Una accurata regia in Full HD riesce a far vivere allo spettatore un coinvolgimento sempre maggiore con il mondo della Radio e con le voci che ascolta ogni giorno”.
Infine, se Radio Bruno Estate e altri eventi sono naturalmente di indubbio rilievo anche a livello pubblicitario, c’è anche una curiosità, che poi non è solo tale. Multiradio è infatti anche la concessionaria di un periodico di carta stampata espressione del territorio in cui è nata. Si tratta di ‘Tempo Vivo’ (o anche, semplicemente, ‘Tempo’), “un settimanale che si occupa di Carpi e del territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Soliera, Novi di Modena e Campogalliano). Sulle pagine del giornale è possibile trovare articoli relativi all’approfondimento di cronaca, salute, società, economia e intrattenimento”.
Mauro Roffi