Cartoons in Jazz Christmas, il concerto di Natale di Radio Classica

Il Natale di Radio Classica sarà con il concerto Cartoons in Jazz Christmas. I dettagli nel comunicato.

Come ormai da tradizione Radio Classica, canale radiofonico del gruppo Class Editori, celebra il Natale coniugando la grande musica ai passi dell’innovazione tecnologica con l’intenzione di rendere mainstream il ‘bello’ senza la necessità di abbassarne la qualità.

L’emittente ha organizzato quest’anno il tradizionale Concerto di Natale della città meneghina domenica 17 dicembre sera, in collaborazione con il Conservatorio Musica Verdi di Milano, presso la Sala Verdi segnando un tutto esaurito con una platea assortita di ogni età, giovani compresi.

L’evento era intitolato Cartoons in Jazz Christmas, unendo il mondo dei Cartoons alla musica Jazz.

Radio Classica ha messo l’educazione dell’ascoltatore da sempre al centro della propria proposta editoriale perché “è il fruitore che deve prepararsi, non la musica imbruttirsi per rendersi appetibile”.

L’emittente è ricevibile in FM a Milano, Como, Lecco e Brianza, in DAB+ in Lombardia, Piemonte, Liguria e Costa Azzurra, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e con una propria app con una notevole scelta di reload e podcast in tutto il mondo.

Il Concerto di Natale, presentato sia live che in radio da Luca Zaramella, coordinatore dell’emittente, sarà anche trasmesso su Radio Classica la Vigilia di Natale alle 9 e alle 19 e anche il giorno di Natale alle ore 12 insieme alla speciale programmazione festiva che l’emittente multiregionale di grande musica, informazione finanziaria e cultura dedicherà a queste giornate speciali.


Radio Classica è in continua evoluzione, basti pensare alle modalità d’ascolto. Non c’è più solo l’apparecchio radiofonico ma è oggi possibile ascoltarla da qualunque tipo di device. Chi non capirà il cambiamento probabilmente farà molta fatica nei prossimi anni.

Così, nel tempo, Radio Classica ha saputo aderire a questo processo e si è riposizionata cercando sempre di dare al proprio pubblico qualcosa che non si trova altrove. Magari è la personalità di chi sta dietro ad un microfono o magari perché trasmettiamo grande musica. Forse il fatto che abbiamo una buona struttura per divulgare informazione finanziaria e cultura. O, come qualcuno dice, perché sappiamo essere competenti, divulgativi e forse anche divertenti. Oppure, più semplicemente, perché abbiamo capito che quando “il mondo classico” vuole essere mainstream finisce sempre per essere trash, fatte salve pochissime eccezioni. Mainstream e trash non sono necessariamente sinonimi, anzi. Si può o meglio si dovrebbe, essere mainstream senza cadere nel trash perché divulgare la bruttezza non è divulgazione, bensì il suo esatto contrario e si fa solo danno.

Ogni forma d’arte richiede un impegno nell’accostamento. È il fruitore che deve prepararsi, non la musica imbruttirsi per rendersi appetibile. Si può partire da un repertorio più facile e immediato, ma non banalizzare la musica a beneficio di chi non vuole fare alcuno sforzo per comprenderla.

Il Concerto di Natale “Cartoons in Jazz Christmas”, che ha riproposto in chiave jazzistica le composizioni delle più note opere di animazione e organizzato insieme al Conservatorio Musica Verdi Milano, ne è stato l’esempio.

L’unione di musica e disegno, infatti, da sempre suscita emozioni e diverte intrattenendo i più piccoli ma anche gli adulti … e tutti coloro che l’altra sera erano presenti in SalaVerdi ne sono stati la prova. Per chi invece non è riuscito ad entrare, dal momento che il concerto era soldout, l’appuntamento e su Radio Classica – FM streaming www.radioclassica.fm e DAB – domenica 24 dicembre ore 9 e ore 19 e lunedì 25 dicembre ore 12. Buon ascolto e buon Natale… e come ogni anno la solita frase che è anche la più vera: grazie a tutti, è stato bellissimo!

(Comunicato stampa)

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Radiomusica

Radiomusica: L’editore Risi racconta a FM-World la storia di una stazione milanese che ha sempre guardato verso Napoli

Sono passati ormai quarant’anni da quando Radiomusica esordiva a Milano, ai tempi sui 95,450 MHz e una postazione cittadina. Negli anni la radio ha sviluppato la rete lombarda, cambiando spesso frequenza e postazioni. Ma ascoltandola oggi, nella nuova veste  di radio/televisione online, possiamo affermare che una cosa non è cambiata: l’attenzione alla musica che viene da Napoli e di conseguenza ai suoi artisti.

Abbiamo recentemente avuto occasione di intervistare l’editore e voce storica di Radiomusica Gaetano Risi: quello che segue  il resoconto della nostra conversazione che potete ascoltare direttamente nel podcast a questo indirizzo.

L’intervista

Marco Hugo Barsotti: Presentati per chi non ti conosce.

Gaetano Risi: Sono Gaetano Risi, editore di Radiomusica, gruppo che nasceva nel 1983 a Milano.

MHB: La storia di Radiomusica penso sia interessante visto che ha così tanti anni di vita. Raccontacela…

GR: Siamo partiti con l’FM nell’83 e poi man mano, come tutti, abbiamo incominciato a scegliere delle zone di copertura non solo a Milano ma in vari impianti in Lombardia. Negli anni abbiamo cercato sinergie con altre aziende che stavano acquisendo impianti per le loro reti nazionali. Siamo stati tra i primi a Milano, poi abbiamo cambiato frequenza più volte fino ad arrivare ai 94  (93.950 poi arrotondati) dove siamo rimasti diversi anni. Poi lo abbiamo ceduto a Radio Classica e ci siamo concentrati sul web.

Programmazione e contenuti

MHB: Prima di arrivare al web, che tipo di programmazione e contenuti avevate?

GR: All’inizio, per distinguerci, abbiamo puntato sulla musica napoletana, uno spazio che ancora oggi non abbiamo abbandonato anche se ridotto.

MHB: Oggi siete diventati una radio online al 100%. Niente FM o DAB. Vi mancano le frequenze FM o siete soddisfatti così?

GR: Essere ancora qui oggi è già un successo, tra Covid, perdita di investitori pubblicitari ecc. Siamo soddisfatti della scelta di puntare sul web per allargare il bacino di utenti, anche se all’inizio gli smartphone non erano ancora diffusi. Siamo stati pionieri.

MHB: Rispetto al passato, com’è cambiato il vostro pubblico?

GR: Purtroppo i radioascoltatori più anziani li abbiamo persi, ma erano destinati a scomparire comunque. Questione di età. Oggi siamo seguiti soprattutto all’estero grazie alla musica napoletana, ma è difficile avere dati precisi dagli aggregatori. Riceviamo però feedback diretti tramite social e messaggistica. Quindi posso dire che si, abbiamo perso ascoltatori ma li avremmo persi anche con l’FM, in quanto…

MHB: …in quanto passavano a miglior vita, esattamente come mi avevano detto a Europa Radio. Ma poi loro sono rinati online e voi pure…

GR: Esatto: posso dire che online abbiamo acquisito ascoltatori.

Radiotelevisione

MHB: Avete anche un canale TV. Quanto è importante?

GR: È importante per raggiungere chi non ha più il classico radioricevitore in casa. I palinsesti sono diversi tra radio e TV. Stiamo valutando anche la radio digitale ma per ora ci concentriamo sulle app e sullo streaming.

MHB: Alcune radio puntano sulla prominenza, cioè essere in zone particolarmente visibili nelle varie app. Voi fate test di posizionamento per aumentare l’ascolto?

GR: Non è una priorità per noi essere in alto. Chi ci cerca sa dove siamo. Preferiamo il passaparola e i download delle nostre app. Siamo felici di come stanno andando le cose con la nostra “creatura”.

I giovani e la radio

MHB: Cosa ne pensi del futuro della radio tra 10-20 anni? I giovani la ascoltano sempre meno.

GR: Secondo me può resistere ancora, i ragazzi di oggi quando saranno adulti potrebbero riscoprirla. La radio è sempre stata tramandata tra generazioni, se dovrà essere ci vorrà comunque tempo prima che muoia definitivamente.

MHB: Hai qualcos’altro da aggiungere che non ti ho chiesto?

GR: Voglio ricordare i bei tempi di Radio Milano Palmanova, la prima dove ho lavorato.
Momenti indimenticabili che hanno alimentato la mia passione per la radio.
Ma lasciami concludere guardando avanti: siamo felici di continuare la nostra avventura e vedere cosa succederà con il prossimo switch off FM. Sarà una democratizzazione interessante. (M.H.B. per FM-World)

Lutto per la morte di Luca Panerai: era stato AD di Radio Classica

Lutto nel gruppo Class, per la prematura scomparsa di Luca Panerai.

Il giovane manager era figlio di Paolo Panerai, presidente della nota casa editrice.

Aveva fondato Horse TV, era vicedirettore di Class Magazine ed era stato amministratore delegato di Radio Classica.

Numerosi i messaggi di cordoglio giunti al gruppo editoriale.

Luca Panerai aveva 47 anni.

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Radio Classica in DAB+ a Genova e Firenze

Si allarga ulteriormente la copertura di Radio Classica in DAB+.

L’emittente del gruppo Class Editori, che ha recentemente festeggiato vent’anni di attività, è stata collegata in altre due importanti città italiane.

Si tratta di Genova (CR Dab) e di Firenze (Media Dab).

Radio Classica è presente in digitale anche a Milano, Torino, Sestriere, Cuneo e Roma, mentre in FM è ricevibile in parte della Lombardia centrale.

On-line la si può ascoltare su radioclassica.fm, oltre che via app.

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Da Torino a Firenze, fino a Roma: Radio Classica collega nuove grandi città in DAB+

Radio Classica festeggia nel migliore dei modi i propri vent’anni di vita.

L’emittente del gruppo Class Editori, diffusa via etere (FM e DAB+) in parte della Lombardia, fa un grosso balzo in avanti.

Grazie a MediaDAB, arriva in versione digitale in nuove importanti aree italiane: Torino, Firenze e Roma.

Oltre ad esse, l’emittente che diffonde musica classica, cultura e notizie finanziarie è ora presente in DAB+ anche in altre località quali Cuneo, Sestriere, nonché parte della Costa Azzurra.

On-line la si può ascoltare su radioclassica.fm.

Radio Classica compie vent’anni e festeggia con un concerto al Teatro Nuovo di Milano

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Radio Classica compie vent’anni e festeggia con un concerto al Teatro Nuovo di Milano

Radio Classica festeggia vent’anni.

Lanciata nel 2001, propone un palinsesto incentrato su musica classica, cultura ed informazione finanziaria.

Fa parte del gruppo Class Editori e, grazie ai suoi contenuti, è orientata verso un pubblico adulto e di alto profilo.

Radio Classica è presente in FM a Milano ed in altre città lombarde (le frequenze sono 94.0 e 93.9 MHz), ma recentemente è arrivata anche in digital radio sul mux MediaDAB in Lombardia, a cui seguiranno a breve altre aree italiane.

Inoltre, l’emittente si ascolta su web e app, collegandosi su radioclassica.fm, nonchè su diversi aggregatori, tra i quali quello di FM-world.

Per celebrare il ventennale, Radio Classica terrà il Concerto di Natale con Paolo Jannacci & Band il prossimo giovedì 16 dicembre alle 18.00, al Teatro Nuovo di Milano.

L’evento – ad ingresso gratuito ma con registrazione su classagora.it – riguarderà tutto il gruppo Class Editori.

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