Sessant’anni di Radio Caroline: Grant Benson ce ne parla in diretta dalla Ross Revenge

Pasqua 1964: con Not Fade Away dei Rolling Stones si aprono le trasmissioni della prima vera radio pirata, Radio Caroline. Pasqua 2024: Caroline è ancora in onda, sostanzialmente fedele al formato “Album” dei primi tempi. Ce ne parla in diretta dalla Ross Revenge Grant Benson. Senza dimenticare, in questo giorno di Pasqua, la sua incredibile esperienza su radio Voice of Peace.

L’audio intero della nostra conversazione è disponibile su YouTube a questo indirizzo https://tinyurl.com/yeyjca9t

Anno 1964

Per gli inglesi la musica e la Radio sono davvero cose importanti: tanto che oggi, Pasqua 2024 e sessantesimo compleanno dell’emittente, innumerevoli articoli celebrano l’incredibile storia della creazione di Ronan O’Rahilly.

Boomers e transistor

Il 1964 era probabilmente l’anno ideale per un’iniziativa di quel tipo: baby boomers in età giusta, grande musica da gruppi come appunto gli Stones o i Beatles e l’arrivo sul mercato del transistor, il componente che ha permesso la produzione di radio portatili e a basso consumo. Permettendo ai giovani di avere una propria fonte di intrattenimento e di non dipendere più dalla radio di casa, quella in legno e con dentro le valvole. Serviva solo qualcuno che creasse i cosiddetti “contenuti” e una banda di giovani DJ iniziarono a confezionarli, sui 199 metri pari a 1506 Khz.

L’intervista

Come dicono gli anglofoni let’s cut the BS e andiamo all’intervista, che ha avuto luogo la domenica di Pasqua del 2024, mentre Grant a bordo della Ross Revege aveva da poco terminato la sua diretta.

Marco Hugo Barsotti: Che cosa si festeggia oggi?

G.B.: Oggi è l’anniversario di due cose molto importanti nel mondo della radiofonia. La cosa che veramente andrebbe festeggiata è il 61esimo anno della prima radio pirata ed indubbiamente la più famosa del mondo Radio Caroline. Da dove ti sto parlando proprio in questo precisissimo momento. (Chi fosse interessato a capire quale sia la seconda cosa da festeggiare può far riferimento ai primi minuti del video dell’intervista).

M.H.B: Dove ti trovi in questo momento ?

G.B.: Sono a bordo, nello studio principale, lo studio vecchio della nave Ross Revenge. Siamo ancorati praticamente nel Mare del Nord e ovviamente questo, come si capisce, è la casa di Radio Caroline. Ora ti faccio vedere il mare…vedi ?

 

…è proprio il grigio mare del nord. Ma se vedevi ieri… comunque, Radio Caroline, come si sa, è iniziato nel 1964 per volontà di un giovane impresario irlandese, si chiamava Ronan O’Reilly.

Lui era un impresario del mondo della musica, aveva alcuni artisti che voleva promuovere, si trovava sempre davanti a un muro da parte dell’unica emittente britannica ai tempi, quella statale, la BBC, che non voleva trasmettere i suoi dischi.

E quindi con quella, come si può dire, naività, come diciamo in inglese, questa semplicità, da giovane diceva “Beh, se le radio esistenti non vogliono suonare la mia musica, fondo io una radio“.

Federicia, Beatles, Stones e Carnaby Street

E così fece, prese una vecchia nave, all’epoca si chiamava la “Federicia”, ovviamente la equipaggia come una radio trasmettente, la porta fuori, dalle acque territoriali britanniche… così, per non essere sottoposto alla giurisdizione britannica. E  comincia a trasmettere.

Ed ovviamente erano proprio delle cose giuste per un momento giusto, perché nei primi anni ’60, la Gran Bretagna stava vivendo questa specie di boom dell’epoca post-guerra, c’era tanto ottimismo nell’aria, c’era tanta creatività giovanile, c’erano i Beatles, i Rolling Stones, c’era la Carnaby Street, c’era la moda londinese, ma tutto questo non veniva rispecchiato dai media dell’epoca e quindi ovviamente Radio Caroline è proprio capitata al momento giusto, era la colonna sonora di quello che ovviamente era l’ottimismo, la gioia di vivere.

Radio Caroline ne era proprio una parte integrante, lo dico sempre quando parlo con colleghi, con  gliamici di Radio Caroline: si pronuncia il termine Radio Caroline in Gran Bretagna, forse in tutta Europa, con lo stesso stile, con la stessa riverenza con cui si dice Beatles, Rolling Stones, Cannaby Street. Erano tutti parte di un’unica cosa. Negli anni ’60, l’inghilterra era rappresentata da Radio Caroline.

M.H.B. Dev’essere emozionante essere in mezzo al mare in un posto così storico…

G.B.: Quando torno qui, indubbiamente torno un pochino alla mia radice, nel senso che ovviamente faccio radio da anni, lo faccio con passione e mi piace ancora, ma quando salgo a bordo della nave di Radio Caroline è proprio come tornare a essere bambino, cioè, mi torna quell’entusiasmo delle prime giornate di lavoro. Allora, io ho passato un 20-30 anni in cui non frequentavo più Caroline, ho ripreso a frequentarla cinque anni fa e mi ricordo che quando salii sulla nave per la prima volta, dopo questo lungo break, era proprio….. era come un pochino come tornare a scuola, ma i momenti belli della scuola, cioè, giravo per i corridoi della nave e tutti i vecchi ricordi quando toccavo i vari oggetti, come qui nello studio, quello che noi definiamo l'”heritage studio”

Lo studio storico

M.H.B: Visto che siamo su Talk Media o FM World, immagino che tanti saranno curiosi di sapere il setup dello studio Heritage. Cosa avete lì e tutto funziona?

G.B.: Certo! In alto vediamo due lettori CD, c’è una vecchia mixer della Harris Gates

Vedi, qui il microfono, i giradischi.. poi ovviamente tutti gli spot e i jingle vengono suonati da questi cartridges. Essere qui, con questa apriacchiatura massiccia, ti dà l’idea di quello che veramente stai facendo, c’è sotto di me un trasmettitore in onde medie di 50 kilowatt che copriva tutta l’Europa.

Sixty years and counting

M.H.B: Tante radio vintage hanno cercato di rilanciarsi, Luxembourg 208 in centro Europa, da noi RMI, ma senza nessun successo. Invece, Caroline ha sempre resistito ed è sempre rinata. Avete guadagnato da un po’ di anni una frequenza in onde medie. Quanto è importante secondo te essere in onde medie?

G.B.: Non saprei neanche risponderti bene. Quello che posso dirti è che Radio Caroline ovviamente si rivolge ad un audience principalmente abbastanza “agee”, dai 50 anni in su, che indubbiamente è un pubblico ancora affezionato all’onde medie. In questo periodo sono tante le radio in onde medie che stanno chiudendo, quindi non saprei quanto del nostro ascolto sia in onde medie. Indubbiamente è un po’ un discorso di nostalgia. Ma poi siamo in DAB e ovviamente online (e via Sat, N.d.R.).

Abum format

M.H.B: La musica che mettete, che mette Caroline, mi pare che sia definita Album Format, se non sbaglio. Non è la solita musica che si sente altrove. 

 G.B.: Il concetto di Album Format nasce un po’ negli anni ’70, nei tempi in cui c’era una netta divisione di stile fra quello che erano i singoli, i 45 giri ai tempi, e quello degli LP. Con un po’ di snobismo si diceva che la musica più seria, quantomeno negli anni ’70, è quella che usciva sugli LP, sull’album, mentre quella più frivola, il pop per intenderci …come i Bay City Rollers… era più da 45 giri. Caroline, sul canale principale, è comunque fedele a quel concetto di musica. C’è un po’ di snobismo forse, ma diciamo che mettiamo musica un pochino più seria.

Pirati a Montecarlo…

M.H.B: Ascolta, tu hai vissuto anche un’altra era di pirata, quella delle radio che trasmettevano in Costa Azzurra qundo in Francia c’era ancora il monopolio...raccontaci qualcosa

G.B.: È vero: prima di approdare qui su Radio Caroline, lavoravo per una radio, Radio Nova, che trasmetteva in inglese dall’Italia, da Ventimiglia, Campo Rosso per essere precisi, verso la Costa Azzurra, per la forte comunità anglofona di quella zona.

E questa era una radio che ai tempi, quando non c’erano i mezzi che abbiamo a disposizione oggi, mi riferisco a televisioni satellitari, e l-online, l’internet, era l’unica maniera per poter diffondere un mezzo di comunicazione in lingua inglese.

Trasmetteva sui 101 FM, da una villetta in collina sopra Ventimiglia, a Campo Rosso mare, da dove avevamo uno studio che aveva forse una delle viste più belle del mondo. Vedevamo tutto il mare Mediterraneo, tutto Monte Carlo, e quando c’era una giornata limpidissima, fino a San Raphael e perfino Saint Tropez.

Pirati per la pace

Ed era un’esperienza unica, molto molto bella, che francamente gareggia con Radio Caroline, fra i miei ricordi più belli. E lì appunto ho fatto un anno e mezzo laggiù, prima di venire su Radio Caroline, perché in precedenza avevo un’altra esperienza di radio pirata, ma questa volta dall’altra parte del Mediterraneo, al largo della costa israeliana, un’emittente che si chiamava The Voice of Peace.

From Somewhere in the Mediterranean

The Voice of Peace fu fondata nel 1974 da un attivista della pace che si chiamava Abie Nathan. Il suo concetto era quello di basarsi su musica giovane, pop music, e intanto mandare messaggi di pace fra i popoli del Medio Oriente (mentre parte dei fondi arrivavano da artisti quali John Lennon e i Carpenters, N.d.R.)

La radio  trasmetteva da una vecchia nave olandese, con un equipaggio principalmente anglofono, americano ed inglese, ed è andata avanti fino all’anno degli accordi di Camp David, più o meno: con un certo po’ di ottimismo, Abie, il fondatore, ha fatto affondare la nave subito dopo gli accordi di Camp David fra Arafat e Yitzhak Rabin e…

M.H.B.: ...come? La ha affondata lui? Cioe’, pensava ‘ormai con questi accordi e’ fatta, ci sarà pace tra arabi e israeliani’ ?

G.B.: Diceva che lui era convinto che il grosso era fatto. Ahimè non era proprio così.

Musica e pace nel mondo

M.H.B: Secondo te quest’idea di unire con la musica, o magari in senso lato la cultura, per unire le due comunità che vivono da quelle parti, può avere ancora senso?

G.B.: Devo dire che sì, indubbiamente c’è una cosa che ovviamente unifica i popoli, i giovani in particolare, è quella della musica. Forse sarebbe un pochino naif pensare che oggi come oggi si possa fare con una semplice stazione radio. Magari una stazione radio non è più il mezzo giusto. Magari concerti, incontri di un certo tipo. Credo che forse quella potrebbe essere una strada che varrebbe la pena di tentare.

Grant on demand

Per chi non avesse ascoltato la diretta di Grant su Caroline domenica, con tanto di brano ripetuto due volte di seguito “in quanto troppo bello“, trovate i link per i riascolto sulla pagina Facebook di Grant Benson (M.H.B. per FM-World)

Radio Caroline compie 60 anni: tre giorni di festa nel weekend di Pasqua

Il 28 marzo 1964 esordiva Radio Caroline.

La più popolare ‘radio pirata’ della storia oggi è un’emittente che trasmette regolarmente su tutte le piattaforme (dalle onde medie, al DAB+, al web) e che questo fine settimana celebrerà i suoi sessant’anni con una grande festa.

“La nostra trasmissione di Pasqua avrà luogo tra venerdì 29 e domenica 31 marzo, in diretta dalla nostra nave radiofonica Ross Revenge”, riporta la home page del sito.

“Ascolta sui 648 KHz in tutta Inghilterra, Paesi Bassi, Belgio e oltre, sui 1368 KHz nel nord/nord-ovest per gentile concessione dei nostri amici di Manx Radio, in tutto il mondo online tramite il nostro Caroline North Player, su smart speaker e sull’app Radio Caroline”, prosegue l’annuncio.

Una realtà dunque che vive il presente senza dimenticare il passato, tanto che l’invito agli ascoltatori è quello di inviare i propri ricordi a [email protected].

Ulteriori dettagli su radiocaroline.co.uk.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Il 28 marzo 1964 nasceva il mito di Radio Caroline

Con “Not fade away” dei Rolling Stones, prendevano il via il 28 marzo 1964 le trasmissioni di Radio Caroline.

L’emittente, fondata da Ronan O’Rahilly, è stata la prima ad aggirare il monopolio inglese della BBC, trasmettendo da acque internazionali, al di fuori del territorio britannico.

Radio Caroline diffondeva da una vecchia nave passeggeri danese, la MV Fredericia, e in breve tempo divenne una delle emittenti più ascoltate nel Regno Unito (e non solo), per il taglio ‘giovane e innovativo’ lanciato dai dj e dalla loro musica.

Dal 1964 al 1967, anno in cui il Governo inglese pose di fatto fine all’epoca delle radio pirata con il ‘Marine Offences Act’, nacquero sulla scia di Caroline altre emittenti analoghe.

Soltanto nel 2017, ha ottenuto per la prima volta un’autorizzazione ufficiale a trasmettere via etere come radio comunitaria.

Il “mito” dell’emittente continua a vivere ancora oggi, all’indirizzo www.radiocaroline.co.uk e su vari aggregatori digitali, tra i quali quello di FM-world.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Grant Benson torna (a distanza) su Radio Caroline

Un sabato pomeriggio in diretta su Radio Caroline.

È quello che attende Grant Benson nel pomeriggio di sabato 17 ottobre.

Alle 17.00 (ora italiana), il noto speaker – fondatore di Radio Morcote International e attualmente in onda sulla ticinese Radio 3i – sarà in onda con vari amici e colleghi sulla celebre emittente “pirata”.

‘Purtroppo, per ovvi motivi, non saremo sulla nave‘ – specifica – ‘ma ognuno di noi trasmetterà da casa propria’.

Radio Caroline si ascolta (anche) tramite l’app di FM-world.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Radio Caroline esce dai confini britannici e “sbarca” (per un pomeriggio) in Svizzera

Radio Caroline, la storica radio “pirata” fondata nel 1964 da Ronan O’Rahilly, esce dai confini britannici.

Accadrà (per la prima volta) sabato 27 giugno dalle 15.30 alle 19.00.

Artefice di questo temporaneo trasferimento è una delle voci più note dell’emittente: Grant Benson.

Durante il lockdown, Benson ha lanciato una nuova realtà chiamata Radio Morcote International (e che trasmette ovviamente dalla località di Morcote nel Canton Ticino).

Proprio dalla città svizzera, dunque, sarà in collegamento con Radio Caroline per animare in diretta la fascia pomeridiana.

«Tre ore di musica rock – così viene annunciato il programma – per respirare l’energia di Radio Caroline ed emozionare gli oltre 11 milioni di radioascoltatori della radio pirata più famosa al mondo».

Dal 2017, lo ricordiamo, l’emittente ha ottenuto regolare autorizzazione a trasmettere in onde medie da parte del Governo britannico.

Questo il comunicato ufficiale della giornata:

Per la prima volta nella storia, Radio Caroline, la radio pirata più famosa al mondo, colei che ispirò il film campione d’incassi “I Love Radio Rock”, “espatria” dagli studi della Ross Revenge, situati nell’estuario del Tamigi in Gran Bretagna, agli studi di Radio Morcote International, in Svizzera, sulle sponde del lago di Lugano.

Grant Benson sarà ON AIR su Radio Caroline per la prima volta lontano dalle fredde acque dei mari del nord sabato 27 giugno 2020 dalle ore 15.30 alle 19.00 direttamente dagli studi di Morcote, in Ticino: un appuntamento unico che farà la storia della musica rock.

Per ascoltare il programma basterà sintonizzarsi su www.radiocaroline.co.uk o su www.radiomorcoteinternational.com

Una tre ore di rock, passione, ricordi, aneddoti, un pizzico di nostalgia e una gran voglia di celebrare la vita e la musica con un pensiero particolare rivolto a Ronan O’Rahilly, fondatore di Radio Caroline, scomparso ad aprile di quest’anno.

Due radio con lo stesso spirito rock, due mondi nati entrambi in un periodo storico in cui è stato necessario inventarsi qualcosa di nuovo per emergere, due nazioni differenti ed un unico speaker, Grant Benson, colui che unirà queste due realtà facendo respirare la passione e l’energia che solo Radio Caroline è stata in grado di trasmettere. Più di tre ore di musica rock per respirare la musica di Radio Caroline ed emozionare gli oltre 11 milioni di radioascoltatori della radio pirata più famosa al mondo!

“E’ un grande onore, per me, essere stato selezionato, ancora una volta, tra gli innumerevoli speaker radiofonici che dagli anni ‘60 agli anni ‘90 hanno fatto la storia di Radio Caroline” ha dichiarato Grant Benson “I miei primi passi nel mondo della radiofonia sono stati fatti proprio su Radio Caroline ed è grazie a Caroline e al suo fondatore Ronan O’Rahilly che ho imparato ciò che conosco di questo mondo. Dobbiamo ringraziare tuttti Ronan perché se ascoltiamo oggi le radio musicali in Europa lo dobbiamo proprio a lui; prima di lui, infatti, le radio in Europa erano pressochè tutte statali (Rai, BBC…)”. e conclude “sabato 27 giugno sarà il giorno in cui ringrazierò nuovamente Ronan e lo festeggerò insieme ai radioascoltatori anche per essere stato un grande amico” conclude Grant Benson.

LA STORIA DI RADIO CAROLINE

Radio Caroline nacque nel 1964 per volontà del giovane imprenditore musicale Ronan O’Rahilly: stanco dei continui rifiuti da parte della BBC, allora monopolista dell’etere britannica, nel far suonare i dischi dei suoi artisti, decise che l’unica via sarebbe stata quella di fondare una radio propria, all’epoca vietata dalla legge.

Comprò una nave, installò gli studi radiofonici ed un trasmettitore da 50 kilowatt, posizionò la nave in acque internazionale – fuori dalla giurisdizione inglese – e rivoluzionò il mondo del broadcasting.

Il successo di Radio Caroline fu immediato. Nel giro di poche settimane conquistò 11 milioni di radioascoltatori e fu subito seguito da una ‘armata’ di imitatori, al punto che il governo dell’epoca fu costretto ad introdurre una legge, la Marine etc. Broadcasting Offences Act, che rendeva illegale ai cittadini britannici qualsiasi forma di lavoro (anche investimenti pubblicitari), collaborazione, aiuto, sovvenzione a favore delle radio “pirata” da parte di ogni cittadino inglese.

La legge entrò in vigore nell’agosto del 1967 ma Radio Caroline, la radio che ha ispirato il film campione d’incassi “I Love Radio Rock”, continuò, spostando il suo quartiere general prima in Olanda poi in Spagna per raggirarla e continuare a promuovere musica nuova, dai Pink Floyd ai Beatles, fino ad arrivare ai Rolling Stones e ai Dire Straits.

L’unica radio che resistette, nonostante il divieto, fu proprio Caroline. Fu amata subito dal pubblico ma anche e soprattutto dagli artisti internazionali, al punto che uno di loro, George Harrison dei Beatles, contribuì a tenerla in onda nei periodi più difficili della sua storia.

Oggi Caroline continua a vivere e trasmette dall’Inghilterra.

LA STORIA DI RADIO MORCOTE INTERNATIONAL

A Morcote, uno dei borghi più belli sul lago di Lugano, Grant Benson, noto speaker radiofonico, on air sui più grandi network internazionali (tra i tanti, RTL 102.5, Radio Caroline, Radio 105) e La Dany, sua compagna di sventura, hanno deciso di staccare la spina e attaccare l’antenna: il soggiorno di casa, messo sotto sopra, è stato trasformato in un vero e proprio studio radiofonico nel quale si accavallano cavi, cuffie, monitor, console e ancora cavi…..Radio Morcote International nasce così. Agli inizi di aprile, in piena emergenza Coronavirus.

Oggi, a soli due mesi dalla nascita, Radio Morcote International si è trasformata da Radio Ufficiale della Quarantena a Radio Ufficiale della Rinascita con migliaia di radioascoltatori in tutto il mondo sintonizzati sul suo sito, sui social, o sulle innumerevoli app musicali gratuite. A maggio è entrata in classifica su FM-World tra le radio più ascoltate all’esterno in lingua italiana (al 13° posto sopra Virgin Radio, Radio Maria, Radio Capital). Oggi si è arricchita di speaker e contenuti senza perdere di vista la musica, rock e pop 24/24, da Frank Sinatra ai Led Zeppelin passando per i Beatles fino ad arrivare ai Gotthard.

E’ ascoltabile su www.radiomorcoteineternational.com – su www.grantbenson.com e sulle migliori APP di musica gratuita tra cui: FM-World, Radio Garden, Online Radio Box, My Tuner, Radio Ch, Radios Argentinas.

L’appuntamento con Radio Caroline e con la storia della musica rock è per sabato 27 giugno dalle ore 15.30 alle ore 19.00 con Grant Benson.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

David Knopfler (ex Dire Straits) conduttore per un giorno su Radio Caroline

David Knopfler, ex-chitarrista dei Dire Straits, diventa conduttore per un giorno su Radio Caroline.

L’appuntamento si terrà venerdì 29 maggio alle 9.00 locali (le 10.00 in Italia) nel corso di “Top 15”, il contenitore dove l’ospite di turno presenta la propria “hit parade” personale.

Il programma è realizzato con la collaborazione di Grant Benson, di cui è Executive Producer.

David Knopfler, insieme al fratello maggiore Mark, al bassista John Illsley e al batterista Pick Withers fondò i Dire Straits nel 1977.

Dopo il fenomenale successo del loro omonimo album di debutto e “Making Movies” degli anni ’80, David si dedicò a realizzare musiche per film, lavorando come produttore.

Radio Caroline si ascolta su www.radiocaroline.co.uk e sull’app di FM-world.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]