David Runco curerà i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria

Sta entrando in carica in queste ore un nuovo responsabile per i programmi in italiano di Radio e Tv Capodistria, la storica emittente, parte della Rtv slovena, che è da tanti anni un vero e proprio ‘ponte’ fra l’Italia, la stessa Slovenia e l’area istriana croata, oltre che una voce importante delle popolazioni di quest’area di lingua italiana e un esempio positivo di tutela delle minoranze linguistiche in generale. Il tutto dopo il lungo periodo in cui è stato Antonio Rocco (in pensione da gennaio 2023) a svolgere questo incarico. Il nome indicato è quello di David Runco.

Ne dà notizia, come di consueto, il sito del quotidiano in Italiano ‘La Voce del popolo’ di Fiume, sempre attento a queste tematiche.

Vediamo come stanno le cose: “Il Comitato per i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria ha espresso… unanime appoggio alla nomina di David Runco a vicedirettore generale della Rtv di Slovenia, con delega per i programmi della Comunità Nazionale Italiana. Nella sua proposta il direttore generale dell’Ente nazionale, Andrej Grah Whatmough, ha posto in rilievo le esperienze accumulate dal candidato nell’arco della sua carriera, come giornalista e dirigente di una importante istituzione pubblica quale la Biblioteca centrale di Capodistria. Il suo lavoro in seno al Consiglio della Rtv slovena ha ulteriormente convinto Grah Whatmough a promuoverne la candidatura”.

Runco, del resto, ha già presentato un dettagliato piano di lavoro, all’insegna della continuità, ricordando i dodici anni trascorsi al programma informativo di Tv Capodistria, per poi passare all’insegnamento e alla Biblioteca ‘Srečko Vilhar’.

Altri particolari: “Runco si è detto conscio delle sfide immediate per i programmi minoritari, che devono ottenere la loro autonomia, come previsto dal nuovo Statuto Rtv e fonti di finanziamento certe. Ha posto l’accento più volte sul Centro multimediale, che andrà creato a Capodistria con un’apposita redazione. Nel dibattito, il presidente del Comitato dei programmi italiani, Alberto Scheriani, ha espresso la sua personale certezza che Runco sia la scelta giusta per il nuovo importante incarico, forte delle esperienze che può vantare in seno alla Rtv e dei risultati conseguiti come manager in campo culturale”.

Quanto a Rocco, non c’è che da ringraziarlo per il grande lavoro svolto per decenni: “Nel ripercorrere le tappe della sua carriera, da giornalista di Radio Capodistria agli approcci con Tv Capodistria, (Rocco) ha ricordato con una certa commozione tutti i colleghi che lo hanno accompagnato in questo percorso. Ha ringraziato in particolare per il costante appoggio il presidente Scheriani, anche in veste di massimo esponente della CAN costiera, nonché i deputati Roberto Battelli e Felice Žiža che si sono adoperati per migliorare le condizioni di lavoro dei programmi radiotelevisivi capodistriani”.

Mauro Roffi
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La storia di Radio Capodistria in uno speciale su Rai Radio Techetè

Radio Techetè presenta, lunedì 24 maggio alle 16.00, l’ultima puntata di “Radio di Confine”, un radio-documentario di Andrea Borgnino che vuole raccontare il mondo delle radio di frontiera e come le emittenti radiofoniche, con le loro voci e i loro suoni, possano essere un potente strumento di coesione, là dove le frontiere invece, segnalano una linea di demarcazione.

La puntata di lunedì sarà dedicata a Radio Capodistria, emittente che trasmette dalla Slovenia in italiano e che da sempre rappresenta una delle voci radiofoniche più importanti sul confine orientale, ascoltata in tutto il bacino del mare Adriatico.

Sarà possibile ripercorrere i ‘suoni’ dei programmi storici di Radio Capodistria e anche gli appelli trasmessi dall’emittente durante la guerra dei “10 giorni”, nel 1991, per l’indipendenza della Slovenia.

Lo voci di Antonio Rocco, vicedirettore generale della radio slovena per i programmi italiani e di Aljoša Curavić, Caporedattore responsabile dell’emittente, permetteranno agli ascoltatori di fare un viaggio nella storia e nel futuro di Radio Capodistria.

(Ufficio stampa Rai)

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Radio e Tv Capodistria tornano sul satellite, ma a 16° est

Radio e Tv Capodistria tornano a trasmettere via satellite, dopo la sospensione della diffusione avvenuta nel novembre 2019.

L’accordo è stato siglato dall’Università Popolare di Trieste, dalla Rtv Slovenia e dalla Telecom croata (Ht).

Sarà finanziato con i mezzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana e avrà la durata, per il momento, di 15 mesi, a partire dal 20 agosto 2020.

Il limite, tuttavia, è la posizione del satellite da cui sarà diffuso il segnale. Se la ricezione è ottimale anche in territorio italiano, il problema è che sarà necessario orientare la parabola a 16° est.

Un problema non irrilevante, in quanto le piattaforme italiane Sky e TiVuSat (con l’intera offerta pay e free) attingono dai 13° est ed è verso questa direzione che le parabole nel nostro Paese sono prevalentemente orientate.

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Il Consiglio Comunale di Trieste chiede di salvare la frequenza 103.1 di Radio Capodistria

Trieste chiede di salvare la frequenza 103.1 di Radio Capodistria.

Lunedì 17 febbraio si è tenuto un Consiglio Comunale dove i 32 componenti, all’unanimità, hanno appoggiato la mozione a favore dell’emittente slovena e dello specifico canale che fa servizio su buona parte del Friuli Venezia Giulia.

Il testo, depositato solo pochi giorni fa e discusso dall’aula con urgenza, richiama il rischio che Radio Capodistria potrebbe perdere la frequenza in oggetto, in quanto destinata ad un’altra emittente slovena (la motivazione effettiva è spiegata dal periodico Newslinet).

La mozione chiede al sindaco, Roberto Dipiazza, d’indirizzare “al più presto al Governo della Repubblica e alle Camere la forte e decisa raccomandazione d’intervenire per garantire la sopravvivenza di una voce libera, e per tutelare il diritto all’informazione nella propria lingua madre della comunità italiana”.

Radio Capodistria rischia di spegnere la frequenza FM sul confine: si mobilita la politica italiana

Lunedì sera (17 febbraio) e martedì (18 febbraio) la politica si mobilita per tutelare Radio Capodistria.

Al centro delle mozioni, che lunedì sarà oggetto del Consiglio Comunale di Trieste e martedì del Consiglio Regionale, c’è la frequenza 103.1 dal Monte Nanos, in territorio sloveno, che dovrebbe essere spenta per risolvere il contenzioso italo-sloveno sulla regolamentazione delle radiofrequenze lungo il confine.

Quel segnale, infatti, illumina (anche) buona parte del Friuli Venezia Giulia, ma a non volerlo spegnere sono proprio gli italiani (o per lo meno, parte di essi), in quanto ritengono che si metterebbe a rischio la “sopravvivenza di una voce libera”.

L’intento è quello di “tutelare il diritto all’informazione nella propria lingua madre della comunità italiana slovena”.

Coinvolto anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con la richiesta alla Farnesina “d’intervenire nelle sedi opportune, nazionali e internazionali, affinché trovi pronta soluzione per la situazione d’incertezza in cui si trova Radio Capodistria, che a ogni costo deve poter continuare a coprire con le sue trasmissioni il contesto transfrontaliero”.

Radio Capodistria festeggia 70 anni aprendo le porte agli ascoltatori

Nasceva il 25 maggio 1949, in un mix di lingue che univa italiano, sloveno e croato.

Stiamo parlando di Radio Capodistria che a distanza di 70 anni è ancora operativa, con una moltitudine di canali su cui diffonde il proprio segnale: via etere in FM e AM (gli storici 1170 KHz), via web e via satellite.

Per celebrare un compleanno così importante, l’emittente aprirà le porte ai propri ascoltatori, con visite guidate agli studi nella mattinata di sabato 25 maggio.

La “Giornata delle Porte Aperte” – come riporta il sito dell’emittente – avrà una valenza speciale sottolineata da una diretta in esterna della trasmissione “Calle degli Orti Grandi” e che proseguirà con il concerto dell’Orchestra Big Band della Radiotelevisione slovena diretta da Patrik Greblo e la partecipazione di Anika Horvat.

Inoltre, sabato primo giugno, a suggello del settantesimo compleanno in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona e la Comunità degli Italiani di Capodistria al teatro cittadino si terrà il concerto del cantautore, polistrumentista e scrittore italiano, Vinicio Capossela.