Addio Mery Valentino, ‘voce’ dell’etere emiliano

Lutto nel mondo della radiofonia.

È morta Mery Valentino, nota speaker bolognese che nella sua carriera aveva collaborato con diverse emittenti.

Da Punto Radio a Radio Budrio, fino a Radio Italia Anni 60 e con il gruppo emiliano-romagnolo di 7 Gold nella produzione di spot radiofonici e televisivi.

Radio Budrio la ricorda sui social così: “Ciao Mery. Eri e rimarrai per sempre la nostra voce più bella. A presto su altre onde cosmiche”.

La redazione di FM-world si unisce alle condoglianze per la scomparsa dell’amata conduttrice.

Radio Budrio, 45 anni guardando al futuro

Festeggia 45 anni di attività la bolognese Radio Budrio.

La storica emittente ci ha inviato il seguente comunicato che condividiamo.

L’avventura di Radio Budrio comincia la notte del 24 settembre 1976 con un gruppo di ragazzi (tra i quali il futuro presidente della radio e futuro sindaco di Budrio, il compianto Marco Negri) che si avventurava con un piccolo e rudimentale trasmettitore, una antenna montata sul tetto e la voglia di inventare, sperimentare, abbattere le regole precostituite della comunicazione. Come oggi la rete, l’etere era allora un luogo inesplorato e non completamente regolamentato, così l’avventura di Radio Budrio partita clandestinamente e su frequenze non ben identificabili, si sviluppava in un turbinio di antenne e tralicci montati in luoghi impossibili con metodi avventurosi e luoghi di trasmissione improbabili.

La storia è poi andata avanti con una naturale evoluzione culminata con l’arrivo di una vera sede vera, dopo una fase di pollai disabitati, garage riadattati, case coloniche con stalla e mobilifici abbandonati.

Nel 1988 il presidente Gabriele Montanari passa il testimone a Mara Generali, nel ’91 è arrivata la sede di Cento di Budrio nota a molti.

Gli anni che viviamo possono essere assimilabili a quelli dei pionieri della radio, vista l’evoluzione dei social e del web, l’arrivo degli influencer come nuovi protagonisti, lo spettro dello spegnimento FM, le tante incognite compresa i nuovi crossover tra radio, web e televisione.

In 45 anni Radio Budrio è passata dalle voci storiche come i compianti Cesare, il Barone, Romagna, Fantoni, lo Sparviero e Marco Negri, in tempi più recenti i fratelli Anselmo e Maurizio Rizzi, Ivo, Alvise, Luciano Marcacci, Renato Clò.

Oggi Radio Budrio mantiene le proprie tradizioni rinnovandole e guardando al futuro affiancando le storiche fasce dedicate al liscio “Mezzogiorno di folk” e “Liscia che ti passa” ai programmi in diretta “Dalla I alla Z” con Ilaria Zavatti e “Noi di sabato” con Fabio Alberti e Alessandro D’Andrea raggiungendo tutto il mondo grazie allo streaming su www.radiobudrio.it.

La vera rivoluzione, in atto da più di dieci anni, è però quella legata alla sezione www.radiobudrio/podcast, dove sono centinaia i contenuti on demand da ascoltare, tra rubriche, interviste e approfondimenti, contenuti ad hoc e rubriche che vanno in onda anche nel palinsesto tradizionale.

Tra le trasmissioni più seguite ricordiamo “Amici per il pelo” con Mara Generali e la Dott.sa Lucia Orlandi, “Pane e Vino” con Mery Valentino, “Musical Express” con Fabio Alberti e “Decollo Immediato”, lo spazio dedicato alla nuova musica a cura di Marco Cavalli in collaborazione con Mei Meeting degli Indipendenti.

La pagina Facebook Radio Budrio ha tuttora intorno ai 7000 followers.

Molto importante oggi è anche essere presente negli eventi locali, in questo senso Radio Budrio ha vissuto numerose esperienze “esterne” come La Fiera di Cento, il Barbarossa e la festa di Capodanno (ben quattro anni di fila) a Medicina, il già citato Mei di Faenza da parecchi anni, la Notte del Liscio a Rimini e a Gatteo Mare, la festa “Cara Forli” che si è svolta nel 2021 in Piazza Saffi per il 50esimo anniversario, la notte bianca a San Lazzaro e a Bologna in Via d’Azeglio Alta.

La diffusione via web, i social, i contenuti on demand e il contatto sul territorio quindi, sono questi gli ambiti in cui si misura una realtà che ha l’obiettivo di essere riconosciuta come una comunità con una propria identità, una propria forza.

Auguri quindi a Radio Budrio e altri 450 almeno di questi anni, sulle onde che dal passato portano al futuro.

(Comunicato stampa)

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