Irruzione a Radio Begum, la ‘voce’ delle donne in Afghanistan: arrestato parte dello staff

“Gli agenti della Direzione Intelligence dell’Emirato Islamico insieme al personale del Ministero dell’Informazione e della Cultura hanno attaccato l’ufficio di Radio Begum a Kabul, poi i nostri colleghi sono stati interrogati”.

Inizia così un post pubblicato sui profili social dell’emittente, nata l’8 marzo 2021 per condividere la lotta e le storie delle donne afghane e difendere i loro diritti.

“Durante il raid all’ufficio di Radio Begum” – continua il post“hanno portato con sé computer, hard disk, documenti e cellulari di giornaliste donne e due staff maschili che non hanno un lato dirigente senior”.

“Subito dopo il raid” – specifica la radio“il Ministero dell’Informazione e della Cultura ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che, oltre a numerose violazioni, i media hanno fornito programmi e contenuti a una rete televisiva con sede all’estero. Radio Begum non commenterà la questione fino a quando i nostri colleghi non saranno rilasciati dal carcere, in quanto preoccupati per la loro sicurezza. Begum Radio chiede formalmente alle autorità dell’Emirato Islamico di rilasciare i nostri colleghi il prima possibile”.

Il post termina sottolineando che “Radio Begum si impegna a fornire servizio al popolo afghano, specialmente alle donne afghane, l’obiettivo di questi media è stato fornire una piattaforma educativa per le ragazze e sostegno alle donne afghane e non è mai stata coinvolta in alcuna attività politica”.

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