Steve Giant a capo della nuova Radio Base Venezia

Nella rubrica ‘Suoni sparsi’ di Gianpaolo Bonzio sul quotidiano ‘Il Gazzettino’ sono stati dati ulteriori particolari sul recente ritorno in onda di Radio Base, la storica emittente di Venezia (e zone limitrofe) di cui abbiamo puntualmente dato notizia nei giorni scorsi.

“La Radio continua a vivere quella che è stata definita come una sorta di seconda giovinezza – nota per prima cosa Bonzio – . Negli ultimi due mesi, tanto per non andare lontano, in una città come Mestre sono state presentate due nuove emittenti che hanno scelto di trasmettere sul web. Dopo il lancio di Venice Urban Radio, che punta su un pubblico prevalentemente di ventenni, nei giorni scorsi è tornato in primo piano un nome che ha segnato la storia dell’emittenza a Venezia e non solo”.

Il riferimento è ovviamente proprio a Radio Base. A guidare il gruppo che ha ridato vita all’emittente è Steve Giant“una vita trascorsa tra microfoni e reggae nonchè animatore di indimenticabili stagioni estive in compagnia della musica giamaicana con il Sunsplash friulano a Osoppo e Spilimbergo. Per non parlare poi della collaborazione con Arezzo Wave”.

Ora Steve Giant, che scopriamo essere anche lo speaker della Reyer, si ributta in un’avventura che sarebbe dettata soprattutto, dalla sua forte passione per il mixer e tutto ciò che gli gira intorno.

«In effetti la Radio è un amore costante – ha spiegato Giant e così con altri colleghi ho pensato che fosse giunto il momento di ricreare Radio Base Venezia, che trasmette sul web dagli studi di Marghera. Oltre alla musica, reggae, blues, rock, jazz, daremo informazioni sui nuovi gruppi emergenti veneziani, fornendo anche notizie sull’area della città metropolitana».

L’intenzione è quella di rivolgersi soprattutto al pubblico giovane, poiché «le nuove generazioni trascorrono molte ore sul web e sappiamo che ci seguono con molta attenzione. Una Radio se punta solo sulla FM e non ha un grande segnale fatica parecchio, mentre sul web questi problemi non ci sono. La Radio è sostenuta dall’associazione di Promozione Sociale Venezia Roots E.T.S., di cui sono presidente, e stiamo puntando ad allargare il nostro raggio d’azione dando informazioni su teatro, sport e concerti».

Mauro Roffi
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Tornare a fare radio grazie allo smart working: il caso di Pio Russo (Radio Base)

In tempi di emergenza coronavirus, lo smart working è diventato una necessità su diversi fronti.

Anche la radio non si sottrae a questo, tanto che oggi diversi speaker di emittenti nazionali e locali sono in onda da casa, cercando di dare continuità ai palinsesti, evitando condizioni di rischio.

Tra le tante realtà che hanno adottato la conduzione a distanza, in questi giorni, c’è anche la campana Radio Base.

Dall’11 marzo, tutti gli speaker sono “on air” dalla propria abitazione, mettendo in pratica ciò che una delle voci dell’emittente in realtà fa già da un paio d’anni.

Ci stiamo riferendo a Pio Russo, voce nota dell’etere partenopeo che in passato ha trasmesso su diverse radio locali del territorio.

In seguito ad una vasculite, legata ad altre complicazioni, da circa tre anni Pio non può più camminare, ma la sua vitalità non ha spento l’entusiasmo di tornare in onda.

E’ di circa un paio d’anni fa, la proposta che gli arriva da Radio Base per la conduzione di una fascia mattutina. Serviva una postazione che rendesse possibile a Russo di gestire la diretta da casa.

Risolta la problematica, che ha permesso a Pio di essere totalmente autonomo dalla propria residenza, è nato “Casa Base”, il contenitore mattutino in onda alle 10.00 alle 13.00 con ospiti al telefono e interazione col pubblico.

“Quando faccio radio ho la sensazione di tornare alla normalità”, ha dichiarato qualche tempo fa lo speaker in una intervista rilasciata a Fanpage e lo stesso entusiasmo l’ha trasmesso al telefono con la redazione di FM-world nel raccontare la propria storia.

La vicenda personale di Pio Russo, nata da un periodo indubbiamente poco felice ma che lo stesso conduttore ha metabolizzato convertendolo in energia positiva, è diventata paradossalmente la “normalità” delle altre voci di Radio Base che hanno preso esempio da lui in questo periodo di forti restrizioni.

Radio Base – per ascoltare Russo ed i suoi colleghi – trasmette in FM nel salernitano, agro nocerino-sarnese e parte della provincia di Napoli, in DAB+ a Napoli, Caserta e Salerno, in streaming su www.radiobase.fm, sulla propria app e su quella di FM-world.