A Cinisi torna Radio Aut, ma in ‘versione ragazzi’

In questi giorni di memoria e sostegno alle iniziative anti-mafia in tutta Italia, si è tornato a parlare anche di Peppino Impastato e della sua inimitabile Radio Aut, emittente siciliana (di Cinisi, nel Palermitano) che si distinse, oltre quarant’anni fa, per il suo impegno appunto contro la mafia, condito anche con un po’ di sana ironia. Impastato diede talmente fastidio che, come si ricorderà, pagò l’iniziativa con la sua stessa vita.

Da allora c’è chi lavora per preservare la sua memoria, alimentata anche da un celebre film di Marco Tullio Giordana (il famoso ‘I cento passi’) con Luigi Lo Cascio.

Da Cinisi giunge anzi adesso la notizia di un progetto ‘in corso d’opera’, che potrebbe diventare presto realtà, ovvero dell’idea di ricreare Radio Aut ma in una versione ‘riservata ai minori’. Si tratta di Radio Aut Young, che sarebbe gestita da un gruppo di ragazzini che stanno approfondendo da alcuni mesi sia i temi mediatici in quanto tali, per imparare a ‘fare radio’, che la vita e l’attività di Impastato e di ‘quella’ Radio Aut.

Tutto sembra sia nato da un’idea del piccolo Pietro, di Cinisi, che ha coinvolto altri ragazzi ed è riuscito a farsi ascoltare dai responsabili di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e della collegata associazione.

L’intento sarebbe quello di andare, nei limiti del possibile, sulle orme della storica radio fondata a suo tempo da Peppino Impastato per denunciare la mafia e i suoi padrini ‘a suon di sberleffi’. Un’idea che, a 42 anni dal suo omicidio, dovrebbe ora essere ripensata e cucita ‘addosso ai minori’. Il progetto è seguito principalmente da Cristina Cucinella, attivista storica di Casa Memoria, e coinvolge un gruppo di dieci ragazzini di Cinisi di circa 10 anni.

Si tratta di amici e compagni di scuola, con alla testa il citato Pietro, che ha cominciato da mesi a frequentare regolarmente Casa Memoria e ad appassionarsi alla vita e alle vicende di Impastato, al punto che i ragazzi potranno anche fungere da utili ‘guide’ per chi verrà qui da ‘turista interessato’, per così dire, o anche per le scolaresche in ‘visita didattica’.

Il ‘grande passo’, dopo i necessari corsi di formazione, sarebbe adesso per i ragazzi quello della radio, che comunque, se rivolta e gestita da minori, dovrebbe essere anche necessariamente ‘tarata’ sulla loro realtà e sulle problematiche che li interessano e coinvolgono, nella specifica realtà di Cinisi.

I ragazzi, in ogni caso, hanno presa l’iniziativa molto seriamente, a quanto pare, e si stanno impegnando perché diventi un’effettiva realtà.

Mauro Roffi