Radio Alice: 45 anni fa, la nascita dell’emittente bolognese ‘simbolo’ delle lotte studentesche

Il 9 febbraio 1976 nasceva a Bologna un’emittente rimasta ‘simbolo’ dei movimenti studenteschi dell’epoca.

Si trattava di Radio Alice, realtà rimasta in vita per poco più di un anno, ma le cui vicende sono entrate nella storia, documentate anche da alcuni film ed esposizioni.

La sede era in via del Pratello, nel centro della città, ed era stata fondata da un gruppo di studenti, in buona parte del DAMS e vicini all’area di Autonomia Operaia.

Obiettivo della radio era quello di farsi portavoce della “comunicazione liberata”: il microfono veniva lasciato aperto, senza filtri, dando la possibilità di far circolare informazioni che, con i mezzi dell’epoca, sarebbe stato impossibile far veicolare a tutti.

Come esempio culminante, spicca il drammatico episodio della morte dello studente Francesco Lorusso, ucciso in uno scontro con le Forze dell’Ordine l’11 marzo 1977, che fu raccontato in diretta dalla radio, tanto che fu il primo mezzo a comunicare e a rendere noto alla città quanto avvenuto.

Il clima teso di quegli anni portò ad una irruzione della polizia, il giorno seguente, nella sede dell’emittente, che ne distrusse le apparecchiature per porre fine alle trasmissioni. I presenti vennero arrestati con l’accusa di aver diretto via etere gli scontri del giorno precedente, ma vennero poi scagionati.

Radio Alice riaprì successivamente per qualche tempo, ma l’avventura si spense in fretta e del suo percorso restano soprattutto le vicende comprese tra il 1976 ed il 1977.

La storia dell’emittente – che è stata al centro anche di mostre ed esposizioni – è stata documentata da Guido Chiesa nel 2002 in “Alice è in paradiso” e nel 2004 in “Lavorare con lentezza – Radio Alice 100.6 MHz”.

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