Tra smartphone e smart speaker, un Black Friday che porta ascolti anche alla radio

L’atteso “Black Friday” ha fatto centro anche quest’anno.

In Italia, come in molti altri Paesi, la giornata di sconti (nata negli Stati Uniti e che ricade sempre nel giorno successivo alla Festa del Ringraziamento) ha attirato milioni di consumatori che hanno investito nelle offerte promozionali, sia attraverso i negozi fisici, ma soprattutto tramite gli store digitali.

Un trend che, grazie proprio al web, è cresciuto costantemente in tutto il mondo, tanto da “contagiare” anche il nostro Paese.

E la tecnologia, assieme ai giocattoli (vista la vicinanza del Natale), è sempre più il settore di traino.

Ma quali sono stati gli “oggetti del desiderio” acquistati con la scontistica delle ultime ore?

Gli smartphone si confermano tra i “beni” più richiesti. Del resto, quello che fino a pochi anni fa chiamavamo cellulare, consente oggi di risolvere qualsiasi “problema”, sia in ambito di comunicazione, di intrattenimento, di pagamenti on-line e di molto altro.

Secondo quanto riportato da più fonti, tra cui un dettagliato servizio trasmesso da SkyTg24, forte interesse è stato catalizzato dagli smart speaker, gli assistenti virtuali particolarmente diffusi negli Stati Uniti e che stanno conquistando anche il mercato europeo.

Il loro mercato è triplicato nel terzo trimestre 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed in particolare il modello che, al momento, sembra funzionare maggiormente è Amazon Echo Dot, da poco disponibile nel nostro Paese.

In entrambi i casi (smartphone e smart speaker), si tratta di device sempre più utilizzati per l’ascolto della radio, sia nella versione “lineare”, sia in quella on-demand tramite podcast, attraverso i quali, FM-world – presente al convegno sulla Radio 4.0 tenutosi mercoledì scorso a Milano – permette la sintonizzazione in streaming delle principali emittenti italiane.

Per conoscere dettagli su come sta cambiando l’ascolto del mezzo radio con i nuovi device sarà necessario attendere ancora un paio di mesi, quando l’indagine RadioTER renderà noto – oltre al dato semestrale e annuale delle singole emittenti – le diverse modalità di fruizione con cui viene seguita la radiofonia in Italia.

E intanto, lunedì le offerte continuano con il Cyber Monday.

La radio 4.0 cerca nuovi contenuti: successo per il convegno a Palazzo Pirelli

Come sta evolvendo la radiofonia in Italia e nel mondo? Quali scenari si prospettano per il medium che, più di altri, è riuscito ad adattarsi ad ogni tipo di device?

L’argomento è stato al centro di un convegno, decisamente partecipato, tenutosi a Milano, presso Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia.

“Radio, informazione e intrattenimento nell’era 4.0 – Prospettive in onda” il titolo dell’incontro dove si sono confrontati nomi noti dell’etere e professionisti del settore, che a vario titolo hanno sottolineato l’importanza del contenuto, in quello che sarà un modo diverso di fruire la radiofonia, rispetto alla linearità della programmazione a cui siamo sempre stati abituati.

Dopo i saluti istituzionali, ad aprire il dibattito, moderato brillantemente da Patrizia Cavallin di Radio Otto FM, è stato Massimo Lualdi (Consultmedia e Newslinet) il quale ha prospettato la necessità che il mezzo radio si adegui proprio a nuovi modelli di contenuti, in un segmento dove la musica rischia di diventare sempre più appannaggio di Spotify e di altre piattaforme digitali. Un rischio analogo a quello che la tv tradizionale ha subìto da Netflix, non percepito inizialmente come un competitor del piccolo schermo.

Ed è proprio al digitale a cui guarda oggi Franco Lazzari, storica voce di diverse realtà dell’FM lombarda, che da oltre un anno ha dato vita alla piattaforma Radiofenomeni che sta riscontrando grande successo, anche grazie all’interazione con i social network.

Ma se il pubblico più giovane è stato valutato, dai primi interventi, distante dalla radio, a controbattere questo pensiero ci ha pensato Filippo Grondona, che con i suoi 18 anni di età (ed un curriculum già decisamente ricco), risulta essere ad oggi uno dei più giovani speaker dell’FM italiana.

Attualmente in forza a Radio Globo, Grondona ritiene che ci sia voglia di radio anche da parte dei più giovani, a dimostrazione del fatto che in altri Paesi vi sono realtà con speaker “millennial”, che forse sono riuscite ad adeguare al meglio le aspettative dei ventenni di oggi.

Luca Levati, direttore di Radio Lombardia, ha poi concluso la prima parte della giornata mettendo in evidenza il valore del contenuto locale che contraddistingue ancora oggi tante realtà territoriali e che grazie al web, tuttavia, viene rilanciato in tutto il mondo, fornendo un servizio utile anche a chi, attraverso la radio, vuole sentirsi vicino ad una determinata località o territorio.

La seconda parte della mattinata, aperta da Nicola Franceschini che ha spiegato il progetto FM-world che include sito d’informazione radiofonica, aggregatore di streaming e community sul web, si è concentrata sugli smart speaker e sugli sviluppi a cui sta lavorando 22HBG. A prendere parola, il CEO Gianluca Busi assieme a Renzo Marrazzo, i quali hanno subito specificato le molteplicità d’uso che l’Intelligenza Artificiale può portare nella nostra quotidianità, migliorando la qualità della vita delle persone.

In ambito strettamente radiofonico, una dimostrazione “live” di Google Home ed Amazon Echo ha messo in evidenza quanto gli smart speaker possano aiutare l’utente sia nella ricerca di una stazione radio, sia nella richiesta di un tipo di contenuto specifico, che venga selezionato a prescindere dall’emittente. Chiedendo, per esempio, la radiocronaca di una partita di calcio, potrebbe essere possibile accedere al programma richiesto, senza conoscere la radio che la diffonde.

L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio Radio Tv, di cui era presente l’editore Fabio Duranti (oltre al giornalista/conduttore Ilario Di Giovambattista) che ha terminato gli interventi programmati, ma non il dibattito. In seguito alle numerose domande dei giornalisti e degli operatori presenti, infatti, il convegno è proseguito per quasi un’ora rispetto ai tempi previsti.

Un pretesto per continuare in questa direzione e proporre nuovi incontri, il primo dei quali verterà sui possibili modelli di business a sostegno della radiofonia 4.0.

Radio e smart speaker: grande interesse per il convegno a Palazzo Pirelli

Tutto pronto per il convegno di mercoledì 21 novembre che si terrà al Palazzo Pirelli di Milano, sede della Regione Lombardia.

“Radio, informazione e intrattenimento nell’era 4.0” è il titolo dell’incontro che avrà inizio alle 9.30 e che vedrà alternarsi diversi professionisti del settore, per fare il punto sugli scenari futuri.

Ad aprire il dibattito, dopo l’introduzione dal consigliere regionale Angelo Palumbo, presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture che porterà i saluti istituzionali, sarà Massimo Lualdi (avvocato, giornalista e direttore di Newslinet), che collegherà la ricca mattinata al convegno tenutosi lo scorso gennaio (“La radio fra informazione e intrattenimento”), sottolineando l’evoluzione che sta attraversando il mezzo radio, sempre più plasmato su device diversi.

A seguire, l’intervento di Gianluca Busi, CEO di 22HBG, società specializzata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative ed applicazioni in ambito Radio e Tv 4.0, che proprio con Consultmedia di Lualdi ha definito una joint venture per promuovere la veicolazione di contenuti radiofonici (in live streaming e tramite podcast) sugli smart speaker e in particolare Google Home ed Echo di Amazon.

Ma 22HBG significa anche FM-world, sia come aggregatore di flussi streaming, sia come sito di informazione radiofonica, che quest’anno festeggia il ventennale, ideato e diretto da Nicola Franceschini, che ne descriverà i dettagli, facendo a sua volta un’analisi di come è cambiato il settore radio dagli esordi del sito ad oggi.

Nella seconda parte della mattinata, seguiranno i contributi di Franco Lazzari, una delle voci che ha fatto la storia della radio, nonchè ideatore del progetto Radio Fenomeni; Filippo Grondona, giovane ma già affermato speaker di Radio Globo; Luca Levati, direttore responsabile di Radio Lombardia; Fabio Duranti, editore di Radio Radio che trasmetterà il convegno attraverso il proprio canale televisivo.

Durante la giornata, verranno mostrate ai presenti le potenzialità e le funzionalità degli smart speaker, soprattutto in ambito radiofonico, a cui diversi gruppi editoriali hanno già mostrato un forte interesse.

In seguito alle forti richieste pervenute, inoltre, dalle 13.30 alle 15.00, in accordo con la Regione Lombardia, gli avvocati di Consultmedia ed i tecnici di 22HBG saranno a disposizione dei partecipanti al Convegno, dopo il termine del dibattito finale, per fornire informazioni di carattere legale e tecnico sul conseguimento dei titoli di FSMA per visual radio DTT, sugli aggregatori IP e sulle skill per gli smart speaker Amazon Echo e Google Home.

La radio ai tempi degli smart speaker: al Pirellone di Milano, un convegno sul futuro del mezzo

Quali sono le prospettive dell’informazione e dell’intrattenimento in radio nell’era 4.0? E come cambia la modalità di ascoltare e interagire col mezzo, anche in vista degli sviluppi dell’intelligenza artificiale con gli smart speaker?

Di questo e di altro si discuterà mercoledì 21 novembre dalle 9.30, presso la Sala Pirelli, al primo piano del Palazzo Pirelli di Milano, in un confronto tra professionisti del settore.

Un incontro che sarà ad ingresso libero, con la possibilità di ospitare circa un centinaio di persone, accreditato come corso di formazione per l’ordine dei giornalisti della Lombardia.

Diversi i temi che renderanno la giornata particolarmente variegata nell’offerta. Ad aprire la manifestazione, dopo l’introduzione dal consigliere regionale Angelo Palumbo, presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture che porterà i saluti istituzionali, sarà Massimo Lualdi (avvocato, giornalista e direttore di Newslinet), che collegherà la ricca mattinata al convegno tenutosi lo scorso gennaio (“La radio fra informazione e intrattenimento”), sottolineando l’evoluzione che sta attraversando il mezzo radio, sempre più plasmato su device diversi.

A seguire, l’intervento di Gianluca Busi, CEO di 22HBG, società specializzata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative ed applicazioni in ambito Radio e Tv 4.0, che proprio con Consultmedia di Lualdi ha definito una joint venture per promuovere la veicolazione di contenuti radiofonici (in live streaming e tramite podcast) sugli smart speaker e in particolare Google Home ed Echo di Amazon.

Ma 22HBG significa anche FM-world, sia come aggregatore di flussi streaming, sia come sito di informazione radiofonica, che quest’anno festeggia il ventennale, ideato e diretto da Nicola Franceschini, che ne descriverà i dettagli, facendo a sua volta un’analisi di come è cambiato il settore radio dagli esordi del sito ad oggi.

La mattinata proseguirà con i contributi di Pierantonio Idini, Station Manager del nuovo progetto radio-televisivo NSL; Franco Lazzari, una delle voci che ha fatto la storia della radio, nonchè ideatore del progetto Radio Fenomeni; Filippo Grondona, giovane ma già affermato speaker di Radio Globo; Luca Levati, direttore responsabile di Radio Lombardia; Fabio Duranti, editore di Radio Radio che trasmetterà il convegno attraverso il proprio canale televisivo.

A moderare il tavolo sarà Patrizia Cavallin di Otto FM.

Durante la giornata, verranno mostrate ai presenti le potenzialità e le funzionalità degli smart speaker, soprattutto in ambito radiofonico, a cui diversi gruppi editoriali hanno già mostrato un forte interesse.

Il futuro della radiofonia attraverso gli smart speaker: alla 22HBG si parla di Radio 4.0

27/07/2018: come riporta Newsline, è la data annotata sull’agenda di un ristretto (ma non troppo, invero) gruppo di operatori radiofonici (ma non solo) che si incontreranno a Ferrara, presso la sede del polo tecnologico 22HBG-Elenos-Itelco per parlare di tecnologia 4.0 e, in particolare, dell’imminente esplosione anche in Italia degli smart speaker, con in testa Google Home perché già distribuito, ma in procinto di vedere lo sbarco del competitor Amazon con il device Echo (e l’assistente domestico Alexa).

All’evento di Ferrara, organizzato da 22HBG insieme a Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), parteciperanno importanti relatori in un consesso impostato come un brainstorming moderato dal giornalista Nicola Franceschini (direttore di FM-world e amministratore del gruppo FB FM World-Talkmedia) e dall’avvocato Massimo Lualdi (founder e managing partner di Consultmedia e direttore di Newslinet). Collante di ogni intervento, naturalmente, sarà Gianluca Busi, fondatore di 22HBG ed esponente di Elenos ed Itelco, cioè il nuovo nel vecchio (Iron in Cloud, per dirla in termini 4.0).

“Il consolidamento degli smart speaker nelle abitudini degli italiani cambierà radicalmente le modalità di approccio al medium radiofonico, nell’immediato nell’indoor, ma successivamente anche nell’outdoor, nelle connected car in particolare – spiega Massimo Lualdi -. Dalla Radio subita, passiva, passeremo a quella on demand, che risponde alle interrogazioni dell’utente. Il live streaming sarà poca cosa rispetto all’esplosione del podcast, che negli smart speaker troverà il suo humus. D’altra parte, se su Google Home Spotify (che terrorizza la BBC, ndr) ha una corsia preferenziale per l’ascolto musicale, ponendosi in aperta competizione con le emittenti radiofoniche che hanno della musica l’asse portante, le quali, tuttavia, in questa fase appaiono pericolosamente vincolate alla mediazione dell’aggregatore TuneIn (tanto che il più importante collettore mondiale di flussi streaming radio sta registrando pericolose defezioni in Europa come negli USA), in ambito podcasting sostanzialmente – almeno per ora – si confrontano solo con gli audiolibri. Un esempio per tutti: se si chiede a Google Home di conoscere le ultime news, di default il device farà ascoltare l’ultimo notiziario trasmesso da Radio Capital”.

In tema di case history, interessante è l’esperienza della stazione austriaca CHR KroneHit, che dall’introduzione nel mercato austriaco dello smart speaker Echo di Amazon ha registrato un aumento di sette volte nell’ascolto online.

Il programmatore Rudiger Landgraf ha spiegato al periodico RadioInfo cosa ha appreso dall’esperienza sin qui condotta: “Per impostazione predefinita, Echo estrae il flusso radio dall’aggregatore TuneIn; una soluzione apparentemente comoda (e gratuita, ndr) per la stazione radio, ma potrebbe essere svantaggiosa nel lungo termine. Se le stazioni vogliono davvero un maggiore controllo dei propri feed audio su Echo, hanno bisogno di costruire una “propria” skill, in modo che il device sappia come trovare la radio senza mediazione di terzi. KroneHIT, quindi, sta lavorando in questa direzione”, spiega Landgraf. “Un altro problema con Echo e altri smart speaker è che non forniscono statistiche molto trasparenti sfruttabili per vendere la propria pubblicità. Amazon non consente di accedere ai dati e ciò costituisce un forte limite per indirizzare gli inserzionisti sulla piattaforma”, sottolinea il programmatore dell’emittente.