I programmi più ascoltati sono di Radio 105: il servizio di Studio Aperto

Nei giorni scorsi, i ‘volumi’ dell’indagine RadioTER hanno confermato “Lo Zoo di 105” e “Tutto esaurito” i programmi radiofonici più ascoltati d’Italia.

Sul podio – con loro – anche “Deejay chiama Italia” di Radio Deejay.

“Studio Aperto”, il telegiornale di Italia 1, ha dedicato un servizio a Radio 105, la più seguita del network radiofonico del gruppo Mediaset.

La clip è disponibile cliccando QUI.

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Marco Mazzoli festeggia il successo de “Lo Zoo di 105” e chiede di attendere per “le notizie che gironzolano in rete”

Non nasconde la propria felicità Marco Mazzoli.

Anche nel 2022, secondo i dati RadioTER, “Lo Zoo di 105” è stato il programma radiofonico più ascoltato in Italia.

A seguire, un altro appuntamento di punta di Radio 105 – ovvero il mattutino “Tutto esaurito” – e l’altrettanto popolare e consolidato “Deejay chiama Italia” di Radio Deejay che chiude il podio.

“24 anni e ritrovarsi sempre in vetta è una sensazione impagabile!”, scrive Mazzoli sui social.

“Io vi ringrazio dal profondo del cuore”, continua, “perché è grazie a voi se ‘Lo Zoo di 105’ continua ad essere il programma più ascoltato in Italia. Ci disprezzano in tanti, per via del nostro modo ‘troppo schietto’ nel comunicare, evidentemente c’è molta più gente che riesce a cogliere le sfumature del nostro modo di fare radio e andare oltre alla parolaccia”.

Intanto, in una storia di Instagram, il conduttore radiofonico è intervenuto – pur senza citare il programma – presumibilmente in merito a “L’isola dei famosi”, la cui edizione 2023 vedrebbe nel cast anche lui e Paolo Noise.

“Per quanto riguarda le cose che stanno gironzolando in rete”, ha dichiarato Mazzoli, “aspettate a giudicare perchè non c’è niente di definito, niente di firmato, niente di deciso. E soprattutto, aspettate che vi spieghiamo eventualmente perchè avrebbe senso questa cosa”.

Il messaggio ai propri follower lo conclude così: “Secondo me state sottovalutando tanti aspetti e quindi aspettate. Quando sentirete la nostra versione, poi si potranno aprire i dibattiti, prima sennò sono chiacchiere”.

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Dario Micolani ed Edoardo Mecca nel ‘drive time’ di Radio 105

Dario Micolani ed Edoardo Mecca diventano protagonisti del ‘drive time’ di Radio 105.

Da lunedì 9 gennaio, “105 Open Club” passa ufficialmente dal weekend al palinsesto quotidiano.

Il duo ormai consolidato del network milanese (il loro esordio insieme è avvenuto all’inizio del 2021) è in onda ogni tardo pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00.

Ad annunciarlo sono gli stessi conduttori, in un post sui social, dove anticipano che “non saranno soli e vi saranno grandi novità”.

La promozione di “105 Open Club” va a sostituire “105 Kaos”, il programma condotto da Francesco Facchinetti e Sabrina Scampini, che si è concluso a fine 2022.

 

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Radio 105 invita gli ascoltatori nei propri studi

Si chiama “Ci vediamo in radio” ed è un nuovo contest che permette agli ascoltatori di Radio 105, di entrare negli studi del network ed assistere alla diretta del proprio programma preferito.

L’iniziativa è stata presentata in questi giorni e per partecipare è necessario, in primis, scaricare l’app della radio ed individuare una parola chiave.

Vi sarà poi un’estrazione tra coloro che avranno risposto correttamente al gioco.

Ai vincitori, penserà Radio 105 a far vivere al meglio questa esperienza: dal transfer per raggiungere Milano alla notte in hotel.

Inoltre, nel giorno di Natale si potrà partecipare ad un collegamento telefonico per scambiare gli auguri con i propri speaker del cuore.

I programmi ‘in palio’ sono tutti quelli che fanno parte del palinsesto settimanale, dalle 7.00 (“Tutto esaurito”) alle 21.00 (“105 Mi Casa”).

I dettagli sulle modalità del gioco/concorso sono disponibili su 105.net.

Radio 105 collega nuova frequenza a Caltanissetta

Cambio di modulazione a Caltanissetta sui 104.7 MHz.

L’impianto, che diffonde da Monte San Giuliano, è stato collegato a Radio 105.

In precedenza trasmetteva il segnale di Radiofreccia, rimasta operativa in zona sui 96.2 MHz.

Radio 105 non era presente con altre frequenze da postazioni cittadine a Caltanissetta.

A sua volta, il gruppo RadioMediaset ha ceduto a Radiofreccia gli 88.4 da Punta Badde Urbara (Or), ex Radio Monte Carlo, già presente in zona sui 105.0 dalla medesima postazione.

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Da attrice a conduttrice radiofonica: Mariasole Pollio nel weekend di 105

Attrice, conduttrice e ora anche speaker radiofonica.

Mariasole Pollio, a soli 19 anni, vanta già un ricco curriculum e rappresenta una delle giovani promesse italiane del mondo dello spettacolo.

Adesso è arrivata anche la radio: ogni domenica è in onda dalle 14.00 alle 15.00 su Radio 105 con “105 Loves Music”.

“Il programma è nato dopo la mia iniziale collaborazione con Radio 105 la scorsa estate” – ci spiega Mariasole – “Mi hanno proposto uno spazio tutto mio ed io ho accettato con entusiasmo. Inizialmente ho esordito con una striscia ad agosto dove facevo semplici annunci; poi a settembre l’esordio di ‘105 Loves Music’, dove affronto temi legati alla musica ed allo spettacolo”.

Una nuova esperienza se parliamo di radio, ma sei in onda anche in tv, dove invece sei già ‘rodata’.

“È un’esperienza diversa da quella di fare la tv. Io, in questo caso, faccio radio e sono concentrata su quello. So di essere anche ripresa, ma è un occhio esterno. È un mezzo diverso ed è bello sapere che quando sei in radio accompagni persone che possono essere ovunque”.

non nasconde l’emozione e la responsabilità che percepisce dal trasmettere da un’emittente così importante.

“Io non ho la percezione di quante persone siano all’ascolto” – confessa – “ma i minuti prima di andare in onda creano sempre in me una forte emozione. Una tensione che poi viene superata durante la diretta. Io, più che responsabilità, ritengo la radio una grande opportunità che trasmette emozioni in primis a me”.

Il programma com’è strutturato a livello autoriale?

“Io ho autori che mi propongono notizie, ma la scrematura finale è mia. Sono io ad elaborare i contenuti, che poi racconto in onda”.

Tu sei molto seguita sui social: come cambia il rapporto con i tuoi follower rispetto a quello con gli ascoltatori della radio?

“Sto scoprendo un pubblico nuovo e diverso da quello a cui ero abituata. È molto bello perché Radio 105 ha uno zoccolo duro di ascoltatori, con cui ci stiamo ‘conoscendo’ in queste settimane. Poi ovviamente c’è chi mi segue perché già lo faceva da altre esperienze professionali o dagli stessi social, per cui è un insieme di pubblico di diversa provenienza che ora mi conosce anche sotto la veste di conduttrice radiofonica”.

In radio la voce è prioritaria rispetto all’immagine: questo cambia il tuo modo di approcciarti con il pubblico?

“La cosa bella della radio è che sono completamente me stessa, è una qualcosa di naturale, ben diverso dagli altri contesti lavorativi a cui sono abituata. Sono un’attrice, quindi abituata a recitare e ad immedesimarmi in un’altra parte. Quella che sentite su Radio 105, invece, è Mariasole Pollio. E questo è uno degli aspetti che amo maggiormente di questo mezzo”.

Parliamo della tua carriera di attrice. Come ti sei avvicinata a questo mondo?

“Tutto è nato quando ero piccolissima, a tre anni avevo già colto la mia passione per il teatro. La prima esperienza professionale è arrivata con “Don Matteo”, quando quasi non era nemmeno ancora adolescente. Un’occasione unica da cui è partito tutto e di cui devo ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre aiutato e supportato”.

La musica rientra anche nel tuo percorso di attrice. Presto ti vedremo in un docufilm che racconta la storia dei Pooh.

“Esatto, uscirà nel 2023. Si tratta di una docufiction, dove la storia e la musica dei Pooh (reale) si intreccia con la vita di una ragazza che interpreto io (la fiction). Uno scambio molto interessante che farà scoprire anche ai più giovani questa incredibile band, che ha unito più generazioni”.

Che idea di sei fatta di questo gruppo?

“Quando dici Pooh tutti rimangono a bocca aperta; credo sia stato un gruppo estremamente all’avanguardia, capace di affrontare temi e argomenti anche molto forti, pur nelle melodie che tutti conosciamo e che li hanno fatti diventare storia della musica. Grazie al docufilm ho conosciuto molti loro brani, ma quello simbolo per me resterà sempre ‘Chi fermerà la musica'”.

Parliamo di “Battiti Live”, l’evento musicale itinerante di Radio Norba a cui sei legata da tempo.

“Quest’anno è stata la quinta edizione per me. ‘Battiti Live’ è una vera e propria famiglia, mi ha dato la possibilità di capire che la conduzione sarebbe stata la mia strada principale oltre alla recitazione. Alan Palmieri e Elisabetta Gregoraci sono ormai amici, ci sentiamo anche durante l’anno. Si è creato un rapporto che va oltre il programma”.

E poi è arrivato pure il “Coca Cola Summer Festival”.

“Esatto, un evento in tre tappe che ho condotto in luglio con Rebecca Staffelli e dove ho messo in pratica gli insegnamenti e l’esperienza acquisita a “Battiti Live”. Non è stato semplice, nulla arriva senza sacrificio. Io ho avuto la fortuna di incontrare le persone giuste, ma ho lavorato per conquistare i miei spazi e migliorarmi”.

La radio la vedi come un tuo possibile futuro o è una parentesi temporanea della tua vita?

“A me piace l’arte in generale, per cui recitazione, conduzione ed altro ancora le vedo complementari. C’è chi pensa che si debba scegliere, io credo invece che quando si è giovani sia tutto bello e stimolante, per cui è giusto sperimentare e capire col tempo che cosa sviluppare. Non nego comunque che la radio mi stia piacendo tantissimo!”.

E riguardo ai social? Tu sei molto seguita.

“A volte non me ne rendo conto neanche io. Tendenzialmente, condivido quello che vivo, ma ho capito che in certe circostanze è bello anche essere offline. Per cui mi limito a condividere solo ciò che ritengo “giusto” e “sincero”. Mi auguro che la gente percepisca tutto questo, non ho paura di dire quello che penso. Cerco di essere naturale, pur ponderando la modalità con cui mi espongo”.

Con 1,5 milione di follower qualche hater ci sarà. Come ti rapporti con loro?

“Se qualcosa che viene scritto mi fa male, o ci rifletto o penso che sia un cattiveria che resta a chi l’ha pubblicata Per cui sorrido e vado oltre”.

Trovi che questi siano atti di bullismo, di cui è vittima la tua generazione?

“Quand’ero più piccola ho subito una forma di cyberbullismo che però mi ha formato. Per cui se leggo commenti inopportuni, o rispondo in maniera ironica, o li lascio nella loro bolla e non replico”.

Ma adesso c’è la radio a cui pensare e Mariasole non vede l’ora che arrivi domenica, per un nuovo appuntamento con “105 Loves Music”.

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