RTL 102.5: come cambia il palinsesto con i Mondiali

RTL 102.5 sta seguendo i Mondiali di calcio del Qatar, iniziati domenica 20 novembre.

L’emittente, che ha acquisiti i diritti radiofonici e che commenta le partite coinvolgendo anche gli ascoltatori, ha modificato parte del proprio palinsesto, ‘adattando’ alcuni programmi agli orari dei singoli match (alle 11.00, 14.00, 17.00 e 20.00).

E così, da questa settimana, vede il prolungamento di “W l’Italia” con Federica Gentile, Angelo Baiguini e Tommy Angelini dalle 11.00 alle 14.00.

Slitta di un’ora (14.00-16.00) “Miseria e nobiltà” con il Conte Galè, Fabrizio Ferrari, La Zac ed ora anche Andrea Salvati.

Dalle 16.00 alle 17.00 una versione temporaneamente ridotta di “The Fight” con Matteo Campese, Paola Di Benedetto e Jody Cecchetto, mentre dalle 17.00 alle 19.00 Paolo Pacchioni si unisce a Nicoletta Deponti, Niccolò Giustini e Cecilia Songini in “Password”.

Dalle 19.00 alle 20.00 sessanta minuti di “Protagonisti” con Francesco Fredella, Francesco Taranto e Gianni Simioli, mentre nelle due ore successiva arriva la ‘grande squadra’ di “Noi dire gol” con Paolo Pacchioni, Simone Palmieri, Armando Piccolillo, Andrea Salvati e Diego Zappone.

La “Suite 102.5” slitta così alle 22.00 e vede per due ore la presenza di Cianna, Gloria Gallo e Mariano Pizzarelli.

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Mondiali in Qatar: niente dirette ironiche su Radio Popolare, ma un commento critico ai diritti violati

Hanno preso il via i Mondiali di calcio in Qatar.

Un’edizione – quella attuale – particolarmente criticata, per via dei diritti sociali violati e per le tante contraddizioni che vi gravitano intorno.

Proprio per questo Radio Popolare, in un editoriale del direttore Alessandro Gilioli, ha scelto di cambiare linea.

Niente più cronache ironiche, che avevano sempre contraddistinto l’emittente, ma il racconto del torneo per i risvolti che esulano dal puro dato calcistico.

“Non potevamo raccontare contropiedi e tiki-taka senza sentire dentro la contraddizione di questo torneo con i valori fondanti della nostra radio”, spiega Gilioli.

Il direttore manda un abbraccio “alle famiglie dei lavoratori nepalesi e indiani che in Qatar sono stati ignobilmente sfruttati e che spesso dal Qatar non sono tornati”, senza dimenticare i tanti bambini che “sogneranno davanti alla tv, perché anche sognare è un diritto”.

L’editoriale è online cliccando QUI.

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