Nuove graduatorie Lcn in Puglia, ma le novità sono in Basilicata

Da poche ore sono state diffuse in sede ministeriale le nuove graduatorie Lcn delle Tv locali, relative a tutte le regioni italiane, come annunciato in una precedente notizia di FM-world.

Inizio allora a esaminare le liste, partendo dalle regioni che da più tempo attendevano questi importanti documenti, ovvero da Sud e isole, fatta salva la Campania, di cui ho già scritto alcune settimane fa.

L’area tecnica unica Puglia-Basilicata, da cui comincio, è stata decisamente ‘sacrificata’ a suo tempo rispetto ad altre regioni e in particolare in Puglia sono state parecchie le Tv locali che non hanno potuto proseguire l’attività sul digitale terrestre. A questo si è aggiunta la scarsa disponibilità di spazi sul mux regionale che copre interamente le due regioni di cui sopra, situazione che ha provocato problemi specifici ad alcune illustri ‘escluse’ (da questo mux), in particolare a Studio 100 di Taranto e Telefoggia.

La nuova graduatoria del 12 aprile cambia poco le cose in Puglia e in provincia di Matera, mentre si apre una fase assai diversa in provincia di Potenza (e zone limitrofe) con l’avvio addirittura di un nuovo mux, della società Tv Digitale srl, sul canale 29 UHF, originariamente non previsto in quest’area e adesso invece autorizzato ad operare.

La novità è dunque molto rilevante e per l’occasione sono state assegnate alcune nuove numerazioni Lcn, come vedremo, cosicché il numero delle emittenti complessivamente presenti lievita da 30 a 35. Tutto questo pur considerando due ‘perdite’ rilevanti rispetto alla precedente graduatoria: si tratta proprio di Studio 100, ormai ‘assorbita’ da Telerama, che abbandona il suo 85 Lcn e della lucana Le Cronache Tv, da qualche tempo al 76, che, come già detto nei giorni scorsi, ha rinunciato improvvisamente alla presenza nelle regioni in cui si era da poco fatta valere (passando alla diffusione nazionale in HBBTV), a partire proprio da Basilicata e Puglia.

Ma torniamo ad andare in ordine e ripartiamo dalle posizioni ‘di vertice’, che restano assegnate al ‘gruppo Telenorba’, naturalmente, con Telenorba al 10, Radio Norba Television all’11, Teledue al 12 e Tg Norba 24 al 13. Antenna Sud, gestione Distante, resta a sua volta al 14, con la seconda rete Antenna Sud Extra al 92, ma sul mux pugliese di Delta Tv.

Torniamo invece in sede regionale con Telerama al 15, Trm H24 al 16, Telebari al 17, Telesveva al 18 e Teledehon al 19, che, come noto, è riuscita a scambiare la numerazione con Tele Radio Padre Pio, andata al suo posto al 75.

Novità per Canale Italia Extra, che passa (dopo le recenti decisioni ministeriali sui ‘consorzi Tv’) dall’81 al 71, continuando però a servire solo la zona centrale della Puglia. Chiudiamo a questo punto la lista delle Tv presenti sul mux regionale con Canale 7 al 78 (la seconda rete 7 Plus è invece, su un’area più limitata, all’87), la lucana La Nuova Tv all’82 e Foggia Tv al 99.

Ed eccoci al già citato mux di Delta Tv, che copre soprattutto le provincie di Bari, Brindisi e il famoso ‘BAT’ (Barletta-Andria-Trani): ci sono la storica Tele Regione Color al 77, Telemajg al 79, TeleTrullo all’80, proprio Delta Tv all’83, 7 Gold all’84 e la tenacissima Radio Gamma Tv all’86. Telefoggia è sempre presente all’88, anche se con questo mux non copre la sua città; si prosegue con la nota La Tv dei Consumatori all’89, con Canale 2 al 90, Amica 9 Tv al 91, New Media al 93.

Al 96, come ho scritto in un articolo di gennaio su FM-world, è invece tornata da poco la ‘nuova versione’ di Video Italia Puglia di Corato, ovvero Star Tv. Al 111 invece da qualche mese c’è il segnale della inedita Btv, nuova iniziativa legata alle recenti iniziative di successo dell’editore barese Lorenzo Belviso, come Radio Popizz Tv e Radio Mi Piaci.

Ma le vere novità, si diceva, arrivano con il nuovo mux Tv Digitale, appena avviato per servire la provincia di Potenza (arriverà forse anche in aree limitrofe? Chissà). Qui risulta presente (ma in questo momento a schermo nero, pare) la già citata Tele Regione Color sul 77, ma il resto è tutto di emittenti ‘inedite’ o quasi, almeno per ora. Ed ecco le relative nuove numerazioni: Azzurra Tv Italia ha ottenuto il 94, Mediasud il 95, Potenza Tv il 97, Pollino Tv il 98 e Tv Mille il 110.

Cosa si sa di queste emittenti? Ben poco per adesso, va detto, neppure è del tutto chiaro se siano effettivamente lucane o persino di altre regioni (compresa la Calabria o la stessa Campania). Azzurra Tv Italia potrebbe essere quella già nota con sede a Casamassima (Bari) ma non è al momento sicuro, Mediasud fa capo a un’omonima associazione culturale e lo stesso vale per la coppia Potenza Tv – Pollino Tv, che fanno riferimento all’associazione culturale Sequoia. È infine una società cooperativa omonima a promuovere Tv Mille.

Va detto che sia per il mux in questione che per queste emittenti siamo però solo alle prime battute.

Mauro Roffi

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L’evoluzione del settore radiotelevisivo e dell’informazione in Puglia

C’è un certo movimento nel mondo dell’informazione e in quello radiotelevisivo in Puglia, regione in cui praticamente sempre si sono registrate iniziative interessanti e, sia pure fra alterne vicende, anche di un buon livello.

Una situazione che raggiunge poi l’importanza nazionale nel caso di TeleNorba.

Proprio il gruppo di Conversano dimostra bene altresì un’altra caratteristica costante dell’etere pugliese, ovvero lo stretto legame che si è storicamente registrato fra Televisione e Radio in questa regione, in cui spesso i due mezzi sono andati a braccetto, anche se magari alla fine è stato uno dei due a prevalere sull’altro nell’ambito di un singolo gruppo.

Non è però il caso di Norba, appunto, perché Radio Norba è importante davvero nel complesso della società di Conversano e i suoi progetti, dalla realtà televisiva alla Lcn 11 (per una precisa scelta del gruppo) alle sue varie iniziative (si pensi a ‘Battiti’ e al suo successo anche su Mediaset), tutto sono meno che ‘secondari’.

Nel campo televisivo, Norba domina le Lcn locali, ovviamente, occupando le numerazioni 10, 11, 12 e 13, seguita da Antenna Sud del gruppo Distante al 14, con la sua seconda rete al 92.

Ricordiamo altresì che Puglia e Basilicata formano un’unica area tecnica e che le due regioni sono state fra le più ‘danneggiate’ dal recente ‘secondo switch-off’, che ha comportato una forte selezione, specialmente fra le Tv locali pugliesi, con la chiusura o il forte ridimensionamento di stazioni anche con una storia ‘importante’ alle spalle.

Fra queste c’è anche Studio 100, l’importante realtà di Taranto (che infatti aveva a suo tempo anche un forte gruppo radiofonico al suo attivo); l’emittente, dopo la fine della discussa e problematica ‘gestione Cardamone’, sembrava ‘ripartita’ per iniziativa del nuovo duo editoriale Distante-Blasi. Ma i due si sono presto separati (Mino Distante si è dedicato alla sola Antenna Sud), mentre a dare il colpo forse fatale a Studio 100 è stato appunto lo switch-off, che ha comportato il ricorso alla diffusione alla numerazione 85 su una rete tecnica ‘minore’ rispetto a quella regionale (anzi con diffusione in due regioni, come detto), con la conseguenza per la stessa Studio 100 di non riuscire a coprire bene proprio Taranto.

A dare una mano è stata allora Telerama (Lcn 15 in tutta la Puglia e la Basilicata), diffondendo i tg di Studio 100 sulla sua ottima rete. Ma a fine anno (2022) la situazione è ulteriormente ‘evoluta’ e le trasmissioni di Studio 100 sull’85 sono diventate decisamente ‘sporadiche’, fin quasi a esaurirsi del tutto. I Tg (anche con la conduzione dello storico direttore Baldacconi) sono così andati in onda sulla sola Telerama, che ha adottato infatti anche il logo ‘Studio Taranto’. Al momento, non sembrano invece esserci prospettive per le trasmissioni sulla Lcn 85.

Tre, poi, sono le presenze di Tv lucane che si sono fatte valere anche in Puglia: storica, ormai, la diffusione (anche sul satellite) di Trm H24 al 16, ma ci sono anche La Nuova Tv all’82 e ora anche la sempre più intraprendente Le Cronache al 76 (a dimostrazione di quel che si diceva, questo gruppo di Potenza è peraltro forte anche in campo radiofonico).

A proposito di Le Cronache c’è altresì da segnalare come da pochi giorni ci sia una nuova regione ‘all’attivo’: dopo Puglia, Basilicata, Abruzzo e Campania, il segnale è stato infatti attivato anche nel Lazio, alla numerazione 177, al posto della reatina Rtr, per la quale la diffusione regionale poteva sembrare almeno in parte ‘secondaria’.

Fra le varie Tv in onda in Puglia e Basilicata segnaliamo anche Tele Bari (che ha voluto puntare a sua volta anche su Radio Bari) al 17 e la tenacissima e combattiva Canale 7 (Lcn 78) di Monopoli (con a corredo 7 Plus all’87), molto impegnata nell’informazione locale, presente anch’essa nel campo radiofonico e con un editore che si è fatto valere anche in sede nazionale per ciò che riguarda i ricorsi legali in tema di contributi pubblici.

Nel campo cattolico, poi, ricordato che TeleDehon è passata al 19, scambiando la numerazione con Tele Padre Pio (ora al 75), va segnalata la presenza al 93 di New Media (che si sarebbe ‘avvicinata’ da poco al gruppo storico delle Tv di Barletta della famiglia Sguera).

A Foggia, infine, se Telefoggia, alle prese a sua volta con problemi di copertura tecnica della sua città dopo lo switch-off, sostiene di aver superato le difficoltà grazie alla diffusione addirittura in campo nazionale, va ricordata la nuova importante presenza regionale di Foggia Tv al 99.

Ma c’è un’altra Radio-Tv pugliese che non solo è rimasta in onda anche sul video ma si sta facendo valere: è Radio Gamma Tv di Barletta, diffusa all’86 Lcn.

E ci sono infine alcune ultime novità, per chiudere davvero questa piccola analisi della situazione televisiva (e radiotelevisiva) in Puglia. È intanto di nuovo in onda la Tv di Corato nota in passato come Video Italia Puglia (o denominazioni simili): ora si chiama Star Tv e diffonde le proprie trasmissioni alla numerazione 96.

Al 111 invece da poco c’è il segnale della inedita Btv, che dovrebbe puntare sulla famosa ‘baresità’: secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi infatti di una nuova idea legata, almeno parzialmente, alle recenti iniziative di successo dell’editore barese Lorenzo Belviso, come Radio Popizz Tv e Radio Mi Piaci.

A questo punto, una nota sulla carta stampata locale, perché dopo l’attesissimo ritorno in edicola della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, va ricordata anche la nuova iniziativa del quotidiano ‘L’Edicola del Sud’, giornale di Puglia e Basilicata diretto da una veterana dell’informazione locale come Annamaria Ferretti; dal 2023 il quotidiano ‘L’Edicola’ è abbinato anche alla ‘Gazzetta dello Sport’, mentre l’altro giornale locale, il ‘Quotidiano’, del gruppo Caltagirone, è invece in abbinata con ‘Il Messaggero’ e anche con ‘Il Corriere dello sport’.

L’ultima notizia è quella relativa all’uscita del libro ‘Storia delle Radio e delle Tv locali in Puglia 1970-2022’. Presentata a fine novembre nella Sala Consiliare del Palazzo della Regione Puglia, a Bari, l’opera (peraltro si tratterebbe solo del 1° volume, stando alla copertina) è frutto di una ricerca realizzata dall’Università di Bari e commissionata dal Corecom Puglia.

La ricerca in questione ripercorre, dopo cinquant’anni – e per la prima volta – la storia della nascita delle imprese televisive e radiofoniche locali e l’interazione che hanno avuto con lo sviluppo di questa regione. Sulla base della ricerca stessa è stata appunto realizzata questa pubblicazione, di oltre 300 pagine, con un inserto fotografico, con finanziamento anche della Biblioteca del Consiglio Regionale e stampa per i tipi dell’editrice EGA.

Mauro Roffi

Graduatorie di Puglia e Basilicata: le ultime novità tra tv e ‘visual’

Abbiamo già sottolineato in precedenti articoli su FM-world la situazione veramente brutta in cui si sono venute a trovare le Televisioni di Puglia e Basilicata, area tecnica in cui c’è stata una vera e propria ‘decimazione’ delle Tv locali e delle ‘Visual Radio’ per la mancanza di spazi sulle due sole nuove reti di diffusione a disposizione: si tratta di quella di 1° livello sul canale 42 e di una sola di 2° livello sul canale 32 per la parte centrale della Puglia.

Purtroppo la situazione non poteva gran che migliorare e le ultime due graduatorie diffuse, quella definitiva delle emittenti stesse e le due Lcn arrivate nei giorni scorsi, hanno solamente potuto ‘sancire’ l’accaduto, riassegnando l’assetto per le Tv superstiti. Si tratta di 35 emittenti, cinque delle quali nella fascia ‘comunitarie’. Vediamo prima la graduatoria delle Tv ‘in generale’.

Le prime due posizioni spettano naturalmente sempre a Telenorba e Teledue, seguite al terzo posto dalla ‘ritonificata’ Antenna Sud. La rete di 1° livello, a seguire, andrà anche a Tg Norba 24 e Radio Norba Television, alla lucana di successo Trm H24, alla rilanciata Telesveva, a Telerama, a Telebari e alla ‘giovane’ Tv giornalistica lucana Le Cronache. Infine, ancora rete di 1° livello per Tele Radio Padre Pio, Tele Dehon, La Nuova Tv e l’intraprendente Canale 7.

In quindicesima posizione, prima delle Tv che avranno la rete di 2° livello, c’è invece la ‘storica pugliese’ Teleregione Color, seguita da Delta Tv e dalla ‘sorpresa’ Telemajg, che riesce a precedere anche TeleFoggia e Studio 100. Al ventesimo posto c’è Amica 9 Tv, seguita da Canale Italia 83 Extra. Rete di 1° livello, invece, per Foggia Tv, che terrà così parzialmente viva la ‘bandiera’ delle Tv del Tavoliere, in buona misura uscite di scena dopo molti anni di attività.

Si torna alla rete di 2° livello con 7 Plus, Teletrullo e New Media. A chiudere la graduatoria, ecco poi 7 Gold, la tenace Radio Gamma Tv, Video M Italia – La Tv dei consumatori, Canale 2 Tv e Antenna Sud 85.

Esce invece di scena in extremis (salvo recuperi, che appaiono però un po’ ‘problematici’) la lucana Carina Tv e naturalmente non è una notizia positiva.

In parallelo, quanto alle numerazioni, si sancisce l’inevitabile ‘10’ per Telenorba, mentre una probabile scelta del gruppo di Conversano, sancita dalla graduatoria Lcn definitiva, porta Radionorba Television all’11; Teledue, pur forte di un maggiore punteggio, avrà invece ‘solo’ il 12. Non si cambia gruppo, poi, con il 13, attribuito a Tg Norba 24.

A seguire, 14 per Antenna Sud, 15 per Telerama, 16 per Trm H24, 17 per Tele Bari, 18 per Telesveva e 19 per Tele Radio Padre Pio.

Si cambia fascia (dopo qualche ‘aggiustamento’ fra prima graduatoria Lcn e quella definitiva) con Tele Dehon al 75, Le Cronache al 76, Teleregione Color al 77 e Canale 7 al 78. Ancora, Canale Italia 83 Extra all’81, La Nuova Tv all’82, Delta Tv all’83, 7 Gold all’84 e Studio 100 all’85.

La graduatoria prosegue con Radio Gamma Tv all’86, 7 Plus all’87, TeleFoggia all’88 e Amica 9 Tv al 91. Si chiude con Antenna Sud 85 al 92 e la comunitaria New Media al 93.

Le altre cinque Tv comunitarie avranno una loro numerazione: Telemajg andrà al 79 e Teletrullo all’80, poi Video M Italia – La Tv dei consumatori avrà l’89, Canale 2 Tv il 90 e Foggia Tv il 99.

Mauro Roffi
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Importanti misure di sostegno alle emittenti dalla Regione Puglia

Anche in Puglia c’è una forma di sostegno importante per il mondo dell’editoria e delle emittenti radiotelevisive. Già con la Legge Regionale n. 3 del 9 febbraio 2018 erano state dettate disposizioni per la promozione e il sostegno pubblico al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale pugliesi.

La Regione Puglia, per contenere gli effetti della crisi causata dalla pandemia, ha ora deciso di puntare su una misura straordinaria volta alla concessione di una sovvenzione diretta (aiuti a fondo perduto) finalizzata all’immissione di liquidità per le aziende operanti nel settore dell’editoria pugliese.

La misura è finalizzata a garantire la continuità dell’operatività aziendale sostenendo le carenze di liquidità generate dall’emergenza Covid-19 e a salvaguardare i livelli occupazionali. I soggetti beneficiari sono quanti operano negli ambiti: radiotelevisivo; stampa di quotidiani e periodici locali; editoria su web; agenzie di stampa.

Tra i requisiti richiesti: sede operativa nella Regione Puglia; testata giornalistica regolarmente registrata; esercizio dell’attività editoriale da almeno due anni; presenza di un direttore responsabile; area di attività relativa a fatti e attività di interesse regionale; personale iscritto all’Albo dei giornalisti o in formazione secondo le disposizioni sulla stampa.

Per partecipare alla procedura è necessario compilare l’apposita domanda di partecipazione e inoltrarla entro il 31 ottobre. La dotazione finanziaria, davvero ‘interessante’, è pari a 2 milioni di euro.

Commentando l’iniziativa, l’assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese ha dichiarato: «Durante le fasi più acute della pandemia abbiamo riscoperto l’importanza decisiva del sistema informativo che abbiamo deciso di sostenere per i pesanti effetti negativi che ha subito, determinati dalla diminuzione della capacità delle micro, piccole e medie imprese di spendere in pubblicità».

A sua volta, l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci ha spiegato: «Far ripartire la nostra regione dopo lo stop imposto dalla crisi sanitaria, presto diventata crisi economica e sociale, significa far ripartire tutti quei settori che ne sono stati particolarmente colpiti. Quello dell’editoria è uno di questi e per questa ragione, per far fronte all’impatto della pandemia sul settore, abbiamo pensato ad una misura straordinaria che, sostenendo e promuovendo le emittenti radiotelevisive, i giornali e le testate web, sostiene e promuove l’informazione».

Mauro Roffi
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Ilia D’Arpa e Yuri Caliolo (madre e figlio) al debutto insieme su Radio Selene

Importante e originale debutto, lunedì 4 ottobre, su Radio Selene.

Arriva nella nota emittente pugliese Ilia D’Arpa, conduttrice che ha trasmesso su diverse realtà nazionali e regionali.

Dall’esordio su Radio Rama a metà anni ’80, al passaggio successivo a Radio Norba sotto la direzione di Titta De Tommasi, fino all’arrivo a Radio Kiss Kiss ai tempi di Gianni Simioli.

E poi, il ritorno in Puglia – con esperienze a Ciccio Riccio e a Radio Manbassa – per poter stare vicino alla famiglia e soprattutto al figlio, Yuri Caliolo, nato nella prima metà degli anni ’90.

Da lunedì pure per lui si aprono le porte (o meglio i microfoni) di Radio Selene.

Ilia D’Arpa sarà in onda dalle 10.00 alle 13.00, mentre Yuri Caliolo dalle 14.00 alle 16.00.

Un doppio e significativo appuntamento che rinnova il palinsesto della storica antenna barese.

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