Radio Millennium in diretta da EICMA 2021

Si terrà nei prossimi giorni a Milano Rho-Fiera l’edizione 2021 di EICMA, l’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori.

Sarà presente anche Radio Millennium, come evidenziato dal seguente pubbliredazionale.

Dal 23 al 28 novembre, Radio Millennium sarà in diretta da EICMA, grazie alla Partnership con l’azienda motociclistica SWM Motorcycles, con collegamenti quotidiani per intervistare i protagonisti di questa importantissima manifestazione e per raccontare “live”, in radio e Tv, tutte le novità di SWM Motorcycles “50th su due ruote”, che presenta a EICMA le 4 piattaforme della gamma 2022: 125, ON ROAD, OFF ROAD, NAKED.

SWM Motorcycles e Radio Millennium vi aspettano al Padiglione 24 – Stand L.80.

Inoltre Radio Millennium verrà affiancata da un partner internazionale a cui è stato dato l’incarico del design di gadget personalizzati.

Il partner scelto per l’occasione è Gift Campaign, leader nel settore.

Grazie a questa importante collaborazione, verranno distribuiti i nuovissimi gadget della radio che resta in testa!

(Comunicato Radio Millennium)

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Radio MillenniuM sbarca in DAB+

Radio MillenniuM è stata la prima radio FM “locale” di Milano a sperimentare il DAB+ nel capoluogo lombardo.

Oggi l’emittente è presente in versione “digital” su un’ampia area della Lombardia centrale, come evidenziato dal seguente comunicato.

Come è ben noto, finalmente a luglio 2021 è iniziata la sperimentazione del primo mux DAB+ nella città di Milano.

Radio MillenniuM entra così nel consorzio DAB+ il 13 agosto 2021 e diventa la prima radio FM “locale” di Milano a sperimentarlo.

Il canale è il 7C diffuso dallo storico traliccio RAI di Corso Sempione.

Con la nuova tecnologia DAB+ il segnale è pulito, preciso e senza interruzioni nella città di Milano e in tutta la provincia, arrivando fino a Lodi e nel cremonese.

Il perfetto segnale digitale del DAB+ si unisce ed amplia la diffusione dello storico impianto FM 88.7, con una sinergia che garantisce la totale copertura di quella che viene considerata la “Grande” Milano con oltre 4 milioni di abitanti.

La sperimentazione del DAB+ avviene con nuovissime tecnologie digitali e il suono è “perfetto” grazie all’algoritmo di codifica Fraunhofer.

(Comunicato Radio MillenniuM)

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Imparare il tedesco con i podcast

Internet può rivelarsi uno strumento pratico ed efficace per imparare il tedesco da zero. Ad esempio, i file audio sono davvero utili per facilitare la comprensione orale. Dovrai semplicemente indossare le cuffiette e, approfittando del tempo libero o di una pausa tra un impegno e l’altro (o la sessione di running) metterti all’ascolto. Ecco 5 podcast per imparare il tedesco su Spotify e per raggiungere un livello ottimale di fluency.

Coffee Break German

Se hai voglia di imparare il tedesco nei ritagli di tempo, Coffee Break German è il podcast che fa al caso tuo. Le lezioni durano quanto una pausa caffè e, durante il tuo percorso di apprendimento linguistico, ci sarà modo di conoscere le regole grammaticali e di approfondire gli aspetti culturali.

Slow German with Annik Rubens

Podcast che ha immediatamente incontrato il consenso degli ascoltatori, Slow German with Annik Rubens trova il suo fiore all’occhiello proprio in Annik, una giornalista esperta di social media che usa un tono amichevole e parla lentamente per favorire l’apprendimento della lingua. Gli episodi sono suddivisi per temi (cultura, società, alimentazione, sostenibilità), con l’obiettivo di aiutarti ad arricchire il vocabolario.

Easy German Podcast

Un tedesco facilmente comprensibile, tanti contenuti stimolanti e una vasta gamma di argomenti di interesse quotidiano: ecco gli ingredienti del successo riscosso da Easy German Podcast. I podcast sono incentrati sulle conversazioni intavolate da Cari, Manuel e dal team di Easy German. Gli argomenti di discussione sono davvero vari: cultura, vita e qualsiasi altro tema che invoglia a fare una piacevole chiacchierata.

Deutschlandfunk Nova

I podcast messi a disposizione da Deutschlandfunk Nova sembrano essere disegnati su misura delle esigenze di chi ha già una buona conoscenza del tedesco e desidera progredire ulteriormente. Storia, attualità, natura, film, sentimenti, media e libri: le categorie sono le più variegate e si rivolgono a un pubblico molto ampio. A non passare inosservata è l’attualità delle informazioni: insomma, i podcast di Deutschlandfunk Nova sono capaci di stare sempre sul pezzo!

Warum nicht?

Warum nicht? – perché non imparare il tedesco ascoltando dei podcast che ti fanno passare dal livello di apprendimento linguistico standardizzato A1 al livello B1? A guidarti in questi step è Andreas, uno studente di giornalismo che per mantenersi lavora in un hotel. Troverai esercizi di grammatica, liste di vocaboli, traduzioni e persino un libro per testare le tue capacità. Ogni episodio racconta una storia divertente: i dialoghi sono divisi in più parti e gli aspetti della grammatica sono trattati progressivamente.

I podcast e non solo per imparare il tedesco

I podcast sono uno strumento utile per familiarizzare con la lingua tedesca. Devono, tuttavia, considerarsi un ausilio che non può sostituire il tradizionale apprendimento. Le lezioni di tedesco, in presenza o online, restano insostituibili. Frequentare un corso di tedesco permette, in definitiva, di avere la padronanza delle strutture grammaticali, di sviluppare la capacità di comprensione e produzione scritta e orale e di acquisire, oltre al lessico di base, una terminologia settoriale. Raggiunti questi obiettivi, grazie ai podcast riuscirai ad imparare nuovi vocaboli, a comprendere la cultura e la storia della Germania e a familiarizzare con lo slang.

Un’informazione sempre puntuale per radio locali e ‘in store’: il caso “Art News”

Art News è una agenzia stampa nazionale che produce notiziari per emittenti radiofoniche.

Il direttore è Max Poli, il quale ci ha spiegato in questa intervista i dettagli che caratterizzano Art News e l’importanza che ricopre l’informazione radiofonica oggi.

“Art News è un’agenzia nata con l’obiettivo di produrre notiziari per emittenti radiofoniche che non hanno una redazione nazionale” – esordisce – “Il beneficio ovviamente è quello di avere una informazione sempre aggiornata ad un costo inferiore, in quanto condiviso con altre emittenti”.

  • Un servizio importante, più che mai in questi mesi, dove l’emergenza covid, ha aumentato la richiesta di informazione. Che cosa è cambiato durante il lockdown e anche nelle settimane a seguire per quanto concerne questo segmento?

“Noi abbiamo aumentato la produzione di notiziari, senza mai interrompere il servizio. Abbiamo lavorato 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi. Realizziamo notiziari all’inizio di ogni ora dalle 7.00 del mattino a mezzanotte. Anzi, la cosa che ha cambiato la nostra struttura è stata la necessità di fare smartworking, attrezzando tutti i nostri collaboratori di una postazione assemblata dalla nostra struttura, in modo che possano trasmettere in totale sicurezza. Questo ci ha spinto a fare nuovi investimenti per garantire la massima qualità anche se si è da casa. Quindi, facendo gli scongiuri, qualora dovesse capitare un nuovo lockdown, siamo pronti per affrontare ogni imprevisto o difficoltà, per cui le radio avranno in noi sempre un prodotto garantito”.

  • Voi avete rapporti con diverse emittenti, spesso si parla del futuro della radio e quindi, a vostro avviso, qual è lo stato di salute della radiofonia in Italia, anche sulla base dei rapporti che avete con le varie emittenti?

“Noi pensavamo che il lockdown portasse ad un calo delle radio abbonate, mentre per fortuna così non è stato. Del resto, le emittenti locali, regionali e instore – a cui ci rivolgiamo – hanno sempre la necessità di informare. Proprio a proposito delle radio instore, i supermercati sono sempre rimasti aperti e noi abbiamo dato loro tutti i notiziari, continuando ad informare la clientela. Crediamo quindi che la radio abbia superato a pieni voti questo momento difficile e forse abbia patito meno la crisi conseguente al covid di altre piccole-medie imprese. Certo ci sono piccole radio che erano già in difficoltà prima e che hanno avuto il colpo di grazia, però è anche vero che la radio in generale ha tenuto. Noi crediamo fortemente nel mezzo, non solo perchè ci lavoriamo ma anche perchè la radio ha una capacità incredibile di adattarsi a qualunque contesto e situazione. La radio arriva laddove c’è una piattaforma e noi di Art News arriviamo dove c’è una radio. Se la radio arriva in tv, noi arriviamo anche lì”.

  • Qual è il rapporto tra radio e giovani, anche sulla base della vostra esperienza? Art News si avvale di giovani collaboratori? Credono in questo mezzo di comunicazione?

“Per fortuna sì. In realtà questa redazione è nata proprio grazie ai giovani che venivano a fare formazione in quella che era l’Art, l’accademia di formazione radiofonica. Da lì, la costola che poi è diventata l’attività principale. Art News quindi è nata dalla formazione di tanti giovani talenti con cui avevo a che fare e che abbiamo trasformato in qualcosa di produttivo. Chiamai bravissimi giornalisti e comunicatori come Gianmarco Esposito, Noè Mele ed altri che sono arrivati dopo, con cui abbiamo costruito questa struttura che adesso è quella portante del nostro gruppo: Art News. Alcuni sono diventati giornalisti con noi, facendo qui il praticantato, altri sono a loro volta giovani giornalisti, con l’imprinting che ‘vecchi della radio’ come me hanno cercato di dare. Abbiamo avuto nomi noti, provenienti da network, quali Fabio Camillacci, Francesco Pasquali e da lì con loro abbiamo costruito una redazione con tanti giovani validi su cui crediamo fortemente, così come crediamo che la radio possa ancora essere ammiccante per un pubblico giovane. Cerchiamo anche con l’informazione di creare contenuti che possano loro interessare”.

  • Intanto, tornando a questi ultimi mesi, c’è stata una crescita esponenziale di consumo dei podcast, che sono un prodotto ‘freddo’ in quanto da ascoltare non in tempo reale. L’informazione si basa, al contrario, proprio sulla diretta e sul momento che stiamo vivendo. Quindi l’informazione (e tutto ciò che è “live”) rimarrà il punto di forza della radio?

“La radio è fantastica perchè è un media che interagisce con te e noi andiamo sempre più verso questa direzione. Pensa che noi i notiziari li consegniamo 5 minuti prima della messa in onda, per non perdere nemmeno una notizia o una ultim’ora. Cerchiamo di fare una differita ridottissima per stare sempre sul pezzo. Crediamo però anche sul podcast. Certo, le notizie oggi viaggiano velocissime. Io adoro i quotidiani, ma quando sono usciti alla mattina le versione online l’ha già superata. Il piacere è quello di leggere un editoriale, un approfondimento. Il podcast serve a diffondere contenuti speciali, con la nostra redazione stiamo lavorando a questo relativamente agli approfondimenti, ai viaggi, al benessere e ad altro ancora. Già è attualità negli Stati Uniti, crediamo possa diventare tale in futuro anche per un mercato italiano”.

  • Come fare per contattarvi e per avere ulteriori informazioni sulla vostra agenzia?

“Siamo online su www.art-news.it, forniamo informazioni non solo per le radio, ma anche per siti d’informazione e per chi voglia dare contenuti aggiornati in tempo reale e multimediali. Quindi podcast audio e video, oltre ai nostri continui notiziari. Art News è per le radio e con le radio, sempre”.

* Pubbliredazionale FM-world –> per contatti: [email protected]