Patrizia Cavallin (70-80.it): “Il passato è vivo, ma le sole playlist musicali non bastano per dimostrarlo”

Un recente post di apprezzamento del prodotto multimediale 70-80.it su Talkmedia (il gruppo Facebook legato a FM-world) ha determinato un numero rilevante di commenti, dal taglio positivo. Alla luce del riscontro, abbiamo voluto esaminare con la station manager Patrizia Cavallin lo stato dell’arte di un progetto di cui abbiamo spesso parlato, in occasione di numerose novità tecnologiche.

(FM-world) – Non accade spesso di leggere su Talkmedia un post con commenti solo positivi su un prodotto radiofonico: segno che con 70-80.it stai facendo un buon lavoro. E, soprattutto, stai dimostrando che si può fare qualcosa di nuovo in ambito radiofonico anche se riguardante il passato. Un’apparente contraddizione.

(Patrizia Cavallin) – In effetti, con 70-80.it abbiamo voluto dimostrare che il passato è vivo e ci si può immergere in esso. Venti anni fa, forse anche solo 15, si poteva pensare di fare una radio di successi musicali di una o due decadi attraverso una playlist selezionata (800-1500 pezzi). Da lì in poi, con l’avvento delle piattaforme di streaming, una proposta di quel tipo non ha avuto più senso compiuto, mancando il valore aggiunto. Quel quid pluris differenziante dalle liste di Spotify e Youtube.

(FM-world) – Ma un prodotto del genere non può fondarsi solo sul lavoro, quand’anche a tempo pieno di una sola persona.

(Patrizia Cavallin) – Esatto. Oltre a me lavorano a 70-80.it tre persone a tempo pieno in sede e cinque collaboratori esterni per la conduzione e la contribuzione giornalistica. Preciso: non solo “matusa”, ma anche ragazzi molto giovani, per sfruttare il dinamismo tipico delle nuove generazioni.

(FM-world) – Ricordiamo qual è il layout di 70-80.it.

(Patrizia Cavallin) – L’idea alla base è quella di un mood immersivo che dia la percezione di vivere un momento del passato e non guardare ad esso dal presente. I feedback degli ascoltatori sono notevoli e tutti confermano un forte legame emotivo con la stazione che va oltre la musica. Tuttavia fare una radio in questo modo è molto impegnativo, sia dal punto di vista della ricerca musicale (ci sono 7.000 brani con rotazioni diversificate su un catalogo di 20.000 gestito con MusicMaster, strumento indispensabile per un progetto del genere) che della conduzione (si parla al presente nel passato) e che dei contributi giornalistici, attinti, ovviamente, dal sito 70-80.it, il più indicizzato in Italia ed in Svizzera nella categoria Vintage 70 80 secondo Google.

(FM-world) – Sinergie intense, quindi.

(Patrizia Cavallin) – Sì, ma anche nulla affidato al caso, a sensazioni o preconcetti. Il layout è conseguenza di una serie di studi (preliminari e work in progress), realizzati con il contributo della società di analisi strategica Media Progress (gruppo Consultmedia) che hanno permesso e permettono di individuare le aree di mercato non presidiate o scarsamente popolate di prodotti. Per questo il format 70-80.it 24H è stato il primo, in ambito radiofonico, ad essere depositato in Italia per la tutela in termini autoriali e per la successiva commercializzazione integrale o parziale.

(FM-world) – Anche l’idea dei video dissociati dai contenuti è originale.

(Patrizia Cavallin) – Devo dire che all’inizio non ero convinta di questa scelta indicataci dai report di analisi di Media Progress; ma poi ho dovuto ricredermi. A parte che della stragrande maggioranza dei brani trasmessi non esistono video (e se esistono sono banali o di scarsa qualità), i filmati associati alle canzoni del passato dopo un po’ annoiano, mentre una serie di immagini evocative del periodo costantemente alimentate (ci giungono anche dagli utenti!) esposte in maniera desincronizzata con l’audio è stata inedita per un po’ (ora lo fanno anche altri). Anche per questo siamo stati scelti da Samsung per l’integrazione nella piattaforma Samsung Plus (che vede solo due radio italiane nel bouquet).

(FM-world) – Un bel riconoscimento.

(Patrizia Cavallin) – Un confronto lunghissimo (un anno di trattative e successivi affinamenti tecnologici ed editoriali) ma anche un ritorno di immagine immenso: non solo perché per oltre due settimane siamo comparsi sulla home di Samsung (che ricordo è il più grande produttore di tv al mondo e la marca più venduta in Italia), ma anche perché la qualità audio/video è al top, con un traffico dati completamente sostenuto da loro.

(FM-world) – A proposito di ritorno: i dati di ascolto TER indicano una crescita importante nelle poche province iscritte rispetto alla dimensione effettiva della diffusione via etere. Qual è il modello di business?

(Patrizia Cavallin) – A parte la commercializzazione del format depositato e della digital adv (come nel caso dell’accordo con Samsung), ovviamente il modello è quello della vendita di spazi pubblicitari sia sul sito (che ha maturato un’autorevolezza notevole, con un ranking di Google elevato) che audio/video lineare e on demand (nei podcast). Riteniamo però che il nostro mercato di riferimento non sia quello locale (anche per la dimensione della diffusione DAB e DTT), ma quello nazionale e soprattutto areale. Ed infatti stiamo lavorando in questa direzione coi partner commerciali. A tal fine spero entro fine anno di poter fare un importante annuncio in tal senso.

(FM-world) – Ovviamente aiuta essere la radio-tv di Consultmedia.

(Patrizia Cavallin) – Ovvio. Ma anche 70-80.it aiuta Consultmedia. Tante novità sperimentate qui (come la strategia omen nomen); la scelta e successiva tutela di brand, layout e format; l’indicizzazione sulle piattaforme DAB e IP; l’intercettazione dei comandi vocali (su cui si giocherà il futuro dell’ascolto in auto); gli accordi con le piattaforme FAST; sono state poi estese alla clientela di Consultmedia.

(FM-world) – Numerose anche le partnership collaterali.

(Patrizia Cavallin) – Esatto. Tra le tante, ci sono le interazioni con Kvox, la compagnia di produzione di podcast diretta da Carlo Elli, che realizza e distribuisce tutti i contenuti on demand di 70-80.it, quelle in house con Com-Nect (che cura la gestione di video, immagini e metadati), la citata Media Progress per le ricerche di mercato e Tecnomedia (che cura la messa in onda). Tra quelle esterne segnalo le partnership con IntecGroup (per la veicolazione DTT e IP), con MeWay (per la trasmissione su Samsung Plus), con BVMedia (per le personalizzazioni di MusicMaster), con Nemedia e DM Broadcast (per il playout), con Xdevel (per l’app) e 22HBG (skill & action), con NewRadio (streaming e veicolazione DAB nelle isole Canarie) e, per le contribuzioni audio, Voci.net, Art News, Elite Audioproduzioni. Infine ci sono i vettori DAB (Mediadab, Spacedab, Digital Radio Group) e DTT (Studio Tv1 1, Open Area, SBT, SRT, Seritel, Canale 39, Gruppo ADN Italia, Umbria Televisioni, Videotolentino).

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Patrizia ‘La Frappy’ Cavallin al debutto su RSI Rete Tre

Novità nel palinsesto della Rete Tre della Radio Svizzera Italiana.

Domenica 7 luglio ha esordito Patrizia Cavallin, nota al pubblico che la segue da anni come La Frappy.

Dopo “Legàmi – intrecci di note”, in onda da ottobre 2023 sulla Rete Uno, un nuovo impegno dunque per Patrizia che sarà su Rete Tre tutte le domeniche di luglio e agosto dalle 15.00 alle 18.00.

Musica, intrattenimento e informazione per la terza rete della RSI.

In parallelo, prosegue l’attività di Patrizia come station manager per 70-80.it, progetto multimediale, recentemente premiato anche da una crescita di ascolti nell’ultima indagine RadioTER.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la collaborazione)

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Patrizia Cavallin da ottobre sulla Radio Svizzera Italiana

Patrizia Cavallin al suo esordio sulla Radio Svizzera Italiana.

La conduttrice radiofonica – oggi station manager del progetto multimediale 70-80.it – sarà in onda dal 2 ottobre sulla Rete Uno con “Legàmi – intrecci di note”.

Dalle 21.05 ogni lunedì (con replica la domenica alle 21.00), proporrà ‘un viaggio attraverso la musica che come tema avrà ogni volta una parola che si intreccerà con le note di una canzone, che a sua volta si allaccerà alla copertina di un disco, alla scena di un film, alla pagina di un libro’.

Un nuovo appuntamento che sta già suscitando interesse e che non mancherà di appassionare gli ascoltatori.

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70-80.it rilancia lo sceneggiato radiofonico con la storia di Tony Manero

70-80.it, l’emittente digitale diffusa su tutte le piattaforme digitali anche in versione ‘visual’, rilancia lo sceneggiato radiofonico con l’opera “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

Non hanno inventato nulla, tengono onestamente a precisare da 70-80.it a riguardo di “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

“Abbiamo semplicemente spolverato e modernizzato gli antichi sceneggiati radiofonici della RAI, anzi dell’EIAR”, spiegano a FM-world.

“Il momento ci pareva giusto per farlo”, ci spiega Patrizia Cavallin – che abbiamo intervistato – station manager di 70-80.it, visual radio (IP, DAB+ in Lombardia, Piemonte e Lazio, DTT in Lombardia, Piemonte e Liguria) di cui ci siamo già occupati su queste pagine.

* Perché giusto farlo ora?

Perché siamo alla vigilia di un momento storico che riscriverà completamente le regole della radiofonia. Si chiude l’era del segnale più forte e parte quella del contenuto più attraente, del brand di garanzia (che identifica il format a favore dell’utente) e, ovviamente, dell’omnicanalità (che supera la multipiattaforma). Cambiamento non significa, però, solo novità, ma anche – e appunto – riscoperta. Come quella degli sceneggiati RAI degli anni 40, 50 e 60. Ovviamente attualizzati.

* Quale è l’idea?

Si tratta di una sitcom radiofonica depositata come opera originale alla SIAE: “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

* Intuitivamente ispirato alla Febbre del sabato sera?

Sì. Antonio Manero è un adolescente di una città di provincia del sud Italia del 1978. E’ carino, allegro, ha smesso di studiare due anni fa perché preferiva avere quattro soldi in tasca per divertirsi. Antonio ora è diventato famoso, perché è, anagraficamente, il vero Tony Manero, il personaggio interpretato da John Travolta ne La febbre del sabato sera. E come Tony Manero ora ha iniziato a vestirsi, pettinarsi, atteggiarsi e, nel limite del possibile, a ballare. Ora tutti lo vogliono: le ragazze, gli amici, le discoteche, le radio, le tv. La vita di Antonio inizia a cambiare velocemente ed anche il suo carattere, la sua personalità. La fiction segue la sua evoluzione (o involuzione, dipende dalla prospettiva) lungo un’Italia in pieno tumulto socio-politico-culturale, tra il terrorismo e l’uscita dalla crisi petrolifera della prima metà degli anni ’70, cavalcando l’onda musicale della disco-music.

* Quanto dura il programma e quando va in onda?

Due volte al giorno, alle 11.30 e 17.30, sette giorni su sette. Ogni puntata, che dura mezz’ora, vede 4 speech.

* Chi interpreta Antonio Manero?

Enzo Mauri, speaker, doppiatore ed attore, parte dello staff di 70-80.it dall’inizio. Lui è Tony Manero e lui raccoglie intorno a sé tutti i numerosi personaggi della sitcom. E’ un one man show dove Enzo riesce a tradurre lo storyboard costituito da centinaia di interventi progressivi che costituiscono la prima stagione della sitcom, che arriverà a settembre.

* Che, immaginiamo, nelle aspettative non si esaurirà all’ambito radiofonico.

L’idea è forte e quindi ne prevediamo uno sviluppo come podcast, come libro (Enzo Mauri è, come noto, anche uno scrittore) e magari in teatro. Vediamo.

* Sicuramente un modo originale di conciliare parola e musica.

Come avete scritto più volte, 70-80.it nasce come laboratorio tecnologico ed editoriale ed è quindi naturale che certe sperimentazioni avvengano qui.

Patrizia Cavallin in Consultmedia per i progetti 70-80.it e Kvox

Nuovo importante incarico per Patrizia Cavallin: i dettagli nel seguente comunicato.

Patrizia Cavallin, station manager di lungo corso con grande esperienza nel mondo della radio, televisione e delle piattaforme digitali, è entrata a far parte di Consultmedia, prima struttura di competenze a più livelli in ambito mediatico, dove si occuperà del progetto multivettoriale (DAB, DTT, FM, streaming, periodico online, podcast) 70-80.it assumendone il ruolo di coordinatrice.

Parallelamente a questo importante incarico, Patrizia Cavallin sarà poi applicata ad ulteriori progetti affidati a Consultmedia, a partire dalla compagnia di produzione podcast Kvox, dove opererà insieme al co-founder e direttore artistico Carlo Elli ed alla coordinatrice Laura Badiini.

“Sono felice di entrare a far parte di un’organizzazione estesa come Consultmedia”, spiega Patrizia Cavallin. “Un’opportunità che mi permetterà di evolvere ulteriormente sul piano professionale, allargando gli ambiti di interesse. In questo momento sarò concentrata full time sullo sviluppo di 70-80.it, prodotto multimediale in cui credo molto; ma, nell’arco di qualche mese, ritengo di poter alternare il mio impegno anche su altri progetti di Consultmedia, come Kvox, presidio podcasting che rappresenta un’area a mio avviso emergente del sistema mediatico”, conclude Patrizia Cavallin.

Con l’occasione è stato presentato il nuovo marchio 70-80.it, curato dalla grafica Marika Vanetti.

“70-80.it è un marchio (registrato dalla Planet s.r.l.) indubbiamente potente, allineato alle più recenti regole comunicative radiofoniche, che, in presenza di un’offerta contenutistica sempre più ampia, vogliono la denominazione essere immediatamente rappresentativa del contenuto (cioè le 70 e 80 hits)”, commenta Patrizia Cavallin.

“I due semicerchi verticali danno l’idea di separare le due decadi di nostro interesse (70 e 80), ma, allo stesso tempo, introducono un dinamismo rotatorio che simboleggia alternanza e continuità (tra le stesse decadi), in piena aderenza col progetto editoriale 70-80.it, altamente sinergico tra radio, tv e portale”, conclude Cavallin.

(Comunicato stampa)