Patrizia Cavallin da ottobre sulla Radio Svizzera Italiana

Patrizia Cavallin al suo esordio sulla Radio Svizzera Italiana.

La conduttrice radiofonica – oggi station manager del progetto multimediale 70-80.it – sarà in onda dal 2 ottobre sulla Rete Uno con “Legàmi – intrecci di note”.

Dalle 21.05 ogni lunedì (con replica la domenica alle 21.00), proporrà ‘un viaggio attraverso la musica che come tema avrà ogni volta una parola che si intreccerà con le note di una canzone, che a sua volta si allaccerà alla copertina di un disco, alla scena di un film, alla pagina di un libro’.

Un nuovo appuntamento che sta già suscitando interesse e che non mancherà di appassionare gli ascoltatori.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

70-80.it rilancia lo sceneggiato radiofonico con la storia di Tony Manero

70-80.it, l’emittente digitale diffusa su tutte le piattaforme digitali anche in versione ‘visual’, rilancia lo sceneggiato radiofonico con l’opera “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

Non hanno inventato nulla, tengono onestamente a precisare da 70-80.it a riguardo di “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

“Abbiamo semplicemente spolverato e modernizzato gli antichi sceneggiati radiofonici della RAI, anzi dell’EIAR”, spiegano a FM-world.

“Il momento ci pareva giusto per farlo”, ci spiega Patrizia Cavallin – che abbiamo intervistato – station manager di 70-80.it, visual radio (IP, DAB+ in Lombardia, Piemonte e Lazio, DTT in Lombardia, Piemonte e Liguria) di cui ci siamo già occupati su queste pagine.

* Perché giusto farlo ora?

Perché siamo alla vigilia di un momento storico che riscriverà completamente le regole della radiofonia. Si chiude l’era del segnale più forte e parte quella del contenuto più attraente, del brand di garanzia (che identifica il format a favore dell’utente) e, ovviamente, dell’omnicanalità (che supera la multipiattaforma). Cambiamento non significa, però, solo novità, ma anche – e appunto – riscoperta. Come quella degli sceneggiati RAI degli anni 40, 50 e 60. Ovviamente attualizzati.

* Quale è l’idea?

Si tratta di una sitcom radiofonica depositata come opera originale alla SIAE: “Studio 45: la vera storia di Antonio Manero, in arte Tony Manero. Quello vero”.

* Intuitivamente ispirato alla Febbre del sabato sera?

Sì. Antonio Manero è un adolescente di una città di provincia del sud Italia del 1978. E’ carino, allegro, ha smesso di studiare due anni fa perché preferiva avere quattro soldi in tasca per divertirsi. Antonio ora è diventato famoso, perché è, anagraficamente, il vero Tony Manero, il personaggio interpretato da John Travolta ne La febbre del sabato sera. E come Tony Manero ora ha iniziato a vestirsi, pettinarsi, atteggiarsi e, nel limite del possibile, a ballare. Ora tutti lo vogliono: le ragazze, gli amici, le discoteche, le radio, le tv. La vita di Antonio inizia a cambiare velocemente ed anche il suo carattere, la sua personalità. La fiction segue la sua evoluzione (o involuzione, dipende dalla prospettiva) lungo un’Italia in pieno tumulto socio-politico-culturale, tra il terrorismo e l’uscita dalla crisi petrolifera della prima metà degli anni ’70, cavalcando l’onda musicale della disco-music.

* Quanto dura il programma e quando va in onda?

Due volte al giorno, alle 11.30 e 17.30, sette giorni su sette. Ogni puntata, che dura mezz’ora, vede 4 speech.

* Chi interpreta Antonio Manero?

Enzo Mauri, speaker, doppiatore ed attore, parte dello staff di 70-80.it dall’inizio. Lui è Tony Manero e lui raccoglie intorno a sé tutti i numerosi personaggi della sitcom. E’ un one man show dove Enzo riesce a tradurre lo storyboard costituito da centinaia di interventi progressivi che costituiscono la prima stagione della sitcom, che arriverà a settembre.

* Che, immaginiamo, nelle aspettative non si esaurirà all’ambito radiofonico.

L’idea è forte e quindi ne prevediamo uno sviluppo come podcast, come libro (Enzo Mauri è, come noto, anche uno scrittore) e magari in teatro. Vediamo.

* Sicuramente un modo originale di conciliare parola e musica.

Come avete scritto più volte, 70-80.it nasce come laboratorio tecnologico ed editoriale ed è quindi naturale che certe sperimentazioni avvengano qui.

Patrizia Cavallin in Consultmedia per i progetti 70-80.it e Kvox

Nuovo importante incarico per Patrizia Cavallin: i dettagli nel seguente comunicato.

Patrizia Cavallin, station manager di lungo corso con grande esperienza nel mondo della radio, televisione e delle piattaforme digitali, è entrata a far parte di Consultmedia, prima struttura di competenze a più livelli in ambito mediatico, dove si occuperà del progetto multivettoriale (DAB, DTT, FM, streaming, periodico online, podcast) 70-80.it assumendone il ruolo di coordinatrice.

Parallelamente a questo importante incarico, Patrizia Cavallin sarà poi applicata ad ulteriori progetti affidati a Consultmedia, a partire dalla compagnia di produzione podcast Kvox, dove opererà insieme al co-founder e direttore artistico Carlo Elli ed alla coordinatrice Laura Badiini.

“Sono felice di entrare a far parte di un’organizzazione estesa come Consultmedia”, spiega Patrizia Cavallin. “Un’opportunità che mi permetterà di evolvere ulteriormente sul piano professionale, allargando gli ambiti di interesse. In questo momento sarò concentrata full time sullo sviluppo di 70-80.it, prodotto multimediale in cui credo molto; ma, nell’arco di qualche mese, ritengo di poter alternare il mio impegno anche su altri progetti di Consultmedia, come Kvox, presidio podcasting che rappresenta un’area a mio avviso emergente del sistema mediatico”, conclude Patrizia Cavallin.

Con l’occasione è stato presentato il nuovo marchio 70-80.it, curato dalla grafica Marika Vanetti.

“70-80.it è un marchio (registrato dalla Planet s.r.l.) indubbiamente potente, allineato alle più recenti regole comunicative radiofoniche, che, in presenza di un’offerta contenutistica sempre più ampia, vogliono la denominazione essere immediatamente rappresentativa del contenuto (cioè le 70 e 80 hits)”, commenta Patrizia Cavallin.

“I due semicerchi verticali danno l’idea di separare le due decadi di nostro interesse (70 e 80), ma, allo stesso tempo, introducono un dinamismo rotatorio che simboleggia alternanza e continuità (tra le stesse decadi), in piena aderenza col progetto editoriale 70-80.it, altamente sinergico tra radio, tv e portale”, conclude Cavallin.

(Comunicato stampa)