Nicola Savino al BSMT di Gianluca Gazzoli: “Cercavo mio papà nella radio”

Prosegue con successo ‘Passa dal BSMT’, il podcast di Gianluca Gazzoli che – come riporta la presentazione stessa – ‘nasce dalla voglia di raccontare storie di grande ispirazione e punti di vista interessanti’.

Tra gli ospiti di questi giorni, anche il collega Nicola Savino, in onda ogni giorno su Radio Deejay alle 10.00 con Linus in ‘Deejay chiama Italia’.

Savino, la cui esperienza radiofonica è nata come fonico per poi passare in voce a metà degli anni ’90 (inizialmente su Capital, poi in maniera definitiva su Deejay), ha raccontato di un particolare legame che lo univa alla radio da piccolo.

“Io sono figlio di un papà che era un ingegnere petrolifero” – racconta a Gazzoli“e il petrolio non lo trovi a Casalpusterlengo. Morale della favola, io non ho avuto il papà quando ero piccolo. Ero quasi invidioso dei bambini che non avevano il avevano il papà. Perchè dicevo ‘Almeno loro non ce l’hanno perchè è morto’, invece il mio c’è ma non c’è e non me ne facevo una ragione”.

Savino entra nel dettaglio spiegando che “Mio papà, proprio da quei Paesi arabi dove lavorava, mi portava delle radio e io impazzivo. Ho sempre avuto la fissazione per le radio perchè cercavo mio papà. Ogni volta che sentivo la radio, cercavo le onde, l’AM e dicevo ‘Chissà qua magari è dove c’è mio padre'”.

In sintesi, continua il co-conduttore di ‘Deejay chiama Italia’, “Cercavo inconsciamente mio papà dentro la radio. Era un modo per averlo sempre vicino”.

In conclusione, Savino specifica che “Poi col tempo siamo stati molto molto insieme”.

Questo l’estratto postato sui social.

 

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“La figura del direttore artistico deve coincidere con quella del presentatore”: Amadeus spiega nel podcast di Gazzoli perchè non rifarà Sanremo

Si parla di radio e di Sanremo nel nuovo podcast di Gianluca Gazzoli.

Ospite di “Passa dal BSMT” è Amadeus, che in una lunga chiacchierata si racconta al conduttore di Radio Deejay, partendo dalle sue origini radiofoniche fino all’ultimo Festival di Sanremo.

Incalzato più volte, ‘Ama’ ribadisce l’intenzione di non tornare sul palco dell’Ariston dopo 5 edizioni di grande successo.

“Ci tenevo a chiudere bene anche perché so che Pippo Baudo e Mike Bongiorno ne avevano fatti 5 di seguito per poi fermarsi. L’idea che potessi superarli non mi piaceva”, racconta a Gazzoli.

Mentre è ancora ignoto chi lo sostituirà per l’ edizione 2025, Amadeus sottolinea un particolare.

“Mi hanno chiesto anche di fare solo il direttore artistico ma per me quella figura deve coincidere con quella del presentatore, altrimenti rischia di diventare un problema doppio”, precisa nell’intervista, escludendo conseguentemente anche questo ruolo ‘separato’.

I prossimi mese di Amadeus, tuttavia, sono ancora da definire.

“Il mio contratto Rai scade quest’estate e dovremo capire quale sarà il mio futuro, ma ritengo sia giusto che io mi fermi qui”, ribadisce il conduttore.

“Passa dal BSMT” è disponibile cliccando QUI.

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