Claudio Cecchetto a Radio Calima: “In radio c’è troppo poco parlato”

“La radio è un mezzo stupendo, mi fa piacere che non abbiate il timer da 15 secondi”.

Claudio Cecchetto è intervenuto oggi nel programma “Calima de Mañana”, l’appuntamento della tarda mattinata di Radio Calima condotto da Roberto Brandolini e Gigi Garretta.

Durante l’intervista, dove si è parlato di varie tematiche, un ruolo centrale ha avuto inevitabilmente la radio.

Incalzato dai conduttori, Cecchetto ha sottolineato che oggi in radio si dà poco spazio al parlato e ai disc jockey.

La musica è importante, ma l’ascoltatore ha bisogno di sentire anche “persone che ti tengano compagnia”.

Così facendo, la radio continuerà a distinguersi dalle altre piattaforme, dove l’offerta musicale non manca di certo.

Intanto, c’è interesse e curiosità per il progetto Radio Cecchetto, che lo stesso ideatore di Radio Deejay e Radio Capital aveva anticipato lo scorso 13 febbraio al World Radio Day, organizzato da Radiospeaker.

Per quanto riguarda Radio Calima, l’emittente ha sede a Maspalomas, trasmette in lingua italiana ed diffusa alle Canarie in FM e DAB+. In streaming si ascolta su calima.fm.

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Musica, parlato e interazione: qual è il giusto mix?

La radio in Italia nasceva 97 anni fa, il 6 ottobre 1924.

Da allora, si sono alternati via etere (e più recentemente anche on line) diversi formati e diversi contenuti, che hanno diversificato notevolmente l’offerta per gli ascoltatori.

Premesso che entrando nella sfera dei gusti personali è impossibile definire un modello ideale di radio, come dovrebbe essere la vostra emittente “tipo”?

Quanta musica e quanto parlato? Quanto spazio all’interazione?

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