La Rai presenta l’offerta Radio 2023/2024 e premia Fiorello

Martedì 12 settembre, la Rai ha presentato l’offerta Radio 2023/2024.

La conferenza si è tenuta presso la Sala A di via Asiago 10 a Roma.

Presenti Marinella Soldi – Presidente Rai, Roberto Sergio – Amministratore Delegato Rai, Gian Paolo Tagliavia – Amministratore Delegato Rai Pubblicità, Flavio Mucciante – Vice Direttore Radio Rai, Francesco Pionati – Direttore Rai Radio 1 e GR Rai, Simona Sala – Direttrice Rai Radio 2, Andrea Montanari – Direttore Rai Radio 3, Alessandra Ferraro – Direttrice Isoradio.

Al termine della presentazione è stato consegnato il Premio Rai Radio 2023 a Rosario Fiorello.

Questo il comunicato stampa relativo alla giornata.

“È stata una giornata importante per Rai Radio con la presentazione dei palinsesti 2023- 2024”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio.

“Palinsesti – ha aggiunto – che vanno verso un maggiore pluralismo con tanti conduttori confermati e molte voci nuove. I tredici canali di Rai Radio in una logica per generi presentano una offerta straordinaria sempre più visual e multipiattaforma”.

“Dalla presentazione odierna – ha proseguito poi Sergio – è emerso tutto il valore del Servizio Pubblico e delle strutture aziendali coinvolte che sotto la guida di Flavio Mucciante proseguiranno l’opera di digitalizzazione intrapresa e lo sviluppo di nuovi modelli produttivi per confermare la ritrovata leadership di Rai Radio nel mercato. Un esempio è quello di No Name Radio, impegnata nella ricerca di nuove forme di linguaggio giovanile”.

L’Amministratore Delegato ha poi sottolineato “il grande impegno dell’azienda nel sostegno all’offerta radiofonica in occasione delle celebrazioni per i 100 anni della Radio”, e riprendendo le parole dell’AD di Rai Pubblicità ha espresso soddisfazione per i risultati della raccolta pubblicitaria, molto positivi a dispetto dei dati fuorvianti della rilevazione degli ascolti di Ter.

Infine l’Amministrato Delegato ha voluto ringraziare Rosario Fiorello, che ha ritirato il Premio RaiRadio 2023 “per quanto ha saputo dare e speriamo potrà dare ancora alla nostra azienda, nella quale lui si identifica pienamente”.

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A Fiorello, il Premio Rai Radio 2023

Sarà assegnato a Fiorello il Premio Rai Radio 2023.

Il prestigioso riconoscimento arriva dopo il successo della prima edizione di “Viva Rai2”, prossima alla ripartenza nel mese di novembre.

La consegna avverrà martedì 12 settembre.

In quella mattinata, nella Sala A di via Asiago 10 a Roma, si terrà la presentazione dell’Offerta Radio della Rai per la stagione 2023/2024.

Parteciperanno: Marinella Soldi – Presidente Rai; Roberto Sergio – Amministratore Delegato Rai; Gian Paolo Tagliavia – Amministratore Delegato Rai Pubblicità; Flavio Mucciante – Vice Direttore Radio Rai; Francesco Pionati – Direttore Rai Radio1 e GR Rai; Simona Sala – Direttore Rai Radio2; Andrea Montanari – Direttore Rai Radio3; Alessandra Ferraro – Direttrice Isoradio; Marco Lanzarone – Direttore Radio Digital e Podcast.

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“Più tecnologia, più offerta”: Roberto Sergio alla presentazione palinsesti Rai Radio

Presentazione dei palinsesti di Rai Radio, nella giornata di mercoledì 14 settembre, presso la sede di Via Asiago.

I dettagli nei seguenti comunicati.

In occasione della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti radio, il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, ha fatto il punto sullo stato dell’arte.

Innanzitutto, l’annoso tema Ter: Rai prende atto che la ricerca rappresenta l’unica currency disponibile per il mercato e continuerà il suo impegno, insieme agli altri editori, per renderla più attuale e aderente alle nuove modalità di ascolto.

Quindi, la forte ulteriore spinta al processo di digitalizzazione. “Rai Radio – spiega Sergiospingerà ancora di più sul dab, grazie a un importante piano di investimenti aziendale. Allo stesso modo, rafforzerà la comunicazione relativa all’ascolto in Ip, con l’obiettivo di rendere l’ecosistema digitale il più pervasivo e qualitativo possibile. Parallelamente, l’auspicio è che vada via via diminuendo la centralità dell’Fm, magari con decisioni in merito che mi auguro il nuovo governo vorrà valutare”.

Anche il mondo visual è al centro delle attenzioni della radio Rai. Radio 2, ormai stabilmente in modalità visiva, avrà spazi importanti su tutte le piattaforme televisive, non solo quelle connesse, come oggi. Parallelamente, verranno aperte finestre video sui social per gli altri canali.

“Stiamo per inaugurare due nuovi studi per Radio 1 – continua Sergio realizzati in ottica audio video, come ormai da standard Rai Radio. Ma non è tutto, per la nuova radio che nascerà a breve dedicata ai giovani, stiamo realizzando una sorta di “meta studio”: un ambiente polivalente, totalmente personalizzabile, con facilità di interazione fra conduttore e ascoltatori e tecniche produttive leggere. Una vera novità nel mondo della radio italiana, di cui parleremo prossimamente”.

Relativamente poi alla offerta editoriale, Sergio ricorda e ringrazia i direttori dei canali Rai Radio che lavorano senza sosta per offrire il meglio della programmazione italiana. E ricorda con orgoglio i tanti titoli dei podcast originali che sono già disponibili o stanno per arrivare sulla piattaforma Rai Play Sound. Fra tutti, cita con riconoscenza, il futuro podcast audio con la registrazione dell’ultima performance di Piero Angela: un concerto jazz registrato in via Asiago lo scorso mese di luglio.

A concludere la mattinata, a Mara Venier è stato consegnato il Premio Rai Radio 2022, per il suo costante impegno nel mondo radiotelevisivo italiano e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso una telecamera o dietro al microfono.

Infine, un appuntamento. “Il 6 ottobre 2024, Rai Radio – e la radio in genere – compirà cento anni. Stiamo già lavorando con l’amico Renzo Arbore per un centenario che renda il giusto onore al nostro amato mezzo”.

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Sono state presentate oggi le novità dei canali specializzati Rai Radio e dei podcast original prodotti dalla factory di via Asiago. In particolare, si tratta di Rai Radio Kids, Rai Radio Techete’, Rai Radio Tutta Italiana e gli audio on demand presenti su Rai Play Sound.

Rai Radio Kids prosegue la sua missione di intrattenere, divertire e far giocare i bambini, con tanta musica, racconti e programmi. Per il prossimo autunno, ai cavalli di battagli della radio come “Big Bang”, “Krud dal pianeta Cott” o “Pigiama party” si aggiungerà “Salute a tutti”: un nuovo format con Armando Traverso e il debuttante pupazzo Moccio in cui si cercherà di sensibilizzare i bambini sulle corrette abitudini, stili di vita e di alimentazione. Il tutto in chiave scherzosa e leggera, secondo lo stile del canale. “Salute a tutti” è realizzato in collaborazione son la Società Italiana Pediatri.

Rai Radio Techete’, la radio fatta con gli archivi originali Rai, apre l’autunno con una novità. Inizia il ciclo “Radio Techete’ in giallo” con la riproposizione radio della fiction “Il Commissario Montalbano”, in collaborazione con Rai Fiction. Con il commissario di Vigata inizia così un percorso che porterà sul canale digitale Rai i racconti gialli che hanno maggiormente appassionato il pubblico televisivo.

Rai Radio Tutta Italiana apre con due novità. Innanzitutto, arriva sul canale “Disco sveglia”, in diretta dalle 5 del mattino dal lunedì al venerdì con Gianmaurizio Foderaro. L’altra novità sarà “Ritorno al futuro”, con professionisti Rai che tornano al primo amore, la radio, per presentare le loro canzoni preferite e parlare di musica ed emozioni.

Infine, i podcast con i nuovi titoli che stanno per essere pubblicati sulla piattaforma Rai Play Sound. “Quadrare i conti” di e con Monica Setta: l’economia e la finanza spiegate in termini semplici. Il caro bollette, i mutui, gli investimenti: gli impatti dell’economia sulla vita quotidiana. “Giubileo, viaggio nel tempo” di Maria Carfora: gli aspetti culturali, artistici, di fede, economici, turistici, politici che sono collegati al Giubileo e ai Giubilei del passato. “Xenos”: le storie di chi ha vissuto l’esclusione dalla nostra società e ha intrapreso oggi un percorso di integrazione. “Sacro e profano”: Barbara Alberti ed Elisa Fuksas raccontano in ogni puntata tre biografie, una sacra e due profane. “Passione a 4 zampe”: un viaggio che racconta come il legame tra l’uomo e il cane si sia evoluto negli anni. “Diapason, piccola enciclopedia degli strumenti musicali”: la storia e le curiosità degli strumenti musicali, l’oboe, il flauto, il fagotto, il violino e così via. E infine il podcast audio delle performance jazz registrate lo scorso luglio in via Asiago da Piero Angela, che peraltro proprio in Rai Radio aveva iniziato la sua carriera.

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Rai Radio si è posta come obiettivo strategico la completa digitalizzazione degli studi, dei sistemi e dei processi produttivi. La prossima tappa del percorso è la realizzazione di un “metastudio” che consentirà ai Canali Specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video, gestite direttamente dai conduttori grazie a un sistema produttivo ad elevata automazione.

Lo studio sarà realizzato con colori neutri e, grazie a una serie di automatismi, si personalizzerà di volta in volta secondo il canale su cui si vuole trasmettere. L’identificazione del conduttore tramite un badge consentirà di richiamare le macro configurazioni specifiche per ogni canale: identità visiva, colori, loghi, impostazioni video FB, destinazioni audio, configurazioni microfoni.

L’attività dei conduttori sarà supportata dal personale redazionale presente all’interno dell’open-space dello studio che potrà durante la diretta fare attività di promozione social. Mentre al personale tecnico sarà affidata la supervisione.

Il valore aggiunto dell’iniziativa consiste quindi nella possibilità di far coesistere più canali radiofonici all’interno di uno stesso studio mantenendo ciascuno la propria identità caratteristica e valorizzando al massima l’immediatezza della conduzione radiofonica autonoma.

Il via del nuovo studio coinciderà con l’avvio della nuova radio a target giovane che si sta progettando in queste settimane. E sarà proprio la nuova radio a testare e sperimentare le nuove modalità trasmissive del metastudio: una finestra aperta sul metaverso.

“Credo che innovare e sperimentare sia parte della mission di servizio pubblico – commenta Roberto Sergio, direttore Rai Radio – e noi non ci fermiamo mai. Questa è una vera scommessa che sono sicuro abiliterà nuove modalità con cui intendere e fare radio. Siamo entusiasti del nuovo studio e ci stiamo lavorando con grandissima passione”.

In arrivo anche due grandi nuovi studi per Rai Radio 1, uno a Saxa Rubra e uno a via Asiago. Studi per dirette radio con possibilità di accendere le modalità visive, come ormai da standard Rai Radio.

(Comunicati stampa)

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Rai Radio presenta la stagione radiofonica 2022/2023

“La radio siamo noi”: con questo claim, Rai Radio presenterà la nuova stagione radiofonica il prossimo mercoledì 14 settembre.

La conferenza si terrà presso la Sala A di via Asiago a mezzogiorno, sia in presenza che in streaming.

Presenti tutti i vertici Rai, a partire dalla presidente Marinella Soldi, dall’amministratore delegato Carlo Fuortes, dal direttore Rai Radio Roberto Sergio.

E ancora, Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato Rai Pubblicità, i direttori di Radio1, Radio2 e Radio3 Andrea Vianello, Paola Marchesini e Andrea Montanari.

La direttrice di Isoradio Angela Mariella ed il vicedirettore, nonchè coordinatore Rai Radio Specializzate e Podcast Marco Lanzarone.

A moderare sarà Laura Chimenti.

Un incontro dove si farà il punto sulla radiofonia pubblica, non solo dal punto di vista artistico, ma anche in vista del difficile periodo che stiamo attraversando con i costi alle stelle di gas ed elettricità che incidono pesantemente sui bilanci (anche) delle Emittenti di Stato.

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Rai Radio presenta i nuovi palinsesti e pone gli obiettivi per il futuro

Rai Radio ha presentato i nuovi palinsesti per la stagione 2021/2022.

Tra conferme e novità, il direttore Roberto Sergio commenta i risultati ottenuti – tramite un comunicato – sostenendo che “negli ultimi tre anni, Rai Radio ha compiuto un profondo processo di trasformazione, diventando oggi una realtà all’avanguardia nella ideazione e produzione di contenuti audio e video. Un obiettivo che è stato raggiunto grazie al lavoro di squadra di tutte le donne e gli uomini che lavorano in radio. E che porta Rai Radio a competere non solo con le altre realtà del mondo radio, ma con tutti i player del cosiddetto “total audio”, compresi gli ott”.

Nel comunicato, il direttore aggiunge che “alla base di questa rivoluzione sono stati i processi di digitalizzazione e alleggerimento delle produzioni, innovazioni che hanno reso possibile la visual radio e le nuove offerte specializzate. Il tutto con grande efficientamento delle risorse produttive (+74% di contenuti prodotti nonostante un budget in contrazione e +5,5% di aumento dello share complessivo)”.

Roberto Sergio pone 5 obiettivi per il futuro di Rai Radio, sintetizzati in 5 parole chiave: “switch off Fm, rilevamento ascolti, podcast, comunicazione, estero”.

“Relativamente all’Fm” – dichiara – “si immagina un accompagnamento non traumatico verso lo switch off, con date certe. Questo consentirebbe a tutti gli editori di impostare al meglio le proprie strategie. Andare verso una trasmissione solo digitale significherebbe efficientare risorse, offrire a tutti una radio moderna e andare in una direzione di ecosostenibilità”.

Sul tema rilevamento ascolti “un sistema radio così moderno e all’avanguardia non deve essere misurato con interviste telefoniche. E’ giunto il tempo di aprire una nuova esperienza in Ter basata sul monitoraggio passivo, sui dati degli ascolti digitali e dei social”.

Per il podcasting “è in arrivo a breve una nuova piattaforma Rai di audio on demand. Più di 50 nuovi podcast originali all’avvio e una library immensa con migliaia di ore di ascolto di altissima qualità”.

L’offerta Rai Radio oggi “è forte e chiara, ma va comunicata più pesantemente, anche con eventi live in esterne e nella sede di via Asiago”.

Infine, “un’area che sembra avere un grande potenziale: l’estero. Molti canali Rai Radio hanno un potenziale presso gli italiani all’estero o gli amanti della cultura italiana di ogni Paese. La digitalizzazione consente di andare fuori dai confini italiani. Riuscire quindi a far conoscere questi canali all’estero può essere un importante nuovo settore, anche di business”.

Il direttore Sergio, in sintesi, si pone nuove sfide e nuovi obiettivi, per una offerta di “total audio” competitiva, attuale, da leader del mercato.

Tutti i dettagli sui nuovi palinsesti sono on-line cliccando QUI.

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Palinsesti Settembre

Partono i nuovi palinsesti: che cosa cambiereste?

Con il mese di settembre, ripartono i palinsesti “abituali” di tutte le emittenti.

Molti sono i programmi consolidati da anni, tornati in onda in questi giorni.

Ce n’è qualcuno, a vostro avviso, che andrebbe “riammodernato” o addirittura sostituito?

Quale/i programma/i cambiereste se aveste la possibilità di ritoccare i palinsesti delle vostre emittenti preferite?

Ne parliamo nel podcast di questa settimana.

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