La radio protagonista a Palazzo Pirelli: secondo appuntamento a Milano con le “voci” dell’etere

Si è tenuto il secondo appuntamento del convegno “La radio dal territorio alla globalizzazione: informazione, comunicazione, intrattenimento”.

L’evento, svoltosi a Palazzo Pirelli di Milano, sede della Regione Lombardia, ha visto a confronto diversi protagonisti della radiofonia nazionale ed interregionale.

A moderare il dibattito, come sempre col garbo e la professionalità che li contraddistingue, Patrizia Cavallin di Otto FM e Alberto Davoli di Radio Monte Carlo.

A raccontare le proprie esperienze, Giuseppe Cruciani e Debora Rosciani di Radio 24, Federico Pecchia e Davide Damiani di RTL 102.5, Fabrizio Gaias di Discoradio, Massimo Oldani di Radio Capital e Paolo Dini di R101.

Dopo i saluti introduttivi dei moderatori, ad aprire il dibattito sono stati i due speaker di RTL 102.5, le componenti più giovani dell’incontro che hanno dimostrato che ancora oggi è possibile entrare in realtà importanti, quali il network più ascoltato d’Italia, partendo da una “gavetta” decisamente diversa, rispetto a chi ha qualche anno in più: esperienze in webradio, talent, social ed un graduale inserimento “on air”, affiancati a “voci” di lunga esperienza, tali da guadagnarsi col tempo un proprio spazio autonomo.

Decisamente diversa la storia di Giuseppe Cruciani, da anni conduttore della celebre “Zanzara” di Radio 24, partito da Radio Radicale. I primi anni del suo programma erano indubbiamente diversi dallo “show” seguitissimo che si è trasformato nel tempo, anche grazie alla complicità con David Parenzo con cui da anni co-conduce il contenitore. E proprio sul rapporto che si crea in una coppia radiofonica si è soffermato Cruciani, sostenendo che la cosa più difficile è mantenere la sintonia e la complicità che fa di un duo radiofonico un programma di successo.

Fabrizio Gaias, che cura l’informazione per Discoradio e Dimensione Suono Soft (due importanti superstation del gruppo RDS) è partito proprio da Radio 24 – dopo gli esordi nella sua Sardegna – avendo il privilegio di formarsi su più fronti: quello giornalistico e quello tecnico. Dopo il network de Il Sole 24 Ore ed una veloce, ma importante parentesi a Play Radio (emittente del gruppo RCS che ha trasmesso per un paio d’anni tra il 2005 ed il 2007), l’arrivo nel gruppo RDS in un periodo in cui Discoradio stava attraversando il cambiamento, conseguente al passaggio di proprietà. La strategia è stata quella di creare un “clock” che potesse “cucirsi” addosso a giornalisti e conduttori, tanto da mettere in evidenza la loro personalità, pur in una radio di flusso, dove tutto è più veloce.

Particolarmente intenso l’intervento di Massimo Oldani, da anni “voce” serale di Radio Capital, ma che in molti ancora oggi ricordano per la lunga esperienza a Radio Milano International – One O One Network, dove è diventato una vera e propria “autorità” in ambito di musica black e r’n’b. In un’epoca in cui non vi era internet e la Rai proponeva ben poca musica internazionale, la “forza” era quella di documentarsi, viaggiare, cercare nuove sonorità e proporle ad un pubblico che fino ad allora non aveva mai potuto ascoltarle. Oldani, tuttavia, si è espresso su vari fronti, confrontandosi spesso anche con Cruciani, sul significato delle “regole” per chi fa radio. Un concetto che è stato oggetto anche di domande da parte di giovani speaker “in erba” che sostenevano l’eccessiva rigidità proposta da certi corsi, che ne limitano la libertà artistica.

E su questa “libertà” è intervenuto anche Paolo Dini, oggi co-conduttore de “La banda di R101” e che deve a Radio Peter Flowers e a Radio Monte Carlo la sua crescita professionale. Secondo Dini le regole sono l’alfabeto, ma è lo speaker che poi da questa “base” deve mettere insieme le parole e costruire un discorso. Bisogna contestualizzare la radio da cui si trasmette, il tipo di pubblico all’ascolto e, sulla base di quello, creare un contenuto che possa inserirsi in maniera idonea nel “medium” che lo diffonde. Dini ha aggiunto che la radio racconta prendendo spunto dalla quotidianità e, oggi, anche da internet. Non bisogna tuttavia diventare un “ripetitore” della rete, bensì personalizzare e trovare una chiave diversa nell’esporlo al pubblico in ascolto.

Infine, è stata la volta di Debora Rosciani, arrivata a fine dibattito per i precedenti impegni in diretta su Radio 24, e che ha raccontato con disinvoltura il suo avvicinamento alla radio, nato da un’esperienza giornalistica nelle Marche, sua regione d’origine, e che si è poi sviluppato nel 1997 col suo arrivo a Milano, prima per una televisione aziendale di una banca, poi con l’impegno nel gruppo de Il Sole 24 Ore. Nei primi anni, Debora Rosciani si è dedicata alla tv che per qualche tempo ha trasmesso via satellite, fino all’esordio vero e proprio in radio che non ha più lasciato e di cui ancora oggi è una delle principali protagoniste.

Complessivamente, una giornata intensa ma “volata” sia per gli interlocutori che per i presenti e che ha evidenziato, ancora una volta, quanto la radio resti un “medium” amato e vicino alla gente.

Dal territorio alla globalizzazione: la radio torna protagonista a Palazzo Pirelli

Secondo appuntamento, mercoledì 27 novembre, per il convegno “La radio dal territorio alla globalizzazione: informazione, comunicazione, intrattenimento”.

L’iniziativa, moderata come sempre da Patrizia Cavallin di Radio Otto FM e da Alberto Davoli di Radio Monte Carlo e che si terrà al Palazzo Pirelli di Milano, metterà a confronto sette noti professionisti della radiofonia odierna.

Si tratta di Giuseppe Cruciani di Radio 24, Paolo Dini di R101, Massimo Oldani di Radio Capital, Federico Pecchia e Davide Damiani di RTL 102.5, Fabrizio Gaias di Discoradio e Debora Rosciani di Radio 24.

L’incontro è riconosciuto come corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti.

La radio 4.0 cerca nuovi contenuti: successo per il convegno a Palazzo Pirelli

Come sta evolvendo la radiofonia in Italia e nel mondo? Quali scenari si prospettano per il medium che, più di altri, è riuscito ad adattarsi ad ogni tipo di device?

L’argomento è stato al centro di un convegno, decisamente partecipato, tenutosi a Milano, presso Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia.

“Radio, informazione e intrattenimento nell’era 4.0 – Prospettive in onda” il titolo dell’incontro dove si sono confrontati nomi noti dell’etere e professionisti del settore, che a vario titolo hanno sottolineato l’importanza del contenuto, in quello che sarà un modo diverso di fruire la radiofonia, rispetto alla linearità della programmazione a cui siamo sempre stati abituati.

Dopo i saluti istituzionali, ad aprire il dibattito, moderato brillantemente da Patrizia Cavallin di Radio Otto FM, è stato Massimo Lualdi (Consultmedia e Newslinet) il quale ha prospettato la necessità che il mezzo radio si adegui proprio a nuovi modelli di contenuti, in un segmento dove la musica rischia di diventare sempre più appannaggio di Spotify e di altre piattaforme digitali. Un rischio analogo a quello che la tv tradizionale ha subìto da Netflix, non percepito inizialmente come un competitor del piccolo schermo.

Ed è proprio al digitale a cui guarda oggi Franco Lazzari, storica voce di diverse realtà dell’FM lombarda, che da oltre un anno ha dato vita alla piattaforma Radiofenomeni che sta riscontrando grande successo, anche grazie all’interazione con i social network.

Ma se il pubblico più giovane è stato valutato, dai primi interventi, distante dalla radio, a controbattere questo pensiero ci ha pensato Filippo Grondona, che con i suoi 18 anni di età (ed un curriculum già decisamente ricco), risulta essere ad oggi uno dei più giovani speaker dell’FM italiana.

Attualmente in forza a Radio Globo, Grondona ritiene che ci sia voglia di radio anche da parte dei più giovani, a dimostrazione del fatto che in altri Paesi vi sono realtà con speaker “millennial”, che forse sono riuscite ad adeguare al meglio le aspettative dei ventenni di oggi.

Luca Levati, direttore di Radio Lombardia, ha poi concluso la prima parte della giornata mettendo in evidenza il valore del contenuto locale che contraddistingue ancora oggi tante realtà territoriali e che grazie al web, tuttavia, viene rilanciato in tutto il mondo, fornendo un servizio utile anche a chi, attraverso la radio, vuole sentirsi vicino ad una determinata località o territorio.

La seconda parte della mattinata, aperta da Nicola Franceschini che ha spiegato il progetto FM-world che include sito d’informazione radiofonica, aggregatore di streaming e community sul web, si è concentrata sugli smart speaker e sugli sviluppi a cui sta lavorando 22HBG. A prendere parola, il CEO Gianluca Busi assieme a Renzo Marrazzo, i quali hanno subito specificato le molteplicità d’uso che l’Intelligenza Artificiale può portare nella nostra quotidianità, migliorando la qualità della vita delle persone.

In ambito strettamente radiofonico, una dimostrazione “live” di Google Home ed Amazon Echo ha messo in evidenza quanto gli smart speaker possano aiutare l’utente sia nella ricerca di una stazione radio, sia nella richiesta di un tipo di contenuto specifico, che venga selezionato a prescindere dall’emittente. Chiedendo, per esempio, la radiocronaca di una partita di calcio, potrebbe essere possibile accedere al programma richiesto, senza conoscere la radio che la diffonde.

L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio Radio Tv, di cui era presente l’editore Fabio Duranti (oltre al giornalista/conduttore Ilario Di Giovambattista) che ha terminato gli interventi programmati, ma non il dibattito. In seguito alle numerose domande dei giornalisti e degli operatori presenti, infatti, il convegno è proseguito per quasi un’ora rispetto ai tempi previsti.

Un pretesto per continuare in questa direzione e proporre nuovi incontri, il primo dei quali verterà sui possibili modelli di business a sostegno della radiofonia 4.0.

Radio e smart speaker: grande interesse per il convegno a Palazzo Pirelli

Tutto pronto per il convegno di mercoledì 21 novembre che si terrà al Palazzo Pirelli di Milano, sede della Regione Lombardia.

“Radio, informazione e intrattenimento nell’era 4.0” è il titolo dell’incontro che avrà inizio alle 9.30 e che vedrà alternarsi diversi professionisti del settore, per fare il punto sugli scenari futuri.

Ad aprire il dibattito, dopo l’introduzione dal consigliere regionale Angelo Palumbo, presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture che porterà i saluti istituzionali, sarà Massimo Lualdi (avvocato, giornalista e direttore di Newslinet), che collegherà la ricca mattinata al convegno tenutosi lo scorso gennaio (“La radio fra informazione e intrattenimento”), sottolineando l’evoluzione che sta attraversando il mezzo radio, sempre più plasmato su device diversi.

A seguire, l’intervento di Gianluca Busi, CEO di 22HBG, società specializzata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative ed applicazioni in ambito Radio e Tv 4.0, che proprio con Consultmedia di Lualdi ha definito una joint venture per promuovere la veicolazione di contenuti radiofonici (in live streaming e tramite podcast) sugli smart speaker e in particolare Google Home ed Echo di Amazon.

Ma 22HBG significa anche FM-world, sia come aggregatore di flussi streaming, sia come sito di informazione radiofonica, che quest’anno festeggia il ventennale, ideato e diretto da Nicola Franceschini, che ne descriverà i dettagli, facendo a sua volta un’analisi di come è cambiato il settore radio dagli esordi del sito ad oggi.

Nella seconda parte della mattinata, seguiranno i contributi di Franco Lazzari, una delle voci che ha fatto la storia della radio, nonchè ideatore del progetto Radio Fenomeni; Filippo Grondona, giovane ma già affermato speaker di Radio Globo; Luca Levati, direttore responsabile di Radio Lombardia; Fabio Duranti, editore di Radio Radio che trasmetterà il convegno attraverso il proprio canale televisivo.

Durante la giornata, verranno mostrate ai presenti le potenzialità e le funzionalità degli smart speaker, soprattutto in ambito radiofonico, a cui diversi gruppi editoriali hanno già mostrato un forte interesse.

In seguito alle forti richieste pervenute, inoltre, dalle 13.30 alle 15.00, in accordo con la Regione Lombardia, gli avvocati di Consultmedia ed i tecnici di 22HBG saranno a disposizione dei partecipanti al Convegno, dopo il termine del dibattito finale, per fornire informazioni di carattere legale e tecnico sul conseguimento dei titoli di FSMA per visual radio DTT, sugli aggregatori IP e sulle skill per gli smart speaker Amazon Echo e Google Home.