Su Radio3, il debutto del nuovo Direttore principale dell’Orchestra Rai

Importante esordio su Rai5 e su Rai Radio3. I dettagli nel comunicato.

È il primo concerto di Andrés Orozco-Estrada sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dopo la sua nomina a Direttore principale della compagine, quello in programma sabato 14 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, proposto in serata unica e fuori abbonamento.

L’appuntamento, ripreso da Rai Cultura che lo trasmetterà su Rai5 successivamente, precede l’avvio della Stagione 2023/2024 previsto il 26 e 27 ottobre, con il Direttore emerito Fabio Luisi sul podio e la grandissima Martha Argerich al pianoforte. Il concerto, con trasmissione in live streaming sul portale di Rai Cultura, sarà registrato anche da Radio3 che lo manderà in onda successivamente in differita.

In apertura Orozco-Estrada propone la celebre Sinfonia n. 41 in do maggiore KV 551 di Wolfgang Amadeus Mozart detta “Jupiter”. Composta in un periodo difficile per il musicista austriaco, dato da incertezze economiche, affettive e psichiche, la pagina è caratterizzata da un tono grandioso e olimpico, e conclude il ciclo delle sue ultime tre sinfonie, scritte in soli tre mesi tra giugno e agosto del 1788.

Nella seconda parte della serata sono invece in programma i “Quadri di un’esposizione” di Modest Musorgskij, proposti nell’orchestrazione realizzata nel 1922 da Maurice Ravel. L’occasione di una visita alla mostra postuma di disegni dell’amico architetto Viktor Hartmann, fornì a Musorgskij, nel 1874, lo spunto per una suite di pezzi pianistici di potente fantasia che, fra una “Promenade” e l’altra nelle sale dell’esposizione, descrive dieci quadri dietro cui si celano altrettanti stati d’animo. Ravel, sul quale la musica russa e in particolare quella di Musorgskij esercitò una grande attrattiva, fu talmente conquistato dal fascino dei “Quadri” che ne realizzò una versione orchestrale celebre per la sua ricchezza coloristica.

Andrés Orozco-Estrada, nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, ha debuttato con l’Osn nel maggio 2022, e proprio nell’ottobre 2023 inizia una collaborazione di tre anni che lo porterà sul podio della Rai più volte in stagione e in tournée. È stato a capo di compagini come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam.

(Comunicato stampa)

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Al via la stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: primo concerto su Radio3 e Rai5

Prende il via la stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Il primo concerto sarà in onda mercoledì 19 ottobre su Rai5 e Rai Radio3, come evidenziato dal seguente comunicato.

Una monumentale opera sinfonico-corale simbolo della spiritualità trionfatrice sulla morte. È la Sinfonia n. 2 in do minore detta “Resurrezione” per soli, coro e orchestra di Gustav Mahler, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore emerito Fabio Luisi propongono per il concerto inaugurale della Stagione 2022/2023, che Rai Cultura propone mercoledì 19 ottobre alle 20 in diretta su Rai 5, su Radio 3 e in live streaming su RaiPlay dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con la regia tv di Ariella Beddini.

La grandiosa pagina mahleriana è altamente significativa per la recente storia dell’Orchestra Rai: fu infatti eseguita nel gennaio 2006 sotto la bacchetta di Raphael Frühbeck de Burgos per la riapertura dell’Auditorium Rai di Torino dopo otto anni di restauri. Negli anni seguenti fu riproposta nel marzo 2014 da Juraj Valčuha e nel gennaio 2020 da James Conlon, entrambi in quegli anni Direttori principali della compagine. Oggi la sinfonia, che coinvolge più di 110 strumentisti sul palco, cui si aggiungono un coro di 70 voci e due cantati soliste, è chiamata a rappresentare un ritorno alla sontuosa normalità di una grande orchestra sinfonica come quella della Rai, dopo la programmazione a ranghi ridotto a causa della pandemia.

A interpretarla, accanto a Fabio Luisi – che ricopre prestigiosi incarichi presso l’Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, e che nel corso della stagione Rai dirigerà cinque diversi concerti – sono chiamati il Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Andrea Secchi e le voci soliste del soprano Valentina Farcas e del contralto Wiebke Lehmkuhl.

Composta fra il 1888 e il 1894, quando Mahler era direttore del Teatro dell’Opera di Budapest e di Amburgo, la Seconda Sinfonia è il lavoro che ha richiesto al suo compositore il tempo di gestazione più lungo. Si tratta di un’opera corale dalle proporzioni monumentali, iniziata da un ragazzo di ventotto anni e terminata sei anni dopo da un uomo di trentaquattro, già piuttosto affermato. Durante la stesura della Seconda Sinfonia, infatti, Mahler avvicinò progressivamente la consapevolezza di aver raggiunto l’età matura, anche grazie al crescente successo come direttore d’orchestra, che gli conferiva un’autorità completamente nuova. Nella “Resurrezione”, Mahler parla a tutta l’umanità, veicolando un messaggio di fede che nel bagliore accecante della luce passa dal Giudizio Universale alla Resurrezione di tutte le anime.

Il concerto, dopo la replica a Torino giovedì 20 ottobre alle 20.30, sarà proposto anche al Teatro Nuovo Giovanni da Udine venerdì 21 ottobre, in occasione del 25esimo anniversario della costruzione del teatro principale del capoluogo friulano.

(Comunicato stampa)

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L’Orchestra della Rai dal vivo al Museo della Radio e della Tv

Il Museo della Radio e della Tv di Torino apre al pubblico con eventi straordinari e ad accompagnare i visitatori sarà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

L’originale iniziativa prenderà il via sabato 24 luglio alle 11.00 e proseguirà per diversi fine settimana.

Alle visite guidate condotte dal direttore del Museo Alberto Allegranza, seguiranno brevi concerti con musiche di Mozart, Bach, Beethoven e Albinoni.

Gli appuntamenti in programma, prenotabili via mail a [email protected] (nel rispetto delle misure anti-covid), si terranno sia al mattino che al pomeriggio nella giornate del 24 e 25 luglio, 7, 21 e 22 agosto.

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Stefano Bollani in concerto con l’Orchestra Rai su Radio3

Giovedì 20 maggio torna a suonare con l’Orchestra RAI Stefano Bollani.

Protagonista della serata, che avrà inizio alle 20.00, sarà il suo “Concerto azzurro” per pianoforte e orchestra, che fonde jazz e linguaggi classici, composizione e improvvisazione.

Dirige Kristjan Järvi, che apre la serata con un suo brano, Aurora per orchestra.

Il concerto si terrà in diretta alle 20.00 su Rai Radio3, dall’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino.

Altro importante appuntamento con i ‘live’ di Radio3 è per giovedì 27, con una serata interamente dedicata al repertorio francese.

Protagonisti il direttore Maxime Pascal e il soprano Anna Caterina Antonacci, che ha fatto della Francia e della cultura francese i suoi territori d’elezione.

In programma il Poème de l’amour et de la mer per voce e orchestra di Chausson, La mer di Debussy e La valse di Ravel.

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Al via i “Concerti di Primavera-Estate” su Rai Radio3

Dal 9 aprile al 1° luglio si terranno i “Concerti di primavera-estate” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Tutti i dettagli sono riportati nel seguente comunicato.

Grandi direttori come Fabio Luisi, Daniele Gatti e Ottavio Dantone. Solisti di fama internazionale come Stefano Bollani, Giovanni Sollima, Renaud Capuçon, Alexander Malofeev e Pablo Ferrández. Una cantante nota per l’intensità delle sue interpretazioni come Anna Caterina Antonacci. L’integrale delle Sinfonie di Brahms, omaggi a Stravinskij e a Dante Alighieri, grande repertorio sinfonico e un’inaspettata incursione nel mondo del rock e del pop.

Sono i “Concerti di primavera-estate” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma dal 9 aprile al 1° luglio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Le serate, tutte in programma alle 20.00, saranno trasmesse in diretta su Radio3 Rai e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

Molte saranno proposte anche in Tv su Rai5. Secondo le disposizioni riguardanti l’emergenza sanitaria, l’apertura al pubblico è ancora sospesa. Eventuali modalità di accesso all’Auditorium Rai e di acquisto dei biglietti saranno comunicate appena possibili.

«Anche questa strana stagione giunge a compimento. – dice il Direttore artistico dell’OSN Rai Ernesto Schiavi – Ci siamo sforzati di non interrompere la nostra offerta di concerti dal vivo, che abbiamo potuto portare a tutti anche con i teatri chiusi al pubblico. Per questo ringraziamo Rai Cultura, che li trasmette tutti in live streaming e molti ne propone in Tv su Rai5, e Radio3, che ci segue sempre in diretta. Accanto alla tradizionale proposta sinfonica, per salutare il nostro pubblico prima della pausa estiva, abbiamo scelto di chiudere i “Concerti di primavera-estate” con “Rai Orchestra Pops”, un inusuale programma che mette a confronto e in relazione diversi mondi musicali e diversi sviluppi della musica dei nostri giorni. Il rock con i classici Frank Zappa e Keith Emerson, accanto alle voci più di tendenza dei Nirvana e dei Radiohead. Il jazz con Janis Joplin, Duke Ellington, Wynton Marsalis e altri. Il tutto presentato da interpreti di primissimo piano come Nicola Benedetti, dedicataria e interprete del concerto per violino di Marsalis, Alessandro Taverna, che suonerà il concerto di Emerson, e Giovanni Sollima, con tutta la strabordante fantasia».

Si inizia con Ottavio Dantone, protagonista di due concerti consecutivi: venerdì 9 e giovedì 15 aprile. I programmi spaziano dal classicismo di Haydn al neoclassicismo di “Pulcinella” di Stravinskij, del quale ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della morte. Il balletto in un atto su musiche di Pergolesi, in programma il 9 aprile, è proposto in forma integrale con le voci di Paola Gardina, Alasdair Kent e Paolo Bordogna.

Ancora un protagonista unico nelle due settimane successive: Daniele Gatti, che torna sul podio dell’Orchestra Rai dopo aver diretto ben sei diversi programmi nel corso del 2020. Per i concerti di giovedì 22 e giovedì 29 aprile propone il ciclo integrale delle Sinfonie di Brahms, autentico banco di prova per le grandi bacchette e le orchestre sinfoniche.

Il 6 maggio è la volta di un altro grande ritorno, quello di Fabio Luisi, il cui rapporto con la compagine Rai si è fatto costante negli ultimi anni. Insieme al giovanissimo pianista russo Alexander Malofeev, non ancora ventenne, propone il Primo Concerto di Franz Liszt e a seguire la Quarta Sinfonia di Bruckner detta “Romantica”. Il mese di maggio procede con Aziz Shokhakimov che, giovedì 13, insieme al violoncellista Pablo Ferrández propone il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Šostakovič, e insieme al Coro Femminile Ruggero Maghini omaggia Dante Alighieri nell’anniversario della nascita con “Eine Symphonie zu Dantes Divina Commedia”, detta Sinfonia Dante, di Liszt. Il concerto è trasmesso in diretta su Rai5.

Due giorni dopo, sabato 15 maggio, Shokhakimov propone un altro omaggio, questa volta a Stravinskij, completando la proposta di Dantone con l’opera da camera l’”Histoire du soldat”. Con questo spettacolo l’OSN Rai rinnova la collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus: bambini e ragazzi potranno conoscere gli strumenti di una grande orchestra sinfonica e saranno protagonisti di un percorso di laboratori che culminerà proprio con il concerto dedicato a Stravinskij.

Giovedì 20 maggio torna a suonare con l’Orchestra Rai Stefano Bollani, con il suo “Concerto azzurro” per pianoforte e orchestra, che fonde jazz e linguaggi classici, composizione e improvvisazione. Dirige Kristjan Järvi, che apre la serata con un suo brano, Aurora per orchestra. Il mese di maggio si chiude giovedì 27, con una serata interamente dedicata al repertorio francese. Protagonisti il direttore Maxime Pascal e il soprano Anna Caterina Antonacci, che ha fatto della Francia e della cultura francese i suoi territori d’elezione. In programma il “Poème de l’amour et de la mer” per voce e orchestra di Chausson, “La mer” di Debussy e “La valse” di Ravel.

Giugno si apre giovedì 3 con due affermatissimi talenti musicali appartenenti alla stessa generazione: il direttore Michele Mariotti, classe 1979, e il violinista Renaud Capuçon, classe 1976. In programma il celebre Concerto in mi minore per violino e orchestra di Mendelssohn e la più rara Sinfonia n. 2 in re maggiore di Sibelius.

Il cartellone di primavera-estate si chiude con un ciclo di quattro concerti raccolti sotto l’etichetta “Rai Orchestra Pops”, che esplorano i confini tra linguaggio classico, la scrittura sinfonica, il rock, la musica per il cinema, il crossover e lo swing. Sul podio due direttori americani noti per la loro versatilità e l’apertura alle contaminazioni. Il 10 giugno sono protagonisti Ryan McAdams e il pianista Alessandro Taverna, impegnati con vari autori rock per il sinfonico. Il 17 giugno si spazia da Scott Joplin a Duke Ellington con la bacchetta di John Axelrod. Il 23 giugno torna Ryan McAdams con il violoncello di Giovanni Sollima, per una serata che va da Purcell ai Nirvana, passando per la musica dello stesso Sollima. Ultimo appuntamento, il 1° luglio, ancora con John Axelrod e la violinista Nicola Benedetti, interprete del concerto di Wynton Marsalis, di cui è dedicataria e che ha inciso con la Philadelphia Orchestra.

All’offerta sinfonica torna ad affiancarsi quella cameristica, con i concerti dei gruppi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma a porte chiuse nello spazio a loro tradizionalmente dedicato della domenica mattina alle 10.30. I concerti da camera saranno registrati e trasmessi successivamente su Radio3. Gli appuntamenti sono tre: il 2 maggio con gli Archi dell’OSN Rai e un programma dedicato al grande Novecento; il 30 maggio con un trio d’archi accompagnato dalla fisarmonica e dal bandoneón di Davide Vendramin, per un omaggio ad Astor Piazzolla; e il 6 giugno con un ensemble dell’OSN Rai diretto da Francesco Pomarico che propone un ulteriore omaggio a Stravinskij. E oltre ai concerti da camera realizzati in Auditorium Rai, proseguono anche quelli alla Cappella Paolina del Quirinale a Roma, trasmessi in diretta su Radio3 la domenica mattina.

Dal 9 al 22 agosto infine, torna per la compagine Rai l’impegno come Orchestra principale al Rossini Opera Festival di Pesaro, con le opere “Moïse et Pharaon” ed “Elisabetta, regina d’Inghilterra”, dirette rispettivamente da Giacomo Sagripanti ed Evelino Pidò, cui si aggiunge il Gala Rossini diretto da Michele Spotti, che chiude il cartellone.

(Comunicato stampa)

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L’Orchestra della Rai torna a suonare in sala per la radio dal 18 giugno, ma senza pubblico

L’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna a suonare insieme e ad esibirsi in diretta dalla sua sala a Torino dal 18 giugno, ma senza spettatori.

Lo riporta l’ANSA con una dichiarazione del direttore artistico Ernesto Schiavi.

“Noi siamo servizio pubblico” – spiega – “Per noi quindi è importante avere il pubblico in sala, ma è ancora più importante quello della radio e dello streaming“.

In questa Fase 2 di emergenza Covid l’orchestra tornerà con una stagione di 7 concerti, quattro di sinfonica e tre da camera, che andranno il giovedì in diretta su Rai Radio3.

Si lavora per riuscire a mandarli anche in streaming su RaiPlay e trasmetterne uno su Rai5.

Saranno senza pubblico ma con tutti i crismi“, assicura Schiavi all’ANSA. E saranno in sicurezza con gli orchestrali (l’organico dovrebbe essere al massimo intorno a 45 musicisti e un uso, se non nullo, limitatissimo dei fiati) ben distanziati tra loro, ciascuno con il suo leggìo.

“Facciamo qualcosa che dopo mesi riapre la strada. È una sfida complicata – conclude – ma divertente“.

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