Max Gazzè scalza Mengoni

Continui “colpi di scena” tra i brani più trasmessi dalle radio in Italia.
L’ultima classifica redatta dal sito Earone ha evidenziato la continua ascesa di Max Gazzè che, partito in sordino, è diventato il brano più trasmesso in radio.

Il suo “Sotto casa” ha scalzato Marco Mengoni che scende in seconda posizione con “L’essenziale“. E di provenienza sanremese resta solo Malika Ayane nella “top 7” con “E se poi“.

La chart che tiene monitorata buona parte della radiofonia italiana conferma la tenuta di Lykke Li che con “I follow rivers” si conferma terza.
A seguire Jutty Ranx con “I see you” (quarta) e la crescita di “Pompeii” dei Bastille, ora in posizione numero 5.

L’unico brano italiano esterno al palco dell’Ariston resta quello di Vasco Rossi, attualmente sesto con “L’uomo più semplice“.

Da Radio2 al web: torna “Planet rock”

Un linguaggio diretto e coinvolgente,che amplifica la naturale potenza espressiva del rock, una ricchissima offerta di concerti ed eventi dal vivo,  sia in Italia che all’estero oppure diffusi in diretta dalla “Sala Bob Marley” , nel palazzo della Radio di via Asiago, un’originale miscela di contenuti sonori d’avanguardia e di diversi stili comunicativi dei conduttori.
E’ “Planet rock”, uno dei programmi che hanno segnato la storia musicale della radio. Materiali “doc”, come il concerto dei Nirvana del novembre 1991 al Castello di Roma, le scalette ragionate di Alberto Campo, Marco Basso e Mixo, l’unplugged inedito di Iggy pop del settembre 1993 ,negli studi della Rai. File audio, che si credevano perduti, recuperati e riproposti da Radio2 Rai, grazie alla collaborazione di  appassionati e collezionisti. Da domani in regalo sul sito Radio2.rai.it e Planetrock.rai.it

“Planet Rock” inizia le sue trasmissioni il 4 novembre  del 1991, proprio quando un nuovo vento musicale soffia potente sui “villaggi” popolati dai seguaci del Rock.  Raccogliendo l’eredità del leggendario “Stereodrome”, si presenta, sui canali Stereo di Radio Rai, come l’appuntamento di approfondimento ,che catalizza l’attenzione di un mondo musicale e diventa il punto di riferimento per chi, seppur con mezzi ancora analogici, sta per vivere da protagonista la nascente era digitale. E in brevissimo tempo si afferma  come il più ascoltato e popolare programma musicale nell’orario radiofonico 21.00 – 24.00, recepito dal pubblico e dalla critica come determinante veicolo di dinamismo culturale e di aggregazione sociale con un ruolo fondamentale soprattutto nelle realtà più periferiche della provincia italiana.

Il suo linguaggio diretto e coinvolgente amplifica la naturale potenza espressiva del Rock, che, proprio nella prima metà degli anni ’90, dimostra una rinnovata spinta propulsiva e aggregatrice con il formidabile successo del grunge, del crossover, dell’indie rock, del britpop, del trip-hop e di tutti gli altri nuovi stili nati dalle scene musicali alternative di quegli anni. E’ così che sul Pianeta Rock si crea velocemente un folto seguito di appassionati che, raccolti attorno alla carismatica figura di Eliseno Sposato, danno vita al “Planet Rock Fan Club”, vero e proprio social network ante litteram, promotore di attività, incontri e raduni proseguiti ben oltre il termine ufficiale (31 dicembre 1996) dell’avventura radiofonica di “Planet Rock”.

I contenuti inediti, proposti da Radio2, provengono in parte dal Catalogo Multimediale Teche Rai e in parte dall’archivio privato dello stesso Eliseno e del suo “fan club”.

Tutte le puntate di Planet Rock, che si possono scaricare in podcast o ascoltare in streaming su  Planetrock.rai.it , non sono mai state pubblicate dopo l’originale messa in onda radiofonica.

(Comunicato stampa Radio2)

Radio Monte Carlo: 47 anni di gran classe

47 anni fa, il 6 marzo 1966 alle 14.00 iniziavano le trasmissioni in lingua italiana di Radio Monte Carlo.
L’emittente, che diffondeva il proprio segnale sui 701 KHz in onde medie in buona parte dell’Italia, ha rappresentato un’anteprima di quella che sarebbe diventata, dalla metà degli anni ’70, la radiofonia privata nel nostro Paese: linguaggio informale, più musica, la nascita di speaker diventati punti di riferimento, alcuni dei quali (Luisella Berrino) ancora in attività.

Con l’arrivo della modulazione di frequenza, il periodo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 rappresentò un momento difficile per l’emittente monegasca che manteneva uno standard di trasmissione sempre meno ascoltato. A “salvarne” le sorti fu Alberto Hazan, editore di quella che all’epoca si chiamava Rete 105, che acquisì i diritti di marchio per l’Italia, trasformando Radio Monte Carlo in un Network a copertura nazionale in FM, con trasmissioni che in parte rimasero nella sede del Principato e in parte vennero trasferite a Milano.

Oggi la “radio di gran classe” dispone anche della seconda rete Monte Carlo 2, di numerose web-radio e di una web-tv, tutte presenti sul proprio portale www.radiomontecarlo.net

Dalla redazione di FM World, AUGURI ad una delle emittenti che ha segnato la storia della radio nel nostro Paese.

Dopo 13 anni, Marco Baldini torna a Radio Deejay

Le voci si rincorrevano da qualche settimana, l’annuncio del suo ritorno era stato dato per il 2 marzo, ma ora sembra (quasi) certo che Marco Baldini sarà nuovamente in onda su Radio Deejay dal 9 marzo.

Ad ufficializzarlo è lo stesso conduttore, tramite social network. Lo si potrà ascoltare ogni weekend, il sabato dalle 7 alle 9 e la domenica dalle 7 alle 10.

Ancora ignoto il nome del programma. Baldini mancava a Radio Deejay dal 1999, quando il suo morning show venne sostituito dall’arrivo di Platinette.

Con Lykke Li, la dance conquista la radio

C’è chi sostiene che il periodo “d’oro” della dance sia finito da tempo e che il pop-rock resti il genere “dominante” in radio.
L’attuale classifica dei brani più suonati via etere sembra contraddire questo pensiero.

Secondo quando diffuso dai monitoraggi quotidiani di EarOne, che verifica 24 ore su 24 quanto trasmesso della principali emittenti nazionali e locali, il brano che va attualmente per la maggiore in Italia è il remix di “I follow rivers” di Lykke Li, arrivato al vertice in pochissime settimane.

 

Non ce l’ha fatta conseguentemente Vasco Rossi che resta stabile – come sette giorni fa – in seconda posizione col suo “L’uomo più semplice“.

 

In salita, e possibile futuro numero uno, anche Neffa ripropostosi con un brano dal testo incalzante chiamato “Molto calmo“.

 

La debacle di Bruno Mars – dopo diverse settimane al vertice – si presenta in quarta posizione. Pur rimanendo un pezzo estremamente gradito dal pubblico, la sua “Locked out of heaven” presenta i primi segni di cedimento.

 

Per chiudere la “top 7” (quella pubblica e disponibile sul sito www.earone.it), altre tre salite: quella dei Green Day (quinti con “Stray heart“), di Olly Murs (sesto con “Troublemaker“) e di Kesha (settima con “Die young“).

Sanremo: oltre alla tv, dirette su Radio 1 e Radio 2

Come accade ogni anno, anche l’edizione 2013 del Festival di Sanremo – in programma dal 12 al 16 febbraio – sarà seguita integralmente (o quasi) da Rai Radio 1. 

 

Ad annunciarlo è stato il direttore dell’emittente, Antonio Preziosi, che alla conferenza stampa di presentazione ha dichiarato:
“Si tratta di una diretta su Sanremo senza soluzione di continuità, con la possibilità, nelle pause, anche di aggiornamenti informativi sui campi di calcio.
Quindi, sulle partite di Chiampions League, Europa League o anticipi di campionato.
In questo modo faremo una specie di ribaltamento di ‘Tutto il calcio, minuto per minuto‘, ma avendo come campo centrale, Sanremo”. 

 

Novità di quest’anno sarà Lorella Cuccarini che, con il suo programma “Citofonare Cuccarini” andrà in onda dal teatro del Casinò per l’intera settimana della manifestazione.

 

Antonello Dose, Marco Presta, Piero Chiambretti, Luca Barbarossa, Andrea Perroni, Paola Minaccioni, Max Paiella, Federica Gentile, Attilio Di Giovanni saranno invece gli “inviati speciali“, schierati da Radio 2, per raccontare in diretta la 63esima edizione di Sanremo: le canzoni e gli artisti ma anche i retroscena, le parodie e le interviste “impossibili“. A loro si affiancherà uno dei protagonisti della gara: Simone Cristicchi per uno speciale della sua trasmissione “Meno male che c’e Radio 2“, lunedì 11 febbraio, alle 10, in collegamento con il suo partner radiofonico Nino Frassica, dagli studi di via Asiago.

 

Da martedì 12 febbraio diretta “on air” per tutte le serate del Festival, a partire dalle 20.30 con il commento di Piero Chiambretti in “Comunque vada sarà Sanremo“.
Stile ironico e dissacrante, ospiti e commentatori a sorpresa, flashback con i fantasmi del festival in un gioco tra passato e presente da uno studio “vintage“, all’interno del teatro Ariston fino a tarda notte.

 

E la mattina successiva, a far squillare la “sveglia“, nella Città dei Fiori, sarà alle 8 il “Ruggito del Coniglio”, in diretta dal Casinò con uno spettacolo dal vivo, aperto al pubblico. Antonello Dose e Marco Presta commenteranno con la solita graffiante ironia le principali notizie del giorno, accompagnati dalle gag e dalla musica di Max Paiella e Attilio Di Giovanni.

 

Dalle 16 alle 17 anche le “Brave Ragazze” dedicheranno il loro appuntamento quotidiano al Festival.
Con Federica Gentile in collegamento da Sanremo e Nicoletta Simeone dagli studi di Roma, si darà la parola ai cantanti in gara con la complicità di Lavinia Biagiotti.

 

Luca Barbarossa, Paola Minaccioni, Andrea Perroni e la Social Band, saranno i protagonisti del weekend sanremese di Radio 2: sabato 16 febbraio, dalle 11.00 alle 12.30 per vivere la febbre dell’attesa a poche ore dal verdetto finale e domenica 17 per il “day after“: vincitori e vinti, giornalisti e amici, tutti al teatro del Casinò con pubblico di fan, appassionati e ospiti, che si esibiranno, accompagnati dalla Social band, in un inedito live show.