MilleRegioni: le voci del territorio

Appuntamento numero 12 con “MilleRegioni”.

Anche questa settimana, Mauro Roffi ci accompagna in giro per l’Italia a conoscere le novità relative alle “voci del territorio”.

  • La crisi delle Radio locali: un’analisi e un appello

Nuovo importante intervento dell’amico Fabrizio Carnevalini sulle pagine di ‘Avvenire’, stavolta basato su una precedente indagine pubblicata sul blog Radio Reporter e imperniato sulle difficoltà attuali della radiofonia italiana, in particolare di quella locale.

“È un grido di dolore e un appello accorato quello che si leva da 132 editori radiofonici interpellati sulle conseguenze della pandemia – scrive Carnevalini – . In piena emergenza Covid-19, hanno potenziato l’informazione, promosso raccolte fondi e svolto un ruolo di coesione sociale. Ma gli aiuti del governo sono in ritardo: dopo la promessa (cancellata) di 40 milioni di euro in febbraio, ne sono stati stanziati 50 il 19 maggio nel ‘Decreto rilancio’ (complessivi, però, per Radio e Tv).

L’operato del governo e le regole con le quali verranno distribuiti i fondi, però, viene approvato solo da un editore: due Radio su tre (65%) chiedono ulteriori aiuti, immediati e a fondo perduto (40%). Il calo della pubblicità, del resto, è drammatico (- 73%) e per far quadrare i conti sono stati necessari tagli dolorosi, congedando collaboratori e chiedendo la cassa integrazione per una parte del personale”.

Per ridurre immediatamente i costi aziendali sembrerebbe avere senso dimezzare (tutti, s’intende) le potenze dei trasmettitori, come qualcuno ha proposto di recente.

Purtroppo la legge impedisce di ridurre la potenza (per alleggerire i costi, un editore ha detto di avere spento impianti minori dichiarando che sono in manutenzione o in avaria) – precisa Carnevalini – , ma in situazioni di emergenza, come quelle alle quali ci ha messo di fronte la pandemia, un dimezzamento generalizzato ‘da decreto’ potrebbe fare comodo a molti. E a costi zero per lo Stato”.

All’indagine di cui sopra ha risposto una Radio su sei interpellate. I 132 editori del sondaggio rappresentano comunque 101 emittenti commerciali, quasi una su sei; di queste, 72 hanno una copertura locale, 22 regionale, cinque multiregionale e due nazionale. Ci sono poi 31 stazioni comunitarie, che naturalmente dipendono meno delle altre dalla pubblicità.

C’è molto malessere, in conclusione, e gli editori sono dubbiosi e sfiduciati: alcuni, purtroppo, stanno valutando di chiudere.

Come cercare di cambiare le cose? Ancora Carnevalini: “Tra le tantissime idee, abbiamo selezionato dieci proposte per salvare la radiofonia”. Le emittenti “avrebbero bisogno di aiuti immediati, anche quelle che riceveranno una parte dei 50 milioni di euro (da dividere con le Tv).

Chiedono di ridiscutere le norme attuali (65%), erogando in fretta ‘soldi veri’ e a fondo perduto (40%). Da distribuire “a pioggia” (11%), o a chi ha fatto informazione (6%) come alle piccole realtà locali (6%). Poi ci sono i sostegni indiretti: agevolazioni per l’energia elettrica (17%, quasi tutti con la richiesta di abbattere le tariffe del 50%); riduzione dei contributi per il personale assunto (12%); incentivi per chi fa pubblicità radiofonica (5%) ma riservati alle Radio…; convogliare la pubblicità istituzionale sulle piccole realtà locali che si sentono abbandonate (5%). Qualcuno suggerisce ricette semplici, come tagliare le tasse (6%) e la burocrazia (5%)”.

  • Focus emittenti: Radio Alba

In mezzo a tante difficoltà per le Radio locali c’è comunque chi prova a continuare a svolgere con ancor maggiore impegno il proprio lavoro. Sembra essere il caso della piemontese Radio Alba, una stazione storica il cui ruolo non solo non è in discussione ma diventa sempre più significativo.

Sul periodico locale ideawebtv.it abbiamo trovato notizie interessanti in merito:

“Il ‘lockdown’ non ha fermato Radio Alba. Le misure anti contagio non hanno colto alla sprovvista la storica emittente albese, che si è fatta trovare pronta: Radio Alba, fornendo a tutti i suoi giornalisti e speaker la tecnologia necessaria, ha iniziato a trasmettere ‘da remoto’.

La Radio, che avrebbe comunque potuto continuare a operare dalla propria sede svolgendo un’attività di pubblica utilità, ha intrapreso questa strada per rispetto verso quanto richiesto ai cittadini, per essere vicina e sostenere gli ascoltatori, immedesimandosi in loro e, quindi, comprendendo le loro esigenze e problematiche, legate principalmente all’emergenza coronavirus”.

Radio Alba, però, ha continuato a garantire notizie e informazioni con le 14 edizioni quotidiane di notiziari e gli approfondimenti, grazie ai collegamenti telefonici che il giornalista Marcello Pasquero e lo speaker Dieghito hanno effettuato, contattando costantemente gli amministratori locali.

Radio Alba ha però cercato anche, al contempo, di alleviare le preoccupazioni degli ascoltatori, tenendo loro una buona compagnia durante il periodo della quarantena (e anche dopo). Invariato, così, il palinsesto: dal ‘Wally morning’ al ‘Marcello press’, dal ‘Dieghito time’ a ‘La vie en rose’, fino ad ‘Andrea Chi?’.

Radio Alba ha poi ospitato, come altre emittenti piemontesi, l’iniziativa ‘Scuola in onda’, di cui abbiamo più volte parlato in questa rubrica.

“Il programma che più si è dovuto adattare – continua il periodico piemontese – è stato, e lo sarà ancora per alcune settimane, ‘Andrea Chi?’, un omaggio alla musica locale che va in onda la domenica pomeriggio. In origine, il programma trasformava gli studi radiofonici in veri palcoscenici sui quali diversi artisti locali si esibivano live. Oggi la presenza degli artisti in studio è stata sostituita da interviste telefoniche”.

Ma “la voglia di esibirsi dei tanti artisti amici di Radio Alba ha portato alla creazione, nel giorno di Pasquetta al ‘Radio Alba Social Festival’, di una diretta Facebook in cui vari artisti hanno suonato live dalle loro case, intervallati dagli speakers di Radio Alba. Hanno partecipato all’evento virtuale Ilaria Salzotto, volto di Telecupole, l’attrice e modella Elisa Muriale, il gruppo Manos Arriba, Roberto Napoli, Andrea Cerrato, Simone Poncino, Luciano Ferrante de Le Forbici, Simona Colonna, Pippo Bessone, Maunera, Narra, Andrea Giraudo, Roncea e Filippo Cavallo…

La maratona musicale, iniziata alle 14, è finita alle 24, è stata molto seguita e ha avuto un riscontro ed una critica molto favorevoli”.

«Stare al passo con i tempi, vivendo l’evoluzione degli eventi quotidiani è una prerogativa di Radio Alba da ben 44 anni – ha spiegato l’editore Claudio Rosso – . In un periodo di emergenza sanitaria così difficile abbiamo saputo rinnovarci. Un grazie doveroso per questa inevitabile trasformazione va esteso agli speaker, ma soprattutto agli inserzionisti che hanno continuato a credere nella professionalità di Radio Alba. Molti i riscontri importanti, a partire dai significativi numeri, da record, per l’ascolto, sia a mezzo streaming sia per i video su Facebook, oltre che dalle frequenze 103.4 e 104.6…

Gli sforzi economici di questi tempi non hanno condizionato le nostre scelte: non abbiamo optato per la cassa integrazione dei nostri dipendenti, ma abbiamo continuato nel rispetto dei nostri ascoltatori, sapendo che i nostri sacrifici verranno ampiamente ripagati a emergenza conclusa».

In una precedente intervista a gazzettadalba.it Rosso aveva precisato ancora meglio la realtà della propria emittente: «La nostra è una piccola azienda che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante e mantenerlo per oltre 44 anni, mantenendosi al passo con i tempi e le tendenze». Così Radio Alba «in questa emergenza non ha cancellato una sola ora di programmazione, si è solamente rinnovata. Con uno sforzo non da poco».

  • Sfida all’ultima ricetta su Radio Punto Zero

‘Radio Chef… sfida all’ultima ricetta’, la rubrica di cucina di Radio Punto Zero dedicata alle ricette degli ascoltatori e alle eccellenze del Friuli-Venezia Giulia, è quasi al termine della sua undicesima edizione. Stavolta però la seguita emittente del Nord-Est ha pensato di proporre una nuova versione del suo consueto appuntamento, appunto in occasione dello ‘show cooking finale’, anche per far vivere a tutti un momento di convivialità e gusto, sia pure a distanza.

Come ricorda triesteallnews.it, nei tre giovedì di giugno (il 4, l’11 e il 18), dalle ore 12.00, le puntate vengono infatti “proposte in doppia diretta radio e social” ed è quindi possibile “seguire tutti gli appuntamenti sintonizzandosi sulle frequenze di Radio Punto Zero (101.1 -101.3 – 101.5 – 90.1), in streaming dal sito www.radiopuntozero.it, oppure collegandosi alle pagine social Facebook (Radio Punto Zero Tre Venezie) e Instagram (radio_chef)”, dove sono disponibili anche le dirette video.

Durante ogni appuntamento la chef Chiara Canzoneri, in collegamento dalla scuola di cucina ‘Uovo sodo con sale’ di Caorle, guida i partecipanti alla diretta passo dopo passo nella preparazione delle ricette più gustose, selezionate dalla giuria di ‘Radio Chef’, e si alterna con le voci e le immagini di tanti ospiti, che propongono un tour virtuale delle loro aziende e dei loro prodotti.

Radio Chef continuerà poi ad accompagnare gli ascoltatori con ‘Radio Chef… i gusti dell’estate’.

  • A Radio Super Sound arriva ‘Squarcia Goal’

Da Pierpaolo e Giuseppe Podda abbiamo avuto nuove notizie sull’emittente sarda Radio Super Sound, più volte presente su questo periodico. C’è infatti un nuovo programma del maestro/giornalista Vittorio Sanna.

Dopo ‘Ripartiamo insieme’, trisettimanale, ora Vittorio è impegnato con un programma sportivo sempre della Galleria Progetti e che grazie all’emittente guspinese approda anche in Fm.

Titolo della nuova fatica è ‘Squarcia goal’. in onda ogni domenica alle 15.00. Il programma tratta di tutto lo sport isolano, partendo dalla serie A sino ai dilettanti. Ospiti di Vittorio sono presidenti, dirigenti, giocatori e tecnici.

Ma Vittorio è stato impegnato anche nell’iniziativa ‘Uniti live insieme per ripartire uniti’, una maratona di 48 ore (ne abbiamo già parlato su Fm-World) che ha visto impegnati tutti gli speaker dell’emittente, compreso l’editore Ian Loris Nonnis.

  • Radio Sardinia di nuovo a pieno regime

Sempre dai fratelli Podda apprendiamo che dopo alcuni mesi di silenzio in Fm, a causa di un guasto, torna a farsi sentire Radio Sardinia di San Gavino Monreale, edita da Anicetto Scanu. Da 44 anni sulla breccia, Radio Sardinia è così di nuovo sui 99.500 MHz da Villacidro città.

La Radio era, ed è, però fruibile anche in tecnica digitale. Infatti Radio Sardinia trasmette in Dab sul ch 10 A da Monte Serpeddì per Cagliari e il sud Sardegna e da Punta Tricoli per l’Ogliastra.

  • Lombardia: TRM perde la ‘sua’ Carla

Cordoglio tra i fedeli ascoltatori della piccola ma importante (per la sua zona, non lontana dal Piemonte) stazione lombarda TRM, che trasmette da decenni da Malvaglio, piccolo paese dell’area di Castano Primo, nel Milanese.

A soli 61 anni, come ha ricordato anche newslinet.com, è scomparsa la sua notissima (e popolarissima) ‘animatrice’ Carla, tra i fondatori della storica Trm, in onda da quasi 45 anni.

“Quello fra Carla Colognesi e TRM era un binomio felice da 43 anni – ha scritto newslinet – . La sua determinazione aveva consentito alla piccola Radio comunitaria, in attività dalla seconda metà degli anni ’70, di sopravvivere alle numerose crisi che hanno contraddistinto il settore dell’emittenza locale, portandola agli attuali cambiamenti tecnologici”.

In segno di lutto, TRM ha anche sospeso brevemente i suoi programmi, trasmettendo poi in diretta i funerali di Carla.

  • Radio Italia e il Drive-In di Milano

Access Live Communication, agenzia di Live Communication di GroupM, insieme alle agenzie del settore event Max Up, Us Up & Below The Line, annunciano la coproduzione e il live di Drive-In Milano. Si tratta di un nuovo progetto per dare vita all’estate milanese 2020, in tempi di pandemia. Sul piano radiofonico il partner è Radio Italia.

Drive-In Milano si svilupperà su un’area complessiva di circa 4.000 mq, a nord della città di Milano, in via Senigallia, e sarà dotato di un maxi led wall di circa 200 mq con audio wireless. Con la formula del drive-in ospiterà dal mercoledì alla domenica una selezione di pellicole cinematografiche, anche pluripremiate agli Oscar. L’ingresso sarà gratuito, ma con una donazione benefica di euro 2/macchina che verrà devoluta al Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano. La prenotazione e il booking verranno erogati direttamente dal sito www.driveinmilano.it.

Radio Italia collaborerà sul lato artistico e musicale, dando un giusto risalto mediatico all’evento su Radio, Tv, Web e social. Ma della partita è anche il ‘Corriere della Sera’, altro media partner del progetto.

  • Trentino: il clamoroso ritorno di Radio Spazio 3

Dopo oltre 26 anni di inattività, un gruppo di amici, tra i quali anche alcuni dei vecchi conduttori, decide coraggiosamente di rimettersi in gioco e di far rinascere sul Web Radio Spazio 3, nella zona trentina dell’Alto Garda.

Radio Spazio 3, come ricorda il periodico ladigetto.it, “nasce nel 1978 a Riva del Garda per iniziativa di un gruppo di lavoro che in quell’anno si stacca da Canale 6/4 (rete televisiva). Nel 1982 trasferisce la sede operativa ad Arco e sin dall’inizio diventa una delle Radio locali più seguite. Purtroppo nel 1993, colpevole la nuova legge Mammì, la Radio chiude i battenti”.

Ora gli amici di cui sopra, riuniti in associazione, hanno deciso coraggiosamente di riprovarci. Il tutto parte da una pagina Facebook che in poche settimane ha raggiunto i quasi 2.000 like e le quasi 1.500 interazioni quotidiane. E a sorpresa anche la fascia di età tra i 13 e i 20 anni si è immediatamente interessata alla novità, che poi proprio tale non è, come abbiamo visto.

Band di giovani (anche di fuori regione) hanno già inviato registrazioni e hanno espresso il desiderio di potersi esibire dal vivo e per la nuova Radio Spazio 3 questo è un inatteso successo.

In questo periodo la Radio sta trasmettendo nelle ore serali ma quanto prima ci sarà un palinsesto completo che coprirà l’intera giornata.

“La nuova Spazio 3 sarà una Radio sociale – ha detto a giornaledeltrentino.it il presidente dell’emittente Sergio Leoni – e vogliamo impegnarla nella rinascita delle attività gardesane nel post Covid 19”. L’idea è quella di organizzare serate gratuite nei locali che andranno a riaprire.

Il gruppo di lavoro capitanato da Leoni è affollato. Ci sono Mariagrazia Caldini, Marisa Benamati, Giovanna Rocca, Stefano Rosa, Giancarlo Villani, Nerino Torboli, Emiliano Calzà (DJ Emi 2.0), Cristian Lopez (Rastaman), Beppe Di Mauro, Paolo Dalponte, Tony Rini, Barbara Tamburini, Ezio Capelli, Sandro Travaglia, Paolo Armani, Marco Marcon, Michele Malfatti, Emanuela Rossi, Simone Bonisoli, Roberto Menotti Rampanelli, Anna Zucchelli (Silvia Montefusco), Enzo Roncher, Monica Feller.

  • La voce degli studenti fuorisede anche su uRadio di Siena

Dopo quello di Radioeco a Pisa, di cui abbiamo già parlato in questa rubrica, ecco un nuovo progetto sugli studenti fuorisede degli atenei toscani. Anche questa volta si tratta di raccontare la vita appunto degli studenti fuorisede all’interno delle residenze universitarie del DSU della Toscana, soprattutto in un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo.

È ciò che si propone ‘*Residienza*’, format radiofonico prodotto dall’emittente universitaria senese uRadio in collaborazione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Una serie di interviste, condotte da componenti del team della Radio universitaria, vede quali protagonisti alcuni fuorisede alloggiati nelle case dello studente di Siena, che hanno l’opportunità di raccontarsi e narrare le esperienze fatte durante la quarantena all’interno delle strutture universitarie.

La prima puntata è stata registrata il 30 maggio ed è stato possibile ascoltarla, come le altre che seguiranno, ogni sabato, sulla pagina Facebook di uRadio. Leonardo Antonelli è il responsabile del format.

  • Sicilia: ‘Facciamo Luce’ con Radio Spazio Noi

‘Facciamo Luce’ è una nuova proposta di approfondimento che dallo scorso 25 maggio è diffusa sulle frequenze di Spazio Noi in Blu, Radio in Fm dell’Arcidiocesi di Palermo. La trasmissione, grazie alla collaborazione con i docenti e i ricercatori della sede siciliana dell’Università Lumsa, intende far luce sui problemi quotidiani legati all’emergenza sanitaria, considerati dal punto di vista dell’esperto di Diritto, di Economia e delle Scienze sociali, educative e psicologiche.

Il programma è in onda ogni lunedì alle 12.45 (e in replica alle 17.45) ed è uno spazio di discussione e di approfondimento che un professore o un ricercatore del dipartimento Lumsa di Palermo contribuisce a animare di volta in volta.

Radio Spazio Noi in Blu è attiva senza scopo di lucro dal 1990 e fa parte del network RadioinBlu promosso dalla Fondazione Comunicazione e Cultura che fa capo alla Conferenza Episcopale Italiana. Manda in onda giornali radio locali, spazi di approfondimento, dirette di eventi diocesani e rubriche settimanali, in aggiunta ai programmi del network Radioinblu irradiati in tutta Italia.

Mauro Roffi