Dal Piemonte al Triveneto: Radio Subasio si espande nel nord-Italia

Radio Subasio prosegue la propria espansione in FM nel nord-Italia.

In queste ore, la nota superstation è stata collegata su frequenze ‘doppie’ del gruppo RadioMediaset, ottimizzando le risorse del gruppo.

Coinvolte diverse regioni, dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, ma ci sono anche Emilia-Romagna ed Abruzzo.

La novità più importante arriva da Torino, dove Radio Subasio è ora presente sui 91.2 MHz.

In Lombardia, dove già si ascolta da tempo a Milano sugli 87.5, sono arrivate Varese e Brescia, entrambe sui 101.0.

Il Veneto ha ottenuto – al momento – l’area di Verona sui 107.5, mentre in Friuli Venezia Giulia si ascolta nelle province di Udine e Pordenone sui 97.5.

In Emilia-Romagna – oltre alle già presenti Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – è ora la volta di Modena sui 95.2 MHz.

Infine, l’importante espansione anche verso l’Abruzzo.

In questa regione, Subasio si ascolta sui 103.0 dalla Maiella, con servizio su Chieti, Pescara e parte delle province limitrofi.

LCN del Nord Italia: graduatorie provvisorie in quasi tutte le regioni

Sono arrivate nelle scorse ore in quasi tutte le regioni del Nord Italia (esclusa la Lombardia, che fa storia a sé per la mole delle operazioni da compiere) le prime graduatorie relative all’assegnazione degli Lcn, in vista dell’avvio delle operazioni di switch-off delle Tv locali, il prossimo 3 gennaio (si partirà da Valle d’Aosta e Piemonte). Sono previsti a brevissimo in varie regioni diversi sorteggi, come accaduto in Sardegna, anche se, rispetto all’esperienza poco felice dell’isola, sembra di notare un tentativo di rendere un po’ più efficienti le operazioni, evitando nei limiti del possibile proteste, appelli, revisioni continue e totale incertezza negli editori.

Si evidenzia anche in diverse regioni l’assegnazione di Lcn a emittenti che sembravano finora escluse, talvolta anche per loro scelta (Telegranda in Piemonte, per dirne una, con Rete Biella Tv, ma anche Fvg Sport Channel in Friuli-Venezia Giulia, Canale 68, Telecittà, Cafè Tv 24 e Radio Adige Tv in Veneto), ma è da verificare per loro la possibilità di continuare realmente a trasmettere, come sarebbe auspicabile, naturalmente.

Farò un’analisi completa delle assegnazioni nelle varie regioni a graduatorie più ‘assestate’ e a sorteggi effettuati.

Per adesso vediamo la situazione degli Lcn ‘importanti’, quelli 10-19 nelle regioni principali.

In Piemonte il 10 va a Telecity e l’11 a Telecupole, come sembrava immaginabile, mentre anche Videogruppo (che però ha un palinsesto spesso ‘lombardo’) se la cava bene con il 12 e precede Rete 7 al 13 e Primantenna al 14. Grp si aggiudica il 15 e Sesta Rete il 16. Interessante l’assegnazione del 17 a Vco Azzurra Tv e soprattutto del 19 a Video Novara, che ora ha la possibilità di farsi vedere nella sua regione in modo molto migliore rispetto al passato. Il 18 va invece a Canale Italia 83.

In Veneto (regione assai ‘problematica’ dove non erano mancate sorprese ed esclusioni ‘eccellenti’) Antenna Tre Veneto si afferma con il 10, mentre Telenuovo mantiene l’11 e Canale Italia 83 si piazza al 12 (non è nelle prime numerazioni invece la storica e collegata Serenissima). Scende al 13 Tva Vicenza, con Rete Veneta che invece fa meglio del passato e ottiene il 14. Migliore posizione anche per Telepadova 7 Gold al 15, seguita da Telearena al 16 (confermata). Piccolo passo indietro per Telechiara al 17, un po’ più rilevante per Triveneta che scende al 19, mentre Telenordest avrà il 18 al posto del 19.

In Emilia-Romagna altra ‘girandola’ di numerazioni, con l’esclusione dalle ‘posizioni pregiate’ della storica Telesanterno e di È Tv Rete 17. Al 10 si conferma È Tv ma poi cominciano gli avvicendamenti, con 7 Gold che passa all’11, seguita da Trc Modena al 12. Telereggio avanza di una posizione e passa al 13, mentre il 14 va a Teleromagna. Trc Bologna riottiene il 15 e 12 Tv Parma fa un piccolo passo indietro fino al 16.

Due posizioni migliori invece per la modenese Tv Qui che passa al 17. La sorpresa è invece il 18 alla riminese Icaro Tv, che in un primo tempo era stata addirittura esclusa dalle Tv ‘idonee’. L’ultima posizione ‘privilegiata’ va a Telestense con il 19.

Prossimamente analisi più complete, come detto, e l’esame della situazione nelle altre regioni (Lombardia compresa).

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv: chiusi i giochi anche nelle ultime regioni del Nord

Chiudiamo con questo articolo l’esame degli esiti della questione ‘graduatorie Tv’ del Nord Italia (Liguria esclusa), ricordando però che presto bisognerà riparlare della Sardegna, dove sono in assegnazione i numeri Lcn alle emittenti ‘superstiti’ (questione determinante, manco a dirlo) e sta anche per partire la fase del concreto spegnimento delle ‘vecchie frequenze’ con ‘trasloco’ sulle nuove, sempre delle Tv e Radio/Tv superstiti, naturalmente.

Ci eravamo lasciati nei giorni scorsi con la nuova graduatoria dell’Emilia-Romagna, in cui erano per fortuna rientrate ben tre emittenti di una certa importanza, Icaro Tv, Radio Italia Anni 60 Tv e Medianews-Teletricolore. Lunedì 8 si è tenuta la seduta pubblica regionale e l’esito è stato abbastanza favorevole, in quanto nessuna Tv ‘di prima grandezza’ è rimasta esclusa ma è rientrata o nella rete di 1° livello o nelle ben tre di 2° livello. Gli esclusi in realtà sono solo sette (fra questi il nome più ‘interessante’ sembra Cremona 1, non ci sono altre Tv ‘importanti’) ma tutti hanno rinunciato spontaneamente alla rete di 2° livello n. 3.

Di conseguenza tutti gli altri (comprese le tre Tv recuperate all’ultimo momento) ce l’hanno fatta e non si tratta solo di Tv regionali (ci sono anche Radio Musica Television, Radio Radio Tv e Radio 4 You Tv, per fare alcuni esempi). C’è anche Nettuno Tv e viene da pensare allora che riprenderà a trasmettere, salvo ulteriori sorprese.

La rete di 1° livello (con maggiore diffusione regionale) e il massimo di capacità trasmissiva (3 Mbit/s) sono andate a È Tv, Trc Modena e Trc Bologna, 7 Gold, Telereggio, Teleromagna, Radio Bruno Tv. Si sono fermate a 2,5 Mbit/s, invece, 12 Tv Parma, Qui Tv, Telestense e Telesanterno. 3 Mbit/s ma su una rete di 2° livello anche per la nuova Stella Tv. Non poche emittenti hanno optato per la diffusione su due reti di 2° livello contemporaneamente a 1,5 Mbt/s per ciascuna.

Martedì si sono poi tenute le sedute pubbliche relative al Trentino-Alto Adige, dopo la diffusione di un’ennesima graduatoria della provincia di Bolzano, in cui di nuovo, dopo ulteriore riesame, Vb33 sopravanzava Alto Adige Tv al primo posto.

Sia a Trento che a Bolzano, come era immaginabile, non ci sono stati problemi particolari, dato che la capacità diffusiva disponibile era più che sufficiente per tutti. Ci sono state di conseguenza solo rinunce volontarie, anche qui. A Trento hanno rinunciato solo in cinque, fra cui le attuali emittenti locali Tnn e Tml ma soprattutto Radio Nbc Stereo Rete Regione che qui e anche a Bolzano ha pertanto preferito rinunciare al momento del ‘dunque’ alla Televisione digitale terrestre. A Bolzano hanno invece rinunciato in sei, fra cui Trentino Tv e Sud Tirol Tv.

A Trento solo Trentino Tv ha chiesto 3 Mbit/s, mentre a Bolzano in parallelo ha fatto lo stesso Alto Adige Tv; qui ce l’ha fatta anche l’ultima Tv ‘recuperata’, Kronplatz Plan de Corones.

Mercoledì 10 novembre si è chiuso il giro delle sedute pubbliche con il Piemonte, dove nei giorni precedenti era stata diffusa un’ennesima graduatoria, con il ‘recupero’ di un’ulteriore emittente e la cosa ci riguarda da vicino, in quanto si tratta della alessandrina Radio Gold Tv.

Solo cinque, anche stavolta per rinuncia spontanea, le emittenti alla fine risultate escluse e fra queste fa un po’ di rumore la scelta di rinunciare al Dtt da parte di Telegranda. Anche in Piemonte la disponibilità anche di due reti di 2° livello ha consentito di dare a tutti quelli che l’hanno voluta la possibilità di continuare a trasmettere; Radio Gold Tv addirittura avrà la rete di 1° livello. Rete di 1° livello e massimo di capacità trasmissiva (3 Mbit/S) per Telecity, Rete 7, Telecupole, Videogruppo e Primantenna. Fra le Tv che potranno trasmettere in Dtt ci sono anche Rbe Tv (di Radio Beckwith), Onda Novara Tv, Radio Radio Tv e Radio Popizz Tv.

In conclusione, veri e seri problemi si sono avuti solo in Veneto, dove davvero troppi sono stati gli esclusi, mentre nelle altre regioni (nella stessa Lombardia non ci sono state in fondo troppe ‘bocciature’) i danni sono stati limitati. Ma l’altra grande sfida ora sarà quella degli Lcn, mentre ricorsi e persino eventuali nuove graduatorie non sono da escludersi.

Mauro Roffi
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Radio Padania, tra scambi e frequenze ufficiali

Continuano le attivazioni in tutta Italia di Radio Padania Libera, emittente della Lega Nord che gode delle opportunità dell’art. 74 L. 448/01, che consente alle concessionarie comunitarie nazionali deficitarie di copertura di attivare impianti ex novo su base non interferenziale sino al conseguimento dell’obiettivo di copertura ex L. 249/97. In Italia sono solo due le concessionarie che rientrano in questa categoria, ma l’altra è Radio Maria, che a livello di copertura non può certo lamentare carenze di illuminazione.Read More