Cresce la digital radio in Europa e Nord-Africa: il resoconto del “WorldDAB” tenutosi a Bruxelles

“I Paesi in ritardo di adozione stanno accelerando la diffusione della loro rete digitale a un ritmo sorprendente”.

Sono le parole di Patrick Hannon, presidente di WorldDAB, la cui assemblea generale si è tenuta a Bruxelles nelle giornate del 5 e del 6 novembre 2019.

Come riporta RadioWorld, mentre l’Europa si prepara a disporre di ricevitori dotati di DAB+, durante la convention si è fatto il bilancio di come sta procedendo la digitalizzazione via etere del Vecchio Continente (e non solo).

Se Germania, Regno Unito e Svizzera hanno evidenziato i risultati di oltre dieci anni di “digital radio” (sono stati tra i primi Paesi a credere in questo tipo di trasmissione), passi da gigante lo stanno facendo altri Stati quali Belgio, Francia, Tunisia, Austria e Slovenia.

Diversi relatori hanno raccontato l’esperienza e l’evoluzione del DAB+ nelle loro rispettive zone di provenienza.

Se il 51% della popolazione tunisina oggi è coperto da segnali DAB+, in Austria la percentuale sale al 61%, fino al 73% in Slovenia e al 95% in Belgio.

I Paesi in oggetto, inoltre, hanno raggiunto l’attuale copertura in un tempo relativamente breve e comunque molto più velocemente dei primi che hanno creduto nella “digital radio”.

Infine un riconoscimento per l’Italia. Il “2019 WorldDAB Award for Outstanding Service” (miglior servizio) è stato assegnato a Sergio Natucci (foto), direttore operativo di DAB Italia.