La storia alternativa della musica italiana raccontata da Alessio Bertallot

Alessio Bertallot protagonista di una nuova serie in onda su Sky Arte.

Accadrà da mercoledì 18 gennaio alle 21.15 su Sky Arte con il nuovo appuntamento “Sound Gigante. Storia alternativa della musica italiana”.

Il conduttore di B-Side su Radio Capital è la voce narrante di un percorso che offre un volto diverso di un segmento musicale che generalmente viene associato al pop, ma che ha prodotto anche innovazione, avanguardia, sperimentazione.

Interviste, sonorità e materiali di repertorio costituiranno l’essenza di “Sound Gigante. Storia alternativa della musica italiana”, disponibile anche on demand.

La serie – in quattro episodi – comincia con il 1964, quando un film rivoluzionario, “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, apre – con la colonna sonora firmata da Ennio Morricone – una via italiana al rock e all’immaginario che contemporaneamente sta prendendo forma nei paesi anglosassoni.

Tante sfumature per un prodotto appassionante che arriverà alla fine degli anni ’70, abbracciando una moltitudine di generi musicali.

La percentuale di musica italiana in radio, nel 2022, è vicina al 40%

Qualche giorno fa, Morgan – proposto dal neo-sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi come capo del settore Musica del governo – ha rilanciato la necessità di trasmettere più musica italiana in radio.

Il cantante parlava di “un quantitativo di musica italiana pari a quella straniera, com’è in Francia”.

Tutto questo perché “la musica è cultura e dev’essere valorizzata per potenziare il Paese”.

Le risposte – specialmente nella pagine social di FM-world presenti su Facebook – non sono mancate.

A detta di molti professionisti del settore, la richiesta sarebbe fuori luogo in quanto oggi, rispetto ad anni fa, la percentuale di musica italiana in onda è già decisamente alta.

A fare chiarezza, in tal senso, è Paolo Giordano su “Il Giornale” che, riprendendo proprio FM-world.it (che definisce autorevole e non possiamo che ringraziarlo per questo), mette in evidenza che nel 2022 ancora in corso, la percentuale di musica italiana – secondo fonti EarOne – è stata pari finora al 39,40%.

Un dato decisamente alto, cresciuto peraltro di quasi il 4% in due anni: nel 2020, la ‘quantità’ del “made in Italy” era pari al 35,70%.

Considerando il fatto che alcune emittenti non trasmettono musica italiana per scelta editoriale – pensiamo per esempio alle “rockettare” Virgin Radio e Radiofreccia – è presumibile pensare che le reti dalla playlist generalista siano già prossime al 50% di musica italiana.

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Nasce Radio Top Italia e promette “la migliore musica italiana di sempre”

Ha preso il via una nuova emittente di musica italiana.

Si tratta di Radio Top Italia ed a presentarla via social è Patrizio Polifroni, già editore di Radio Italia Anni 60 Roma.

Al momento, la diffusione avviene via web all’indirizzo radiotopitalia.it.

Il claim dell’emittente è “La migliore musica italiana di sempre”.

Ulteriori dettagli nei prossimi giorni.

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Nasce DeeGay Italia

Novità nell’offerta della radio digitale DeeGay.

Ha preso il via DeeGay Italia, che si affianca a DeeGay Pop&Dance ed a DeeGay Classic.

Le tre emittenti DeeGay, che dal 1° luglio dello scorso anno sono entrate a far parte del bouquet LolliRadio, si ascoltano oltre che sul sito deegay.fm, su tutti gli aggregatori (tra cui FM-world e TuneIn), sugli smart-speaker e sulle app DeeGay per smartphone, tablet, Smart-Tv Samsung ed Lg, Amazon Fire, Android Tv, e Apple Tv.

DeeGay Italia si propone come un’emittente di musica italiana dal taglio unico e originale.

In onda, le più belle canzoni italiane interpretate da grandi artiste femminili ed una selezione più ridotta di voci maschili “in duetto”.

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Quote di “musica nazionale” in radio: l’Italia ne avrebbe bisogno?

In concomitanza della 72esima edizione del Festival di Sanremo, che porterà in questo periodo molta musica italiana in radio, rilanciamo un tema sempre attuale.La Francia – come noto – da anni ‘tutela’ la musica nazionale ponendo una quota minima di brani in lingua francese che dev’essere trasmessa dalle radio.In Italia, abbiamo diverse emittenti che trasmettono solo musica italiana, mentre altre (in primis le ‘rock’ Virgin e Freccia) che programmano solo brani internazionali.Sulla base di questo, il nostro Paese avrebbe ‘bisogno’ di una quota minima o è giusto mantenere la massima libertà che ha sempre contraddistinto le emittenti del nostro territorio?Ce lo siamo chiesti nel podcast di questa settimana.

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A Natale, Radio Italia porta la musica italiana a Dubai

Appuntamento speciale – la sera di Natale – su Radio Italia.

Il 25 dicembre alle 21.00, il network di sola musica italiana trasmetterà “Radio Italia Live speciale Natale a Dubai – Sanremo Giovani World Tour 2021 featuring Noemi”.

Si tratta di un concerto che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con il Commissariato Expo Dubai, ha organizzato nell’attività di promozione del Sistema Paese e con l’obiettivo di valorizzare e favorire la visibilità all’estero degli artisti e dei creativi italiani.

Protagonisti della serata, commentata da Daniela Cappelletti, saranno Davide Shorty, Folcast, Wrongonyou e ovviamente Noemi.

L’evento è stato registrato presso il “Dubai Millennium Amphitheatre” di “Expo Dubai 2020”, con la direzione artistica di Valeriano Chiaravalle.

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