Mise: altri 20 milioni per Radio e Tv locali che diffonderanno messaggi istituzionali in tema Covid

Ha provocato un minimo di sollievo, in un momento così difficile e complicato per l’emittenza radiotelevisiva locale, la notizia che il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha firmato, nei giorni scorsi, un decreto che stanzia altri 20 milioni di euro a favore delle emittenti radiotelevisive locali che si impegnino a trasmettere messaggi di comunicazione istituzionale in tema di emergenza Covid.

In realtà non si tratta di un’iniziativa del tutto nuova, ma del rifinanziamento del Fondo per le emergenze relative alle emittenti locali che già era stato istituito al Ministero lo scorso anno.

In particolare, il decreto in oggetto individua i criteri per ripartire le risorse alle emittenti radiotelevisive locali, commerciali e comunitarie, che dovranno impegnarsi a programmare la trasmissione di un numero definito di messaggi di comunicazione istituzionale appunto su temi inerenti il Covid e le problematiche comunque connesse.

Ora occorre stare in guardia perché saranno successivi provvedimenti ministeriali (di imminente emanazione, almeno si suppone) a fissare le modalità di presentazione delle domande per il finanziamento in questione e a pubblicare gli elenchi delle emittenti radiotelevisive locali interessate, già individuate dall’articolo 195 D.L. 34/2020.

Mauro Roffi
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Meno fondi per le dirette parlamentari di Radio Radicale, preoccupato il CdR

E’ stata prorogata la convenzione tra il Mise e Radio Radicale per la trasmissione delle sedute del Parlamento.

Ciò che preoccupa, tuttavia, il CdR dell’emittente è che la commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra economica che vede un dimezzamento del corrispettivo economico, da 10 a 5 milioni.

Una versione in parte smentita dal sottosegretario Vito Crimi che ad AdnKronos spiega che Radio Radicale percepisce anche 4 milioni anni dal dipartimento dell’Editoria.

La riduzione del Fondo all’emittente, quindi, passerebbe in concreto da 14 a 9 milioni di euro.

Il Comitato di Redazione esprime comunque forte preoccupazione per la situazione che si verrebbe a creare, se la misura fosse approvata definitivamente dal Parlamento.