La digital revolution va in onda in radio: confronto tra professionisti alla ‘Milano Finanza Digital Week 2022’
“La digital revolution va in onda in radio”: è questo uno dei temi affrontati alla ‘Milano Finanza Digital Week 2022’, tenutasi nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2 dicembre.
L’evento ha visto confrontarsi tre professionisti di diversi ambiti, moderati da Luca Zaramella, direttore editoriale di Radio Classica.
Sono intervenuti il direttore del Conservatorio di Milano Massimiliano Baggio, il formatore ed esperto di politiche digitali Andrea Boscaro ed il consulente radiofonico e audio specialist Max Pandini.
Quest’ultimo ha fatto un’analisi della radiofonia attuale e dell’evoluzione che sta attraversando.
“Pur non avendo la sfera di cristallo” – ha esordito Pandini – “possiamo dire che, proprio grazie al digitale, il perimetro del futuro della radio è ancora da definire. E questa è una buona notizia, perchè non essendo ancora tracciato, la radio è uno strumento importante che si adatta ai cambiamenti della società”.
Il 2022, ha proseguito Pandini, è stato l’anno in cui la radio ha cominciato a vivere seriamente la sua digitalizzazione. E il riferimento va in primis al DAB+ che oggi tocca già 10 milioni di automobili, il ‘luogo’ dove si ascolta maggiormente la radio, con una tendenza in crescita.
Il moderatore ha fatto poi riferimento alla radio che oggi è un mezzo sempre più ibrido.
“La radio non è già più un device” – ha sottolineato Pandini – “conta il prodotto, conta il brand. Nel futuro, secondo me, grazie al digitale si parlerà sempre più di ecosistema radio”.
L’ascolto – secondo quanto emerso dal dibattito – è quindi sempre più un mix di flusso tradizionale e prodotti on demand, dove i programmi radiofonici vivono una loro seconda vita.
E lo stesso confronto è disponibile on demand dalla piattaforma di Milano Finanza, cliccando QUI.