Non solo musica italiana: nasce a Sanremo “Monkey’s Radio”, spinoff di clubbing e di sonorità da scoprire

Tra le mille novità sanremesi di questo periodo c’è anche un nuovo progetto radiofonico. Si tratta di Monkey’s Radio, un format interessante che è già ascoltabile – pur essendo l’emittente ancora in fase sperimentale – tramite l’aggregatore FM-world.

FM-world ha avuto l’opportunità di parlarne con uno dei soci fondatori, Daria Rusu.

L’intervista

FM-world: Per cominciare, raccontaci di te.

DR: Mi chiamo Daria Rusu, sono una delle socie di questa nuova emittente radio nascente, che si chiama Monkey’s Radio, con sede a Sanremo che è la città della musica.

È un po’ un’espansione del brand Monkey’s,  un format di clubbing che è stato già lanciato nell’estate del 2023, sempre qui a Sanremo e che è presente anche il giovedì notte dell’Hollywood prive di Milano.  Ma abbiamo deciso di creare un emittente che possa parlare a tutte le generazioni, a tutte le età, ogni genere, ogni provenienza, proponendo i migliori successi del momento, sia a livello nazionale che internazionale, brani pop di tendenza. A oggi le proposte di piattaforme che offrono musica in streaming sono veramente tante e le playlist proposte sono a loro volta moltissime, quindi a volte diventa quasi complicato scegliere, quando ci sono tante proposte, decidere quale playlist ascoltare, quale genere, quale artista, diventa un po’ complicato.

Zero stress

La nostra radio parte un po’ da questa idea, che è quella che in qualunque momento tu accendi la radio, ti colleghi al nostro sito web, oppure apri la nostra app, puoi sentire una canzone nuova o successo del momento, che magari non avevi ancora mai sentito, oppure di un artista che non avevi mai preso in considerazione. Quindi è un po’ una missione zero stress per l’ascoltatore, in quindi scegliamo noi il meglio del momento.

FM-World: Chi sono i fondatori?

DR: Siamo una società costituita da diversi componenti. Ci sono diverse persone che lavorano nel mondo della comunicazione, tra questi soci c’è anche Matteo, che è il fondatore del format Monkey’s (e di una location per cocktail-ing tra le più entusiasmanti di Sanremo, aggiungiamo noi).  È lui che ha avuto l’idea di proseguire il brand anche dal punto di vista radiofonico.

Monkey’s and tonic

FM-World: Ok, il nome puoi spiegarlo? Monkey’s.

DR: Monkey’s nasce veramente quest’estate, quando è nato il format di questa discoteca, che si trova a Sanremo. È stato un po’ pensato come una giungla, una giungla di suoni, quelli amati dalle persone che popolano la discoteca e la location. Abbiamo puntato ovviamente su un’atmosfera dedicata, quindi con decorazioni che ricordino la giungla. E da qui siamo ovviamente collegati al nome.

Lancio imminente

FM-World: Non ancora totalmente lanciato la radio, giusto?

DR: La radio parte la prossima settimana. Abbiamo deciso di seguire un po’ l’onda e di sfruttare la vetrina del Festival di Sanremo, visto che ci troviamo qui e siamo proprio immersi in questa atmosfera. Possiamo ovviamente  anche offrire qualche contenuto, direttamente da Sanremo, con qualche intervista ad artisti e a talent presenti qui, quella settimana del Festival.

Playlist

FM-World: La musica che si sente oggi è significativa? In altre parole, quanto è completa la playlist?

DR: Allora, la playlist è in fase di avviamento,  alle spalle abbiamo la consulenza di esperti del campo radiofonico, ci affidiamo molto a loro, soprattutto in questa fase di avviamento.

FM-World:  Programmi con conduzione ?

DR: Al momento programmi con conduzione non ci saranno, sono previsti, però in un periodo successivo. Ma subito inseriremo delle interviste direttamente da Sanremo.

FM-World: Hai detto che avete dei consulenti…di chi si tratta?

DR: Abbiamo una consulenza di RadioMediaset che ci ha seguito anche nel format di clubbing, quindi ovviamente noi ci affidiamo soprattutto a loro.

FM-World: Target?

DR: Il nostro target è illimitato. Noi vogliamo parlare sia ai giovanissimi che alle persone più adulte, perché, come dicevo prima, la scelta musicale spazia molto,  Poi sicuramente quello che vogliamo fare è essere un po’ una vetrina anche del territorio, quindi offrire anche degli spazi alle attività del territorio, per farsi conoscere.

DAB+

FM-World: Ultima cosa, diffusione IP ovviamente. Anche  DAB+?

DR: Sì, esatto, noi saremo in DAB+, Web e App.

FM-World: Su che multiplex?

DR: MediaDab.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Nasce partnership tra MediaDAB e 22HBG: vediamo come si inquadra in un mondo dove l’ascolto della radio in mobilità è fortemente minacciato

MediaDab e 22HBG hanno recentemente firmato una partnership con l’obiettivo di immaginare, sperimentare e portare sul mercato soluzioni rivoluzionarie nel settore dell’intrattenimento e dell’informazione in mobilità.  Proviamo con questo articolo a capire cosa riguarda e la sua importanza in un mondo dove la radio non è più al centro del car entertainment.

 Si tratta qui di innovare nell’ambito dell’intersezione tra tre tecnologie: il DAB, che ha le sue radici nel mondo broadcast; le app, che vengono invece da quello dell’online; e la vera grande rivoluzione del 2023, i Large Language Models alla base dell’Intelligenza Artificiale (IA) che abbiamo tutti recentemente scoperto grazie a ChatGPT e Peperoni AI. 

I protagonisti

Ma chi sono I protagonisti di questo accordo? Presto detto: MediaDAB è uno dei recentissimi consorzi nati per aiutare l’emittenza locale e le superstation a migrare verso il DAB, la Radio Digitale da cui per troppi erano state escluse. Non si tratta solo di radio prettamente locali: anche preminenti superstation sono attualmente veicolate multiplex di mediaDAB. 

22HBG è invece un entità più difficile da afferrare: nata da una costola di Elenos, storico produttore italiano di apparati e soluzioni dedicati al broadcast, si è evoluta su svariati assi apparentemente scorrelati (o almeno questa la prima impressione che si può avere analizzandone il sito). Si va da un giornale online che racconta in tempo reale quanto accade nel mondo broadcast, al gruppo social dedicato (parliamo di FM-world), a una soluzione completa per lo sviluppo e la fruizione dei recentissimi modelli di IA (PeperoniAI), a un aggregatore di emittenti radio e TV  decisamente unico. Senza dimenticare le soluzioni per la gestione dei contenuti dedicate ai broadcaster.

Convergenza 

Il filo conduttore però esiste è quello della convergenza di media e contenuti resa possibile dalla digitalizzazione e dagli standard aperti.  Come ben sanno le redazioni dei quotidiani che ormai da tempo lavorano su piattaforme tecnologiche uniche in grado di erogare e adattare i contenuti su web, blog, podcast, canali tv interattivi, HBBTV. E carta stampata. 

E qui ci ricongiungiamo col senso dell’accordo con cui abbiamo aperto.  

 

Come chiarisce questo semplice grafico…Ok, forse meglio prenderla da un angolo più user-oriented. 

Dashboard

Partiamo dai meravigliosi cruscotti delle autovetture di ultima generazione: lo spazio dedicato all’ intrattenimento è diventato come sappiamo terreno strategico di lotta tra i grandi gruppi editoriali nazionali oltre che tra questi e le piattaforme globali. 

 La cosiddetta Uberizzazione, che nel settore dei media è anche detta Netflixizzazione è dietro l’angolo anche per il comparto radiofonico, rimasto finora un caso unico dove il perdurare dell’analogico (FM e AM) ha permesso di godere delle rendite di posizioni anche oltre i tempi supplementari 

Purtroppo, Il bel segnale pulito emesso dagli storici trasmettitori dei principali network non potrà continuare ad apportare vantaggi che per pochi anni, non fosse altro che per questioni di consumi energetici. 

Uno vale uno

 Ma nel DAB e nell’online uno vale uno e il logo che fa bella mostra di sé sullo sfavillante cruscotto non rappresenta certo elemento di differenziazione. 

Da qui la necessità di fidelizzare tramite nuovi tipi di interazione quelli resi possibili da soluzioni custom basate sulla sinergia tra DAB e IP. E non parliamo solo del “Dab over IP” di cui si discute dal 2019, quella tecnologia che prevede in sostanza di incapsulare in pacchetti IP i dataframe DAB senza perderne i metadati. 

Pensiamo piuttosto ad applicazioni più vicine all’utente: proviamo a fare due esempi per chiarire. È evidente a tutti che uno dei vantaggi competitivi di Google e Facebook rispetto alla classica emittenza broadcast sta nella granularizzazione (e anche nella “targettizzazione” di cui discutono tutti. Ma a noi preme parlare della prima). In altre parole, anche una piccola attività economica, quale un negozio di quartiere, può grazie ai colossi del web attivare campagne a costi accettabili (parliamo di poche decine di euro a settimana) 

Basta limitare l’erogazione a una singola città, o perfino a una zona: cose ovviamente precluse non solo all’FM ma anche al DAB, che di fatto utilizza in Italia le stesse topologie basate su trasmettitori di grande potenza che coprono vaste aree. 

DAB e aggregatori

Immaginiamo ora una stretta integrazione tra un flusso DAB e un aggregatore di grande popolarità quale FM-world: nulla vieta di realizzare la medesima granularizzazione, erogando flussi IP contenenti spot differenziati per area geografica, attivabili eventualmente solo quando richiesto. Con i costi relativi. 

Un secondo esempio potrebbe riguardare l’interazione con gli ascoltatori: siamo abituati a emittenti che ci chiedono di rispondere sul tema del giorno (“diteci cosa pensate di…”), ma poi quello che accade è che in onda vengono letti solo pochi messaggi scelti dai conduttori. Nessuna valenza scientifica o di sondaggio in tutto questo 

Ma la radio, con la sua diffusione orizzontale e il suo vasto pubblico permette di realizzare opinion polls significativi con risultati in tempo reale (visto che a rispondere sono spesso ben più di 1000 ascoltatori). 

La raccolta e l’analisi delle risposte e’ tecnicamente realizzabile come sviluppo verticale sulla base dell’esistente funzionalità “Interactive MUX” offerta da 22HBG. 

Big Data

L’integrazione di cui parliamo porta poi un enorme vantaggio, che sarà in prospettiva sempre più strategico. Si chiama big data, la grande quantità di informazioni relative ai singoli utenti che già oggi possiamo collezionare da chi ascolta via app. Sono darti grezzi, che necessitano di strumenti di analisi e sintesi potenti: e qui il ruolo dei sistemi basati sulla AI, in grado di analizzare e sintetizzare autonomamente enormi quantità di dati diventerà con il tempo indispensabile

Chi possiede i dati?

Ma chi possiede i dati? Questo è un punto strategico cui conviene prestare la massima attenzione. Se non si presidia il dashboard, proprio con sistemi quali quelli di FM-world o anche al limite app proprietarie, il rischio è che queste informazioni vengano regalate tutte alle case automobilistiche. Ma se in qualche modo è lecito che queste ultime collezionino informazioni su stile di guida dei clienti e performance dei veicoli, molto più difficile appare accettare che conoscano anche i nostri gusti in termini di intrattenimento. Soprattutto quando questi impattano il core business delle radio.

Differenziazione 

Abbiamo voluto citare due esempi che richiedono sviluppi custom e non funzionalità pronte da erogare. 

Ma il punto è proprio questo. In un mondo dove non è più la potenza del segnale a fare la differenza non può essere che lo sviluppo di soluzioni verticali, sulla base dei solidi protocolli standard di DAB e IP, a differenziare le singole emittenti. E non abbiamo parlato dell’ulteriore integrazione con i vari LLM (large language models, ChatGPT e concorrenti) qualcosa su cui ci riserviamo di ritornare a breve.  

Per ora invitiamo tutti i lettori a lavorare di fantasia e creatività: anche le idee più ardite sono probabilmente realizzabili ormai in tempi molto rapidi. (M.H.B.)

MediaDAB: ancora novità in arrivo a Milano

Dopo i recenti arrivi di Radio Sound 24 e di RTR 99 DAB, ancora imminenti novità nel DAB+ milanese.

Nelle prossime ore, il mux MediaDAB si arricchirà di un’ulteriore emittente.

Sono già diverse le radio – molto delle quali extra-regionali – che stanno caratterizzando il bouquet lombardo.

MediaDAB trasmette da Milano – Corso Sempione sul canale 7C.

Attualmente sono presenti nel mux Radio Gold Pavia, Stereocttà, Radio Café, Radio Pocket, Radio City 4 You, Playtag, #Energy, Radio Medjugorje Italia, Revolution, 906 NTWK, Giornale Radio, Giornale Radio Ultima Ora, Gamma Radio, Radio Sportiva, Antenne 70’80’90, Radio Reporter, Radio Birikina, Radio News 24, Radio Classica, Radio MllenniuM, System, Radio K55, oltre alle già citate Radio Sound 24 e RTR 99 DAB.

Tutti i dettagli, nelle prossime ore su FM-world.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]