Radio Kiss Kiss: “I Mattinieri” alle 7 del mattino fino a Capodanno

Temporaneo cambio di palinsesto, fino a Capodanno, nel primo mattino di Radio Kiss Kiss.

Il “Pippo Pelo Show” va in vacanza per qualche giorno.

Nella fascia dalle 7.00 alle 9.00 arrivano “I Mattinieri di Kiss Kiss”Max Poli e La Leti – che slittano quindi in avanti di 120 minuti rispetto all’abituale orario 5.00-7.00.

La nuova collocazione del programma andrà in onda dal 27 al 31 dicembre.

Invariato il resto del palinsesto dalle 9.00 in poi.

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Radio Kiss Kiss: “I Mattinieri” diventano “I Mattinight”

Primi cambiamenti di palinsesto per Radio Kiss Kiss con l’inizio di agosto.

Il network manterrà in onda, nella prima settimana del mese, i principali programmi, sebbene con alcune modifiche di orario.

Tra le novità di questi giorni, tuttavia, c’è il temporaneo spostamento di Max Poli e La Leti – ovvero dei “Mattinieri” – dalle 5.00 del mattino alle 19.00.

Lo show – come anticipato via social dallo stesso Poli – cambierà conseguente nome in “I Mattinight di Kiss Kiss” e proseguirà fino alle 22.00.

Da lunedì 2 agosto, dunque, il palinsesto di Radio Kiss Kiss sarà il seguente:

07.00 Pippo Pelo Show con Pippo Pelo e Adriana Petro

10.00 Good Morning Kiss Kiss con Max Giannini e Max Vitale

13.00 Mi Piace Summer Editon con Alfio e Ilaria

16.00 I Corrieri di Kiss Kiss con Paolo e Ciro

19.00 I Mattinight di Kiss Kiss con Max e La Leti

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Un’informazione sempre puntuale per radio locali e ‘in store’: il caso “Art News”

Art News è una agenzia stampa nazionale che produce notiziari per emittenti radiofoniche.

Il direttore è Max Poli, il quale ci ha spiegato in questa intervista i dettagli che caratterizzano Art News e l’importanza che ricopre l’informazione radiofonica oggi.

“Art News è un’agenzia nata con l’obiettivo di produrre notiziari per emittenti radiofoniche che non hanno una redazione nazionale” – esordisce – “Il beneficio ovviamente è quello di avere una informazione sempre aggiornata ad un costo inferiore, in quanto condiviso con altre emittenti”.

  • Un servizio importante, più che mai in questi mesi, dove l’emergenza covid, ha aumentato la richiesta di informazione. Che cosa è cambiato durante il lockdown e anche nelle settimane a seguire per quanto concerne questo segmento?

“Noi abbiamo aumentato la produzione di notiziari, senza mai interrompere il servizio. Abbiamo lavorato 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi. Realizziamo notiziari all’inizio di ogni ora dalle 7.00 del mattino a mezzanotte. Anzi, la cosa che ha cambiato la nostra struttura è stata la necessità di fare smartworking, attrezzando tutti i nostri collaboratori di una postazione assemblata dalla nostra struttura, in modo che possano trasmettere in totale sicurezza. Questo ci ha spinto a fare nuovi investimenti per garantire la massima qualità anche se si è da casa. Quindi, facendo gli scongiuri, qualora dovesse capitare un nuovo lockdown, siamo pronti per affrontare ogni imprevisto o difficoltà, per cui le radio avranno in noi sempre un prodotto garantito”.

  • Voi avete rapporti con diverse emittenti, spesso si parla del futuro della radio e quindi, a vostro avviso, qual è lo stato di salute della radiofonia in Italia, anche sulla base dei rapporti che avete con le varie emittenti?

“Noi pensavamo che il lockdown portasse ad un calo delle radio abbonate, mentre per fortuna così non è stato. Del resto, le emittenti locali, regionali e instore – a cui ci rivolgiamo – hanno sempre la necessità di informare. Proprio a proposito delle radio instore, i supermercati sono sempre rimasti aperti e noi abbiamo dato loro tutti i notiziari, continuando ad informare la clientela. Crediamo quindi che la radio abbia superato a pieni voti questo momento difficile e forse abbia patito meno la crisi conseguente al covid di altre piccole-medie imprese. Certo ci sono piccole radio che erano già in difficoltà prima e che hanno avuto il colpo di grazia, però è anche vero che la radio in generale ha tenuto. Noi crediamo fortemente nel mezzo, non solo perchè ci lavoriamo ma anche perchè la radio ha una capacità incredibile di adattarsi a qualunque contesto e situazione. La radio arriva laddove c’è una piattaforma e noi di Art News arriviamo dove c’è una radio. Se la radio arriva in tv, noi arriviamo anche lì”.

  • Qual è il rapporto tra radio e giovani, anche sulla base della vostra esperienza? Art News si avvale di giovani collaboratori? Credono in questo mezzo di comunicazione?

“Per fortuna sì. In realtà questa redazione è nata proprio grazie ai giovani che venivano a fare formazione in quella che era l’Art, l’accademia di formazione radiofonica. Da lì, la costola che poi è diventata l’attività principale. Art News quindi è nata dalla formazione di tanti giovani talenti con cui avevo a che fare e che abbiamo trasformato in qualcosa di produttivo. Chiamai bravissimi giornalisti e comunicatori come Gianmarco Esposito, Noè Mele ed altri che sono arrivati dopo, con cui abbiamo costruito questa struttura che adesso è quella portante del nostro gruppo: Art News. Alcuni sono diventati giornalisti con noi, facendo qui il praticantato, altri sono a loro volta giovani giornalisti, con l’imprinting che ‘vecchi della radio’ come me hanno cercato di dare. Abbiamo avuto nomi noti, provenienti da network, quali Fabio Camillacci, Francesco Pasquali e da lì con loro abbiamo costruito una redazione con tanti giovani validi su cui crediamo fortemente, così come crediamo che la radio possa ancora essere ammiccante per un pubblico giovane. Cerchiamo anche con l’informazione di creare contenuti che possano loro interessare”.

  • Intanto, tornando a questi ultimi mesi, c’è stata una crescita esponenziale di consumo dei podcast, che sono un prodotto ‘freddo’ in quanto da ascoltare non in tempo reale. L’informazione si basa, al contrario, proprio sulla diretta e sul momento che stiamo vivendo. Quindi l’informazione (e tutto ciò che è “live”) rimarrà il punto di forza della radio?

“La radio è fantastica perchè è un media che interagisce con te e noi andiamo sempre più verso questa direzione. Pensa che noi i notiziari li consegniamo 5 minuti prima della messa in onda, per non perdere nemmeno una notizia o una ultim’ora. Cerchiamo di fare una differita ridottissima per stare sempre sul pezzo. Crediamo però anche sul podcast. Certo, le notizie oggi viaggiano velocissime. Io adoro i quotidiani, ma quando sono usciti alla mattina le versione online l’ha già superata. Il piacere è quello di leggere un editoriale, un approfondimento. Il podcast serve a diffondere contenuti speciali, con la nostra redazione stiamo lavorando a questo relativamente agli approfondimenti, ai viaggi, al benessere e ad altro ancora. Già è attualità negli Stati Uniti, crediamo possa diventare tale in futuro anche per un mercato italiano”.

  • Come fare per contattarvi e per avere ulteriori informazioni sulla vostra agenzia?

“Siamo online su www.art-news.it, forniamo informazioni non solo per le radio, ma anche per siti d’informazione e per chi voglia dare contenuti aggiornati in tempo reale e multimediali. Quindi podcast audio e video, oltre ai nostri continui notiziari. Art News è per le radio e con le radio, sempre”.

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