“Più musica emergente in radio”: lo chiedono i discografici di artisti indipendenti

Più musica prodotta in Italia sulle radio nazionali.

A chiederlo, questa volta, non è la politica, ma il presidente dei MEI (Meeting delle etichette indipendenti) Giordano Sangiorgi ed altri referenti di realtà associative di cantanti e gruppi musicali emergenti.

L’iniziativa si è tenuta a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, e fa parte di uno dei 13 punti del “Manifesto nazionale degli Stati generali della musica emergente”.

Viene di fatto richiesta una legge – come riporta una nota ANSA – “che imponga alle radio private operanti sul territorio nazionale la trasmissione di una quota di musica prodotta in Italia (ma non necessariamente in lingua Italia) che oscilli, secondo i casi e le applicazioni, dal 35 al 60%”.