“Alza la tua radio per favor”: la storia delle radio libere nel nuovo libro di Massimo Emanuelli

La storia delle radio libere di ieri e di oggi, in un nuovo libro a cura di Massimo Emanuelli. I dettagli nel comunicato.

In occasione del cinquantenario delle radio libere italiane esce per Gammarò Edizioni “Alza la tua radio per favor. Storia delle radio libere italiane di ieri e di oggi (fm, web e dab)”, un ebook che corona 40 anni di articoli e ricerche storiche dedicate alle radio locali da Massimo Emanuelli, docente e giornalista, storico della radio.

La prefazione è del professor Giorgio Simonelli, la postfazione del giornalista Roberto Poletti.

Le prime radio straniere ascoltabili in Italia, i primi tentativi di trasmissione (ma alcuni sono clamorosi falsi storici scoperti da Emanuelli), il big bang cioè il 1975: Radio Parma e Radio Milano International.

Di fatto un’enciclopedia della radio, oltre 2100 pagine, disponibile al momento in ebook a soli 15 euro.

La storia delle radio libere suddivise anno per anno, provincia per provincia, tipologia per tipologia (radio locali, radio regionali, syndication, superstation, radio regionali, network nazionali, radio religiose, radio politiche). Il tutto inserito nel contesto sociologico e storico dal 1975 ai nostri giorni arrivando alla radiovisione, al DAB+, allo streaming, all’interazione con i social network.

Migliaia di radio con tanto di storia e centinaia di interviste a dj, speaker, giornalisti protagonisti di ieri e di oggi. Spazio non solo ai network ma a tutte le radio locali esistite dagli anni ’70 ai nostri giorni.

Cento anni di radio pubblica celebrati nel 2024 (ed esaminati dallo stesso Emanuelli in altri due volumi, “l’opera più completa mai scritta sulla storia della radio pubblica italiana” secondo Renzo Arbore) ed ora 50 anni di radio private esaminate nei dettagli. Dalle prime radio libere fino alle web radio, ai podcast, all’interazione fra radio e social, e, ancora, la visual radio e la radio del domani.

Un lavoro indispensabile per conoscere la storia (anzi le storie) delle radio private italiane (anche di quelle non più in vita), i protagonisti, gli eventi che ci hanno portato alla radio attuale, un lavoro utile sia ai patiti di radio che agli stessi radiofonici di lungo, medio e nuovo corso.

Testimonianze e ricordi di: Claudio Cecchetto, Platinette, Piero Chiambretti, Amadeus, Gerry Scotti, Tiberio Timperi, Mario Voltanti, Paolo Cento, Gilberto Gattei, Teo Mangione, Franco Lazzari, Ronnie Jones, Fulvio Floridia, Alex In, Maurizio Amici, Emilio Levi, Beppe Amico, Ettore Andenna, Barbara Marchand, Pino Beccaria, Silvia Annicchiarico, Luca Levati, Ettore Andenna, Giuseppe Amicucci, Simone Barbuti, Ruggero Po, Giancarlo Trapanese, Sergio Barducci, Pino Beccaria, Denis Gianniberti, Lorenzo Belviso, Pier Maria Bologna, Paolo Bosisio, Edy Botturi, Filippo Maria Broglia, Gerry Bruno, Marta Cagnola, Marco Cantarella, Carlo Andrea Lazzoni, Mimmo Catricalà, Piero Chiambretti, Massimilano Cioli, Mattia Comin, Gianfranco Conte Lanza, Bob Coronelli, Paola Blandi, Antonio Cortorillo, Gianluca Costella, Valerio Gallorini, Basilio Santoro, Marco Garavelli, Gianluca Cosua, Faber Cucchetti, Francesco De Vena, Pinuccio Del Menico, Simone Fattori, Armando Finocchi, Mauro Fiora, Giuseppe Fiorellini, Roberto Forti (Roberto Provenzano), Nicola Franceschini, Giorgio D’Ecclesia, Elio Ferrara, Silvia Giansanti, Gianfranco Guarnieri, Manlio Goldner, Maurizio Lozzi, Domenico Santosuosso, Andrea Massafra, Giuseppe Rondinelli, Christian Panzanaro, Emilio Bianchi, Luca Levati, Matteo Fernando Gildone, Marco Lolli, Biagio Longo, Mario Luzzatto Fegiz, Fabio Magioami, Gabriele Majo, Mauro Coruzzi (Platinette), Barbara Marchand, Loris Marchi, Teodoro Maffia, Patrizia Mari, Andrea Massafra, Roberto Mattioli, Michey Micheli, Mauro Micheloni, Guido Monti, Nino Mirante Marini, Massimiliano Montenz, Alessandro Oggionni, Massimo Oldani, Giuseppe Orobello, Filippo Broglia, Giacomo Mortillaro, Fabio Santini, Andrea Rivetta, Stefano Piccirillo, Don Mario Pieracci, Ruggero Po, Gianni Prandi, Fabio Ravezzani, Antonio Romano, Claudio Sottili, Mario Tagliaferri, Fausto Terenzi, Roberto Uggeri, Gianfranco Valenti, Lorenzo Opice, Donatella valgonio, Mauro Pica Villa, Arturo Villone, Rita Nigrelli, Mario Volanti, Roberto Zanella, Mirco Zani, Alberto Zanni ed altri.

(Comunicato stampa)

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Sabato 19, la presentazione del libro di Massimo Emanuelli sulla storia della Radio pubblica italiana

Verrà presentato sabato 19 novembre a Milano, il doppio volume di Massimo Emanuelli sulla storia della radiofonia pubblica in Italia dalle origini a oggi, da noi presentato in anteprima nei giorni scorsi (info disponibili cliccando QUI).

La presentazione avverrà mediante una specifica conferenza stampa (che in realtà sembra invece un piccolo ‘evento’), nell’ambito dei giorni di Bookcity (manifestazione milanese dedicata ai libri), e si terrà appunto sabato 19 novembre al notissimo Anteo (Palazzo del Cinema) Astra alle ore 12.

Ne saranno protagonisti, oltre all’autore del libro Massimo Emanuelli, due personaggi ‘imprevedibili’ come il giornalista Massimo De Luca (un gradito ritorno sulla scena il suo) e nientemeno che Enrico Beruschi.

Ricordiamo che il doppio megavolume di cui parliamo è ‘L’avventurosa storia della Radio pubblica italiana. Dall’Araldo Radiofonico a Radio Rai cent’anni di Radio’ di Massimo Emanuelli, Oltre Edizioni.

Viene raccontata l’intera storia della Radio pubblica in Italia, a partire da ben prima che la denominazione diventasse appunto quella di Radio Rai; la prefazione è di Umberto Broccoli.

Mauro Roffi
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Massimo Emanuelli racconta in due volumi i cent’anni della Radio pubblica italiana

Sta per uscire in libreria (dal 3 novembre prossimo) un’opera in due volumi che costituisce un piccolo grande ‘evento’ e che non può non interessare da vicino i lettori di FM-world. Si tratta di ‘L’avventurosa storia della Radio pubblica italiana. Dall’Araldo Radiofonico a Radio Rai cent’anni di Radio’ di Massimo Emanuelli.

Dunque, sotto esame è l’intera storia della Radio pubblica in Italia, a partire da ben prima che la denominazione diventasse quella di Radio Rai. Quella di raccontare nei dettagli tutta questa storia è un’operazione formidabile, manco a dirlo, tanto che sono occorsi non uno ma ben due volumi. Questi, infatti, i numeri precisi dell’opera: vol. 1 – 638 pp.; vol. 2 – 616 pp. È disponibile un cofanetto per raccogliere il tutto. E, ancora, la prefazione è di un personaggio storico e notissimo di Radio Rai, Umberto Broccoli, e il libro (con i suoi due volumi) esce ad opera della Oltre Edizioni.

Detto che nel 2024 la Radio pubblica italiana festeggerà i suoi primi 100 anni, diciamo che la ricorrenza, ormai abbastanza vicina, costituisce un’occasione ideale per ripercorrere passo passo questa lunga e affascinante storia.

Il comunicato stampa d’occasione precisa che “una storia della Radio pubblica italiana dalle origini ad oggi non è mai stata scritta, eccezion fatta per la ‘Garzantina della Radio’, uscita nel 2003, che però è una sorta di dizionario totalmente diverso dall’impostazione di quest’opera e non è aggiornata agli ultimi anni”.

Nel libro si ripercorre dunque la quasi centenaria storia della Radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate, i funzionari, gli effetti di questo mezzo sulla politica e sul costume italiano.

Scorrere gli argomenti alla base dei vari capitoli fa già venire l’acquolina in bocca. Si parte con la nascita della Radio in Italia, i primi divi della Radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo, Nicolò Carosio) e le prime trasmissioni popolari.

Poi, tocca alla Radio del dopoguerra, con il Giornale Radio, Radio sera, i Gazzettini regionali. E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, le trasmissioni sportive, i Radio documentari, il teatro in Radio, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano.

Ed eccoci a tempi relativamente più recenti. Con gli anni ’60, grazie ad alcuni dirigenti illuminati, la Radio vive una seconda gioventù. Tocca poi, negli anni ’70, alla riforma della Rai e alla nascita dei tre Gr.

Di seguito però ci sono la rottura del monopolio e la Rai che deve fronteggiare la nuova concorrenza della Radio ‘libere’ e lo fa con la nascita di Rai Stereo Uno, Rai Stereo Due e il successo di Rai Stereo Notte. Una nota a parte viene riservata a ‘Black out’ di Enrico Vaime e a ‘Fabio Fazio radiofonico’.

La parte successiva è denominata ‘La Radio nella seconda Repubblica’. Si parla fra l’altro del ripristino di un Gr ‘unificato’, di Michele Mirabella e Toni Garrani, di Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, dello stesso Umberto Broccoli, del ritorno in Radio di Enrica Bonaccorti, di Paolo Limiti e Maurizio Costanzo.

Per ‘La Radio del nuovo millennio’, ecco la moltiplicazione delle reti, con la nascita prima di Gr Parlamento e Isoradio e poi, più di recente, di tutti gli altri nuovi canali di Radio Rai. Non manca altresì, ovviamente, l’analisi di cento anni della Radio musicale (pubblica) e così restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche.

In due volumi, il libro di Emanuelli (finora noto per l’attenzione certosina dedicata alle emittenti radiotelevisive locali e alla loro storia) dà la possibilità di conoscere cent’anni di storia della Radio pubblica italiana, prendendo in esame, come detto, le trasmissioni, i conduttori, i registi, gli autori e i dirigenti che ne hanno caratterizzato l’evoluzione in questo lungo periodo.

Mauro Roffi
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