Sabato 19, la presentazione del libro di Massimo Emanuelli sulla storia della Radio pubblica italiana

Verrà presentato sabato 19 novembre a Milano, il doppio volume di Massimo Emanuelli sulla storia della radiofonia pubblica in Italia dalle origini a oggi, da noi presentato in anteprima nei giorni scorsi (info disponibili cliccando QUI).

La presentazione avverrà mediante una specifica conferenza stampa (che in realtà sembra invece un piccolo ‘evento’), nell’ambito dei giorni di Bookcity (manifestazione milanese dedicata ai libri), e si terrà appunto sabato 19 novembre al notissimo Anteo (Palazzo del Cinema) Astra alle ore 12.

Ne saranno protagonisti, oltre all’autore del libro Massimo Emanuelli, due personaggi ‘imprevedibili’ come il giornalista Massimo De Luca (un gradito ritorno sulla scena il suo) e nientemeno che Enrico Beruschi.

Ricordiamo che il doppio megavolume di cui parliamo è ‘L’avventurosa storia della Radio pubblica italiana. Dall’Araldo Radiofonico a Radio Rai cent’anni di Radio’ di Massimo Emanuelli, Oltre Edizioni.

Viene raccontata l’intera storia della Radio pubblica in Italia, a partire da ben prima che la denominazione diventasse appunto quella di Radio Rai; la prefazione è di Umberto Broccoli.

Mauro Roffi
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Massimo Emanuelli racconta in due volumi i cent’anni della Radio pubblica italiana

Sta per uscire in libreria (dal 3 novembre prossimo) un’opera in due volumi che costituisce un piccolo grande ‘evento’ e che non può non interessare da vicino i lettori di FM-world. Si tratta di ‘L’avventurosa storia della Radio pubblica italiana. Dall’Araldo Radiofonico a Radio Rai cent’anni di Radio’ di Massimo Emanuelli.

Dunque, sotto esame è l’intera storia della Radio pubblica in Italia, a partire da ben prima che la denominazione diventasse quella di Radio Rai. Quella di raccontare nei dettagli tutta questa storia è un’operazione formidabile, manco a dirlo, tanto che sono occorsi non uno ma ben due volumi. Questi, infatti, i numeri precisi dell’opera: vol. 1 – 638 pp.; vol. 2 – 616 pp. È disponibile un cofanetto per raccogliere il tutto. E, ancora, la prefazione è di un personaggio storico e notissimo di Radio Rai, Umberto Broccoli, e il libro (con i suoi due volumi) esce ad opera della Oltre Edizioni.

Detto che nel 2024 la Radio pubblica italiana festeggerà i suoi primi 100 anni, diciamo che la ricorrenza, ormai abbastanza vicina, costituisce un’occasione ideale per ripercorrere passo passo questa lunga e affascinante storia.

Il comunicato stampa d’occasione precisa che “una storia della Radio pubblica italiana dalle origini ad oggi non è mai stata scritta, eccezion fatta per la ‘Garzantina della Radio’, uscita nel 2003, che però è una sorta di dizionario totalmente diverso dall’impostazione di quest’opera e non è aggiornata agli ultimi anni”.

Nel libro si ripercorre dunque la quasi centenaria storia della Radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate, i funzionari, gli effetti di questo mezzo sulla politica e sul costume italiano.

Scorrere gli argomenti alla base dei vari capitoli fa già venire l’acquolina in bocca. Si parte con la nascita della Radio in Italia, i primi divi della Radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo, Nicolò Carosio) e le prime trasmissioni popolari.

Poi, tocca alla Radio del dopoguerra, con il Giornale Radio, Radio sera, i Gazzettini regionali. E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, le trasmissioni sportive, i Radio documentari, il teatro in Radio, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano.

Ed eccoci a tempi relativamente più recenti. Con gli anni ’60, grazie ad alcuni dirigenti illuminati, la Radio vive una seconda gioventù. Tocca poi, negli anni ’70, alla riforma della Rai e alla nascita dei tre Gr.

Di seguito però ci sono la rottura del monopolio e la Rai che deve fronteggiare la nuova concorrenza della Radio ‘libere’ e lo fa con la nascita di Rai Stereo Uno, Rai Stereo Due e il successo di Rai Stereo Notte. Una nota a parte viene riservata a ‘Black out’ di Enrico Vaime e a ‘Fabio Fazio radiofonico’.

La parte successiva è denominata ‘La Radio nella seconda Repubblica’. Si parla fra l’altro del ripristino di un Gr ‘unificato’, di Michele Mirabella e Toni Garrani, di Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, dello stesso Umberto Broccoli, del ritorno in Radio di Enrica Bonaccorti, di Paolo Limiti e Maurizio Costanzo.

Per ‘La Radio del nuovo millennio’, ecco la moltiplicazione delle reti, con la nascita prima di Gr Parlamento e Isoradio e poi, più di recente, di tutti gli altri nuovi canali di Radio Rai. Non manca altresì, ovviamente, l’analisi di cento anni della Radio musicale (pubblica) e così restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche.

In due volumi, il libro di Emanuelli (finora noto per l’attenzione certosina dedicata alle emittenti radiotelevisive locali e alla loro storia) dà la possibilità di conoscere cent’anni di storia della Radio pubblica italiana, prendendo in esame, come detto, le trasmissioni, i conduttori, i registi, gli autori e i dirigenti che ne hanno caratterizzato l’evoluzione in questo lungo periodo.

Mauro Roffi
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