Radio Radicale presenta l’archivio di Massimo Bordin

In occasione del primo anniversario della morte, Radio Radicale ha presentato l’archivio di Massimo Bordin, suo storico giornalista (notissima e molto seguita la sua rassegna stampa del mattino) e a lungo anche direttore dell’emittente voluta da Marco Pannella.

L’archivio di Bordin, che va idealmente a completare l’enorme archivio di Radio Radicale (di grandissimo valore storico sui temi della politica, dell’economia, dei processi e degli eventi svoltisi per decenni nel nostro Paese), consiste in 86 tra faldoni, scatoloni e cartelle, 835 fascicoli, 131 gruppi di opere stampa, compresi nel periodo che va dal 1975 al 2019, distribuiti su 11 metri lineari.

All’interno dell’archivio di Bordin ci sono appunti, taccuini, quaderni, carte di natura giudiziaria e politica, l’amplissima rassegna stampa di cui si diceva e le testimonianze relative agli oltre diecimila eventi trasmessi dalla Radio a cui lui ha partecipato direttamente: dibattiti, interviste, presentazione di libri, rubriche, collegamenti.

Mauro Roffi

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Radio Radicale perde la voce della sua rassegna stampa: è morto Massimo Bordin

E’ morto questa mattina, all’età di 67 anni, Massimo Bordin.

Per anni direttore di Radio Radicale, Bordin ne era la voce più popolare, grazie alla rassegna stampa mattutina che ha condotto per diversi anni, fino al 1° aprile.

Malato da tempo, Bordin ha continuato ad andare in onda fino a quando è stato in grado di farlo, mantenendo l’inconfondibile stile che aveva reso unico il suo quotidiano “Stampa e regime”.

Radio Radicale ha annunciato la sua scomparsa sulle note del Requiem, che introduceva ogni giorno la mattutina rassegna stampa.