In radio sono i conduttori di “Dedikiss”, ma sempre più spesso sono protagonisti di eventi e speciali, quali i recenti “Pitti Pizza & Friends” di Salerno ed il Festival di Castrocaro, dov’erano presenti come giurati.

Stiamo parlando di Marco e Raf, da alcuni anni presenza consolidata del palinsesto pomeridiano di Radio Kiss Kiss, ma anche molto attivi sui social.

Li abbiamo contattati per conoscerli meglio, anche in vista di una ‘prima radiofonica’ che avverrà proprio nel loro programma.

* Siete reduci dall’esperienza di Castrocaro, dove Radio Kiss Kiss è stata emittente ufficiale. Come vi siete trovati nel contesto di giurati? E come avete trovato, in generale, l’evento?

Marco: Giudicare è stato bello da un lato, perché comunque senti che la tua opinione è considerata ed è importante. Dall’altro ti senti responsabile di una delusione o comunque di penalizzare qualcuno che magari ha fatto tanti sacrifici per arrivare a quel palco.

Raf: Quindi, diciamo, che la prossima volta… chiamate qualcun altro!

Marco: Si respira comunque il fatto di stare in un contesto importante. Castrocaro è da sempre sinonimo di “opportunità per i giovani talenti” e questa cosa la sentiamo molto vicina, anche perché non tutti i ragazzi ricevono la fiducia – come l’abbiamo avuta noi con Radio Kiss Kiss 4 anni fa – e hanno la fortuna di avere certe possibilità.

Raf: Auguriamo all’Italia di avere molti “Castrocaro” anche in altri settori, non solo la musica.

* Ora spetta a voi e a Kiss Kiss la promozione del vincitore. Dove lo sentiremo? Lo avrete anche ospite in radio?

Marco: Lunedì. Klem sarà ospite nel nostro programma. Faremo una chiacchierata con lui e vivremo con lui l’emozione di ascoltare per la prima volta in radio il suo singolo “Tutta la notte”.

Raf: Gli abbiamo detto di portare la coppa. Anche perché l’unico trofeo che ho visto da così vicino è quello del calcetto che ho vinto l’anno scorso! Anzi li saluto… Grandi ragazzi, quest’anno ci riconfermiamo!

* L’estate che volge al termine vi ha visti protagonisti in vari eventi. Che stagione è stata per voi?

Marco: L’estate, con gli eventi della radio, ci dà la possibilità di vivere il palco, che è una nostra grande passione, oltre la radio. Avere il contatto con il pubblico, per noi, è fondamentale.

Raf: È il nostro modo di ricaricare le pile per la stagione radiofonica.

* Protagonisti sul palco, ma anche protagonisti consolidati in radio. Dove vi sentite più ‘a vostro agio’? Davanti ad un microfono in studio? Su un palco con la gente di fronte?

Marco: Noi ci sentiamo a nostro agio se siamo noi stessi.

Raf: Sono due tipi di adrenalina diversi.

Marco: Certo il palco ci dà la possibiltà di giocare anche con i silenzi, con il corpo, con la mimica. Avere un’interazione più fisica con il pubblico. La radio, invece, è una connessione con gli ascoltatori. Di sicuro è molto più intima la radio.

* E la tv? Kiss Kiss da qualche anno è anche in versione ‘visual’ e dovrebbe avervi abituati anche a questo.

Raf: La televisione non ci condiziona. Crediamo che la spontaneità arrivi di più, soprattutto al nostro pubblico.

Marco: Non ci siamo mai nascosti dietro l’apparenza. Per questo, dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 16:00, mettete sul 158 per vedere tutti i tic di Raf.

* Quanto contano oggi i social per un duo di conduttori radiofonici, già collaudati ma ancora giovani?

Marco: La nostra attività social è quasi parallela alla radio, ci sono molti che ci seguono sui social che scoprono, dopo, che facciamo radio e viceversa.

Raf: Speriamo, ovviamente, che chi ci conosce dai social venga incuriosito dalle cazzate che facciamo online per ascoltare le cazzate che diciamo onair!

* Il futuro di Marco e Raf? Come vi vedete tra dieci anni? Sempre in coppia o anche sviluppando esperienze singole?

Marco: Se si sono separati gli Oasis, chi siamo noi per poter dire che staremo sempre insieme?

Raf: Ma soprattutto… chi siamo noi per separarci? Mica siamo gli Oasis…

(A cura di Nicola Franceschini)

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