Prominence, una scadenza e un appuntamento che gli editori radiofonici non possono perdere

Torniamo brevemente su un argomento già toccato nell’ambito dell’annuncio del webinar di venerdì 18 ottobre in quanto riteniamo che ci sia almeno un “adempimento” che le emittenti italiane non devono perdere.

E lo facciamo in quanto non siamo totalmente convinti che l’ennesima sigla, in questo caso “SIG” sia sufficiente per focalizzare l’attenzione degli editori in modo adeguato.

In sintesi: a fronte del problema della Prominence, che potremmo definire “lotta al rischio che emittenti anche storiche possano scomparire in un mondo di app e di IA” Agcom, anche su “moral suasion” da parte dei principali organi di informazione del settore, ha emesso una delibera (390/24/CONS) intitolata “Linee Guida in materia di prominence dei serizi di media audivisivi e radiofonici di interesse generale

 

L’obiettivo

Obiettivo finale, garantire che gli operatori italiani siano in “giusta evidenza” in tutti i nuovi apparati che permettono la fruizione dei contenuti:  televisori connettibili a Internet, i decoder televisivi terrestri e satellitari, smartphone, tablet, personal computer, dongle, console e dispositivi simili su cui siano installate interfacce che consentono all’utente di fruire di servizi di interesse generale, inclusi i dispositivi presenti nelle automobili, quali le autoradio e i sistemi di in-car infotainment. Per estensione anche aggregatori quali TuneIn e FM-world.

O, se preferite, imporre un ordine di visualizzazione delle emittenti deciso a livello nazionale e non – come si rischia diventi la norma – da parte dei grandi produttori e dalle piattaforme.

Tempi e adempimenti

I risultati si vedranno nel corso dei prossimi 12 mesi. Ma c’e’ un prerequisito, un’azione da fare immediatamente ed è questo il motivo che ci ha spinto a redigere questa nota.

Eccolo:

Entro 60 giorni dall’adozione del provvedimento di approvazione delle presenti
Linee guida, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici che ritengono di
offrire servizi che rientrano nell’ambito del paniere dei servizi di interesse generale in
accordo a quanto previsto al punto precedente, inviano formale comunicazione
all’Autorità, tramite un modulo disponibile sul sito web istituzionale

Ma chi rientra nel “paniere”? La risposta sta nell’allegato alla delibera, ma una nostra lettura iniziale ha lasciato spazio ad alcuni dubbi.

Dubbi che intendiamo chiarire nel webinar di venerdì 18 ottobre, a cui invitiamo ancora una volta tutti ad iscriversi qui  (M.H.B. per FM-world)

 

Parte la nuova stagione di Giornale Radio: intervista all’editore Domenico Zambarelli

Domenico Zambarelli (Giornale Radio) – Al direttore responsabile e al direttore editoriale, confermati, si affianca una nuova vice-direttore: si tratta di Manuela Donghi, responsabile anche dell’area economia.

Informazioni in diretta già dalle 6 con Daniele Biacchessi. “Football Club” di Lapo de Carlo si occuperà anche di pallacanestro, rugby e motori e non solo di calcio. Tante ore di diretta ma anche tutti i contenuti on-demand, ispirati anche da RaiPlay Sound. Il sistema incaricato di raccogliere i dati di ascolto non ci ha certo agevolato.

Giornale Radio continua a crescere

Il giorno 8 settembre 2023 si è tenuta a Recco la presentazione del nuovo palinsesto di Giornale Radio, che con una grande quantità di ore di programmazione in diretta si pone ormai come serio concorrente a Radio 1 e Radio 24. 

Seguiamo come ascoltatori questa emittente fino dall’inizio, quando era di fatto un assemblaggio di programmi pre-registrati: possiamo con certezza affermare che la qualità, oltre che la quantità di programmi è andata costantemente migliorando, così come lo spettro degli argomenti affrontati: unica nota negativa, la presenza di pochissime voci femminili nell’elenco dei conduttori. 

Ne abbiamo parlato con il fondatore dell’emittente, Domenico Zambarelli, che ci ha però svelato un fatto che in qualche modo riequilibra la situazione anche sotto questo aspetto.
La registrazione originale dell’intervista è disponibile qui.
 

L’intervista

Ecco quanto ci ha raccontato l’editore: 

Daniele Biacchessi resta direttore editoriale della testata e Massimo Lualdi direttore responsabile, ma quest’anno abbiamo una nuova vice direttore: si tratta di Manuela Donghi, già incaricata dei programmi di economia di Giornale Radio. Un’importante qualifica per una delle donne del nostro staff.

Marco Hugo Barsotti: Quali sono i punti di forza e gli obiettivi di Giornale Radio con il nuovo palinsesto?

Domenico Zambarelli: Innanzitutto, allargare la possibilità di seguire informazioni in diretta già dalle sei del mattino con Daniele Biacchessi che realizza il timone – questo è il nome del programma – fornendo di primo mattino interviste, servizi con la narrazione dei fatti che sono appena avvenuti e dando uno sguardo agli eventi più importanti che verranno.

Luca Telese è stato riconfermato, come anche Vicky Mangone. Manuela Donghi seguirà sempre l’economia dalle 11 alle 13, mentre Lapo de Carlo sviluppa lo sport con “Football Club” che però, a differenza dell’edizione precedente, riporterà appuntamenti anche con gli sport minori, quindi con anche il calcio di serie B e serie C e con inserti su quelle che sono la pallacanestro, il tennis, i motori, la pallanuoto e il rugby.  

Quindi un allargamento dello sport con varie declinazioni. 

Italia all’estero

Dalle 17 alle 18 abbiamo Paolo Sergio con “Via Con Me”, un racconto dell’Italia all’estero, degli italiani all’estero. Un programma che si farà forza degli interventi da parte degli ascoltatori e da parte dei tassisti. 

Si, dei tassisti: abbiamo puntato ai tassisti, chiedendo loro di raccontare la vita che gira anche tra le persone che ogni giorno lavorano sul territorio e lavorano da italiani sul territorio estero.  


Una novità importante a cui abbiamo lavorato da tempo, è quello del programma “ZTL” che è interpretato, perché proprio sarà un’interpretazione, da parte di Francesco Borgonovo, che debutta con questo programma come titolare di un appuntamento in drive time. 

Un appuntamento importante: è in onda nella fascia 18-20, dove i nostri competitor hanno alcuni programmi particolarmente forti, ma anche molto differenti. 

Abbiamo anche un importante punto di osservazione della politica all’interno dei palazzi del governo: Marco Trombetta è stato accreditato e avrà anche altri collaboratori all’interno del parlamento con una nostra postazione dedicata, che ci permetterà anche effettuare interviste esclusive – come peraltro sta già avvedendo ad esempio con Taiani.

Confermatissimo infine Il Punto G condotto da Giuliano Guida Bardi (in onda ogni domenica dalle 9 alle 11) e il programma di Luigi Crespi, che cambia nome e diventa “Comizi d’amore”, in onda sabato dalle 13 alle 15.

Lineare e on Demand

L’obiettivo è fornire un programma in diretta di prima qualità, ma anche dare a tutti la possibilità di accedere ai nostri contenuti on-demand, dove ci siamo in parte ispirati anche all’importante esempio di RaiPlay Sound.  

In definitiva siamo un’azienda pronta a competere con un sistema complesso, una grande sfida in un mercato dove il sistema incaricato di raccogliere i dati di ascolto certamente non ha agevolato, o vuole agevolare Giornale Radio. (M.H.B. per FM-World)