LolliRadio diventa maggiorenne: il progetto esordiva il 28 agosto 2006

LolliRadio diventa maggiorenne.

Il progetto digitale, ideato e realizzato da Marco Lolli, esordiva il 28 agosto 2006.

L’origine di quello che oggi è diventato un vero e proprio network fu LolliRadio Happy Station, a sua volta evoluzione di Radio Trash, emittente nata agli albori di internet.

In occasione della ricorrenza, l’ideatore ed editore Marco Lolli ha espresso una propria riflessione.

“Tra mille difficoltà e la quasi totale indifferenza, LolliRadio si è affermata come la più importante Digital-Radio italiana indipendente, un brand conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero” – scrive via social “Tutto questo nonostante mille traversie, soprattutto economiche, causa il non aver trovato partner affidabili nel mercato pubblicitario (scelte sbagliate, di cui mi assumo la totale responsabilità)”.

“I ringraziamenti sono doverosi nei confronti di tutti quelli che ne hanno fatto parte o che mi hanno aiutato a portare avanti questo sogno” – continua Marco Lolli“Avevo detto che all’alba dei 18 anni probabilmente sarebbe stato superfluo e inutile andare avanti, perché tutto sarebbe cambiato. Ora è necessario riflettere e capire se fermarsi qui, con una meravigliosa e inimitabile storia alle spalle, o se continuare a gettare semi per il futuro. Io di certo voglio continuare a guardare sempre avanti”.

“Sono fiero di aver donato 18 anni della mia vita a LolliRadio” – conclude con orgoglio l’anima del progetto“è stato un onore e un privilegio aver vissuto una storia fantastica!”.

Noi non possiamo che unirci ai festeggiamenti. Tanti auguri LolliRadio e buon inizio di ‘maggiore età’!

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LolliRadio festeggia 16 anni e si appresta a “nuove modalità di diffusione”

Il 28 agosto 2006 nasceva LolliRadio.

Il progetto digitale, ideato e realizzato da Marco Lolli, era frutto dell’evoluzione di Radio Trash, emittente nata agli albori di internet, da cui ha avuto origine LolliRadio Happy Station, la prima delle sette realtà attualmente presenti sotto questo brand, di cui mi mostriamo il primissimo logo.

A seguire, l’arrivo di LolliRadio Italia, fino a Soft, Dance, Hits, Oldies e Soul, l’ultima ‘creatura’, per i palati più esigenti e raffinati.

A distanza di sedici anni, il progetto non si è assolutamente assestato, ma – anzi – ha preso più vigore proprio negli ultimi 24 mesi.

Nel 2020, LolliRadio è diventata un’emittente digitale commerciale – cosa di per sé già rara e prestigiosa per un network che non trasmette via etere – affidandosi a TeamRadio per la raccolta.

Inoltre, nell’estate del 2021, l’acquisizione del marchio DeeGay, ideato da Roberto Brandolini, ora distribuito su tre emittenti tematiche: DeeGay Pop&Dance, DeeGay Classic e DeeGay Italia.

Contattato da FM-world, l’editore Marco Lolli ci ha anticipato che ci saranno presto “nuove modalità di diffusione”, sempre tuttavia in digitale.

Quindi niente FM, sebbene LolliRadio Happy Station sia stata trasmessa in modulazione di frequenza nella notte di Radio Incontro nel 2009, mentre LolliRadio Italia nel 2015 abbia gestito la programmazione di Radio Incontro Italia (entrambe realtà dell’etere romano).

Non rimane che attendere quali altri novità, dunque, riguarderanno questo bouquet digitale che ad oggi propone ben dieci emittenti tematiche in una sola app.

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Nuova immagine per LolliRadio e DeeGay Radio

Sette canali di LolliRadio, tre canali di DeeGay Radio.

Continua ad evolversi il network digitale di Marco Lolli, con dieci emittenti tematiche che abbracciano sempre più generi musicali.

L’ultima novità arriva da una nuova partnership con Agenzia Grafica Milano, che ha dato il via al rinnovamento dell’immagine del gruppo partendo da DeeGay, lo storico brand fondato da Roberto Brandolini, entrato a luglio.

DeeGay Pop&Dance, DeeGay Classic e DeeGay Club sono le tre reti verticali che stanno ottenendo sempre più consensi, sia tra il pubblico consolidato che già conosceva le radio, sia tra chi ha potuto ascoltarle nel nuovo pacchetto del network.

Novità anche nel logo di LolliRadio, che mostriamo in anteprima (nella cover) per la prima volta, i cui sette canali includono Happy (la prima nata), Italia, Soft, Dance, Hits, Oldies e a cui si è recentemente unita LolliRadio Soul, curata dal noto giornalista musicale (nonchè indimenticata voce di RaiStereonotte) Alberto Castelli.

I siti web delle due reti – la cui concessionaria esclusiva è Team Radio – sono lolliradio.net e deegay.fm.

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40 anni di carriera e 15 anni di LolliRadio: festa doppia per Marco Lolli

Quindici anni di LolliRadio, quarant’anni di carriera nel mondo della radio.

Per Marco Lolli, il 2021 rappresenta un traguardo importante. Il 28 agosto 2006 nasceva LolliRadio Happy Station, la prima emittente di quello che sarebbe diventato un network digitale cresciuto gradualmente.

La seconda arrivata (e diventata primatista degli ascolti) è stata LolliRadio Italia (nella foto di copertina, il momento del suo esordio) a cui sono seguite Soft, Dance, Hits e Oldies.

Fino al ‘regalo’ che Marco Lolli ha voluto offrire al proprio pubblico. Proprio oggi, sabato 28 agosto 2021, nasce LolliRadio Soul, il cui claim è “la musica dell’anima”: soul, r&b, black d’autore, musica di altissima qualità selezionata per LolliRadio dal noto giornalista musicale e indimenticata voce di RaiStereonotte Alberto Castelli.

“Sono orgoglioso di festeggiare i 15 anni continuativi di LolliRadio – dichiara emozionato Lolli – perchè non avrei mai creduto di arrivare sin qui, di collezionare tanti successi e approfondire il mio background in quella che senza ombra di dubbio rimane l’esperienza più importante e formativa di tutta la mia vita. Non avrò tempo per festeggiare perchè a LolliRadio da sempre si festeggia lavorando, migliorando tutti i canali e in questa occasione inaugurandone dei nuovi”.

Ai sette canali di LolliRadio, se ne sono recentemente aggiunti altri tre. Lo storico brand digitale DeeGay – fondato da Roberto Brandolini – è entrato da luglio 2021 nella galassia del gruppo, con una novità.

Oltre ai canali Pop&Dance e Classic, si unisce ora DeeGay Club, caratterizzato da musica house e da tutti i suoi sottogeneri. L’emittente è mixata “live h24” e curata nelle selezioni dal Dj capitolino Alex Mari.

“Il 15° anno di vita del bouquet LolliRadio e della collegata DeeGay saranno l’occasione per lanciare tante nuove iniziative e, come 15 anni fa, portare altra innovazione al sistema radiofonico digitale italiano”, dichiara Lolli.

Ma come nasce questa passione per la radio di Marco Lolli, che in questo periodo celebra 40 anni di carriera?

“Sembrava che il destino fosse già scritto” – racconta a FM-world – “I miei genitori erano cantanti lirici dell’Orchestra della Rai e la radio, in casa mia, è sempre stata accesa. Poi, a ridosso del mio ottavo compleanno, sono nate le prime emittenti libere, per cui sono stato affascinato da questo ‘nuovo mondo’. Peraltro, io abitavo in zona Balduina, un’area favorevole per collocare le antenne e farsi sentire nitidamente in tutta la città, per cui erano tutte nitide e piacevoli da ascoltare. Tramite mio padre ebbi l’opportunità di visitare GBR (che all’epoca non era solo una tv, ma anche una seguitissima radio) nel 1977, ospitato da Elena Blasi che tentò di farmi una piccola intervista. Poichè ero timido e rispondevo a monosillabi, lanciò un brano musicale e mi fece un piccolo ‘cazziatone’ dicendo che in radio si parla. L’intervista continuò in maniera più fluida e lì capii già che cosa sono i ‘vuoti’ e che non vanno fatti”, ci racconta sorridendo.

L’esordio vero e proprio avvenne all’età di 14 anni nel 1981, sempre a GBR, tramite l’autore e regista Marcello Casco. “La figlia” – sottolinea Lolli – “veniva a lezione da mia madre perchè voleva fare canto lirico e così mi chiese perchè non volevo provare a fare il fonico in radio. Detto fatto, mi ritrovai negli studi dove inizialmente osservavo i lavori che venivano realizzati, fino a quando Marcello mi coinvolse mostrandomi che si tagliavano i nastri per i montaggi, buttandomi in diretta. E da lì non mi sono più fermato”.

Prende il via così la carriera di Marco Lolli che, dopo anni nelle realtà private capitoline, arriva a inizio anni ’90 in Rai.

“Lavoravo da tempo a Radio Serena, quando nel 1991 Barbara Condorelli – che alternava il lavoro tra emittenti pubbliche e private – mi disse che cercavano un regista a StereoUno, proponendomi un colloquio con il grande Eodele Bellisario (all’epoca, capostruttura responsabile della radio, NdR). Accetto, introdotto da Marina Mancini, e mi ritrovo davanti a lui. Pensava che il mio obiettivo fosse quello di fare il conduttore e non il regista, per cui mi fece il terzo grado. Volle vedere anche il mio curriculum e cominciò a depennare buona parte di quello che avevo scritto perchè era troppo dettagliato e cercavano gente meno specializzata. Un incontro che non ho mai dimenticato e che pensavo mi avrebbe chiuso le porte in Rai. Invece dopo due giorni mi chiamò la Mancini per dirmi che avevano scelto me e che avevo convinto Bellisario, il quale mi aveva volutamente messo in difficoltà per capire qual era il lavoro che volevo realmente fare. Non puoi immaginare la gioia. Mi affidarono subito la regia della fascia dalle 15.00 alle 19.00, condotta da Barbara Condorelli, Riccardo Pandolfi e Mario Pezzolla. Fui l’ultimo regista preso a StereoUno, perchè poi il 31 marzo 1991 nacque StereoRai e fui il primo regista in onda alle 13.20 del giorno inaugurale”.

Terminato il primo contratto Rai, per Lolli è tempo di una nuova esperienza: quella di Talk Radio.

“Si tratta di un periodo che ricordo con grande affetto. Talk Radio è stata una realtà molto partecipata, che di notte – con il programma di Michele Plastino – veniva diffusa a livello nazionale prima su ItaliaVera poi su Nonsolomusica. Lì ho avuto modo di conoscere e lanciare diversi giovani, tra cui Pierluigi Pardo e il Trio Medusa. Questi ultimi arrivavano da un’altra emittente con cui proponevano nei locali il ‘Cartoon Party’ con Dj Osso. Lì sentì – tra gli altri – anche Matteo Curti che era ancora agli albori della sua collaborazione con Linus. Quest’ultimo lì chiamo e lì portò a Radio Capital, prima del loro successivo passaggio a Radio Deejay. Al di là delle singole persone, ricordo che il seguito di Talk Radio era particolarmente intenso, tanto che gli ascoltatori venivano ad aspettare i conduttori sotto la radio, al termine delle loro trasmissioni”.

Negli ultimi vent’anni, tanta Rai per Marco Lolli (con collaborazioni con nomi di prestigio quali Fiorello e Marco Baldini, Nino Frassica, Max Giusti, Luca Barbarossa e Andrea Perroni e molti altri), l’avvio del progetto digitale di LolliRadio, ma anche RTR99 Canzoni e Parole Fuori dal Coro, una delle emittenti capitoline maggiormente cresciute negli ultimi tempi.

“Sono molto soddisfatto di RTR99, emittente con cui collaboro dal 2008 e su cui ho incrementato la mia presenza negli ultimi tre anni. Abbiamo visto crescere notevolmente il nostro AQH – il quarto d’ora medio – forse perchè siamo stati molto vicini agli ascoltatori anche nei momenti più difficili. Abbiamo ripensato la radio, facendo quello che gli altri non fanno. Confermati i programmi di Luca Casciani e Fabio Martini al mattino, a fronte però dell’eliminazione dei notiziari – il che non vuol dire che non informiamo, ma lo facciano in contenitori specifici e quando c’è qualcosa di importante di dire – e di un aumento della musica nel pomeriggio, in cui non ci limitiamo a presentare i brani, ma ‘raccontiamo’ i pezzi che trasmettiamo. Grande soddisfazione ce lo sta dando anche il notturno ‘Poesie in musica’ che dalle 21.00 accompagna gli ascoltatori per tutta la notte, con la voce di Christian Iansante. E molte altre idee che hanno reso ‘RTR99 Canzoni e Parole Fuori dal Coro’ una radio unica”.

Una passione immutata, dunque, quella della radio per Marco Lolli che è un vero e proprio fiume in piena quando racconta aneddoti, curiosità e vite vissute agli interno dei tanti studi che ha frequentato.

L’esperienza di LolliRadio – che a tutt’oggi è una delle poche emittenti digitali a natura commerciale – non può non chiudere la nostra lunga chiacchierata con una riflessione sul comparto delle emittenti web. Perchè, dopo tanti anni dal loro esordio, non c’è stato uno sviluppo omogeneo di chi trasmette in streaming?

“Credo che ciascuno abbia guardato al proprio orticello, senza una visione di quello che poteva essere il futuro. E senza creare un qualcosa che volesse affermare il digitale senza fare guerra all’FM. Di esempi virtuosi ce ne sono e ce ne sono stati. Penso ad esempio a Venice Classic Radio, a Radio Yacht, a quello che è stato ILR I Love Radio fino a DeeGay. Personalmente ho cercato almeno un paio di volte di unire più realtà, ma non è andata come volevo, per cui ho seguito i consigli degli ascoltatori, andando avanti con la mia testa. Oggi Lolliradio ha un pubblico affezionato, tendenzialmente adulto, che cerca una playlist diversa e più ricca da quello che sente in FM. Happy Station – che è stata la prima LolliRadio – l’avevo pensata già nel 1997, con la sperimentazione di Radio Trash. Poi quando c’è stata la possibilità di strutturarla meglio, sono partito con il progetto che oggi compie 15 anni e che inaugura la nuova LolliRadio Soul”.

LolliRadio prosegue il proprio legame con la concessionaria TeamRadio, che vede al suo interno anche DeeGay Club e che dal primo gennaio avrà in concessione anche gli altri due canali a marchio “DeeGay”.

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Arriva LolliRadio Soul: “work in progress” per il settimo canale del network

LolliRadio si arricchisce di un nuovo canale tematico.

Il network digitale fondato da Marco Lolli dispone già da tempo di sei reti: LolliRadio Happy, LolliRadio Italia, LolliRadio Soft, LolliRadio Dance, LolliRadio Hits e LolliRadio Oldies.

Il progetto, lanciato nel 2006, sta per dare il via alla settima rete.

Si tratta di LolliRadio Soul, che l’editore ha lanciato sui social scrivendo un generico “Prossimamente…”.

Marco Lolli ha recentemente rilevato anche DeeGay Radio che include, al momento, due reti tematiche: DeeGay Pop&Dance e DeeGay Classic.

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DeeGay Radio entra a far parte del gruppo LolliRadio

DeeGay Radio, una delle più ascoltate e storiche radio digitali italiane, creata dal noto operatore del settore Roberto Brandolini, dal 1° luglio entra a far parte del gruppo LolliRadio.

Lo riporta un comunicato dove si sottolinea che DeeGay Radio trasmette sin dal 2000 due emittenti tematiche: una “pop contemporary” e una “golden classics”, entrambe con ottimo seguito da parte di una vasta utenza in Italia e in vari paesi del Mondo.

Nel corso della sua ventennale storia è stata la radio ufficiale del “Gay Village”, dei vari “Gay Pride”, ha dato spazio a tutte le voci della comunità LGBT, fino a diventare una radio esclusivamente musicale: scelta questa che ha incrementato in modo considerevole gli ascolti.

LolliRadio con i suoi 6 canali tematici (Happy – Italia – Soft – Dance – Hits – Oldies) allarga dunque l’offerta con ulteriori 2 canali di altissimo profilo.

Marco Lolli, editore di LolliRadio, dichiara:DeeGay è un marchio storico che merita rispetto, col mio gruppo di lavoro siamo già al lavoro per offrire da settembre una radio nuova, dinamica, dal taglio internazionale. Non tradiremo il glorioso passato di DeeGay ma siamo certi del nostro percorso futuro. In una parola che va tanto di moda, direi che stiamo per lanciare una radio *inclusiva*.

Roberto Brandolini, ideatore di DeeGay, sottolinea che “Da oltre 4 anni non vivo più in Italia e ho intrapreso altri progetti radiofonici alle Isole Canarie che mi assorbono molto tempo. Quando ho deciso di cedere DeeGay Radio al gruppo LolliRadio, l’ho fatto molto volentieri perché sono sicuro che Marco sia una delle poche persone (se non l’unica) in grado di portare avanti questo progetto e che non potrà fare altro che rilanciarlo con ancora più forza e passione”.

DeeGay Radio è diffusa sul portale DeeGay.fm, sulle app gratuite “DeeGay” per smartphone, tablet, Amazon Fire, Apple Tv. Su tutti i principali aggregatori (tra cui quello di FM-world, ndr), sugli smart-speaker con le skill gratuite “DeeGay”, e presto tramite nuove modalità di ascolto. Inoltre sarà presto possibile seguirla anche tramite il portale e la app LolliRadio.

Contattato da FM-world, Marco Lolli anticipa che DeeGay Radio non verrà snaturata essendo una realtà musicale, ma in parallelo – e qui sta la novità – l’emittente “condurrà delle battaglie e lo farà in un modo molto particolare, assumendosene la totale responsabilità e ideandole in prima persona”.

Lolli specifica che saranno benvenute tutte le associazioni che vorranno supportare la radio. “Non saremo la voce di uno” – specifica l’editore – “bensì la voce di tutti, senza schieramenti”.

Il nuovo ciclo di DeeGay Radio arriva in un momento importante per il network LolliRadio, prossimo al compimento del quindicesimo compleanno e con altre novità che non mancheranno di stupire gli ascoltatori.

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