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Una targa in ricordo della radio che dichiarò libera Milano

Con una cerimonia alla scuola primaria di via Antonini 50, il Comune di Milano ha voluto rendere omaggio a Radio Milano Libera, la prima emittente a trasmettere ufficialmente la notizia della liberazione della città il 26 aprile 1945.

Alla commemorazione ha preso parte anche il sindaco Beppe Sala.

Una targa commemorativa è stata scoperta – domenica 13 aprile nell’edificio scolastico che, durante la guerra, ospitava gli studi dell’Eiar – la radio del regime fascista – trasformati poi nel quartier generale di quella che divenne la voce della Resistenza.

Quel giorno, alle ore 9, fu Giuseppe Gaiani, ingegnere in pensione, a improvvisarsi speaker e pronunciare, dopo le note dell’inno di Mameli, le parole simbolo della rinascita: “In nome del popolo italiano (…) siamo liberi!”.

Radio Milano Libera sancì così la fine dell’occupazione nazifascista, trasmettendo il proclama del CLNAI che assumeva i pieni poteri e decretava lo scioglimento dei corpi militari fascisti. Due giorni più tardi, sempre dagli stessi studi, fu data notizia della cattura e dell’esecuzione di Benito Mussolini e dei gerarchi fascisti a Giulino di Mezzegra.

Da megafono della propaganda a emblema della libertà: la scuola di via Antonini diventa oggi luogo della memoria, testimone del passaggio tra dittatura e democrazia.

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Rai e ‘Libera’ promuovono la ‘Giornata in ricordo delle vittime della mafia’

Si chiama “A ricordare e riveder le stelle” la campagna di informazione promossa quest’anno dalla Rai e dall’Associazione “Libera” per celebrare, domenica 21 marzo, la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

Tutte le Reti televisive e radiofoniche, le testate giornalistiche e RaiPlay garantiranno un’ampia copertura informativa, in particolare, per le iniziative organizzate dall’Associazione Libera a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica sabato 20 marzo, e alla Casa del Jazz domenica 21.

Rai Radio è già impegnata da inizio settimana a partire dell’informazione che prevede interviste e servizi nelle principali edizioni di Gr1, Gr2 e Gr3.

Dopo diversi speciali tra venerdì 19 e sabato 20, nel giorno della ricorrenza – domenica 21 marzo – la copertina del Gr1 delle 8.00 ricorderà i nomi delle vittime.

Anche Radio3 sarà a fianco di Libera, promuovendone la Campagna per tutta la settimana nelle trasmissioni “Fahrenheit”, “Hollywood party”, “Tutta la città ne parla”, “Radio3 suite” e “Piazza Verdi” che ha programmato un ampio approfondimento sabato 20 marzo tra le 15.00 e le 18.00.

E ancora, “Vite che non sono la tua”, sabato 20 e domenica 21, alle 14.30, manderà in onda il ciclo “Storie di vittime dimenticate” di Francesco Neri, nel quale verranno ricordati Simonetta Lamberti, Franco Imposimato, Federico Del Prete e Antonio Landieri.

Radio Techetè, a sua volta, ripercorrerà, in uno speciale realizzato nel 2016 da Edoardo Melchiorri, gli anni di impegno informativo di Rai Radio a favore della legalità e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica, a partire dal primo giornale radio che diede notizia dell’iniziativa, e con voci dei familiari delle vittime di mafia.

Infine, per quanto riguarda i podcast di Radio1, sarà disponibile l’intervista integrale di Ilaria Sotis a don Luigi Ciotti per il ciclo “Radici, testimonianze per il futuro”.

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