MilleRegioni: le voci del territorio
Decimo appuntamento con “MilleRegioni”.
Anche questa settimana, Mauro Roffi ci accompagna in giro per l’Italia a conoscere le novità relative alle “voci del territorio”.
- Le emittenti locali toscane e il loro ruolo per una corretta informazione
Interessante iniziativa, nei giorni scorsi, sui canali Facebook del Consiglio Regionale della Toscana e del Comitato Regionale per le Comunicazioni. Qui si è svolta infatti una diretta (un webinar, il secondo della serie dopo quello riservato ai quotidiani regionali) che ha dato voce ai rappresentanti dell’emittenza locale, radiofonica e televisiva, della Toscana.
Il tema in discussione era “Fake e informazione”, ovvero come coniugare il servizio ai cittadini tenendo fede ai doveri professionali dei giornalisti, che impongono certezza e verifica delle fonti. A dibattere c’erano nomi davvero conosciuti e importanti del panorama dell’emittenza radiotelevisiva regionale, alcuni noti anche a livello nazionale, ovvero Luigi Bardelli di Tvl (e Corallo), Giulio Del Fiorentino di Noi Tv, Sabina Ferioli di Radio Toscana, Virginia Masoni di Canale 3 (Siena), Raffaele Palumbo di Controradio, Antonello Riccelli di Granducato Tv e Nicola Vasai di Rtv 38.
Da un lato è emersa chiara la difficoltà di ‘scremare’ l’immensa mole di notizie e opinioni che in questi mesi è circolata sui più disparati canali ma dall’altro è stato evidenziato come, in generale, l’emittenza locale abbia svolto un ruolo positivo, che è stato “fondamentale, perché ha saputo rispondere alla fame di notizie territoriali” – come spiega il comunicato conclusivo della giornata.
I giornalisti delle Radio e Tv toscane hanno “gettato il cuore oltre l’ostacolo e si sono fatti interpreti di un bisogno di informazione locale, profondamente calata e aderente al territorio, che mai come oggi si è rivelato necessario”.
Sono stati ampliati i palinsesti, rivisitata la programmazione e ci si è fatti interpreti di quanto accadeva a livello nazionale, per renderlo sempre più comprensibile, non vergognandosi neppure di ammettere che ad alcune domande precise poteva non esserci una risposta immediata, “ma garantendo al contempo un approfondimento e un pronto riscontro”.
“Il ruolo dell’emittenza locale, spesso non riconosciuto anche dalle stesse istituzioni, deve essere rivendicato” – ha detto Massimo Sandrelli, consigliere del Corecom e moderatore del dibattito – . Forse non rientra nei nostri compiti ma sono convinto che dovremo farci interpreti di questa bellissima realtà”.
Di “straordinaria capacità professionale dei giornalisti” ha parlato invece il presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni, Enzo Brogi, che ha aggiunto: “Le riflessioni che ho ascoltato non saranno disperse. Avete manifestato capacità, curiosità ed equilibrio non così scontati, se guardo ad altre realtà regionali. Inquietudini e difficoltà sono ancora presenti ma con questa informazione locale possiamo stare tutti più tranquilli”.
Nel corso del dibattito è prevalso anche un generale spirito di ‘collaborazione’ tra le emittenti, pur nella loro specificità. “Abbiamo svolto un ruolo sociale anche nel raccordo tra associazioni di volontariato, istituzioni e cittadini sul grande tema degli aiuti alle fasce più deboli” – ha spiegato, ad esempio, Sabina Ferioli di Radio Toscana.
“Mai come in questo momento si è capito il senso dell’emittenza locale – ha detto da parte sua Antonello Riccelli, volto noto di Granducato – . Ci siamo rivelati essenziali per raggiungere ogni borgo, strada o città. Non siamo i fratelli minori dei grandi player nazionali”.
“Abbiamo cercato la fonte più attendibile nei canali ufficiali. Abbiamo raccontato tutta la Toscana e analizzato i decreti del Presidente del Consiglio insieme alle ordinanze della Regione, consapevoli di contraddizioni e difficoltà, che dovevamo in qualche modo rendere al pubblico” – ha detto Nicola Vasai di Rtv 38.
Una nota leggermente diversa, infine, da parte di Raffaele Palumbo di Controradio: “Siamo stati chiamati a fare il nostro mestiere un po’ meglio e in condizioni più critiche, ma non dovremmo innamoraci di un’idea. Dovremmo essere più laici”.
- #Noicisiamo, il tour radiofonico di Trend Comunicazione
È nato il progetto #Noicisiamo di Trend Comunicazione, che rappresenta sei emittenti venete dai grandi ascolti: Radio Company, Radio Padova, Radio 80, Easy Network, Radio WOW e Radio Valbelluna.
L’idea è quella di portare avanti, soprattutto nei week-end, una ‘mission’ specifica: quella di sostenere, dopo il periodo di emergenza sanitaria, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, i produttori locali e i prodotti del territorio, quelli ‘a km 0’, con materie prime del luogo, stagionali, prodotti made in Veneto o Friuli-Venezia Giulia.
La prima iniziativa, #ioscelgoveneto #ioscelgofriuliveneziagiulia, era partita al’inizio del periodo di quarantena, legata anche ad una raccolta fondi a sostegno delle strutture sanitarie delle due regioni. Da qui la scelta di proseguire adesso con la promozione e il rilancio del territorio, dalle aziende al turismo, che tanto sta soffrendo. Così attraverso i bracci operativi di Trend Comunicazione e Contatto Show Events, il gruppo veneto lancia un ulteriore progetto itinerante nel Nordest, il cui nome (‘Noi ci siamo’, appunto) è già un programma. Il primo appuntamento sarà proprio là dove tutto è iniziato, ovvero Vò Euganeo, oggi il comune più mappato e ‘sano’ d’Italia.
Nel corso delle settimane sarà svolta comunque una “mappatura” che coinvolgerà il territorio del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, che necessariamente stavolta non potrà portare alle aggregazioni di piazza, ma, in modo diverso, dare valore e rilancio ad un territorio che è stato ferito dalla crisi sanitaria ed economica ma che vuole ripartire, ancora più forte e unito, anche nei momenti di divertimento come quelli del fine settimana.
Le precedenti amatissime feste in piazza con migliaia di giovani che erano caratteristica estiva soprattutto di Company ora vedranno protagonista uno studio mobile adibito alle dirette radiofoniche, televisive e social. Sarà data voce a racconti, esperienze e progetti attraverso le testimonianze di amministratori, imprenditori e di coloro che si dedicano alle iniziative delle varie città delle due regioni.
#Noicisiamo si svolgerà il sabato e la domenica con tre dirette live: il sabato dalle 22 alle 24 su Radio Wow, la domenica dalle 10 alle 12 su Radio Padova e ancora la domenica dalle 15 alle 18 su Radio Company. Il primo appuntamento sarà sabato 6 e domenica 7 giugno appunto a Vò Euganeo. Seguiranno altre località, come Sottomarina, Asiago, Caorle, San Vendemiano, Rosolina, Pedavena.
«Abbiamo voluto guardare al futuro con nuove idee – spiega Mattia Comin, editore del gruppo Spheraholding (e a capo anche di Trend Comunicazione) – . Dopo un periodo così complicato e difficile per tutti, abbiamo nuovi contenuti e nuove proposte da condividere e lo abbiamo voluto fare coinvolgendo il territorio”.
- I provvedimenti a favore delle emittenti radiotelevisive abruzzesi
Dei circa 70 milioni di euro che sono compresi nel provvedimento ‘Cura Abruzzo 2’, 40 milioni sono contributi a fondo perduto per imprese di tutti i settori, soprattutto nei campi del turismo, degli asili con bambini da 0 a 6 anni e in quelli relativi agli studenti universitari. È quanto è emerso dalla recente conferenza stampa con cui il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha presentato all’Aquila le misure a sostegno di PMI, studenti e famiglie approvate dal Consiglio Regionale.
In questo quadro, come abbiamo già spiegato in articoli precedenti di questa rubrica, è stato deciso di stanziare la somma di 420.000 euro per il settore editoria della regione Abruzzo, ossia emittenti televisive, radiofoniche, stampa quotidiana o periodica e on line colpite da una grave crisi di liquidità, evidenziatasi soprattutto a causa della contrazione delle raccolte pubblicitarie.
- Anche in Calabria le emittenti chiedono attenzione e contributi alla Regione
Il Gruppo Radiotelevisioni Calabresi ha rivolto un appello che porta già la firma di una cinquantina di emittenti locali alla presidente della Regione Calabria Jole Santelli, chiedendo un intervento immediato.
“Le emittenti radiotelevisive locali calabresi – come si legge nella nota diffusa nell’occasione – , a seguito dell’emergenza Coronavirus, hanno registrato un tracollo degli investimenti pubblicitari, che sono sempre le prime voci di spesa soggette a taglio, da parte delle aziende durante le situazioni di crisi…
Le emittenti radiotelevisive locali in Calabria hanno (però) svolto, e continuano a svolgere, un ruolo importante a livello informativo, un ruolo di servizio pubblico che ascolta le esigenze peculiari del territorio. Se le emittenti radiotelevisive calabresi avessero interrotto le trasmissioni, come hanno fatto altre attività, (sarebbe venuto meno) il servizio informativo locale, che, nell’attuale situazione emergenziale è risultato quanto mai di interesse generale”.
Ancora: “L’utilità di tale servizio, mai come in questo momento, è riconosciuta dagli stessi cittadini, nonché dalle autorità locali, come comprovato dalla sorprendente impennata degli indici di ascolto del comparto, dovuta anche all’eccezionale incremento del livello produttivo dei programmi informativi territoriali. Le emittenti radiotelevisive sono state in prima linea nell’informazione di emergenza e hanno garantito l’informazione riguardante Covid 19 nella regione all’interno degli spazi informativi nei palinsesti, con uno sforzo senza precedenti”.
Ma, “al fine di consentire alle emittenti radiotelevisive locali di continuare a svolgere un servizio di interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini, viene (ora) eccezionalmente chiesto un contributo straordinario rivolto a tutti i concessionari radiotelevisivi presenti nel territorio regionale calabrese, da stabilire in base a parametri quali le aeree di servizio, il numero dei dipendenti e il volume d’affari di ogni singolo operatore con sede in Calabria. Lo stanziamento che chiediamo (alla Regione Calabria; N.d.R.) dovrà essere erogato nel più breve tempo possibile, per scongiurare il ridimensionamento del personale, il conseguente blocco dell’informazione e in alcuni casi la chiusura totale”.
Hanno già aderito al ‘drammatico’ appello in tanti: Ten, Telespazio, Rti, Video Calabria, Reggio Tv, Calabria Tv, Mi Sposo Tv, Rtc Telecalabria, Esperia Tv, Lac Tv, Telejonio, La Grande Calabria, Telemia, Gs Channel, Esse Tv, Teletebe, Telelocri, Calabria Channel, Piana Tv, Studio54network, Radio Juke Box, Radio Enne Lamezia, Radio Sound, Antenna Bruzia, Radio Castrovillari Nord, Cometa Radio Crt, Italiana Radio, Radio Terme, Radio Gioiosa Marina, Rlb, Radio Touring, Radio Hit Carce, Radio Eco Sud, Radio Sibari Sole, Radio Valentina, Radio Venere, Radio Fantasy, Radio Siderno, Radio Star 2000, Radio Onda Verde, Studio97, Radio Roccella.
- La scomparsa di Sonia Blasi, voce nota delle Radio lucane
La Basilicata piange la prematura scomparsa della speaker Sonia Blasi, attuale voce di Radio Carina di Potenza, per tutti gli ascoltatori Sonia B. Conduceva la trasmissione ‘Detto tra noi’, nella quale intervistava svariati ospiti e in questi mesi aveva collaborato dalla Basilicata anche allo speciale ‘Zona Rossa’ (sull’emergenza Coronavirus) di radiospeaker.it, in onda su circa 300 emittenti.
Nelle ultime settimane era stata costretta a interrompere gli impegni radiofonici proprio a causa dei suoi problemi di salute.
Radio Carina l’ha ricordata così: “Il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che hai spigionato in 30 anni continuerà a sostenerci, rallegrando le nostre giornate. Sarai nei nostri cuori per sempre”.
(grazie a Giampaolo Mirandola per la segnalazione)
- Un anno senza Antonio Fusco nella campana RCN
Un anno or sono, il 22 maggio 2019, un grave lutto colpiva la cittadinanza di San Nicola la Strada, vicino Caserta. All’età di 87 anni moriva Antonio Fusco, noto impresario che aveva assunto la titolarità di Radio Caserta Nuova alla morte del fratello Pierino, avvenuta l’8 dicembre 1992. Era stato, infatti, Pierino a fondare RCN, nell’agosto del 1976.
Ad un anno di distanza, venerdì 22 maggio, Enzo Di Nuzzo, direttore di RCN, il tecnico Ferdinando Lagnena, Andrea Narducci e tutto lo staff dell’emittente radiofonica più longeva di tutta la provincia di Caserta e forse dell’intera Campania hanno voluto ricordare con affetto Fusco, ricordandolo così: “Appassionatissimo della sua Radio, ha sempre lavorato per fare in modo che Radio Caserta Nuova fosse la voce dei casertani, dando spazio nei suoi palinsesti a informazione, musica e intrattenimento”.
- Unica Radio, l’emittente universitaria sarda in DAB+
La sarda Unica Radio è la prima Radio universitaria italiana a trasmettere in DAB+, grazie all’accordo con il consorzio Digital Radio Group. A distanza di poco più di un anno dal suo passaggio sul digitale il bacino dell’emittente universitaria di Cagliari è poi cresciuto, aumentando pubblico e territorio. A credere in Unica Radio e nel suo sviluppo in DAB+ è stato l’amministratore delegato del consorzio sardo Ian Loris Nonnis, insieme al responsabile progetti Federico Cancarini.
L’emittente studentesca ha iniziato a trasmettere nel dicembre 2018, operando nell’area metropolitana di Cagliari e nel basso Campidano. Si sono aggiunte oggi anche l’area dell’Ogliastra e Nuoro, raggiungendo un bacino di utenza pari a circa 350mila persone.
- Pisa: la vita di un fuorisede secondo RadioEco
Raccontare la vita di uno studente fuorisede all’interno delle residenze universitarie del DSU Toscana, soprattutto in un momento particolare come quello attuale. È ciò che si propone ‘Eco di casa’, format radiofonico prodotto dall’emittente universitaria pisana RadioEco, in collaborazione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Si tratta di un podcast registrato due volte alla settimana, il mercoledì e il venerdì, all’interno del quale sono presenti, in ciascuna puntata, un ragazzo o una ragazza alloggiati in una delle case dello studente di Pisa, intervistati da uno speaker della Radio.
“È un messaggio che parte da Pisa – sostiene Tommaso Calleri, responsabile del format per RadioEco – e che raggiunge tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere da queste parole. È una sfida che abbiamo raccolto su proposta dell’Azienda DSU, trovando subito l’adesione entusiasta di molti studenti alloggiati nelle residenze universitarie”.
Un’iniziativa analoga verrà realizzata anche dall’emittente universitaria Uradio dell’Ateneo di Siena.
- Icon Radio ripropone il turismo in Puglia
La nuova campagna ideata da Icon Radio, emittente con sede a Lecce, è uno spot video per invitare i viaggiatori a tornare in Puglia dopo il periodo di lockdown. Nasce così ‘Sorrisi di Puglia’, un progetto a cura appunto di Icon Radio che mira ad utilizzare l’innata e contagiosa predisposizione al sorriso e al buonumore dei pugliesi per spiegare ai turisti che la Puglia rimane sempre una delle regioni più apprezzate e visitabili del mondo, anche dopo la pandemia.
La campagna di Icon Radio (che è comparsa questo mese anche nelle nostre notizie relative al mondo delle frequenze Fm, a cui rimandiamo) si avvale del patrocinio dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese e di Puglia Promozione. Tutti possono partecipare alla campagna inviando immagini del proprio volto sorridente o di scene gioiose che li riguardano.
Icon Radio ha sede nei pressi della centralissima piazza Sant’Oronzo di Lecce, nei locali del ristorante di prossima apertura “W”, dove i programmi della Radio potranno anche essere “visti”, oltre che ascoltati, e dove si terranno anche concerti di musica di qualità nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
- Reggio Emilia: i 35 anni di Radio Luna
Era il 1985 quando Radio Luna iniziò a trasmettere nella sede di Chiozza, vicino Scandiano, diventando negli anni una delle emittenti più note e amate della provincia di Reggio Emilia. Fondata da Battista Francia (purtroppo morto nel 2016), è passata poi al figlio Marco e trasmette via Web, oltre che con una parallela iniziativa televisiva, Luna Tv.
Va ricordato anche l’alleanza siglata qualche tempo fa con l’altrettanto nota Radio Musichiere Scandiano (anch’essa a carattere prettamente ‘popolare’) di Pratissolo, forte della frequenza Fm dei 95.900 MHz, sulla base della volontà soprattutto di Carlo Lora e Silvano Lucenti.