Radio Birikina Tv sul canale 16 in Friuli Venezia Giulia: l’anticipazione di Newslinet

Radio Birikina Tv, emittente legata all’omonima superstation, sarà presto visibile in Friuli Venezia Giulia su una nuova e prestigiosa numerazione.

La si potrà seguire sul canale 16 della rete regionale di primo livello di Rai Way.

A renderlo noto è Newslinet.

Subentrerà a TPN Telepordenone, storica realtà del territorio, destinata purtroppo a chiudere in seguito ad una crisi che ha coinvolto l’emittente negli ultimi anni (problema comune, peraltro, a diverse reti territoriali).

Per Radio Birikina Tv – che in Friuli Venezia Giulia è già presente sul canale 78 – si tratta di un ulteriore tassello, in una regione dove la radio è già premiata da ascolti importanti.

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Radio Birikina TV collega il Piemonte

Si allarga la copertura via etere di Radio Birikina TV.

Dopo Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia-Romagna, ora il canale della nota superstation arriva anche in Piemonte.

La diffusione avviene su LCN 96 per le province di Torino, Asti e Cuneo.

Radio Birikina TV è presente in Veneto e Friuli Venezia Giulia sul 78, in parte dell’Emilia-Romagna (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma) sull’87, in Lombardia sul 115 ed ora la novità per la parte più occidentale del nord-Italia.

L’emittente è visibile anche in HBBTV ed in streaming via web e app.

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Tv locali: in Friuli c’è Friuli Tv 24, in Sardegna arriva L’Unione Tv

Proseguo la mia analisi delle ulteriori graduatorie Lcn delle Tv locali italiane con il Nord-Est, per poi fare un passo indietro e tornare per un attimo in Sardegna.

Parto dal Trentino-Alto Adige, dove le due graduatorie di Trento e di Bolzano non fanno registrare alcuna novità rispetto alle precedenti liste di marzo, per cui è opportuno passare oltre.

In Veneto, invece, la graduatoria passa da 26 a 31 emittenti, ma diciamo che non c’è nulla di eclatante. Le novità (aggiunte di emittenti) riguardano forzatamente sempre il mux di 2° livello, quello che copre la provincia di Belluno e poco più, e dunque non sono certo significative per la parte ‘preponderante’ (anche economicamente) della regione.

Ad ogni modo, vediamo quali sono le nuove arrivate. Il fatto piuttosto strano è che si tratta di Tv friulane e non venete.

Si parte con Social Channel all’81, che è la seconda rete della già presente Telecontatto 2 all’89 (ne abbiamo parlato nel precedente articolo). Ci sono poi, soprattutto, tre emittenti del gruppo friulano Ran, che da anni cerca di ritrovare posto sul video e, un po’ paradossalmente, ora lo trova (in forma limitata) in Veneto: Ran Friul è al 93, Ran Germ al 94 e Ran Slo al 95.

Di cosa parliamo? Vediamo come si autopresenta il gruppo Ran sul proprio sito:

“Radio Televisioni Ran è un’associazione culturale no profit a salvaguardia delle minoranze linguistiche storiche presenti nel territorio del Friuli-Venezia Giulia… che opera nel settore della telecomunicazione dagli anni ’70. R.A.N. nacque come emittente radiofonica e televisiva denominata Tele Emittenti ed Annessi del Nord e già a quel tempo si destreggiava… facendo televisione via cavo dal centro di Udine. Successivamente Jorge Louis Lopez Garcia fondò Radio Alfa Nord, emittente radiofonica con sede storica a Santa Margherita del Gruagno presso gli uffici postali sulla frequenza 102.3 MHz Fm ed è stata una delle… Radio, in collaborazione con i radioamatori friulani, a dare il servizio in tempo reale del sisma che ha distrutto… il Friuli-Venezia Giulia…. La sede in quegli anni si spostò in galleria Alpi di piazzale Osoppo, successivamente… in via San Daniele sempre a Udine, dove nacque una seconda emittente del gruppo chiamata Maxximum”.

Dopo alterne vicende, si passò dalla Radio alla Tv:

“Il ‘famigerato’ figlio Jorge Egon Garcia combattè per i suoi diritti a salvaguardia della propria famiglia e il Ministero, finalmente, dopo anni di battaglie giudiziarie, nel 2003 gli diede l’autorizzazione a svolgere attività televisiva”.

Poi la battaglia per uno spazio in Tv è proseguita fino a oggi, con il previsto arrivo in DTT in provincia di Belluno. E vedremo se se la cosa potrà ripetersi anche in Friuli-Venezia Giulia.
L’ultima nuova Tv compresa nel mux di Belluno è infine Try Lime al 97: a quanto è possibile capire, si tratta di un’emittente legata a un noto locale da ballo di Udine (con qualche traversia alle spalle) che ha man mano assunto vita propria.

Un’ultima notizia è relativa a TeleDolomiti (non TeleBelluno Dolomiti, che è sul mux regionale), che voleva prendere il nome di Dolomiti Life Tv all’81 a Belluno. Ma il progetto sembra tramontato, se è vero che il nome presente in graduatoria è di nuovo quello consueto.

Ma veniamo proprio al Friuli-Venezia Giulia, dove in apparenza non è cambiato nulla, sempre con 18 emittenti presenti in graduatoria nell’unico mux regionale operante. Invece la novità c’è ed è all’88, dove È Tv Friuli (tentativo relativamente recente del gruppo Baronio di allargare la catena delle ‘sue È Tv regionali’) cede il passo a Friuli Tv 24, sigla che già appariva da qualche tempo sulla rete di È Tv in questione.

Di cosa si tratta? Di un’emittente interessante, del gruppo radio-televisivo padovano Spotinvest (famiglia Righetto) di Cafè Tv 24, sigla nota in Fm (assieme ad altre, come Stereocittà) ma anche in Tv, sia pure con alterne vicende a causa dello switch-off.

Il gruppo veneto aveva da tempo manifestato un interesse specifico per il Friuli-Venezia Giulia (con redazione autonoma in regione) e ora sembra giunta l’occasione di ‘fare sul serio’, con un’emittente che presumibilmente (anche sulla base del nome) punterà molte delle sue carte sull’informazione.
In Emilia-Romagna, infine, davvero nulla da segnalare e graduatoria di aprile invariata rispetto alla precedente di marzo.

Torno allora, a questo punto, alla Sardegna, di cui ho parlato pochissimi giorni fa, perché praticamente in contemporanea con l’uscita del relativo articolo su Fm-world sono iniziate le trasmissioni di L’Unione Tv sul canale 99 di Videolina 2, che, come ho scritto, aveva ospitato fino ad alcuni mesi fa la ‘radiovisione’ di Radiolina e poi aveva iniziato invece a ridiffondere i programmi della capogruppo Videolina.

Ma una novità era nell’aria ed è arrivata, sempre dal gruppo L’Unione Sarda-Videolina-Radiolina (di Sergio Zuncheddu), appunto con L’Unione Tv, che già dal nome valorizza lo stretto legame con il quotidiano di Cagliari.

Ma di che tipo di emittente si tratta? Lo spiega bene il periodico on line Sardegna Hertz:

“Proprio sull’Unione Sarda si focalizza la nuova emittente proponendo sotto forma di grafica le ultime notizie pubblicate on line sul giornale e contestualmente trasmettendo contributi sotto forma di video realizzati nei telegiornali di Videolina e nel canale radiovisione di Radiolina, oppure di sole immagini associate ad un audio musicale con il titolo della notizia. Una sorta, quindi, di contenitore informativo che usufruisce dei vari contributi realizzati nelle altre reti del gruppo. Si assiste così anche in Tv al contributo del quotidiano, secondo un format che da qualche mese viene proposto anche nelle frequenze Fm attraverso l’emittente Radiolina”.

Ed ecco allora che Radiolina, per certi versi, torna a essere ‘della partita’ anche in Tv in Sardegna.

Mauro Roffi

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Tv del Nord-Ovest: le novità sono Grp Vera Tv e Telegenova

Data l’imprevista uscita di ulteriori nuove graduatorie Lcn, torno ad occuparmi delle Tv locali anche nelle regioni già esaminate poche settimane fa, sia pure, ovviamente, in breve.

Partiamo dal Nord-Ovest, per la precisione dal Piemonte.

La graduatoria Lcn del 12 aprile non fa registrare novità particolari rispetto alla precedente di inizio marzo. Le emittenti presenti scendono a 40 a 39 e l’unica notizia di un qualche rilievo è il passaggio alla numerazione 78 dall’89 di Motori Tv, sia pure non sul mux regionale ma sul primo di secondo livello. Al 78 era prima presente, sul mux regionale e sempre nell’ambito del gruppo Primantenna cui appartiene anche Motori Tv, Quarta Rete Blu (il nome riporta a una storica e illustre Tv torinese), che semplicemente passa ora all’89, conservando il mux regionale. In pratica, solo uno scambio di numerazioni interno al gruppo Primantenna.

Le emittenti scendono di una unità perché non ci sono più, nel mux che copre essenzialmente Asti e provincia, al 91 Radio Radio Tv (la cui presenza così limitata in Piemonte sembrava in effetti poco significativa) e al 99 la commerciale QTV del ‘gruppo Cremona 1’. In compenso entra in graduatoria ufficialmente 70-80.Tv al 351 (adottato anche in altre regioni), sempre nel mux di Asti.
La vera grossa novità, già accennata nel precedente articolo sul Piemonte, riguarda però Grp Tv (ricordiamo, a scanso di equivoci che non ha nulla a che fare con l’omonima Radio torinese) al 15, che ora si chiama Grp Vera Tv. Cosa è successo?

Vera Tv è proprio la Tv marchigiana (e abruzzese) di successo, con editore Bachisio Ledda, che ha saputo fare passi avanti di rilievo in questi anni, basandosi su un’intensa informazione nelle sue regioni. Era difficile ipotizzare che potesse arrivare fino in Piemonte ma l’occasione di allargarsi anche qui è arrivata dopo le grosse difficoltà, di recente giunte fino al fallimento della precedente società, in cui era incappata Grp, Tv storica torinese, sotto la gestione di Mauro Lazzarino.

Come informa ‘Repubblica Torino’ del 2 aprile scorso, “c’è stato, ineluttabile, il fallimento e sono arrivate persino due condanne per bancarotta” (in primo grado) per Lazzarino e “la donna che dal 1998 al 2017 è stata il suo braccio destro, Claudia Ghidoni”.

Grp non si è comunque fermata in questi mesi: dopo il concordato preventivo in precedenza accordato dal Tribunale (prima del successivo fallimento), ora c’è questa nuova gestione di Vera Tv, che intende sicuramente rilanciare l’emittente a tutti i livelli e la chiave scelta per farlo non può che essere l’impegno sul fronte dell’informazione locale.

Passiamo alla Valle D’Aosta, dove le emittenti inserite nella scarna graduatoria Lcn scendono da 12 a 11; manca Salute e Natura del gruppo lombardo Telecolor, di cui avevo già segnalato una ‘presenza dubbia’ (Telecolor Vda resta invece al 19 nella graduatoria). Il 17 di Salute e Natura resta così vuoto, al pari del 16 aostano.

Al 15 resta la novità Tv d’A (di cui vedremo le intenzioni in merito a un’informazione locale tradizionalmente scarsa in Tv in regione) del gruppo Sciscione, al 18 resta a sua volta Primanews Valle d’Aosta (gruppo Netweek, sempre nell’area degli Sciscione, dunque).

In Liguria, nessuna novità e sempre 25 Tv in graduatoria.

Primocanale ha effettivamente rinunciato al marchio Telecittà e il 16 è ora di Primocanale Primo Piano. La novità rilevante, ufficializzata in questa graduatoria, è invece il passaggio di Telegenova al 14 (conservando pur sempre il precedente 77), dopo il cambio di gestione a favore del gruppo Netweek, ovvero del ‘ramo più informativo’ (e anche ‘cartaceo’, e adesso anche ‘radiofonico’) del gruppo Sciscione.

In attesa di un rilancio complessivo, va doverosamente segnalata l’adozione repentina del logo storico di Telegenova, quello dell’epoca di Salvatore Cingari e Franca Brignola, che connotò vari momenti felici dell’emittente ligure.

Chiudo questo primo articolo con la Lombardia, che conta sempre su 62 Tv in graduatoria. Praticamente non ci sono variazioni rispetto alla precedente lista di marzo, se non davvero marginali. Alla numerazione 179 si passa da Rete 182 (gruppo Cremona 1) alla collegata Galaxy Tv Canale 179 sul mux bresciano. Sullo stesso mux e nello stesso gruppo, poi, al 184 Happy Tv ridà ora invece spazio al marchio storico Studio 1.

Tutto invariato, dunque? No, invece, perché sul video nel frattempo è già intervenuto un ulteriore ‘cambio’ alla numerazione 176, occupata in precedenza (e anche in questa graduatoria), sul citato mux bresciano, da Rete 176 (Tv a carattere commerciale) del gruppo Cremona 1. L’emittente in questione da aprile è però stata spenta e la numerazione è stata occupata dalla bresciana Well Tv sul primo mux locale di 2° livello (con rispettabile diffusione) in regione. Well Tv era da qualche tempo presente solo con una rete satellitare su Sky e torna così anche sul digitale terrestre.

Ma c’è dell’altro: sul 99 di Tele Stella (stesso mux di Well Tv) sono ricomparsi anche i programmi di un’altra sigla dall’illustre passato, sempre a Brescia: si tratta di Nuova Retebrescia, in qualche modo erede della Rtb di Baresi che molti ricorderanno.

E infine, ancora con riferimento a Brescia e allo stesso mux, i lettori di Fm-world saranno felici di apprendere che Radio Studio + in versione Tv non è presente direttamente in graduatoria ma va in onda lo stesso, sul 118 di Videobrescia (gruppo Super Tv).

Mauro Roffi

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Tv locali della Sicilia: tante emittenti in più ma cambia poco nella sostanza

C’è un dato che fa spicco nella nuova graduatoria Lcn delle Tv siciliane appena pubblicata dal Ministero: è l’aumento quasi vertiginoso delle emittenti presenti in questa lista, che in un anno passano da una cinquantina a ben 76.

Si sono riempiti in un modo imprevisto alcuni mux ‘alternativi’ a quello regionale più pregiato, al punto che ci sono un sacco di Tv locali anche su reti che garantiscono copertura soprattutto sulla provincia di Messina e non si capisce bene, a dir la verità, come mai ciò sia avvenuto e stia tuttora avvenendo. Un po’ ‘snobbato’ invece il mux essenzialmente palermitano, nonostante in teoria sia più importante coprire il capoluogo di regione che non la città dello Stretto. Resta invece purtroppo fuori da tutti questi discorsi l’area orientale della regione, soprattutto Catania, dove è possibile seguire solo le Tv del mux regionale.

Ma cambia qualcosa di sostanziale con questa nuova graduatoria, dove ci sono stati alcuni ritorni di rilievo, ma non certo tutti (manca tuttora, per esempio, Teleacras), e buona parte delle nuove emittenti fa capo all’associazione Rosina Attardi di Avola? Non si direbbe, visto che le nuove numerazioni sono tutte assai ‘alte’ (oltre il 180), che chi conta davvero è chi ha trovato posto sul mux regionale e che, a parte i nuovi ingressi, la graduatoria resta sostanzialmente invariata rispetto ad un anno fa.

L’altro aspetto che colpisce è sempre quello delle ‘Tv-matrioska’, come le ha definite l’amico e collega Carmelo Aurite, ovvero l’ospitalità concessa dalle Tv più ‘fortunate’ ad altre (in particolare ai loro Tg) che non sono riuscite per i più vari motivi ad ottenere un posto in graduatoria e una numerazione valida. In questo modo molte chiusure definitive sono state magari evitate ma diciamo che la situazione non è certo ottimale e sa un po’ di adattamento (forzato) alle circostanze. Va infine notato che anche le emittenti con bacino regionale dal punto di vista produttivo sono ormai un po’ tutte al minimo sindacale, causa costi di gestione e problemi di organizzazione.

Antenna Sicilia si conferma prima Tv dell’isola al 10. L’emittente ammiraglia del gruppo Ciancio si distingue ancora per l’informazione, che da gennaio 2022 ha ritrovato alla conduzione dell’edizione di punta il notissimo giornalista Michele Cucuzza. Da alcune settimane è ritornato anche lo show ‘Insieme’, che questa volta viene realizzato dal Teatro Orione di Palermo, dopo quasi trent’anni di intrattenimento confezionato all’ombra dell’Etna.

A seguire, all’11, c’è la storica emittente Telecolor (collegata ad Antenna Sicilia), che dall’anno scorso ha sostituito il suo ‘Prima Linea Tg’ con ‘Sicilia24’; l’approfondimento politico con ‘Il Punto’ di Luca Ciliberti e lo sport di ‘Diretta Stadio’ rappresentano invece le fondamenta più solide del resto della programmazione. La storica Radio del gruppo, Radiotelecolor, vive infine ormai solo sul sito laSiciliaweb.

Tgs (al 12) e Rgs si caratterizzano sempre per un telegiornale palermo-centrico e per tanto intrattenimento curato dal direttore artistico Salvo La Rosa, che dal 2023 ha ri-trovato pure il fraterno amico e collega Giuseppe Castiglia in una esilarante edizione di ‘Allakatalla’.

Trm (13), sempre di Palermo, oltre all’informazione di propria produzione, si distingue come ‘Tv-matrioska’, ospitando anche produzioni indipendenti di informazione e sport. Video Regione (14), che negli ultimi mesi è stata segnata dalla nuova direzione giornalistica di Pinella Rendo, propone un Tg di qualità. Il successo dell’emittente da ben due stagioni è stato segnato tuttavia dal ‘Live Show’ con Cristiano Distefano e Carmelo Caccamo.

A 7 Gold Telerent (15) è predominante la programmazione del circuito nazionale, con qualche trasmissione a dimensione regionale che si distingue, come quelle curate da Ettore Tortici. Da alcune settimane viene messo in onda anche il telegiornale della siracusana Canale 8 di Avola.

Tele One (16), marchio che nasce dell’evoluzione di Radio One, nell’ultimo anno ha potenziato la sua informazione, coordinata dalla famiglia Speciale, con attenzione anche al territorio etneo, grazie alla giornalista Gabriella Finocchiaro.

Video Mediterrano (17) spicca per l’attenzione posta ai grandi eventi regionali e sta per trasmettere il nuovo programma comico ‘Ops’ con Marco Mazzaglia e Agata Reale. L’emittente acese Rei Tv (18) resta poi arroccata al suo Tg, che si appresta ormai a festeggiare i 30 anni.

Il 19, lo ricordiamo, è invece un ‘caso a parte’: la numerazione è assegnata a Rtp (gruppo Tgs), che ha però preferito ribadire l’identità messinese lasciando il mux regionale e affidandosi appunto a una rete che copre soprattutto la città dello Stretto e le zone circostanti.

Andando avanti invece con il mux regionale, Canale Italia è passata dal 76 al 71, come prevedibile, e ugualmente il 72 è andato al gruppo Sciscione (prima aveva il 112 con Odeon 24), anche se su un mux messinese, e qui dovrebbe arrivare la nuova Live Tv.

Sempre sul mux regionale, ci sono anche le Tv collegate dell’area circumetnea Ciak Telesud (77) e Tva Telenormanna (79), che da qualche settimana hanno iniziato a proporre la mattina anche le trasmissioni della già nota catanese Sea Musica Tv, caratterizzate da musica neo-melodica; da qualche tempo le due Tv hanno però interrotto la diffusione del Tg di Antenna Uno Lentini (sbarcata su altra rete) e di Futura Production.

Dopo Telestar (78), all’81 c’è la nota Sestarete, che, insieme al circuito radiofonico Rmb (Radio Fantastica e Radio Cuore), da qualche anno continua sulla linea editoriale di informazione e intrattenimento che strizza l’occhio alla radiovisione. A rotazione ci sono anche alcune trasmissioni di Medical Excellence Tv (presente anche su altre reti) e alcune produzioni indipendenti del Siracusano.

Dopo l’altra siracusana Tris (85), ci sono altresì Sicilia Channel (87) del gruppo Ciancio di Antenna Sicilia e al 90 la comunitaria TeleMistretta.

L’ultima emittente del mux regionale è infine Etna Channel (199), legata a Radio Etna Espresso di Acireale, che, oltre a quanto realizzato all’interno, ospita nella sua programmazione le produzioni di Sicra Press di Umberto Teghini e da qualche mese, anche in prima serata, l’apprezzato telegiornale di Video Star (ancora comprensorio etneo), curato dall’infaticabile famiglia Ranno.

La meritevole Video Star per ragioni ignote è rimasta esclusa dalle graduatorie (con relative forti proteste) e il suo ritorno sul digitale terrestre, sia pure in questa forma ‘laterale’, non può che essere apprezzato.

Vediamo a questo punto le tante altre emittenti presenti in graduatoria, sempre in ordine di numerazione. Intanto al 75 a Messina (mux di Tgs) c’è Onda Tv Giovani, al 113 Tcf.

Ormai molto affollato è poi il mux 2 di RaiWay, che copre tutta l’area occidentale e centrale dell’isola. La prima della lista, in questo caso, è Rmk Tv (Radio Monte Kronio) di Sciacca all’80, seguita dalla palermitana Tvm Tele Video Market all’83. Ma questa stessa numerazione Lcn (83), secondo la nuova scelta del Ministero di far ‘coesistere’ anche più emittenti in zone diverse della medesima area tecnica, è assegnata anche, nel mux messinese legato a Adn Italia, alla nota Retereggio – Gs Channel – Made in Calabria.

All’84, sempre nel secondo mux di RaiWay, c’è Tfn – Tele Futura Nissa, all’86 la nota trapanese Alpa Uno, che diffonde anche alcune produzioni di Trs (Tele Radio Sciacca), altra ‘illustre esclusa’ dalle graduatorie. Si prosegue con Trapani con l’88 di Telesud, per passare al 91 a Tele Radio Canicattì e al 92 a Tele Video Agrigento; a questo punto si torna a Trapani con Videosicilia (93) e poi nell’Agrigentino con Tele Radio Studio 98 (che è al 95, nonostante il nome): quest’ultima Tv dà spazio anche a Sicilia Uno.

Proseguiamo su questo importante mux: ecco l’agrigentina Ag Tv (97), Sicilia Tv 2 (Favara) al 99, Televallo al 115. Il 116 è assegnato a Onda Tv, sul 117 trasmette Tele8. Più avanti, ecco Teleiblea (178), dove ha trovato spazio in questi mesi anche la citata Teleacras. Al 179 tocca a Sicilia 24, al 181 c’è la prima ‘new entry’ con la nota emittente musicale Bella Tv. Al 184 ecco la prima Tv dell’Associazione Rosina Attardi, la già citata Canale 8, seguita al 185 (parliamo sempre di nuove Tv presenti in graduatoria) da Tv Europa e al 188 da un altro gradito ritorno, Retechiara (con Canale 74). Altro ‘rientro’, infine, al 211 con la nota trapanese La Tr3.

Riprendiamo con pazienza le fila della situazione e torniamo all’82 e a uno dei mux messinesi per citare la ben nota Antenna del Mediterraneo – AM Sport, mentre la collegata Telenova ora è nel mux solo palermitano gestito da Trm al 96.

Restiamo in quest’ultimo mux, poco affollato per ora, perché qui c’è Med 1 (gruppo Trm) al 94 ma soprattutto riecco Telejato al 195, che dunque, dopo tante proteste, torna ufficialmente in scena almeno nella sua provincia; sempre il 195 però è stato assegnato, in un mux messinese, anche a TeleBronte.

Ma chiudiamo con il mux solo palermitano citando l’altro graditissimo ritorno, quello di Radio Time Tv al 394.

Bando alle ciance e ripartiamo con l’affollato mux messinese legato a Adn Italia. Vi trasmettono, in particolare, Telespazio Messina (89), Tele 90 (98), Video Calabria (110), un canale 111 in graduatoria assegnato a Tremedia e la Tv di Adn Italia Gusto Tv Sicilia (114), che però non è certo l’unica di questo gruppo: ce ne sono infatti varie altre (come Italianissima Tv) e fra queste citiamo Turismo Tv (trasmette sul canale 118 di Palermo News), Tv Motori Sicilia (175), Ricordi Tv (sul 176 di Video Palermo) e La Grande Italia Tv.

Ma il mux è ulteriormente pieno di emittenti. Ecco la nota Vintage Radio Tv (119), poi Persona Tv – Prima Tv (177), la già citata Sicilia 24 e una quantità di Tv legate all’Associazione Rosina Attardi: Canale 8 Sociale (186), Ciuri Ciuri Tv (187), Cinquestelle (189), Euro Tv (191), Trinacria Tv (192), Tele Val di Noto (193), Tv Amica (196), Tv Alfa (197), Tv Alfa Comunità (198), Telemondo Centrale Famiglia (210) e Sole Sicilia Tv (212). Infine, un’ultima interessante presenza al 190: è Tele Anna, che trasmette anche parzialmente la citata Antenna Uno Lentini.

C’è, per chiudere davvero, qualche altra emittente nel mux messinese di Tgs. La prima è la nota Radio Taormina Tv (180), le atre sono ulteriori new entry: si tratta delle emittenti del gruppo Tgs-Rtp Gds Tv (cioè Gazzetta del Sud Tv) al 182 e Stretto Tv al 183 e infine di Tgr di Randazzo al 194.

(A cura di Mauro Roffi, ha collaborato Carmelo Aurite)

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Tv calabresi: sul canale 17 con LaC OnAir la Tv ‘sposa la Radio’

Le nuove graduatorie diffuse in questi giorni dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ci consentono di tornare a parlare anche delle Tv locali calabresi, un ambito molto più interessante di quel che si può immaginare e sempre da esplorare con la giusta attenzione.

Comincio ricordando chi c’è sulla rete regionale alle numerazioni-chiave 10-19, dove c’è altresì la novità più rilevante di questi mesi, come vedremo. Il 10 è sempre di Video Calabria, l’11 di LaC, il 12 di TEN-Teleuropa, il 13 di Calabria Tv (punta di diamante dell’importante gruppo Adn Italia), il 14 della consolidata RTI, il 15 di Esperia Tv, il 16 di Telepazio Tv (oggi di Adn Italia), il 18 di Tele A1 (che ha fatto un ottimo passo avanti con lo switch-off), il 19 di Canale Italia Extra.

Manca, come si vede il 17, perché è qui la grande novità, con LaC OnAir (del lanciatissimo gruppo LaC), che prende il posto occupato diversi mesi fa da Mi Sposo Tv (all’epoca alleata con Adn Italia); dopo una serie di vicende e disavventure l’emittente tutta sui matrimoni di Marco Renzi ha lasciato il 17 e si è trasferita, sempre sulla rete regionale, sull’85 (già di TeleJonio) con il nuovo nome di Wedding Tv.

Ma che cos’è LaC OnAir, ora sul 17 (dal giorno di San Valentino, per la precisione)? Ecco come ne parlano i diretti interessati del gruppo Diemmecom di Domenico Maduli (editore di LaC):

“LaC OnAir è un atto d’amore verso la Calabria e i calabresi del gruppo Diemmecom e del suo presidente ed editore Domenico Maduli, ma è allo stesso tempo la promessa d’amore della Tv verso la Radio. Una promessa d’amore che si concretizzerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi in un crescendo con tante sorprese per i telespettatori, che diverranno anche protagonisti nelle varie iniziative. LaC OnAir parte sperimentando un connubio tra due media amatissimi, Televisione e Radio, offrendo ai telespettatori una Tv con impostazione radiofonica, tant’è che il canale sarà disponibile da subito anche in Dab Radio… Per questo LaC OnAir a breve punta a diventare una vera e propria ‘TeleRadioVisione’ che durante il giorno miscelerà sapientemente contenuti tipicamente televisivi e contenuti radiofonici tutti da guardare… Alla direzione artistica di LaC OnAir è stato chiamato Domenico Milani, conduttore televisivo e radiofonico tra i più noti e apprezzati, un ‘volto amico’ a cui i telespettatori del network sono affezionati e che da ultimo è entrato nelle case dei calabresi con la sua ‘L’Italia del Sud’ in diretta dagli studi di LaC Tv”.

Interessante (soprattutto per i lettori FM-world), come si vede, e non va dimenticato poi che anche il gruppo Adn Italia, così importante (anche in sede nazionale), nasce proprio dal mondo radiofonico.

Torniamo adesso alla nuova graduatoria Lcn della Calabria, ricordando che sul mux regionale sono presenti anche altre emittenti di indubbio rilievo, soprattutto nel campo dell’informazione locale: si tratta di L’Altro Corriere (75), TeleMia (76), Reggio Tv (77), della storicissima TeleCalabria (78), della ‘sorpresa’ TeleMormanno (80), di 7 Gold (84) e di Teledehon (86). All’87 c’è un’altra protagonista del mondo radiofonico (quello reggino, in questo caso) che si è fatta valere con forza anche in Tv: è Video Touring, che ora fa capo alla società Progetto Touring.

Una situazione particolare, già segnalata su queste colonne, è quella del canale regionale 82, che anche in questa graduatoria è assegnato a Tele A 57: sul video però, lo ricordiamo, c’è invece l’intraprendente emittente radiofonica Jonica Radio, nella ‘versione video’ Jonica Radio Tv.

Nella lunghissima graduatoria calabrese ci sono complessivamente ben 72 emittenti, esattamente come nella precedente lista dello scorso anno. Tutte le altre Tv sono diffuse sugli altri tre mux più locali, che coprono soprattutto le aree delle province di Vibo Valentia e Catanzaro, con la diffusione tecnica affidata al gruppo Adn Italia. Va detto che non ci sono in questa graduatoria altre novità di grosso rilievo, fatti salvi alcuni spostamenti ‘secondari’ di numerazione.

Ecco allora che Odeon 24 del gruppo Sciscione, dopo le novità delle scorse settimane in sede ministeriale, passa dal 112 al 72, mentre sul 90 GrpTv (del gruppo Esse Tv) lascia ora spazio a Turismo Tv, una delle molte nuove emittenti riconducibili ad Adn Italia, che – va sottolineato – lancia sempre nuove reti e iniziative.

Ma andiamo avanti in ordine con Telitalia (79), al cui gruppo sono legate altre emittenti, quali Telitalia Tv (89), Telitalia 4 (190) e Telitalia 2 (299). Rete 3 Digiesse (ancora Radio e Tv) è sempre all’81, mentre all’83 c’è Retereggio, una delle sigle del ‘gruppo Recupero’ in onda sul video calabrese, assieme a Gs Channel (110), Gs Network (189) e a Made in Calabria, che, come abbiamo visto nel Lazio, è riuscita a trovare spazio anche nella Capitale. Il gruppo di TeleCalabria vanta a sua volta varie altre sigle: Rtc Catanzaro (88), TeleCatanzaro (119) e RTC – RadioTeleCalabria (176).

Ma torniamo – per levarci il pensiero, per così dire – alle tante sigle legate ad Adn Italia: sul video c’è intanto Ricordi Tv (91, anche se la graduatoria assegna invece la numerazione a Calabria Channel del gruppo di TeleCalabria), per passare poi alla nuova Eventi Tv (92), a Radio Juke Box Tv (93), a Mezzogiorno Culturale Tv (113), Gusto Tv Calabria (114), La Grande Italia Tv sul 115 (nella graduatoria assegnato invece a Telespazio Tv News), Telespazio Tv Musica (117), Tradizioni Tv Sud (118), Tv Motori (175), La Grande Calabria (178), Any Fashion (180), Case in Tv (182), Sud a Tavola Tv (186) e infine Spazio Tv (309).

Ci sono poi le due emittenti di Esse Tv: la capofila è sul 98, Sport Television sul 94. Teleradio Speranza è sul 95, mentre si apre un altro capitolo con le Tv legate in qualche modo al gruppo Nova Sughereto del Catanzarese: Soverato Uno S1 è ora sul 96, Tele Magna Graecia sul 97, Rete Regione RR sul 179, Onda Tv sul 198, Video Sport sul 279, Tele Regione Calabria sul 280, Soverato Notizie Minoranze Linguistiche sul 289, Canale Calabria sul 290 e Video Maria sul 298.

Altro giro altro regalo con il gruppo di Telemia: Telemia 4 è sul 99 e Telemia Extra sul 199. Il gruppo LaC ha anche LaC News 24 sul 111, mentre non sembra invece puntare le sue carte sulla rete Tg Cal 24 (211) il gruppo di Video Calabria.

Chi altro c’è ancora? Media Sud al 116 (ne abbiamo trovato traccia anche in Basilicata nel precedente articolo di questa serie sulle graduatorie), almeno ‘sulla carta’ c’è poi Tele A 57 1 sul 177, inoltre Amica Tv sul 181, Video Sud sul 183 (con Tele Bova Marina sul 310), Tele Melito sul 184, l’interessante Piana Tv sul 185, ReteJonica sul 187 e Tv Sud sul 350.

Infine si trova qualche traccia di Calabria Uno Tv di Crotone su uno dei mux di Vibo Valentia.

Mauro Roffi

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