“La Barcaccia” cambia volto: nuova edizione per lo storico programma di Rai Radio3
“La Barcaccia”, storico programma di Rai Radio3 in onda alle 13.00 e nato nel 1988, cambia volto.
Lo annuncia Roberta Vespa, regista e curatrice dell’appuntamento meridiano.
“Il 13 novembre alle 13.00 parte Voci in Barcaccia Lab, appuntamento che diventa fisso ogni lunedì e venerdì. Musica dal vivo, radio partecipata, dibattiti musicali tra generazioni offriranno la possibilità di approfondire grandi temi legati al mondo dell’opera”, riporta via social.
“Il 13” – continua – “cominciamo con una delle voci più belle della seconda edizione del concorso Voci in Barcaccia.Largo ai giovani!, il soprano Maria Cristina Napoli, al pianoforte Sabrina Trojse. Parte anche la collaborazione con Agis Scuola con l’intento di coinvolgere i più giovani mettendoli in contatto con le opportunità offerte dalle più importanti fondazioni lirico sinfoniche”.
Ma non solo: “Il martedi, mercoledi e giovedi la striscia quotidiana si chiamerà Voci in Barcaccia e ospiterà tantissimi critici musicali, grandi nomi dell’opera e ogni giovedì i protagonisti del dietro le quinte dei nostri più importanti teatri”.
Il concorso “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!” tornerà dal 16 gennaio per proseguire fino al 16 maggio, con sette serate dal vivo, di cui sei in diretta dalla sede di via Asiago a Roma e la finale dal Teatro dell’Opera.
A condurre questa nuova versione del programma, in onda come sempre dalle 13.00 alle 13.45, sarà Enrico Stinchelli, ‘orfano’ del collega storico Michele Suozzo.
Proprio Stinchelli – che dal 30 ottobre è tornato in onda con “Suona l’una”, programma preludio a “Voci in Barcaccia” – ha spiegato in un post sui social le motivazioni che hanno portato a questo ‘ridimensionamento’.
“La Barcaccia ha rappresentato una parte importante del mio lavoro in Rai, nacque dalle ceneri di “Foyer” (trasmissione inventata da Paolo Donati: io conducevo ogni giorno, Sandro Rinaldi tre volte a settimana e Michele Suozzo due giorni). Dopo la morte prematura di Sandro restammo io e Michele, che mi affiancò nella quotidiana. Fino al giugno del 2023: da Foyer si passò al Club dell’Opera per tre anni, poi il format divenne La Barcaccia“, scrive.
“Da 35 anni a questa parte moltissime cose sono cambiate: quello che un tempo poteva essere tollerato come lazzo o scherzo o battuta, oggi non lo è più. Molti nomignoli affibbiati qua e là, risatine, allusioni, scherzi e soprattutto battute autoreferenziali non sono più accettabili. Bisogna rinnovare il proprio linguaggio (salvandone il lato satirico e la leggerezza), creare nuove rubriche e cambiare, questa è la nuova linea editoriale voluta e determinata assieme alla direzione di Radio3 e alla regista e curatrice Roberta Vespa, con i quali si è avviato un processo di cambiamento fin dai tempi del covid. Voglio tranquillizzare gli animi più esacerbati, i leoni da pastiera e i vari amici e nemici che navigano nelle tumultuose acque del web: non c’è stato alcun litigio, alcuna epurazione (né politica né di alcun tipo), non ci sono vittime e non ci sono killer (come pure ho letto). Semplicemente é venuta meno l’armonia e l’adesione al nuovo format, nonostante i moltissimi consigli e i segnali inviati di continuo, da me e dalla curatrice della trasmissione. Ogni programma, soprattutto se annoso, ha bisogno di rinnovarsi: non si può continuare con la routine, con l’autoreferenzialità e crogiolarsi sugli allori del passato. Ora più che mai “Voci in Barcaccia” guarda avanti. Questa è la nuova sfida che ci attende a partire da lunedì 13 novembre su Rai Radio3“, conclude il conduttore.
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