I più accaniti ascoltatori della radio? I cinquantenni

La fascia d’età che ascolta maggiormente la radio in Italia è quella che va dai 45 ai 54 anni.

A renderlo noto è YouTrend, che in un post su Twitter cita come fonte una ricerca Istat del 2022.

Nel dettaglio, il 55,9% di chi appartiene a questa fascia d’età ascolta quotidianamente la radio.

Segue il decennio antecedente, ovvero chi ha dai 35 ai 44 anni che ascolta ogni giorno la radio per il 54,9%.

Sopra il 50% anche i 55-59enni con il 51,3%.

Si va gradualmente calando fino a scendere sotto il 40% per chi ha meno di 14 anni e ottenendo una media del 49,1% di persone (dai tre anni in su) che ascolta il mezzo ogni giorno.

Ma non solo. Nella ricerca, si sono analizzate anche le regioni più fedeli all’ascolto.

Il primato va al Trentino Alto Adige che ottiene il 56% di ascoltatori quotidiani, mentre la Campania risulta quella col dato più basso: solo il 41,5%.

(Si ringrazia Ivan Gasperi per la collaborazione)

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Istat, gennaio 2021: in calo le vendite di beni non alimentari, ma crescono radio, tv, telefonia e tlc

A gennaio 2021, l’Istat stima un calo congiunturale per le vendite al dettaglio del 3% in valore e del 3,9% in volume.

Ad una lieve crescita delle vendite dei beni alimentari (+0,1% in valore e +0,3% in volume) si contrappone una forte riduzione per i beni non alimentari (-5,8% in valore e -7,2% in volume).

Lo riporta un comunicato ripreso dall’Ansa, dove però si specifica che “con la pandemia vola il commercio elettronico: a gennaio, su base annua, è l’unica forma distributiva che segna una decisa crescita (+38,4%)”.

Nel dettaglio, la notizia diramata sottolinea che “per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (+11,7%) e dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+9,9%).

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