“Non parlate sull’intro delle canzoni!”: l’appello di Red Ronnie alle radio

“Avevano proprio ragione i Beatles, quando non mettevano l’introduzione musicale nelle canzoni, ma attaccavano col cantato”.

Inizia così l’ultimo video di Red Ronnie, pubblicato sui propri canali social, per affrontare il tema delle intro in radio.

“Oggi le radio tagliano tutte le introduzioni delle canzoni” – racconta ai propri follower“L’abilità dei dj è quella di parlare sull’intro e smettere appena iniziano a cantare. Quando facevo io radio – ricorda – era importante l’introduzione di una canzone”.

Red Ronnie spiega che questa riflessione nasce da un suo ascolto di Radio Birikina, emittente che dichiara di seguire spesso. Un’emittente che apprezza perchè “non sai cosa ascolti” grazie al proprio ‘pubblico’ che chiede le canzoni più disparate.

Quello che non piace a Red Ronnie, tuttavia, è il messaggio dell’ascoltatore sull’intro del brano. E cita il caso di una canzone immortale specifica: “Riders on the Storm” dei Doors, ‘coperta’ – nelle note iniziali – dalla voce di chi l’ha richiesta.

“Se una canzone ha una introduzione musicale, per l’autore è importante, così come il finale che viene sempre sfumato”, aggiunge specificando che “una canzone non è fatta solo da quando uno inizia a cantare a quando uno finisce di cantare”.

Red Ronnie teme che il suo appello tuttavia finirà nel vuoto perchè “i proprietari delle radio non amano la musica, ma la usano come giustificazione per spot pubblicitari”.

Altra critica mossa nei confronti di radio e tv è la ‘base’ (la musichetta, come viene citato nel video), quando si parla. La motivazione – secondo quando dichiarato da Red Ronnie – è perchè questa genera introiti SIAE.

Il video – che condividiamo in coda – termina con un invito alle radio indipendenti: “Trasmettete artisti nuovi e rispettate l’introduzione di una canzone”.

Red Ronnie saluta i propri follower ritenendo che il video sarà inutile e che non otterrà alcun risultato, “però io come Don Chisciotte combatto contro i mulini a vento”.


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