Radio Pooh esordisce col botto: FM-world ne parla con l’editore Fabio Martini

Nata da una costola di RTR 99 TI RICORDI, Radio Pooh sembra proprio aver colpito nel segno. FM-world ha dunque deciso di chiedere un’intervista all’editore delle due radio, Fabio Martini, per parlare di questo successo e di radio in generale.

Sarà certamente la forza di un nome, quello dei Pooh, che da quasi sessanta anni è amato da un pubblico di tutte le età. Sarà il fatto che è la logica continuazione di una WebRadio quasi omonima del gruppo RTR 99 TI RICORDI. Sarà magari in parte la posizione privilegiata (in prominence) nella app di FM-world. Sarà la scelta della musica e la logica della programmazione. O forse – più probabilmente – la combinazione lineare del tutto.

Ma resta il fatto che in un mondo dove è molto difficile emergere, Radio Pooh ha avuto un esordio col botto ed i dashboard a uso interno di FM-world confermano che non si è trattato di sola curiosità del primo giorno. Ne abbiamo parlato con Fabio Martini, editore di RTR 99 Ti Ricordi. L’intervista ha avuto luogo domenica 16 febbraio 2025.

Nessuna banalità

FM-world (Marco Hugo Barsotti):  Radio Pooh nasce da una costola di RTR  99 Ti ricordi, radio molto nota a Roma ma magari meno conosciuta al Nord, puoi raccontarne la storia?

Fabio Martini (F.M.) – RTR 99 Ti Ricordi ha radici lontane. Nasce nei meravigliosi anni 80 e subisce varie trasformazioni, fino ad arrivare a un assestamento definitivo, fatto di canzoni “importanti” pop e rock che vanno dagli anni 60, ai 70 ma anche 80 e 90.

Una radio non solo musicale che cerca di inserire contenuti e storia e nessuna banalità in onda. La ricerca di musica e argomenti è ampia. E non ci limitiamo solo alla super hit. Cerchiamo l’emozione anche facendo riascoltare un brano che da quarant’anni non si sentiva.

E comunque al nord grazie al canale 799 in Lombardia e al DAB in Umbria e Lombardia, ma anche alla nostra app, la radio inizia a diffondersi bene.

Fuori dagli schemi

FM-world: Prima di Radio Pooh esisteva un canale dedicato nel vostro bouquet. Di chi è l’idea e quando avete cominciato ?

(F.M.) – Tutto il nostro gruppo cerca di essere fuori dagli schemi. Nel 2016 i Pooh avevano annunciato la loro fine. Abbiamo pensato che far continuare la loro storia on air potesse essere una cosa bella, gradita e fuori dagli schemi soliti. I loro concerti sono sempre stati frequentati da un pubblico di tutte le età. E una radio dedicata a loro non poteva fallire. Infatti sin da subito è stato un grande successo.

Radio Ufficiale

FM-world:  Ed eccoci a Radio Pooh: un esordio col botto…

(F.M.) – Dopo 8 anni di RTR 99 Canale Pooh, con il ritorno dei Pooh che stanno preparando il sessantennale nel 2026 bisognava chiudere il cerchio. Ho parlato con loro, gli ho proposto di trasformare la nostra RTR 99 Canale Pooh in Radio Pooh e farla diventare la radio ufficiale. Non credo esistano artisti che possano vantare il fatto di avere una loro radio ufficiale.

Il progetto rimane di RTR 99 Ti Ricordi ma la radio va ormai oltre il nostro marchio e la nostra struttura. I numeri sono enormi. In un solo giorno lo scarico delle app ha annoverato Radio Pooh al terzo posto globale sulla piattaforma Android e l’ottavo in quella Apple. E il trend, sia di download delle app che degli ascolti in streaming, è inarrestabile. Meglio di così è impossibile.

Oltre i grandi successi

FM-world: Qualche nota sulle scelte di programmazione: quali le scelte? Pensate che l’utenza giovane (quelli nati molto ma molto dopo gli esordi dei Pooh) possa rappresentare un segmento importante degli ascoltatori?

(F.M.) – Le scelte sono di trasmettere l’intera discografia dei Pooh. Hanno venduto milioni di dischi e ancora oggi riempiono gli stadi. Quindi il pubblico non manca. Ma loro hanno anche una prerogativa importante. A parte i grandi successi hanno capolavori dentro i loro dischi. Divulgare brani come “Il Tempo Una Donna La Città” è bellezza allo stato puro. Canzone che dimostra quanto siano grandi musicisti. Dura 10 minuti questo brano ed è uno dei loro più grandi capolavori.

Le figure professionali

FM-world: Che tipo di figure e con quante risorse parte oggi una radio che vuole essere di successo in un panorama digitale ultra affollato?

(F.M.) – Bisogna fare ciò che si sa fare e soprattutto ciò che si conosce. Noi, il gruppo RTR 99 Ti Ricordi, può muoversi per questioni anagrafiche solo in certe direzioni. Le risorse sono quelle della nostra squadra e il successo in una dimensione digitale si ottiene con le idee e non scimmiottando gli altri. Una radio come Radio Pooh funziona meglio di una radio generalista. Parlo del digitale ovviamente.

Ventitré anni di sperimentazione

FM-world: Ultima cosa: IP Dab FM: quanto pesa davvero nella sostanza l’ascolto DAB e a vostro avviso quanto è davvero utile spendere in una tecnologia ancora basata su tipologia Broadcast quando abbiamo reti cellulari che coprono il territorio in modo capillare (persino nelle gallerie) disponibili sostanzialmente gratis?

(F.M.) – Domanda interessante che parla di futuro però. Al momento i numeri IP sono molto interessanti ma ancora non si può parlare di numeri pari all’ascolto in auto con la cara vecchia FM.

E questo vale a maggior ragione per il DAB, dove siamo tutti ancora in fase poco più che sperimentaleBisogna investire su tutte le piattaforme e vedere dove ci porterà il mercato.

Sicuramente il futuro sarà dell’IP, ma è ancora presto pensare che solo questa modalità oggi possa sopperire al resto. Non dobbiamo pensare che i fruitori unici siano solo i giovani, ma anche le tantissime persone sopra i 55 anni, che hanno meno confidenza con le nuove tecnologie.

Ci si arriverà ma è prematuro. Nel frattempo bisogna essere ovunque. Noi abbiamo anche la visual in tutto il Lazio sul canale 87 con numeri molto buoni, abbiamo iniziato 8 anni fa. Perchè la tv ha sostituito la vecchia e cara radiolina. Ma non sono passaggi facili. (M.H.B. per FM-world)

Ringraziamo Marco Lolli, supervisore artistico e tecnico di Radio Pooh, per la collaborazione nell’intervista

Il crowdfunding nel mondo dei media: FM-world ne parla con Radio Nerazzurra

Riparte Radio Nerazzurra: questa volta con un progetto multicanale e con l’innovativo supporto di una campagna di crowdfunding. FM-world ha intervistato lo Station Manager Mauro Corno e il Direttore dei Programmi Lapo De Carlo.

Lo scorso 11 novembre, FM-world ha pubblicato un comunicato stampa in cui si annunciava la rinascita di una stazione “sportiva” (dedicata al calcio) che anche nella vita precedente si era distinta per la qualità della programmazione e per l’impostazione giornalistica: Radio Nerazzurra.

Il comunicato parlava anche di un supporto economico tramite crowdfunding, un’idea che abbiamo spesso visto applicata a nuove possibili “appliances” (come nel caso di Ciarra) o alla rinascita di brand storici (come nel caso Ferrania): ma – salvo errori – mai nel settore radiofonico.

Subito è nata l’idea di ricontattare Lapo de Carlo, già sentito ai tempi di Radio Milan Inter e più recentemente per parlare di Giornale Radio, per farci raccontare di più. Questa l’intervista con Lapo e con lo Station Manager Mauro Corno: l’intervista ha avuto luogo il 13 novembre 2024.

L’intervista

FM-world (M.H.B.): Innanzitutto una brevissima presentazione di entrambi: chi siete e quale ruolo avete nell’emittente.

Mauro Corno: Il mio ruolo in Radio Nerazzurra è lo Station Manager, mi occupo quindi della gestione di tutte le attività dell’Emittente in accordo con il Direttore Lapo De Carlo e del nostro Ceo Massimo Pietro Colombo.

La mia esperienza radiofonica inizia nei primi anni 90 ho avuto la fortuna di lavora al fianco dei protagonisti dei principali Network Radiofonici Italiani sia dal punto di vista artistico che manageriale. Dopo tanti anni e tanti tentativi ho finalmente raggiunto l’obbiettivo di lavorare per prodotto editoriale totalmente dedicato alla mia squadra del cuore.

Lapo De Carlo: Io, dopo diverse esperienze nelle radio musicali, sono passato a un’attività più giornalistica e prendendo una strada legata alle radio tematiche, come quelle dedicate al calcio (Radio Milan Inter, di cui sono stato direttore per 13 anni). Tante collaborazioni con diverse emittenti ed ora Radio Nerazzurra che rappresenta un punto d’incontro tra la passione e la professione.

Nerazzurra 2.0

FM-world: Da quanto Lapo ha affermato martedì mattina in onda la radio era, come dire, spenta e siete ripartiti dopo una pausa. E in effetti il vostro comunicato afferma che “l’emittente ha impiegato questi mesi per ripensarsi e rinnovarsi”…

L.D.C.: Sì, abbiamo impiegato del tempo per ridefinire il progetto, seguendo un percorso che non fosse più esclusivamente radiofonico.

Il tema era quello di abbinare la radio a dei servizi e ad un’entità in grado di accomunare i tifosi dell’Inter, i quali risiedono in tutto il mondo.

Da qui l’idea di creare Nerazzurra Media, mantenendo Radio Nerazzurra come elemento rappresentativo e confermando lo spirito che l’aveva caratterizzata, abbinando un maggior numero di strumenti a disposizione degli ascoltatori dall’app e dal sito.


Cinque milioni di tifosi

FM-world: Esistono alcune radio “sportive” a 360 gradi e altre, come la vostra, per così dire monomarca. A intuito sembrerebbe che il pubblico potenziale sia per le seconde più limitato rendendo più difficile sostenere economicamente l’iniziativa. O sbagliamo?

Mauro Corno: La nostra “fortuna” è che il popolo Nerazzurro è costituito da più di 5 milioni di tifosi in Italia, oltre ad avere un bacino di Interisti Italiani all’estero ancora più corposo, che possono ovviamente fruire di Radio Nerazzurra attraverso la nostra piattaforma digitale.

I numeri dicono che ci sono assolutamente i presupposti per avere una “raccolta adv” importante che permetta non solo la sostenibilità, ma anche la potenzialità di poter far crescere il progetto in termini sia editoriali che di diffusione digitale.

FM-world: Nel comunicato stampa parlate di “più di 9.000 registrati e 200.000 follower”. Spiegate i vantaggi che ha chi si registra e quali i vostri obiettivi.

L.D.C: Lo scopo è quello di gestire e allargare la community, alla quale diamo informazioni, news aggiornate su Radio Nerazzurra e il mondo Inter. Raggiungiamo i nostri ascoltatori non solo con le dirette o l’on demand, ma anche con newsletter e messaggi WhatsApp personalizzati.

Triboo

FM-world: Quanto pesa Triboo nell’attuale assetto proprietario e quali le sinergie?

L.D.C.: Triboo è socia con una quota dell’8% di Nerazzurra Media Srl (società che adesso detiene la proprietà di Radio Nerazzurra) ed è partner logistico del progetto infatti gli Studi della Radio e della redazione di Radio Nerazzurra sono all’interno del building di Triboo spa.

FM-world: L’idea del crowdfunding è forse una novità per le emittenti italiane. Una novità molto ambiziosa aggiungerei. Potete spiegarla nei dettagli.

L.D.C.: È un’idea che è arrivata nel corso di questi mesi. Dovevamo comprendere i termini e il tipo di opportunità che si prospettava. L’abbiamo intrapresa per raccogliere fondi, consolidare la nostra posizione, aumentando la visibilità tramite campagne di marketing e potenziando la struttura commerciale.

Unitamente a questo l’obiettivo è ampliare il palinsesto, senza escludere la possibilità di trasmettere anche su frequenze FM e DAB locali. O di sbarcare nel crescente mondo delle TV connesse.

DAB+ in un prossimo futuro?

FM-world: Infine, la vecchia Radio Milan Inter era anche in FM, pur se non su una frequenza particolarmente performante. Oggi molti scelgono una presenza DAB+. Credete nel DAB o come molti pensate che i soldi per uno slot in un mux siano meglio spesi in promozione marketing/social? In ogni caso, prevedete sviluppi, magari anche in HBBTV o altre piattaforme audio/video?

M.C.: Ad oggi il DAB+ rappresenta una realtà sempre più consolidata, le persone stanno imparando ad apprezzare e di conseguenza ad utilizzarlo nell’ascolto in auto, essendo Radio Nerazzurra “Nativa Digitale” siamo molto interessati al potenziale del DAB+ anche se in questo momento non è una nostra priorità immediata, ma rappresenta un target point da valutare con attenzione nei prossimi anni.

Intanto a breve lanceremo l’integrazione delle nostre app con i sistemi di infotainment delle autovetture attraverso Android Auto e Apple Car Play.

FM-world: Chi sono i partner tecnici del progetto Radio Nerazzurra?

M.C.: Abbiamo voluto immediatamente dare un segnale di innovazione e di digitalizzazione del progetto e per fare questo abbiamo scelto Radiosa Spa di Mauro Panarelli per lo sviluppo e la gestione della nostra piattaforma digitale in tutte le sue funzionalità, BV Media Srl di Roberto Bellotti, leader nel settore radiofonico italiano per hardware e software relativamente alla messa in onda con l’utilizzo di PlayOut One come player e Music Master per la schedulazione, mentre il nostro partner per lo Streaming Audio e Video è InAria Media Group di Alberto Carpené.

La parte di monetizzazione pubblicitaria in programmatic l’abbiamo invece affidata a Dorvan di Marco Valenti e Alberto Gugliada. (M.H.B. per FM-world)