Liguria: il ruolo di Isoradio in una regione flagellata

L’anno scorso la strage del ponte Morandi, domenica scorsa la voragine della A6 Torino-Savona.

E nelle ultime ore, la chiusura preventiva della A26 per verificare la stato di alcuni viadotti, tra (presunta) incuria e maltempo.

Le autostrade sono più che mai fondamentali per muoversi in Liguria, una delle regioni orograficamente più difficili e complesse.

In un contesto del genere, flagellato da maltempo e interruzioni della rete viaria, risulta ancora più importante oggi il ruolo di Rai Isoradio.

L’emittente che informa sulla viabilità autostradale è l’unica a servire capillarmente la complessa rete fatta di continue gallerie e viadotti.

E se in altre regioni si possono muovere alcune riserve sulla copertura non sempre eccellente dell’emittente, questo non vale per la Liguria, dove i 103.3 fanno servizio quasi ovunque, grazie ad una continua isofrequenza fatta di circa 130 impianti FM.

Un merito che, pur in un mondo sempre più digitalizzato dove le informazioni si possono reperire tramite il web, ancora ricopre un valore aggiunto.

Ed i risultati si vedono anche negli ascolti: se a livello nazionale Isoradio occupa la diciassettesima posizione (di fatto, ultima tra i “network”), in Liguria è all’ottavo posto, con un impatto decisamente più alto rispetto alle altre regioni.

In queste ore, Rai Isoradio sta costantemente informando sulle condizioni di una rete autostradale fragile e complessa.

Un vero e proprio servizio pubblico, per aiutare il disorientamento di chi deve viaggiare in una regione – dove non mancano esempi virtuosi anche tra le emittenti locali – che sta attraversando un evidente momento di difficoltà.

Festività e viabilità autostradale: la radio è ancora vincente nelle “info”?

Con il “ponte” di Pasqua si apre il primo vero periodo dell’anno di traffico intenso su strade e autostrade.

Un momento in cui la radio assume un valore aggiunto importante, con notiziari ed aggiornamenti sulla viabilità che possono aiutare l’utente ad evitare una coda o a scegliere un percorso alternativo.

Se Rai Isoradio resta l’emittente “simbolo” che accompagna il viaggiatore h24, da anni sono diverse le realtà (nazionali e regionali) che forniscono informazioni, mediamente a cadenza oraria, sulle principali arterie dello Stivale.

Da RTL 102.5 (legata anch’essa ad Autostrade per l’Italia) alle emittenti Radio Mediaset, da Radio 24 a RDS, fino ai “tradizionali” Onda Verde della Rai: la viabilità è un appuntamento presente nei palinsesti di diverse reti radiofoniche, compresi nuovi canali tematici diffusi sulle piattaforme digitali.

La tempestività delle informazioni, tuttavia, resta l’aspetto più “debole” del servizio stesso. Salvo che non si tratti di lavori in corso programmati o del classico traffico intenso nel drive-time, il vero problema sorge quando ci si trova di fronte ad un incidente, ad una coda imprevista, ad un blocco inaspettato della viabilità.

Di fronte ad un aspetto del genere, quanto sta mutando il potere informativo della radio di fronte ad un annuncio, inviato in tempo reale sul proprio smartphone o sul display della propria autoradio, grazie ad app e servizi offerti dal web?

Il valore aggiunto del mezzo radio si conferma, indubbiamente, nel “pacchetto completo” che unisce alle informazioni, anche intrattenimento e musica, tali da accompagnare il viaggiatore nel modo più confortevole possibile, senza far percepire l’esigenza di dover cambiare canale, ma quante volte una “ultim’ora” in radio riesce a battere il web, superando gli ostacoli di un palinsesto spesso rigido e che non può essere interrotto all’istante?