Discoteche chiuse? Arriva il “No Panic Party” di Radio Studio Delta

Locali e discoteche chiuse, per almeno un mese, nelle regioni maggiormente colpite dal Coronavirus: per compensare alla “mancanza”, in Romagna ci pensa Radio Studio Delta.

La nota emittente di Cesena, leader degli ascolti nel proprio territorio, darà vita sabato 7 marzo dalle 23 ad un social party virtuale per essere “vicini”, pur mantenendo le distanze.

In diretta radio, tv e streaming, prenderà il via uno speciale “Studio Delta Mix” che farà ballare via etere e via web (anche tramite la app di FM-world) il popolo del sabato notte, nella regione considerata patria del divertimento.

“Anche i locali stanno soffrendo tantissimo (in silenzio) per il blocco e le restrizioni imposte, purtroppo necessarie” – dichiara Jurymaru Dj, tra gli ideatori dell’evento, in una intervista rilasciata a Cesena Today.

“Speriamo si torni presto alla normalità. Ci piaceva l’idea di poter stare insieme a distanza e offrire un po’ di spensieratezza a chi è costretto allo stop o si trova chiuso in casa. Una festa possibile grazie alla tecnologia: come da nostra filosofia, non vogliamo che la musica si spenga”.

Mentre i dj della radio si alterneranno in consolle, gli ascoltatori potranno interagire con l’hashtag #NOPANICpartyRSD.

Radio Studio Delta premierà gli autori dei commenti più belli e originali con i propri gadget.

“La Fra” (Radiofreccia) pubblica il libro “Ho sposato una Rockstar” nella collana “Leggi RTL 102.5”

“Volevo raccontare di donne con una grande forza e non potevo non farlo se non attingendo a quello che è il mio mondo e la mia anima, il Rock! Questo libro è il frutto di una lunga e appassionata ricerca che mi ha permesso di entrare nelle vite di queste dieci donne, mogli di rockstar planetarie, che hanno saputo combattere le dipendenze e i drammi dei loro mariti.

Queste donne valgono molto più del cognome che portano, hanno una storia personale che doveva essere raccontata. Per me è stato un viaggio bellissimo!”.

A dichiararlo è Francesca Cavalli, “La Fra” di Radiofreccia, autrice di “Ho sposato una Rockstar”, pubblicato da Mursia nella collana “Leggi RTL 102.5”, nata dalla collaborazione tra la casa editrice e la prima radio d’Italia.

Eccessi, luci e ombre di dieci mogli rock, paparazzate, criticate, invidiate, compatite. Ma è davvero tutto oro ciò che riluce?

Le cosiddette «mogli del Rock» sono donne speciali, spesso lontane dai riflettori, che con forza, pazienza, costanza e tanto amore hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita e nella carriera dei loro mariti, rockstar planetarie (da Ozzy Osbourne a Bono Vox, da Noel Gallagher a David Bowie).

Al loro fianco hanno riso, pianto, lottato, sconfitto demoni e dipendenze. Molti non conoscono nemmeno il loro nome, eppure Alison, Vicky, Dorothea, Francesca e le altre hanno vite e storie che dovevano essere raccontate. Certo, il lieto fine non è sempre garantito, ma così è la vita. Così è il Rock.

Gli ascoltatori di Radiofreccia avranno la possibilità di vincere una copia del libro partecipando ad un gioco attraverso il sito radiofreccia.it e domenica 8 marzo i vincitori saranno premiati in diretta radio.

Francesca «La Fra» Cavalli è nata a Nettuno nel 1979. Già all’età di 5 anni canta e si diverte ascoltando i Beatles.

Dal 1996 cuffia e microfono diventano i suoi ferri del mestiere. Inizia in una piccola radio della sua città per poi approdare a Radio Enea, storica emittente del litorale romano e pontino, sua seconda casa per quattordici anni.

Dal 2006 al 2016 scrive e produce programmi e pubblicità per oltre cento radio locali italiane e nel novembre dello stesso anno, pochi giorni dopo la sua nascita, entra nella squadra di Radiofreccia.

(Comunicato stampa)

54 anni di gran classe: il 6 marzo 1966 nasceva la versione italiana di Radio Monte Carlo

Radio Monte Carlo festeggia 54 anni di “gran classe”.

La versione italiana della “radio del Principato di Monaco” esordiva alle 14.00 del 6 marzo 1966, sotto la direzione di Noel Coutisson.

Inizialmente si trattava di due ore inserite in un palinsesto in lingua francese, fino alla nascita del canale in onde medie totalmente italiano, che dalla fine degli anni ’60 ottenne un continuo e crescente successo.

Da Barbara Marchand a Luisella Berrino, da Roberto Arnaldi ad Awanagana, fino ad Ettore Andenna, ad Herbert Pagani ed altri ancora, i nomi che contraddistinsero quell’epoca sono celebri ancora oggi e rappresentarono una forte alternativa alla RAI, dal taglio più internazionale, in un epoca in cui l’emittenza privata in Italia non era ancora presente o vedeva gli albori.

Lo sviluppo delle “radio libere” fino alla nascita dei primi network ne decretò la crisi, superata nel 1987 con l’acquisizione dei diritti di marchio da parte di Alberto Hazan, che ne sviluppò una rete FM in Italia, affiancandola a Radio 105 e in tempi più recenti a Virgin Radio, in quello che era il gruppo Finelco.

Dal 5 settembre 2018, Radio Monte Carlo è entrata a far parte del gruppo RadioMediaset (insieme alle già citate Radio 105 e Virgin Radio, ad R101 ed alla superstation Radio Subasio) e a breve vedrà il suo esordio televisivo sul satellite con Radio Monte Carlo TV, già da tempo presente sul web.

In aumento il giro d’affari per la radio nel 2018: +6,7%

Nel 2018 il settore radiotelevisivo in Italia ha registrato un giro d’affari di 9 miliardi, in crescita dell’1,8% sul 2017.

E’ quanto emerge dal report sul settore radiotelevisivo realizzato dall’area studi di Mediobanca e ripreso dall’ANSA.

L’incremento riguarda sia la Tv in chiaro (+0,4%), sia quella a pagamento (+2,9%) e, soprattutto, la radio (+6,7%).

Invariato il peso sul Pil nazionale, pari allo 0,5%. In Europa il giro d’affari è pari a 100,3 miliardi nel 2018 (+2%). A crescere è soprattutto la TV a pagamento (+4,3%).

I principali operatori televisivi italiani (Mediaset, Sky, Rai, Walt Disney, Discovery, Viacom, Fox Networks e La7) nel 2018 hanno fatturato 10 miliardi (+0,2%). Il gruppo Mediaset, unico broadcaster italiano che opera anche all’estero, si conferma primo operatore (3,4 miliardi, -6,5%) grazie ai ricavi ottenuti in Spagna (1 miliardo).

Dall’analisi di Mediobanca emerge un calo della raccolta pubblicitaria per il settore radiotelevisivo mentre prosegue la crescita dei servizi via internet.

“M’illumino di meno”: venerdì 6 marzo torna la giornata del risparmio energetico lanciata da “Caterpillar”

Venerdì 6 marzo torna “M’illumino di Meno”, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili targata “Caterpillar”, Rai Radio2.

Giunta alla sedicesima edizione con la solida conduzione di Massimo Cirri e Sara Zambotti, la campagna quest’anno è dedicata ad incrementare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi con l’intento di invertire il cambiamento climatico e frenare il riscaldamento globale, le cui drammatiche conseguenze non possono più essere ignorate.

Gli alberi, che nutrendosi di anidride carbonica abbattono il tasso di gas serra, sono la risposta concreta per ridurre l’aumento delle temperature e prevenire l’erosione del suolo.

Come ogni anno, Radio2 e “Caterpillar”, sempre attenti alle tematiche ambientali, hanno lanciato un appello e la risposta è stata ampia e fattiva: dalla Presidenza della Repubblica al Parlamento Europeo, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente passando per FAI e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, oltre che per le numerose ambasciate straniere in Italia, sono tantissime le istituzioni pubbliche e private che hanno confermato la loro adesione.

Si spengono da sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona – i palazzi simbolo d’Italia – Quirinale, Senato e Camera ma quest’anno, sono centinaia i Comuni e le aziende che hanno deciso anche di piantare alberi, per contribuire al più grande progetto di Forestazione Urbana.

L’obiettivo è creare una sorta di filare di 500.000 alberi che simbolicamente unisca il comune di Pino Torinese con quello di Alberobello.

Un impegno a tutto campo che anche la Rai, fedele alla sua funzione di servizio pubblico, ha voluto fare suo, piantando in questi giorni alberi piante e fiori, da nord a sud, negli oltre 30 siti aziendali lungo tutta la penisola.

Dalla Direzione Generale ai Centri di produzione, alle Sedi regionali, l’adesione a sostegno dell’iniziativa è stata totale, con nuove piantumazioni e l’abbassamento delle luci, in modo simbolico durante le trasmissioni e informazioni sulla Campagna all’interno dei programmi.

“M’illumino di meno 2020” è quindi più verde che mai, ma anche globale: il 6 marzo, dunque, spegniamo le luci e piantiamo un albero. Un albero fa luce.

È possibile seguire lo Speciale Caterpillar “M’Illumino di Meno” su Rai Radio2 venerdì 6 marzo dalle 18 alle 20.

(Estratto da comunicato stampa)

Il conduttore ha la febbre, la radio lo mette in onda da casa

Ai tempi del coronavirus, anche la più piccola “alterazione” può essere vissuta con sospetto.

Radio Bologna Uno è venuta incontro ad uno dei suoi conduttori che, colto da febbre (senza alcun legame – specifichiamo – con il temuto virus), trasmette da casa.

E’ successo mercoledì 4 marzo ed a raccontarci l’episodio è Simone Barbuti, direttore ma anche “factotum” dell’emittente felisinea.

Leo Vicari – ci racconta – è uno dei conduttori della radio, in onda col programma Quasi goal trasmesso anche in versione visual.

Dopo avermi comunicato, il giorno precedente, che aveva due linee di febbre, ho pensato a come risolvere la vicenda. Questo è il problema? Ecco la soluzione”.

E così Barbuti si è recato da Vicari per consegnargli la “valigetta” utilizzata per le radiocronache.

Una dotazione che gli permettere di fare un live con zero delay, interagendo con ospiti e ascoltatori come se fosse in radio.

“Io gli faccio regia da studio” – racconta orgoglioso – “e gli mando il ritorno, privandolo della sua voce”.

“La consegna del kit” – aggiunge Barbuti – “è avvenuta tramite ascensore, per evitare qualsiasi contatto diretto”.

Il risultato è stato eccellente e dimostra, per l’ennesima volta se mai ce ne fosse bisogno, la plasmabilità con cui oggi è possibile fare radio da qualsiasi posto (o quasi).