Solo “Happy songs”: la proposta di Radio Rock fino al 3 aprile

“Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità” diceva Albert Einstein. Un’opportunità è anche quella di trovare quiete nella musica nel difficile momento che si sta vivendo, a causa della diffusione del Coronavirus.

In quest’ottica, cosa meglio di canzoni rock che fanno stare bene? Radio Rock 106.6 – come riporta il comunicato sul proprio sito – ha così deciso di lanciare #HappySongs. Durante il format “TheRockShow” – in onda ogni giorno dalle 6:00 alle 10:00 e condotto da Emilio Pappagallo, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi – e fino al 3 aprile la programmazione musicale sarà composta da tutti brani felici richiesti dagli ascoltatori.

Il programma manterrà la sua prerogativa di intrattenere ed informare, ma lasciando alla musica il compito di tenere alto il morale del suo pubblico in un momento critico.

Per interagire con gli speaker basterà contattarli sui canali ufficiali di messaggistica istantanea, Telegram e Whatsapp dell’emittente, al 3899.106.600 e proporre la propria happy song.

Radio Rock è sui 106.6 in FM a Roma, in streaming su www.radiorock.it e su app (compresa quella di FM-world).

Radiofonia locale in movimento in Sardegna

Tre notizie in arrivo dalla radiofonia locale della Sardegna.

A segnalarcele sono Pierpaolo e Giuseppe Podda.

  • Cessione in famiglia a Radio Onda Stereo di Alghero

Novità in seno alla proprietà della seconda emittente di Alghero, Radio Onda Stereo (98.3 da Monte Ladu), edita finora da Carla Diana (l’altra stazione di Alghero è Radio Nuraghe Stereo, 91.8 e 91.5, edita dai coniugi Peana-Nieddu). È delle scorse settimane il cambio al vertice della srl che detiene appunto la proprietà di Onda Stereo. Carla Diana ha dunque ceduto le sue quote al figlio Giuseppe Niolu, sino ad ora inquadrato come tecnico della stessa, che ne è così divenuto il nuovo editore. A Giuseppe un cordiale in bocca al lupo per questo nuovo impegno.

  • Lutto e spegnimento a Radio Antenna 2000 di Sassari

Lutto nell’editoria radiofonica isolana. Si è improvvisamente spento nelle scorse settimane Efisio Zanza, editore di una delle emittenti radiofoniche di Sassari, vale a dire Radio Antenna 2000 (92.6 da Monte Oro e 104. da Giave). Zanza in passato è stato un apprezzato tecnico per alcune emittenti dell’hinterland sassarese, oltre che cameraman di NTE Nuova Tele Etere, emittente televisiva cittadina spenta da tempo. Dopo la sua scomparsa l’emittente è stata spenta dai familiari.

  • Lavori in corso a Radio Tele Arcipelago di La Maddalena

L’ultima emittente di La Maddalena, Radio Tele Arcipelago (90.2 MHz da Punta Villa), nei mesi scorsi ha attraversato dei brutti momenti. A causa del guasto del suo trasmettitore, ha dovuto spegnere il suo segnale e cominciare a fare la conta dei danni. Trattandosi di una comunitaria, però, i denari non sono mai tanti. Così a Radio Tele Arcipelago hanno cominciato a guardarsi intorno per trovarli e rimettere in piedi la storica voce voluta da Monsignor Capula. A tal proposito abbiamo sentito il direttore delle news Claudio Ronchi, per sapere a che punto siano i lavori per il ripristino. “Stiamo procedendo, seppur a rilento – ci ha detto -. Vi ricordo che siamo un’emittente comunitaria priva di introiti pubblicitari e reperire i quattrini per i lavori non è facile. Comunque andiamo avanti e contiamo a breve di ripartire”.

Nasce Radio Quarantenna, la risposta alla “reclusione forzata”

Mentre l’Italia si ferma per cercare di contrastare il diffondersi del coronavirus, un gruppo di studenti ha spezzato la noia della “reclusione forzata”, dando vita ad un nuovo progetto.

Si chiama Radio Quarantenna ed è un progetto web, ideato da alcuni universitari che vivono a Bolzano.

La mission è semplice e chiara: si tratta di una “web-radio per stare insieme, raccontarci storie e notizie interessanti”.

Per ascoltarla è sufficiente collegarsi al sito www.quarantenna.it, dove, tramite la piattaforma Spreaker, è anche possibile risentire i podcast dei primi programmi.

Il progetto è ancora embrionale, ma l’originalità dell’idea ha già incuriosito non solo gli studenti, ma un pubblico trasversale che cresce di ora in ora.

Trasmettere da casa: una soluzione che potrebbe cambiare la radiofonia del futuro?

L’emergenza coronavirus e l’invito a rimanere a casa propria sta condizionando le modalità di trasmissione di diverse emittenti.

In queste ore, sono numerosi i conduttori ed i giornalisti che si stanno organizzando – col dovuto supporto tecnico – per poter svolgere la propria regolarità attività, senza spostarsi dalle quattro mura.

Al di là della gravità del momento, il risultato per l’ascoltatore è pressochè analogo. La radio, di fatto, non necessita più di uno studio fisico per far arrivare la propria voce ed il contenuto finale – alla qualità di sempre – per chi la segue.

Che cosa potrebbe comportare in futuro per il mezzo, anche in situazioni di ritrovata “normalità”? Gli studi serviranno per una questione più “estetica” che funzionale?

L’emergenza attuale sta facendo ripensare il concetto tradizionale di radio e di una sua sede stabile? O per comunicare “l’ambiente” da cui si parla è necessario esserci fisicamente?

Linus pronto a trasmettere da casa se Radio Deejay dovesse diventare “off limits”

“I ragazzi della radio sono venuti ad attrezzare il mio sottoscala/palestra/studio/sala giochi, se via Massena diventasse off limits potremo fare il programma da lì”.

Lo scrive Linus in un post documentato con foto, dimostrando quindi l’intenzione di non fermarsi, anche nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse ulteriormente peggiorare.

“Detto tra noi – aggiunge – sarebbe una figata, oltre al fatto che sarebbe un fantastico viaggio nel tempo“.

Come hashtag, il direttore di Radio Deejay ha scelto “Restiamo a casa ma a lavorare” ed i commenti che ne sono seguiti spaziano su vari fronti, alcuni positivi, altri critici.

Aeranti-Corallo: necessario un sostegno alle radio e tv locali

L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio l’intero comparto economico italiano, compreso quello pubblicitario, fondamentale per le radio e le tv locali.

Per far fronte alle crescenti difficoltà, Aeranti-Corallo chiede un sostegno dal Governo, come evidenziato nel seguente comunicato stampa:

Aeranti-Corallo ha incontrato oggi, in videoconferenza, il Sottosegretario allo Sviluppo economico on. Mirella Liuzzi, accompagnata dal Capo della relativa segreteria, d.ssa Luigia Spadaro.

All’incontro erano presenti, per Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli e Alessia Caricato.

Nel corso dell’incontro, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha rappresentato le gravi difficoltà che sta affrontando il settore radiotelevisivo locale nell’attuale fase emergenziale.

In particolare, Rossignoli, nel sottolineare l’importante ruolo dell’emittenza radiofonica e televisiva locale nell’informazione sul territorio relativamente alla crisi generata dal Covid-19, ha evidenziato che gli inserzionisti pubblicitari stanno disdettando i contratti in corso e non stanno realizzando nuove campagne promozionali.

Rossignoli, ha, quindi, chiesto che il Governo assuma misure di sostegno per le imprese del settore, nell’ambito del più generale provvedimento per la salvaguardia dell’economia del nostro Paese che a breve dovrebbe essere assunto dal Consiglio dei Ministri.

Rossignoli ha, inoltre, chiesto che venga effettuato al più presto il riparto alle radio e alle tv locali dello stanziamento dell’extragettito Rai relativo all’anno 2018; ha altresì chiesto il differimento per le radio e le tv locali del termine, scadente il 1° aprile p.v., per la comunicazione annuale del contributo dovuto all’Agcom e per il relativo pagamento.

Ha, quindi, chiesto che, per l’anno 2020, sia possibile per le tv locali commerciali che ricevono contributi di cui al Dpr n. 146/17, di trasmettere programmi di televendita nella fascia oraria 7-24 nella misura del 30% anziché nella più limitata misura del 20%.

Per quanto concerne i provvedimenti che il Ministero dovrà assumere in relazione alla liberazione della banda 700 e al passaggio al Dvbt-2, Aeranti-Corallo ha rappresentato al Sottosegretario alcune criticità al riguardo.

L’avv. Rossignoli ha, infine, chiesto che vengano rilasciate al più presto all’emittenza radiofonica locale autorizzazioni temporanee per le trasmissioni Dab+ nelle aree non ancora pianificate in attesa del riassetto frequenziale complessivo della banda III previsto per il 2022.