“La radio sta andando verso una bellissima direzione”: Marco Biondi si racconta nel “Salotto FM-world”

Radio, discografia, eventi sono stati alcuni dei temi trattati nel “Salotto FM-world” di martedì 21 aprile.

Protagonista dell’appuntamento “live”, trasmesso dalla pagina Facebook di FM-world e che riproponiamo in coda a questo articolo, è stato Marco Biondi, uno dei più noti e apprezzati speaker, con una carriera che ha spaziato da Radio Deejay a Radio 105, da Radio Italia Network a Virgin Radio.

Marco Biondi, che ha risposto alle domande del moderatore Nicola Franceschini e del pubblico che ha partecipato attivamente, ha espresso le proprie opinioni relativamente a come si è comportata la radiofonia italiana in questo momento di emergenza e quelli che sono i possibili scenari futuri, anche e soprattutto relativamente ad eventi esterni e concerti.

A dialogare con l’ospite sono intervenuti la discografica Monica Landro e lo speaker Beppe Denitto di Radio Selene.

Durante la serata sono stati affrontati anche temi quali quello delle “visual radio”, delle playlist radiofoniche e del valore che possono avere oggi emittenti areali e web.

Complessivamente, Biondi ha dichiarato che “la radio sta andando verso una bellissima direzione”. Ci troviamo in una fase di passaggio – tecnologica e non solo – e l’evoluzione sarà tutta a beneficio del mezzo.

Intanto, il prossimo “salotto” del martedì di FM-world (in programma il 28 aprile alle 21.00) avrà un altro prestigioso ospite: lo station manager di Radio Number One Luca Viscardi, mentre ogni giovedì saranno proposti contenuti dallo staff di “The Millennial”, periodico facente parte del gruppo 22HBG.

La differita dell’evento social con Marco Biondi, Monica Landro e Beppe Denitto è disponibile cliccando qui sotto:

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Radio Radicale presenta l’archivio di Massimo Bordin

In occasione del primo anniversario della morte, Radio Radicale ha presentato l’archivio di Massimo Bordin, suo storico giornalista (notissima e molto seguita la sua rassegna stampa del mattino) e a lungo anche direttore dell’emittente voluta da Marco Pannella.

L’archivio di Bordin, che va idealmente a completare l’enorme archivio di Radio Radicale (di grandissimo valore storico sui temi della politica, dell’economia, dei processi e degli eventi svoltisi per decenni nel nostro Paese), consiste in 86 tra faldoni, scatoloni e cartelle, 835 fascicoli, 131 gruppi di opere stampa, compresi nel periodo che va dal 1975 al 2019, distribuiti su 11 metri lineari.

All’interno dell’archivio di Bordin ci sono appunti, taccuini, quaderni, carte di natura giudiziaria e politica, l’amplissima rassegna stampa di cui si diceva e le testimonianze relative agli oltre diecimila eventi trasmessi dalla Radio a cui lui ha partecipato direttamente: dibattiti, interviste, presentazione di libri, rubriche, collegamenti.

Mauro Roffi

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“Radio Italia Live”: slitta il concerto di Milano previsto il 7 giugno

La decisione era prevedibile, ma ora è stata ufficializzata.

Non si terrà il prossimo 7 giugno l’ormai consueto appuntamento del “Radio Italia Live – Il Concerto” in Piazza Duomo a Milano.

Per l’emittente di musica italiana era diventata ormai quasi una “tradizione” inaugurare l’estate, con un evento di forte richiamo.

Il concerto “Radio Italia Live” ha sempre portato nel cuore del capoluogo lombardo (e trasmesso su tutte le piattaforme dell’emittente) il meglio degli artisti del momento, con forte richiamo di pubblico.

Proprio per questo motivo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in accordo con il Presidente di Radio Italia Mario Volanti, ha deciso di riprogrammare a data da destinarsi l’importante appuntamento, in attesa di superare l’emergenza coronavirus ed evitare quindi assembramenti.

Nel comunicato diramato dall’emittente, non si fa riferimento – al momento – all’analoga iniziativa di Palermo, in programma il 28 giugno.

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“Grazie angeli!”: Radio Bruno dedica uno speciale agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid 19

Giornata speciale a Radio Bruno.

Martedì 21 aprile dalle 11.00 è in onda “Grazie angeli!”, una diretta che vedrà alternarsi in collegamento – nella fascia condotta da Antonio Valli e Clarissa Martinelli – medici, infermieri, Oss, addetti alle pulizie, autisti di ambulanze per raccontare il loro impegno in questa emergenza e ringraziarli per il loro lavoro.

Gli ascoltatori potranno inviare messaggi vocali.

Lo speciale “Grazie angeli!” sarà trasmesso come sempre su tutte le piattaforme di Radio Bruno, in FM, visual radio, streaming, via app e smart speaker.

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Radio Rock consegna 100 mascherine al Policlinico Tor Vergata

Radio Rock 106.6 ha consegnato all’UOC Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata, 100 mascherine con il proprio logo.

L’ordine era stato avanzato dall’ospedale quando, nei giorni scorsi, l’emittente aveva comunicato la produzione dei dispositivi brandizzati, grazie ad il sodalizio con la pelletteria Amici Per La Pelle.

L’editrice e lo station manager di Radio Rock, Patrizia Palladino ed Emilio Pappagallo, accompagnati dal produttore dei dispositivi medici Danilo Scardaccione, sono quindi stati accolti nel nosocomio dalle Dottoresse Elisabetta Teti e Tiziana Mulas e dal direttore del dipartimento Prof. Massimo Andreoni.

Gli astanti hanno avuto così l’opportunità anche per dissertare riguardo all’importanza del medium radiofonico e, nello specifico, alla prerogativa di Radio Rock: intrattenere, ma anche e soprattutto informare correttamente in un momento così delicato, in cui è fondamentale farlo seguendo le direttive della comunità medico-scientifica.

“Uniti ce la faremo” – il coro unanime.

(Comunicato stampa)

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È scomparso il fondatore di Radio Caroline Ronan O’Rahilly, il ricordo di Grant Benson

Grant Benson, noto speaker radiofonico, che iniziò la sua carriera su Radio Caroline, la famosa radio pirata che ispirò il film “I Love Radio Rock” dà il triste annuncio della scomparsa di Ronan O’Rahilly, l’imprenditore irlandese che fondò il network radiofonico in acque internazionali nel 1964.

“Radio Caroline e quindi il suo fondatore Ronan O’Rahilly mi hanno dato tutto. I miei primi passi nel mondo della radiofonia sono stati fatti proprio su Radio Caroline grazie a Ronan”.

“Ha dato tanto non solo a me ma a tutti noi” dichiara Grant Benson “Se ascoltate la radio musicale in Europa lo dovete a Ronan O’Rahilly. Prima di Radio Caroline, infatti, le radio in Europa erano pressochè tutte statali (Rai, BBC…) Ronan O’Rahilly ha dato voce ai giovani” e conclude “mancherà al mondo della musica, al mondo della radio e a me”.

Caroline contribuì a lanciare i Beatles, I Rolling Stone e i Dire Straits, e, a proposito dei Dire Straits, David Knopfler, saputo della scomparsa di Ronan O’Rahilly ha quest’oggi dichiarato “Radio Caroline è stato fondamentale nei primi giorni di vita dei Dire Straits, dandoci supporto nel periodo in cui ne avevamo veramente bisogno, e per quello gli saremo sempre grati”.

LA STORIA

Radio Caroline nacque nel 1964 per volontà del giovane imprenditore musicale Ronan O’Rahilly: stanco dei continui rifiuti da parte della BBC, allora monopolista dell’etere britannica, nel far suonare i dischi dei suoi artisti, decise che l’unica via sarebbe stata quella di fondare una radio propria, all’epoca vietata dalla legge.

Comprò una nave, installò gli studi radiofonici ed un trasmettitore da 50 kilowatt, posizionò la nave in acque internazionale – fuori dalla giurisdizione inglese – e rivoluzionò il mondo del broadcasting.

Il successo di Radio Caroline fu immediato. Nel giro di poche settimane conquistò 11 milioni di radioascoltatori e fu subito seguito da una ‘armata’ di imitatori, al punto che il governo dell’epoca fu costretto ad introdurre una legge, la Marine etc. Broadcasting Offences Act, che rendeva illegale ai cittadini britannici qualsiasi forma di lavoro (anche investimenti pubblicitari), collaborazione, aiuto, sovvenzione a favore delle radio “pirata” da parte di ogni cittadino inglese.

La legge entrò in vigore nell’agosto del 1967 ma Radio Caroline, la radio che ha ispirato il film campione d’incassi “I Love Radio Rock”, continuò, spostando il suo quartiere general prima in Olanda poi in Spagna per raggirarla e continuare a promuovere musica nuova, dai Pink Floyd ai Beatles, fino ad arrivare ai Rolling Stones e ai Dire Straits.

L’unica radio che resistette, nonostante il divieto, fu proprio Caroline. Fu amata subito dal pubblico ma anche e soprattutto dagli artisti internazionali, al punto che uno di loro, George Harrison dei Beatles, contribuì a tenerla in onda nei periodi più difficili della sua storia.

Alla fine furono gli elementi ad aver il meglio. Nel 1991, durante una forte temporale, si spezzò la catena dell’ancora e la Ross Revenge finì su un banco di sabbia. I DJ e l’equipaggio furono salvati da un elicottero della RAF ma la vita in ‘alto mare’ di Radio Caroline finì definitivamente.

(Comunicato stampa)

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