“Eurovision Music Network”: una serata in radio per celebrare il “song contest” che non ci sarà

Come noto, quest’anno non si terrà l’Eurovison Song Contest, sostituito – in seguito all’emergenza Covid 19 – dall’evento “Europe Shine a Light”.

La serata, in programma sabato 16 maggio, nasce con l’intento di celebrare “a distanza” i 41 partecipanti che erano stati selezionati per l’edizione della rassegna musicale.

In Italia, tuttavia, è stata lanciata in questi giorni un’idea alternativa alla manifestazione.

Protagonisti della proposta sono Enzo Sangrigoli di Radio Flash, Simone Zani di All Music Italia e Gabriella Battiato di Radio A8, da anni fedelissimi all’iniziativa musicale.

I tre professionisti dell’etere hanno lanciato “Eurovision Music Network”, una temporary FM station che si “accenderà” nella serata precedente, ovvero venerdì 15 maggio dalle 21.00.

Si tratterà di una gara tra le 41 canzoni (che la sera dopo saranno quindi trasmesse allo “Europe Shine a Light”) valutate da tre giurie: una di rappresentanti della stampa, una di eurofans (OGAE) ed una dettata dal televoto attraverso un numero whatsapp.

A spiegarci il significato dell’idea è proprio Enzo Sangrigoli, che vede nell'”Eurovision Music Network” l’obiettivo di regalare una serata spensierata ricca di musica, di ospiti e personaggi che hanno partecipato negli anni all’ESC.

A fine evento verrà decretato vincitore il brano che raccoglierà più consensi.

L’iniziativa è aperta a tutti e le radio che vorranno trasmettere il format in diretta possono contattare l’indirizzo mail [email protected].

Ogni emittente che aderirà, garantiscono gli organizzatori, sarà citata in onda.

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Marco Biondi direttore artistico di Radio Vigevano: “La fase iniziale di un progetto più ampio”

Marco Biondi è il nuovo direttore artistico di Radio Vigevano.

L’annuncio arriva direttamete dell’emittente.

In un posto su Facebook, annuncia: “Amiamo fare le cose per bene! I nuovi progetti ci ispirano obiettivi prestigiosi! Per questo motivo alla squadra di talenti esistente si aggiunge un professionista: Marco Biondi. Guiderà Radio Vigevano nella direzione artistica”.

Lo stesso Biondi, poche ore prima, aveva anticipato che si tratta della fase iniziale di un progetto più ampio.

Oltre alla direzione artistico di un’emittente “all digital”, il noto conduttore tornerà in onda in voce con un programma proprio, a distanza di 13 anni da “Playlist” su Play Radio con Petra Loreggian.

Ulteriori tasselli saranno annunciati prossimamente, ma intanto si parte con la nuova Radio Vigevano e con tante idee che Biondi è pronto a sviluppare.

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I primi 40 anni di Alessandro Cattelan tra radio, tv, musica ed eventi

Compie oggi 40 anni Alessandro Cattelan.

Il noto presentatore nasceva a Tortona (Al) l’11 maggio 1980.

Una carriera ricca ed intensa, quella di Alessandro, che pochi possono vantare alla sua età.

Il mezzo che l’ha reso celebre è stata la televisione, mentre la radio è arrivata solo negli anni successivi.

L’esordio nel piccolo schermo risale al 2001 su quella che era la versione italiana del canale musicale tedesco VIVA.

Nel 2004 lascia l’emittente, che intanto era stata rinominata All Music, per passare alla concorrente MTV.

Da lì si aprono diverse collaborazioni, che spaziano dalla RAI (in particolare con “Quelli che il calcio”) a Sky, la sua vera opportunità dove da anni presenta il talent “X Factor” ed il talk-show “E poi c’è Cattelan”, per il quale ha vinto il Premio Flaiano di televisione per la conduzione.

Da oltre 15 anni, tuttavia, per Cattelan c’è anche la radio, prima con collaborazioni su Radio Kiss Kiss ed RTL 102.5, poi con due spazi più stabili che ha portato al successo.

Inizialmente, dal 2006 al 2013, Alessandro Cattelan ha presentato “105 all’una”, in onda ovviamente alle 13.00 su Radio 105. Poi il passaggio a Radio Deejay, dove tuttora rappresenta una delle voci più note con “Catteland” a mezzogiorno.

In mezzo a tutto questo, Cattelan è riuscito a trovare il tempo anche per scrivere libri, incidere un album, dedicarsi al calcio, sposarsi e diventare due volte padre.

Nell’immediato futuro, c’è il ritorno ad “X Factor”, nella prima edizione condizionata dall’emergenza Covid 19 dove, oltre a condurre, entrerà anche nello staff degli autori.

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MilleRegioni: le voci del territorio

Il periodo di lockdown non ha frenato le iniziative delle radio in tutta Italia.

Anzi, per certi versi ha offerto stimoli e nuove proposte, testimoniate come sempre dall’immancabile appuntamento di “MilleRegioni”, giunto alla settima settimana e diretto come sempre da Mauro Roffi (per contatti [email protected]).

  • Marche: c’è fermento fra Radio e Tv

Nelle Marche, le Radio sembrano avere intenzione di essere sempre più presenti e attive anche sul fronte televisivo ma, come vedremo, c’è anche un inedito ‘fronte inverso’, che va stavolta dalla Tv alla Radio.

Quali Radio sono dunque presenti anche sul video con proprie emittenti? Non abbiamo la pretesa di elencarle tutte, ma diciamo che il gruppo di Radio Linea n. 1 può vantare, da qualche tempo, la numerazione più significativa con la propria emittente televisiva sul 19 Lcn, raro caso di stazione radiofonica locale che è riuscita a insediarsi nella numerazione privilegiata per le Tv locali, ovvero appunto quella 10-19. E si è aperta così anche la sfida degli ascolti televisivi veri e propri per Radio Linea n. 1.

Non basta, naturalmente, perché il gruppo è presente anche con la seconda rete Skyline Radio& Soul in versione Tv sul 114 Lcn. Da pochi giorni, poi, come abbiamo puntualmente informato su queste colonne, è nata la terza rete legata a Radio Linea, ovvero Radio 70 80 90 e chissà che in futuro non approdi anch’essa in Televisione.

Citate Radio Bruno Tv e da poco anche Radio Italia Anni 60 (l’emittente del gruppo bolognese di 7 Gold è adesso in onda anche nelle Marche alla numerazione 113), va detto che l’altra presenza importante di una stazione radiofonica in Tv nelle Marche è quella di Radio Arancia, con Arancia Television sul 210. C’è poi, almeno in una parte della regione, Radio Studio 7 Tv sul 611.

Un caso a parte è invece quello, sul 606, di Radio Marche nel Mondo Tv, un progetto originale che punta a unire i due mezzi, appunto la Radio e la Tv, e opera con una linea che si rivolge anche ad altre iniziative radiofoniche locali, grazie a uno spirito che spesso ricorda quello originario delle ‘Radio libere’.

Ma – si diceva – è in vista ancora altro e l’ha riportato in questi giorni il sito litaliaindigitale.it. Si tratta dell’idea di Vera Tv, un’emittente importante e molto attiva nel Sud delle Marche che si rivolge pienamente anche al vicino Abruzzo. Che succede dunque? Vera Tv, in vena di continua espansione, vuole adesso dedicarsi anche alla Radio e sta dando vita a Vera Radio Television, che opererà, stando alle promesse, sulla (buona) numerazione 86 Lcn, al momento non ancora utilizzata nelle Marche, mentre in Abruzzo è appannaggio proprio di Vera Tv. È una situazione da seguire con interesse e attenzione.

  • Verona: il tour virtuale nel ‘Museo della Radio’

Come ci ha segnalato Giampaolo Mirandola dalla provincia scaligera, a Verona esiste dal 1999 nientemeno che il Museo della Radio, un’iniziativa in importante evoluzione che è stata però colpita, come tutti gli altri musei italiani, dalla pandemia in atto.

“Le misure precauzionali dettate dalle ordinanze ministeriali e l’ovvio buon senso ci impongono, in questo momento, di pensare alla tutela della salute – ha detto Francesco Chiantera, presidente e curatore del Museo della Radio – . Ciò non significa che ci fermiamo: la tecnologia contemporanea ci permette di comunicare e dunque ricorrendo ad essa vi raccontiamo con un ‘tour virtuale’ il nostro progetto culturale, che per il 2020 parte a Verona con Porta Vescovo e proseguirà nel 2022 con Porta Nuova. Vogliamo così dare anche un segnale di incoraggiamento e sprone a tutte le professioni e a tutta la cittadinanza: si rallenta, si cercano strade alternative, ma si procede e si guarda avanti”.

  • Catania in lutto per la scomparsa di Francesco Romano Mascali

Grave lutto a Catania per la morte, avvenuta alcuni giorni fa, di Francesco Romano Mascali, che era direttore artistico di una importante stazione radiofonica locale, ovvero Radio Studio Centrale.

Mascali aveva solo 59 anni ed era una delle voci più conosciute del panorama radiofonico del capoluogo etneo. Da qualche anno combatteva contro la leucemia, che alla fine ha purtroppo avuto partita vinta. La notizia ha molto colpito l’intera città e specialmente, naturalmente, il suo ambito radiofonico, fra i più vivaci e importanti nell’intera Sicilia.

“Mascali ha speso la sua vita per la Radio in tutte le sue forme – scrive ad esempio cataniatoday – . Appassionato da sempre di trasmissioni via etere, fu protagonista dell’epopea radiofonica catanese, buttandosi a capofitto nell’avventura delle Radio private. Negli anni ‘80 era già una delle voci più celebri e amate in città, conducendo alcuni dei programmi più seguiti del periodo sulle stazioni radiofoniche più popolari. Il suo successo era frutto di fattori molto semplici, ma non sempre così scontati: la simpatia, l’acume e la grande passione (poi trasformata in cultura) per la musica. Si esibiva anche in consolle nelle maggiori discoteche di Catania”.

Mascali aveva fondato a suo tempo insieme ad altri soci Radio Studio Centrale e qui ha continuato a lavorare per tutti questi anni, lanciandola ad alti livelli. Fu anche tra i primi a capire le opportunità della tecnologia digitale e dell’automazione per la gestione in Radio dei palinsesti, della pubblicità, della musica. Tutti gli anni era anche il primo a partire per Sanremo e al Festival incontrava artisti, conduttori, discografici, editori e giornalisti, con cui condivideva spunti, idee e tendenze.

  • Un lutto anche a Siena

Lutto anche a Siena. È morto a 69 anni a causa del Coronavirus Stefano Montomoli, giornalista noto nell’ambiente radiotelevisivo locale.

Montomoli, appassionato di calcio e tifoso della Robur, ha lavorato fino alla pensione per la Sclavo. Aveva partecipato ben presto alla vita delle Radio private cittadine e in specifico aveva iniziato a collaborare con Antenna Radio Esse per la parte sportiva.

Era poi passato a Radio Siena, di cui era stato anche direttore responsabile. Sue le radiocronache delle trasferte della Robur. Negli ultimi anni era stato commentatore anche in Tv, a Radio Siena Tv, ‘evoluzione’ di Radio Siena.

  • I dati sulle domande per i finanziamenti 2019 dei mass-media pugliesi

La Giunta della Regione Puglia ha stabilito l’esito delle domande di “pre-qualificazione finalizzate alla presentazione di accesso alla Legge per la promozione e il sostegno al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione” per l’anno 2019. Al termine dell’apposita istruttoria sono risultate pervenute e finanziabili 22 istanze: 13 in ambito radio-televisivo, 3 per la stampa quotidiana e i periodici locali cartacei, 6 per l’editoria web.

Per l’anno 2019 lo stanziamento monetario (che si aggirerebbe sui 900 mila euro) è stato destinato a iniziative di audio-produzione radiofonica e televisiva imperniate sulla conoscenza e valorizzazione delle tradizioni, della cultura e della storia italiana e della Puglia, alla messa in opera e alla diffusione di notiziari radiofonici e televisivi su base locale, nonché alla realizzazione di programmi dedicati al pubblico giovanile. Le somme disponibili sono ripartite in questo modo: 25% a Radio e Tv, 25% a quotidiani e periodici locali cartacei, 25% all’editoria web, 25% alle agenzie di stampa.

Le richieste accolte sono state istruite e analizzate dalla Struttura speciale Comunicazione della Regione, coadiuvata dal Corecom della Puglia.

  • Inizia un nuovo cammino per ‘La Voce’ e Umbria Radio

“C’è una crisi generalizzata della carta stampata che va avanti da anni. Un’autentica “rivoluzione” digitale che ha cambiato le carte in tavola nel mondo della comunicazione. E ora, anche un’emergenza sanitaria che – dal locale al globale – sta stravolgendo il nostro presente e ridisegnando il nostro futuro”.
L’ha scritto in aprile Daniele Morini, nuovo direttore del settimanale cattolico umbro ‘La Voce’, che sta cercando la formula migliore per affrontare questa serie di sfide.

Con il passaggio di consegne – come precisa Morini – “si fa più concreto il progetto, iniziato da qualche mese, di riorganizzazione dei media ecclesiali regionali, con la progressiva unificazione del settimanale cartaceo, dell’emittente Umbria Radio, di web e social media che fanno parte del network. Saranno, ancora di più, le membra di un corpo unico, con una identità e una missione ben precise”.

  • Radio WoW per il mondo dei locali e dell’intrattenimento

#cisiamoanchenoi è un’iniziativa della veneta Radio WoW, che ha coinvolto circa 80 locali e oltre 20 organizzazioni di eventi del Nord Est per sensibilizzare il Governo e le istituzioni sui problemi del mondo dell’intrattenimento e di chi in esso lavora.

L’iniziativa, che si è svolta il 1° maggio, ha coinvolto con una diretta di 12 ore personaggi del mondo del teatro, dello spettacolo e della musica come Benny Benassi, Max Pisu, Matteo Beccucci, che hanno portato la loro testimonianza ed il loro appoggio a questa iniziativa. Oltre 350 lavoratori dello spettacolo hanno fatto sentire la propria voce e ogni categoria, anche quelle finora dimenticate, è stata presa in considerazione.

Dopo questo periodo di confronto con tutti gli addetti ai lavori, è stata consegnata una proposta all’Assessore al Turismo della Regione Veneto Caner e al Presidente del SILB Pasca, affinchè si facciano portavoce di una proposta per cui in un futuro anche non lontano i locali e le discoteche possano essere considerati come “i posti più adatti per sperimentare forme corrette di socializzazione”.

  • Bologna: una bella puntata speciale del “Volo del colibrì”

Un’alternativa allo ‘strano’ concertone con Ambra della Rai è stata la puntata speciale del 1° maggio di “Il volo del colibrì”, il programma di social Tv promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, in collaborazione con Radio Bologna Uno. L’evento ha visto la partecipazione gratuita di molti artisti e di varie realtà culturali cittadine pubbliche e private. Musica, teatro, spettacolo e conversazioni in live streaming hanno messo al centro il tema del lavoro, con l’attenzione rivolta ai lavoratori della cultura e in particolar modo dello spettacolo dal vivo, settori molto colpiti dall’emergenza Covid-19.

La puntata speciale, basata in particolare sulla musica, è stata trasmessa in live streaming e in crossposting a partire dalle 15 sulle pagine Facebook del Comune di Bologna, di Fondazione per l’Innovazione Urbana, di tutte le realtà che collaborano al progetto, oltre che sui canali di È Tv, su Radio Bruno Bologna e su aboutbolognamagazine.

Condotta da Silvia Santachiara e da Manfredi Campione (in collegamento dalla mitica Fonoprint), la giornata ha dato voce a fonici, tecnici luci, maestranze, figure essenziali della filiera produttiva dello spettacolo e ai professionisti del ‘dietro le quinte’, spesso non riconosciuti né tutelati.
E poi c’erano artisti, spesso molto noti, come (alcuni fra i tanti) Stadio, Lo Stato Sociale, Red Ronnie, Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna), Altan, Andrea Bassi Dj, Federico Mutti (Bologna Jazz Festival), Vito, Eva Robin’s, Elisa Pagani, Lella Costa, Samuele Bersani, Frankie Hi-nrg, Modena City Ramblers, Paolo Fresu, Federico Poggipollini, Celso Valli. Straordinario, nel corso del pomeriggio, il dialogo a ruota libera fra Francesco Guccini e il musicista Jimmy Villotti. I due si divertivano (e divertivano) talmente tanto che dopo venti minuti e passa di aneddoti e prese in giro reciproche è parso un vero ‘delitto’ interromperli e andare forzatamente avanti, per non buttare via l’intera scaletta del programma.

  • Sardegna: Radio Matherland e il concerto del 1° maggio

In tempo di Coronavirus i concerti all’aperto non sono più possibili ed allora per festeggiare al meglio il 1° maggio in Sardegna Carlo Pieraccini e Roberto Acciaro hanno pensato bene di sfruttare Internet. Al progetto – come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda – hanno aderito tutti gli artisti che fanno parte del gruppo #iorestoacasaesuono #buonalaprima.

Hanno preso parte alla kermesse circa 20 cantanti isolani, che a partire dalle 17.30 sotto la direzione di Pieraccini e Acciaro hanno ‘dato il via alle danze’. La manifestazione è stata trasmessa in diretta dalla Web Radio algherese di Corrado Marengo, Radio Matherland Talk, sfruttando il suo canale video ufficiale, Facebook e Youtube, e dallo street cafè di Omar Pintus e Luisa Denurra.

Mauro Roffi

Effetti collaterali da fase 2: nasce un “sodalizio” tra Radio Capital e Radio Kiss Kiss

La fase 2 può essere portatrice di sodalizi tra radio di gruppi e target diversi.

E’ quanto successo tra Radio Capital e Radio Kiss Kiss, complice una canzone ironica di cui avevamo parlato un paio di giorni fa.

Paolo&Ciro, conduttori del pomeridiano “I Corrieri di Kiss Kiss”, hanno scritto domenica scorsa per gioco – insieme alla loro autrice Lucilla – un brano ironico per spiegare (a modo loro) che cosa si può e non si può fare durante la fase 2.

La canzone è il riarrangiamento dell’indimenticabile “Total ecplise of the heart” di Bonnie Tyler, che lunedì è stata proposta per la prima volta in versione esclusivamente audio.

Il brano, il cui video è stato pubblicato soltanto due giorni dopo, comincia a girare sui whatsapp di tutta Italia, arrivando anche a Radio Capital, dove viene trasmesso nel mattutino “L’ora di punta” con Benny e Andrea Lucatello, ignorandone l’origine e gli interpreti.

Ma ad accorgersi del fatto è un iscritto al gruppo Talkmedia che contatta FM-world (dove aveva letto la notizia del brano) per segnalare l’episodio.

Da FM-world, il podcast di Radio Capital arriva a Radio Kiss Kiss che, a sua volta, contattata il duo de “L’ora di punta”.

E così, venerdì 8 maggio alle 10.30, Radio Capital ha ospitato Paolo&Ciro creando un inedito sodalizio tra le due radio che Radio Kiss Kiss ha contraccambiato nel pomeriggio alle 16.00.

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Radio Caroline entra nell’app di FM-world

Continua ad arricchirsi l’app di FM-world.

In queste ultime settimane, l’offerta delle emittenti disponibili si è allargata, dando sempre più spazio a progetti nativi digitali.

Innanzitutto, il raddoppio di Giornale Radio, il nuovo progetto diretto da Angelo “De Robertis” Colciago che si è arricchito della versione “Rassegna stampa”.

Inoltre, l’ingresso di iniziative verticali quali Radio Polvere di Stelle dedicata alla discomusic anni ’70/’80 o Radio Morcote International, la nuova realtà dall’animo rock – con sede nella località ticinese – ideata da Grant Benson.

Proprio tramite quest’ultimo, tuttavia, è stato siglato un accordo con Radio Caroline.

La nota emittente pirata britannica nata nel 1964, fondata dall’indimenticabile Ronan O’Rahilly (recentemente scomparso) e tuttora operativa (sebbene oggi diffusa con regolare concessione comunitaria) arricchisce così il pacchetto “World” della nostra app.

E sono molte altre le “new entry” ascoltabili al fianco dei più tradizionali network e superstation.

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